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11/01/2005 14:00:03 |
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sebino
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il pellizza va alternato ovvero un anno si e unono in ogni caso il problema è nel preparatore e poi ha solo 23 anni..
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11/01/2005 10:26:48 |
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sebino
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per chinellato: pelizzoli lo trovi all'infernetto a via wolf ferrari da sport auto o al bar pascia con dacourt , mido e sartor a fuma.... me sembra tranquillo e pure troppo ci parlo spesso
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07/01/2005 14:35:35 |
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sebino
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Salve,
ieri sera ho capito alcune cose:
solo una squadra di froci-eunuchi poteva perdere con la Lazio più imbarazzante degli ultimi 10 anni, farsi picchiare dai gemelli Filippini e rendere nuovamente possibile (dopo 15 anni!) il patetico show del clown Di Canio;
per l’ennesima volta, salvo rarissime eccezioni, la pausa natalizia è stata fatale e ci ha restituito una squadra molle, appesantita e svogliata, appagata da non si sa quali vittorie;
dopo aver fallito miseramente tutti gli obiettivi stagionali i miliardari non hanno nemmeno capito che sarebbe bastato giocarsi bene (anche senza vincere) le partite con Lazio e Juve;
la famosa Primavera di Bruno Conti ci sta mandando a picco per i seguenti motivi:
- il suddetto Conti (lo sanno tutti) da tempo prende i soldi sottobanco per mandare avanti determinati giocatori;
- Daniele De Rossi forse è un bluff clamoroso (o forse no), ma in ogni caso dovrebbe fare almeno un altro paio d’anni di spola tra campo e panchina, e non può essere titolare inamovibile in una squadra di un certo livello, né tantomeno sostituire personaggi quali Emerson e Dacourt;
- Alberto Aquilani è tecnicamente modesto e completamente sprovvisto di personalità (a meno che per personalità non si intenda il fare falli assurdi o il prendere cartellini gialli) e penso che sia più adatto a soddisfare qualche laido turista occidentale in un bordello thailandese; forse dopo tre anni in una buona squadra di serie B può riproporsi per un posto in panchina al Siena;
- stiamo ancora aspettando non il primo goal ma il primo tiro in porta di Daniele Corvia e ho paura che aspetteremo ancora a lungo;
- Raffaele De Martino e Giuseppe Scurto sono equiparabili a dei dilettanti, ma su loro sarebbe meglio glissare perché dovremmo rimpiangere gente tipo Bonacina, Piacentini, Annoni, Comi, Benedetti, Di Francesco, Rinaldi, etc.;
- il calcio italiano sta decadendo tecnicamente da alcuni anni anche perché pieno dei vari Maini, Berretta, Scarchilli, Statuto, Daniele Conti, Quadrini (!), Ferronetti, Bovo e compagnia cantando, a suo tempo acclamati dalla corrotta stampa romana e dagli incompetenti;
- l’unico prodotto degno di nota del vivaio giallorosso negli ultimi dieci anni si chiama Francesco Totti, che è fortissimo ma resta purtroppo un coatto antico;
Ivan Pelizzoli non può giocare in porta (non basta essere alti);
Carlo Zotti come sopra (e non è nemmeno alto);
Dellas non può giocare in serie A per oggettivi limiti fisici, dinamici e tecnici: probabilmente ha la voce grossa, ma non basta per guidare la difesa della Roma;
Christian Panucci alterna buone cose a cappelle terrificanti (soprattutto come posizione) assolutamente inaccettabili per un giocatore della sua età e della sua esperienza: temo sia finito;
quando Philippe Mexes avrà capito il calcio italiano sarà probabilmente troppo vecchio per giocare ancora a pallone;
Leandro Cufré si impegna sempre al 100%, ma può al massimo fare il panchinaro;
Matteo Ferrari credo non abbia un’erezione decente da quando aveva 15 anni;
Simone Perrotta è lievemente meno scandaloso di Tommasi;
Antonio Cassano è geniale, ma gioca esclusivamente per se stesso (..quando gli va) ed è uno dei giocatori più leziosi mai apparsi in serie A; non è mai stato visto rincorrere l’avversario (almeno una volta, cazzo..); non è minimamente attaccato alla maglia e si sta goffamente e subdolamente preparando la strada per approdare alla F.C. Juventus o simili;
Ahmed Hossam Mido è sempre stato schierato fuori ruolo, ma credo comunque che possa giocare solo con Al Saadi Gheddafi, del quale condivide la fede religiosa; è importante ricordare che è stato pagato circa 6 milioni di euro e gli è stato fatto un contratto di 1,5 milioni all’anno per 5 anni (forse per surclassare le offerte di Real Madrid, Man Utd o Chelsea..?);
a quanto pare la geniale azione di disturbo della A.S. Roma ha impedito alla S.S. Lazio di acquistare Fabio Bazzani prima del derby (sennò magari avremmo preso cinque pappine..);
forse Franco Baldini (peraltro persona degnissima) non è lo scienziato del calciomercato che tutti credevamo;
nessuno sa quale sia il ruolo del generale Ciro Di Martino;
Luigi “Clouseau” Del neri è un discreto professionista, ma è palesemente inadeguato per una squadra che punti all’alta classifica, per i seguenti motivi:
- non è in grado di preparare psicologicamente i giocatori, soprattutto nelle partite importanti.
