Anno di fondazione dell'ASR
31578
BOC User
09/03/2005 16:43:51
eccerto...
Francesco Totti è stato deferito dal procuratore federale alla commissione disciplinare della Lega Nazionale Professionisti - si legge sul sito della Figc - "per le dichiarazioni rese ad organi di informazione dopo la gara Roma-Juventus del 5 marzo 2005, lesive della reputazione di soggetti e organismi operanti nell'ambito federale, in violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità, mettendo in dubbio l'imparzialità delle designazioni dei direttori di gara e la correttezza dello svolgimento dei campionati". Come sempre, per responsabilità oggettiva, è stata deferita anche la Roma.
31558
BOC User
09/03/2005 11:39:56
dice che...
...a quarcuno de sto GB piace caldo!!!
31541
BOC User
09/03/2005 08:28:07
... dice che
stamattina ar funerale de Michele'77 nun c'era nessuno ...così hanno lasciato la bara in mezzo alla strada e uno ce s'è seduto sopra a legge er giornale.
31531
BOC User
08/03/2005 16:20:27
...
31527
BOC User
08/03/2005 14:52:18
qualcuno....
....me dovrebbe spiegà che cazzo c'annamo a fa in cempions lig co ferrari, pe pagaje i viaggi a quella zozza de rosella?
31491
BOC User
08/03/2005 08:48:46
operai spagnoli alquanto incazzati ... e non per le puttanate
31474
BOC User
07/03/2005 14:25:28
...
31459
BOC User
07/03/2005 12:35:18
DEL NERI......
.....MANFREDONIA....PAPARELLI....ALBERTO FORTIS...stessa razza stessa fine!!!!
31457
BOC User
07/03/2005 12:29:21
Cassano....
fa i bocchini alle vostre madri
31452
BOC User
07/03/2005 12:01:30
a che ora...
...i funerali di michele'77
31451
BOC User
07/03/2005 11:57:00
le vostre madri...
...fanno i bocchini a Cassano
31446
BOC User
07/03/2005 11:17:04
a regà porco due...
...E' MORTO MICHELE '77!!!!

ONORE
31439
BOC User
07/03/2005 10:41:34
dice che...
..stamani er 542 nun è passato pe 50 minuti.

Cicoria lavativo l'utenza ATAC ti skifa!
31405
BOC User
04/03/2005 14:48:43
...
I FASCISTI

di Wu Ming 1

Io volevo dire questa cosa, no? Il problema non è tanto "il Fascismo": il problema
sono *i fascisti*, proprio loro, le persone. I fasci era come se vivevano nella
quinta dimensione di Tony Binarelli, adesso invece sono più vicini, apri il giornale
e senti l'alitosi, accendi la tivù e ti chiedi quand'è che hai chiamato l'autospurgo
l'ultima volta, ci sarà mica la fossa piena?
Io, da piccolo, un fascista dal vivo, in carne e ossa, non so manco se l'ho visto.
Mi hanno cresciuto nel disgusto per quelli là, mi facevano schifo di default. Senza
esagerazioni, per carità, senza dirmi chissà che o chissà cosa: era l'atmosfera
intorno. Per dire, non era come quel mio amico che c'ha due bimbe piccole e una
delle due gli ha chiesto: "Papà, papà, cosa sono i fasisti?" - e lui, dolce dolce:
"I fascisti sono bestie che vivono nelle fogne". Alta pedagogia, se posso esprimere
un parere, ma in casa mia non c'era bisogno, famiglia di comunistacci, la domanda
aveva già la risposta.
Io stavo in un paesello di mille anime sì e no. Manco da un sacco di anni, vado solo
a trovare i miei ma il paese non lo frequento. Però lì intorno, di recente, son
successe cose strane. Nel comune limitrofo, ogni anno, ci stanno un po' di
naziskànker e arnesi della X Mas che fanno una commemorazione dei loro caduti - che,
se posso dire, potevano pure cadere da più in alto, ché se ne son fatta ancora poca,
di bua.