- è successo che non si è presentato in sala stampa dopo una sconfitta;
- è capace di contraddirsi più volte nello spazio di pochi giorni;
- ride sempre (..ma che cazzo te ridi?);
- per lui va sempre tutto bene, anche dopo prestazioni inguardabili o rovesci clamorosi tipo quello di Kiev, e non ammette mai alcuna responsabilità personale.
Franco Sensi e quella sgualdrinella della figlia Rosella sono in qualche modo responsabili di tutto questo.
Io sputerò a chiunque mi dirà che non c’è nessuno che possa far meglio della famiglia Sensi.
A questo punto il mio unico obiettivo stagionale resta la cessione a gennaio dell’Innominato, del Cammello, del Bottiglione, del Non-morto, dell’Invertebrato, dell’Eunuco per eccellenza, ovvero Delvecchio.
Che Dio ci aiuti.
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29591
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06/01/2005 12:42:48 |
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sebino
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FORZA ROMAAA!!!!!!
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29589
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06/01/2005 11:12:19 |
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sebino
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pensa fa, il primo derby allo stadio segnò proprio lui di testa dopo pochi minuti e chinaglia durante la settimana lo aveva preso per il culo, era il 1984...
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29587
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06/01/2005 10:36:32 |
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sebino
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fabrizio siamoin 2 al lavoro
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29444
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23/12/2004 13:50:04 |
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sebino
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Er Natale... ebbene si stanno a arriva' le feste de Natale... so tutti contenti.. so tutti felici... so tutti piu' boni... a me me rode er culo... e divento ancora piu' stronzo si e' possibile.. A Natale te se riempe la casa de parenti, zii, zie, cugini, cugine, nipoti, nonni, pro zii, pro zie, de tutto, gente che vedi solo pe 2 motivi, le feste o i funerali... tocca mettese i cartellini sul petto pe ricordasse i nomi... .Insomma se comincia er 24... dalla mattina appena me arzo mi madre parte co la tiritera.. scenno manco me siedo pe fa colazione che parte la lagna... "ricordate che er 24 e' vigilia, quindi er 24 pesce... "... me la guardo ancora nel sonno e je dico "a ma' sto a fa colazione, posso magna' i biscotti o devo inzuppa na spigola nel latte???"... ma poi chi cazzo l'ha deciso che er 24 e' pesce... perche' si me magno na salsiccia a chi cazzo do fastidio... sta cosa non la sa nessuno, ma e' così... insomma a casa ce sta n'armata de affamati, gente che pare che non magna da na vita, aspetteno er Natale col veleno, da metà Novembre stanno a insalatine pe non rovinasse l'appetito, insomma oramai a casa mia non fanno piu' la spesa, al dettaglio... l'anno scorso hanno preso 123 mq de mediterraneo e 83 mq de mar baltico... te dico solo che mi nonna stava pe infarinà e frigge er capitan findus, sto cojone se trovava a passa nello spazio de mare che s'eravamo comprati lui co quel cazzo de peschereccio azzurro... c'e' gente che conosce i peggio trucchi... . de solito a cena dopo un par de portate se slacceno la cinta... mi zio l'anno scorso pe incula' i parenti s'e' presentato in tuta... cosi' non comprime e po magna' de piu'... insomma la cena scorre, se finisce de magna' e' l'ora dei regali... .. in tutte la famiglie ce sta quella che vole fa l'istruita... hanno fatto la seconda elementare pe puzza... e senti tipo mi zia che da il regalo al marito della sorella e je dice "... tieni un bel CARDIGAN... "... che mi zio c'aveva paura fosse un cane da riporto del Caucaso... ha aperto col terrore... . poi co un sospiro je fa... ... "... a un maglione coi bottoni... m'ero preso na paura"... sempre lei e' quella che fa i regali impegnati ai nipoti... viene e te fa "... tieni un bel libro, che la cultura e' importante..."... "... si zi sara' pure importante ma si me regali "I 3 moschettieri" che c'ho 35 anni che cazzo de cultura voi che me faccio..."... ma la cosa piu' bella che va contro tutto quello che ce viene detto in televisione so i regali della nonna... . So anni che sentimo di che co l'euro tutto e' aumentato... quelle che erano 5 mila lire mo nella nostra mente so 5 euro.. si er cazzo che te se frega... mi nonna me regalava 50 mila lire prima... mo uno se aspetta 50 euro... no te se presenta co un pezzo da 20.. un pezzo da 5 e 50,20 e 10 centesimi... che te verrebbe da daje na sediata... mi nonna e' la vera risposta italiana al problema euro...
. La gente se ne va a casa... . Ma er peggio deve veni'... . Er peggio e' il 25... la notte io non ce dormo... so teso... impaurito... i preparativi pe il 25 partono dall'immacolata.. se riuniscono le donne... . E se mettono a decide... che famo che non famo... agende co le ricette, idee,puntate registrate della prova del cuoco... poi alla fine se finisce sempre a magna' le stesse cose... . Te alzi la mattina entri in cucina... . E le vedi li... manco stessero a sperimenta' la fusione a freddo... appena provi a entra' te fanno "CHE VOI?"... niente che vojo, un bicchiere d'acqua... "no aspetti"... manco i vietcong ereno cosi'... poi pare sempre che e' successo qualcosa... so tutte co la faccia disperata.. te spaventi... ce stai male e domandi... "... che e' successo?"... "lascia sta... "... "come lascia sta... vojo sape'... se so cose della famiglia ho il diritto de sapello"... te guardano co la faccia distrutta... e te dicono "... la besciamelle ha fatto i grumi...".... MA ANNATEVENE A FANCULO VOI E I GRUMI... . Da 30 anni er 25 c'ha er menu fisso... e non solo quello... la cosa peggio che po' accade e' il doppio tavolo... uno pei grandi e uno pei piccoli... dava ar cazzo da ragazzino... .ma adesso me fa proprio smadonna'... l'anno scorso se semo ritrovati al tavolo che er piu' piccolo c'aveva 25 anni... gente che e' ita in guerra, gente co 2 divorzi... pero' sei > >sempre relegato al TAVOLO DEI PICCOLI... l'unica cosa e' che da 2 anni a sta parte ce danno pure i coltelli... se magna e noti che er fratello dello zio che er 24 c'aveva la tuta... s'e' presentato co la tunica che ha inculato a un lavavetri al semaforo... sotto e' rigorosamente nudo... che le mutande segano.... e c'ha la faccia contenta... hai capito si che stratega.. er Bonaparte del colesterolo... Er pranzo finisce... se contano i superstiti... se sparecchia se lavano i piatti e poi... . e poi... .se gira er mollettone e da bianco... diventa verde... se comincia a gioca' a carte!!! E a che se gioca... a sette e mezzo... NO! Se gioca a BESTIA!!! Er gioco dell'infamita'... tutti contro tutti... er tipico momento arriva co un piatto de na quarantina de euri... . Comanda coppe... te c'hai er 3 secco... bussi... sei de mano te senti un leone... bussa solo tu nonna... te dici.. ".... nonna me vo bene... m'ha cresciuto... sto tranquillo..."...cambi 2 carte... non t'entrano altre briscole ma t'entra un carico... un po' de paura ce l'hai... ma ostenti sicumera.. la vecchia non deve intravedere il minimo turbamento in te... so come i cani... sentono si c'hai paura... parti.. lanci er carico a denara... tu nonna te lo magna col 2 de coppe... cominci a suda freddo... e te dici ".... no non ce lo po ave', no, non me po' di cosi' sfiga...."... e invece che fa cala er coppone... . Poi co lo sguardo finto dispiaciuto te dice "... e' il gioco.."... te butti er 3 smadonnante non contenta butta er 5 a spade che te c'avevi er 4... . Insomma tu nonna... t'ha mannato in bestia... m'ha fermato mi padre appena in tempo, je la stavo pe da na lamata... e che cazzo... gia' me fai i regali del cazzo poi te li ripii pure... poi dici li metti all'ospizio... giocando giocando se fa ora de cena... parte la domanda retorica... qualcuno cena... e c'e' gente che ancora c'ha er coraggio de di de si... . Poi che vordi' sta divisione cena-pranzo-cena... io so sicuro che l'anno scorso mi zio s'e' messo a sede er 24 s'e' rialzato er 2... arriva l'ora de salutasse... e parte >la > solita frase..."... se vedemo troppo poco, tocca organizza' piu' spesso..."... vedi tu nonno che se fa 2 conti e dentro de se dice... "... ao' contando che er Natale vie' na volta l'anno... la prossima occasione deve da esse... ." Ed è allora parte un sonoro ANNATEVENE UN PO' AFFANCULO...