Ogni anno 'sta messa diventa una sfilata di schifosi col cotone nel pacco e le
braghe attillate, verruchinate, che passano davanti al monumento ai partigiani e
tirano uova, cacciano bestemmioni e fanno il ditaculo. Tutti gli anni grande
scandalo, articoli sulla stampa locale, biasimo della autorità, ma nessuno fa un
cazzo, nessuno che arrivi coi secchi di merda, nessun partigiano che decida di
tirare le cuoia in gloria e appostarsi alla finestra col residuato bellico tenuto
pronto dal '45. Niente.
Pure al paesello mio, proprio lì, è successa una cosa strana, sarà un mese sì e no.
Nel '44 un aviatorino di Salò, uno che era del paesello, decolla e lo tira giù la
RAF, (no quella tedesca di Ulrike Meinhof: quella inglese, la roialeirfors). Lo
abbattono nei pressi di Argenta, zona di paludi e bonifiche, però poi non lo trovano
più, né lui né l'aereo. Mica sparisce così, un aereo, eppure sparisce così.
Passano sessant'anni, e arrivano questi "appassionati di recuperi di velivoli
militari", sì, esistono, c'era scritto così. Questi battono la campagna e non ti
trovano l'aeroplano?
Beh, succede che al paesello s'organizza in fretta e furia una grande messa, perché
è ritornato 'sto figlio... del paesello, appunto, e fin qui normale, solo che poi a
'sta messa ti intervengono le autorità militari (ma il governo non era Badoglio, nel
'44? Come c'entrano le autorità militari con coso, lì, l'aviatorino, decollato agli
ordini di un governo-fantoccio messo su dagli alemanni?), e arrivano pure svariati
arnesi di cui sopra, e non so se c'erano pure quelli col cotone nel pacco.
Insomma, diventa una chiassata revanscista, nera nera, e il sindaco diessino dice:
"Che mi frega a me? Io non ci vado", e qualcuno fa pure polemica, "l'insensibilità
del Primo Cittadino...", "ha compiuto un gesto di parte...", "l'ha buttata in
politica..." Ma che doveva fare, 'sto cristo? Andare, stare impettito in mezzo ai
nazi, fare il saluto romano e alla fine mettersi pure una scopa in culo così
ramazzava il sagrato? Io dico che ha fatto bene a non andare!
Insomma, i fasci scorrazzano dove giravo io da piccolo che non ne vedevo manco uno.
I fasci stavano sullo sfondo, tipo l'orizzonte, scoloravano nella distanza. Con
tutta quell'atmosfera tra me e loro, più che neri rimanevano azzurrastri.
La prima volta che ho visto i fasci da vicino li ho comunque visti da lontano,
scusate. Dico i fasci fasci, mica i compagni di liceo che si davano arie da
fascistelli così per fare. S'era nella primavera del '91 e una squadretta di costoro
fa un mordi-e-fuggi nell'aula bianca di Lettere, al pianterreno di Zamboni 38, che è
"autogestita dagli studenti", cioè dagli autonomi, che poi siam noialtri. In realtà
è un luogo di cazzeggio, dentro non c'è niente. Entrano coi bastoni, lottano eroici
contro nessuno, buttano un po' di niente a gambe all'aria e se ne ripartono, pregni
di chissà che soddisfazione.
Non ricordo di che sottospecie erano, Fare Fronte, Fronte della Gioventù, boh. Se la
memoria non m'inganna, era tempo di elezioni universitarie. La lista di destra si
chiamava "Sturm und Drang" (subito ribattezzata "Strunz und Sprang"), ma con questi
non c'entrava, forse.
Siccome qualcuno - chi?, boh - li ha visti che partivano da un bar di via Belle Arti
- facciamo che si chiama "La Coccinella" - si decide d'andarli a pigliare mentre
prendono il caffè, fargli sentire lo stalin tra labbro e tazzina. Il problema è che,
al bar, i tipi erano in attesa, se ne escono da sotto un'impalcatura con caschi e
spranghe. Noialtri ci si blocca un istante, ché non siamo attrezzatissimi. Non so
perché ma rimaniamo fermi lì, a cinquanta metri. Sopra l'impalcatura c'è un
manovale, che bello bello se ne scende e ci porta un manico di vanga. Noi si esulta,
è chiaro. Grazie, prego, auguri, ci vediamo.
Forti della solidarietà militante del popolo, torniamo in Zamboni per disselciarne
un pezzetto, ma quando torniamo i fasci sono iti, c'è solo più qualche digossino e
il bar è sguarnito. La vetrina si prende un par di sampietrini, così, tanto per
metterci la firma. Il barista urla (giurin giuretta): - No, vi sbagliate, non sono
di destra, io finanziavo Prima Linea! - Boh.
Non sapendo che fare, decidiamo per un' assemblea, tipo i rivoluzionari ebrei in
"Brian di Nazareth".
Per il giorno dopo è annunciato un banchetto dei fasci a Giurisprudenza, non si sa
se son gli stessi ma fa niente, "cinìs, giapunìs, ien tot prezìs".
Di quell'assemblea ricordo solo una frase topica: - I fascisti non sono un problema
politico, e non sono un problema militare: sono un problema politico E un problema
militare! - Perle di saggezza.
L'indomani s'esce dal 38 tutti bardati, i giornali han parlato del bordello di ieri
e si vuol far bella figura. Passamontagna di lana (a fine maggio, roba da farci le
esche da pesci), spranghe d'ogni natura e dimensione, qualcuno c'ha pure un
estintore e un tizio, con 'na bomboletta e 'n'accendino, s'è fatto un lanciafiamme
rozzimentale. Pure i più incazzosi lo guardano un po' così, come si guarda il matto
che gli dài ragione a prescindere.
Ci si muove verso Piazza Verdi, che è tipo l'Ok Corral. Di là dal cordone di polizia
c'è Giurisprudenza. I fasci sono a duecento metri, li si vede a spizzocchi e
bocconi. Dietro i caschi dei celerini solo due-tre braccia tese, qualche bastone (o
sono manifesti arrotolati?), pare di vedere facce di merda coi Ray-ban ma forse è
dissonanza cognitiva: da che mondo è mondo, i fasci hanno i Ray-ban, quindi li si
vede.
L'Armata Brancaleone ci fa una pippa. C'è un compagno che ne sa quanto gli altri ma
ci tiene a spiegare la situazione, e chiaramente gesticola, solo che mentre
gesticola c'ha la spranga in mano e prende in faccia un altro compagno, che poi lo
devono accompagnare in aula bianca ché gli esce sangue dal naso. Riusciamo a farci
del male pure senza fare un cazzo. Siamo lì fermi e c'è Luca, che non è ancora Wu
Ming 3 ma più tardi lo diventa, alza un piede, lo indica e mi fa: - Io ho questi
anfibi fatti dal laboratorio del Leoncavallo, e si sta staccando la suola. Che
faccio se gli sbirri caricano e si stacca la suola, eh, che faccio?
In quel momento gli sbirri decidono che caricano. Mentre ripieghiamo, la suola di
Luca si stacca da davanti, come una bocca che s'apre per mordere il pavè. Luca cade
mentre un celerino gli dice: "Pezzodimerdapezzodimerdapezzodimerda...", si protegge
la testa e si prende un po' di randellate sulle mani, che poi le avrà gonfie fino a
notte.
Il bilancio dello scontro: due contusi. Uno sprangato per sbaglio da un compagno,
l'altro fottuto dagli anfibi del Leo. Poi dice gli scazzi interni alla sinistra.
Il giorno dopo su "L'Unità"-Bologna esce una foto di noi tutti bardati, pare il
carnevale di Cento, facciam ridere i polli. La didascalia dice: "Autonomia schierata
in via Zamboni". Capirai...
Qualche mese dopo, una sera, qualcuno li ha beccati che attacchinavano, e stavolta
le pacche le han prese, senza messinscene, una cosa tranquilla.