Che bello er Natale in famiglia...
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13/12/2004 09:20:46 |
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sebino
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ma Tulli è ancora nostro?
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29018
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29/11/2004 12:21:08 |
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sebino
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inculamose i curiosi nel gb
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28656
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16/11/2004 10:19:07 |
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sebino
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gnafo sono con te ma senza il nano e la fijas chi se la compra?????
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28408
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09/11/2004 13:50:44 |
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sebino
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cari amici, cassano non gioca perchè ha il problema di maradona... chi vuole capire capisca e non sto a gioca
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28162
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01/11/2004 10:01:11 |
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sebino
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concordo con chinello, ma sta lite non è messa ad hoc pervenderlo a gennaio???
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28160
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01/11/2004 08:38:06 |
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sebino
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che ne pensate de cassano?
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28/10/2004 14:40:05 |
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sebino
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27 ott L'Allenamento a Torino
News: Alle ore 17.30 i Giallorossi hanno finito l'ultima sessione di lavoro programmata dallo Staff Tecnico prima della gara di domani sera contro la Juventus
Mister Del Neri ha guidato a Torino l'allenamento dei giallorossi che è iniziato con del riscaldamento tecnico per poi guidare la fase tecnico tattica della seduta di lavoro. I giallorossi hanno poi chiuso l'allenamento con la partitella a ranghi ridotti e esercizi di Stretching
Olivier Dacourt ha interrotto l'allenamento per un risentimento algico ai flessori della coscia destra
Simone Perrotta ha interrotto l'allenamento per uno stupor del nervo ulnare sinistro a seguito di un trauma contusivo
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28/10/2004 14:34:47 |
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sebino
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Maggiora:"Vita in bianco e nero,2colori nel cuore"
di Luca Prosperi
Per lo spogliatoio ero <Perfettini>. Bruno Conti mi chiama Perfettini, perchè diceva che ero precisino, uno ordinato, un pignolo, dentro e fuori dal campo. Mi chiamo Mimmo Maggiora, sono piemontese e ho giocato sei anni nella Roma. Sei anni sono tanti: 127 partite e quell'unico gol al Vicenza di Paolo Rossi. Ora lavoro a Torino, nel settore giovanile della Juventus: ci lavoro da 15 anni, da sette mi prendo cura dei Giovanissimi. Ma sono romanista. Sì, un romanista vero che lavora nella Juventus, e non ho l'anima divisa a metà. Da 15 anni per me Juventus-Roma non è una partita come le altre. E questa forse è diversa più di tante altre, non fosse per Capello, Tancredi, i giocatori che sono arrivati alla Juve quest'estate. Io Mimmo maggiora non giro con ciondoli, lupetti o catenelle: il mio ciondolo giallorosso sta nel cuore. Che rimpianti che ho... Per me lasciare la Roma è stata la più grossa fesseria della mia vita: è stata colpa mia, volevo guadagnare di più, e invece mi sono perso lo scudetto e tanti altri anni di gloria. Ero serio e umile, facevo il terzino o il mediano, e il mio spazio me lo sarei trovato in qualunque squadra. Sono andato alla Sampdoria nell'estate del 1982, l'anno prima dello scudetto, solo per soldi: raddoppiai l'ingaggio, da 50 a 100 milioni, ma lasciando la Roma ho gettato via tutto quello che viene prima del guadagno. Perchè vincere uno scudetto a Roma vale 10 volte tanto che in altre città, la gente qui a Torino neanche ci fa più caso quando la Juve vince uno scudetto. E' scontato. Io sono romanista perchè ho altri migliaia di ricordi romanisti. Quando penso ad Agostino mi viene la