Di che stavamo parlando? Ah, sì, che adesso i fasci sono più vicini, l'autospurgo,
la fossa biologica etc. etc. Ecco, era per dire che i fasci non sono quei baluginii
di Ray-ban e bracci tesi, non sono quelli che li insegui o t'inseguono e a volte ve
le date o tirano fuori la lama ma è come se vivessero in un altro mondo, tipo gli
alieni della stella Vega in "Atlas Ufo Robot". No, io non so come spiegarmi, ma è un
po' che li sento davvero *troppo* vicini, e a pelle mi fanno uno schifo che non vi
dico, e a mente ancora di più. Sarà 'sta cosa delle "foibe" che m'ha fatto girare le
balle, saranno tutti 'sti incendi di centri sociali, sarà quel che sarà, ma qui c'è
un tanfo...
Ah, dimenticavo: coso, l'aviatorino, è stato tirato giù dagli inglesi nel '44. E
allora perché, su un sitozzo fascista, degli "Amici della Folgore", figura tra le
vittime del "Triangolo della morte", come se l'avessero ucciso per vendetta dei
partigiani nel Dopoguerra? Avranno mica confuso la RAF di Winston Churchill con
quella di Ulrike Meinhof? Boh. Comunque, è un bell'esempio del criterio usato per
'sti elenchi di "vittime", ed è ancora niente rispetto alle liste delle foibe, che
poi ne parliamo un'altra volta.
31400
BOC User
04/03/2005 13:56:17
... dice che
ce piace er vino

ps:
travestì, leva er maiuscolo
31396
BOC User
04/03/2005 13:34:15
bh...
L'ultima puntura è stata del tecnico, un paio di settimane fa. "Purtroppo Totti parla". Anche qui, è stato necessario un decodificatore: si trattava di una velata (velata?) accusa di spionaggio, l'allenatore indicava nel suo capitano il divulgatore dei segreti dello spogliatoio. "Un secondo dopo i nostri discorsi, le radio sapevamo tutto". Seppero, anche, dell'unico screzio venuto alla luce durante gli anni romani, quando Capello (eravamo nel campionato passato) riprese duramente Totti davanti ai compagni dandogli del lavativo e imputandogli scarso impegno negli allenamenti. Il punto di rottura è stato proprio questo. Don Fabio preferiva, e preferisce, i tipi alla Emerson, quelli che sgobbano molto e parlano poco. Gente di sostanza. O al limite geniacci alla Cassano, più genuini e più liberi. Totti, agli occhi dell'allenatore, incarnava gli aspetti peggiori della romanità: qualità straordinarie ma una certa pigrizia, potenzialità inarrivabili ma troppa emotività. E un rapporto troppo stretto con il famoso "ambiente". Capello, d'altronde, ha amato più Roma (palazzi, rovine, arte, architettura) dei romani, ma forse è stato proprio questo algido distacco a bilanciare gli eccessi della città e della tifoseria, e a riportare la squadra alla vittoria. Per Totti il concetto era l'opposto: se Capello si fosse lasciato andare un po' di più, di scudetti ne avrebbero potuti vincere altri, perché i talenti di quel gruppo erano i migliori d'Italia e non avevano necessità di troppe briglie, di troppe regole. Il riferimento è in particolare al campionato 2001-2002, quello che la Juve vinse in volata all'ultima giornata su Roma e Inter: fu l'anno delle panchine di Montella e della sala d'attesa di Cassano, Capello non sfruttò né l'uno né l'altro ma insistette su Batistuta, ormai logoro e sfiatato. E perse per un punto, non osando il tridente che tutti invocavano. Quel tridente che invece, ironia della sorte, l'allenatore proporrà domani all'Olimpico con la Juventus: "Lo posso fare se tutti si sacrificano". Forse no, ma anche questo aveva l'aria di un richiamo a un passato sbagliato.
31395
BOC User
04/03/2005 13:25:03
ah...
L'uomo più pericoloso della Juventus? La risposta di Delneri è netta: "Emerson". A questo punto si attende soltanto il responso del campo.
31392
BOC User
04/03/2005 12:31:48
fonti certe...
...dicono che i calabresi vonno veni in 15000 e pensano di occupare piu del distinto
31390
BOC User
04/03/2005 12:04:34
...dice che...
quando gnafo fa le foto dice chips
31368
BOC User
03/03/2005 18:11:12
ha capito la mignotta...
..non solo se lo pijava in berta da gullit e weah, ma faceva pure ste sozzerie!!! Li mortelli sui!!!