pelle d'oca: abitavamo nello stesso condominio. A volte dopo una sconfitta evitavo di mettere la macchina in garage perchè dovevo passare davanti a dei negozi e rischiavo di prendermi gli insulti dei tifosi: ma fino al mercoledì. Qualunque cosa fosse successa al giovedì eri ridiventato un eroe, la gente ti adorava. Ho girato mezza Italia e a tutti raccontavo cosa fosse la Roma e Roma: ripetevo ai miei colleghi, e lo dico ancora, che non si potevano rendere conto di cosa fosse giocare all'Olimpico con 80 mila persone contro l'Ascoli, il Pescara... erano abituati a vederne 20 mila nelle loro città, e noi invece giocavamo veramente con un uomo in più: eravamo davvero 12 in campo. Sei anni, sono stato, ho visto la Roma che valeva zero e il progetto di Viola e Liedholm: per 4 o 5 anni ho vissuto di sacrifici, anche io credo di aver seminato per quella squadra. Ho giocato con il più grande giocatore che ho conosciuto, Bruno Conti, uno straordinario atleta e persona meravigliosa. Come lui non ne nascono più. Sono romanista, io. Sono veramente romanista. Ero in campo il giorno del gol di Turone: ci rendemmo subito conto di cosa era successo, di quello che ci avevano tolto. Sono passati 20 e continuo a pensarla nella stessa maniera: ci scipparono uno scudetto. Pensate: io nato e cresciuto nella Juventus, quella sera sarei dovuto rimanere con i miei parenti a Torino, ma ero talmente furibondo che non potevo stare lì, a farmi passare davanti i festeggiamenti degli juventini. Ho lasciato i miei a Torino e me ne sono tornato con la squadra a Roma in aereo. Sono passati 20 anni e la penso nella stessa maniera: quel gol era regolare, avremmo vinto lo scudetto, e oggi non vedo perchè dovrei cambiare idea per il fatto di lavorare nella Juventus. Mi sentirei una merda se dicessi l'inverso. E lo dico anche al dottor Agricola: Roma-Juve? Abbiamo lottato fino in fondo e ho visto cose poco regolari. Cose logiche, non invento niente. Lui storce la bocca. Poi vennero le polemiche di Viola : ma sapete che dicono qui a Torino di Viola? Che poteva essere traquillamente il presidente della Juve, tanto era bravo. Equilibrato, programmatore, misurato... sì, litigavano, ma lo stimavano. Ho saputo che Falcao parla bene di me. C'era molto feeling tra me e lui, credo che mi stimasse come uomo. Io lavoravo per lui e lui si sentiva protetto. Era intelligente e ti gratificava, in campo ti metteva nelle condizioni di fare una buona figura. Non ti toglieva la palla dai piedi ma si metteva sempre in condizione di riceve libero, e tu non sbagliavi. Stavo in camera con Ancelotti, ma non mi stupisce che Paolo abbia parlato bene di me. Sì, io alla maglia ci credo ancora e non posso non avere la maglia giallorossa: nel mio armadio, nel mio archivio di calciatore ho solo ricordi giallorossi, eppure lavoro per la Juventus perchè sono un professionista. Ma quando apro l'armadio vedo le sei magliette della Roma che mi sono portato via come ricordo, l'Adidas del periodo con De Sisti - che grande giocatore che è stato, anche fuori dal campo - la Pouchain, il ghiacciolo..., ho tutto il completo, quella con la quale ho vinto la Coppa Italia nell'81, è come se non me le fossi mai sfilate. Io, Mimmo Maggiora, credo ancora nella maglia, non come i calciatori di oggi che quando se la sfilano t'accorgi che non è rimasto niente. A me, se guardate bene, sulla pelle m'è rimasto del colore giallorosso. Se si può essere romanisti e juventini nello stesso tempo? Non si può, non si può fare. Specie se sei romanista.
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15/10/2004 11:05:21 |
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sebino
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sono d 'accordo con fabrizio ed oc onore alla moglie di giannini no alle veline
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07/10/2004 12:12:57 |
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sebino
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Torino, 12:58 Calcio, scontro in aula processo doping Juventus
Alta tensione, questa mattina, in Tribunale a Torino, alla ripresa del processo per la somministrazione di farmaci ai calciatori della Juventus. In aula si è avuto un duro scontro tra il perito del giudice, l'ematologo Giuseppe D'Onofrio, che attraverso l'esame dei valori sanguigni di alcuni atleti aveva adombrato l'utilizzo di epo, e l'avvocato difensore Luigi Chiappero, che ha aspramente contestato il lavoro dell'esperto. Sono volate parole grosse, con tanto di reciproche accuse di falsità, e il giudice Giuseppe Casalbore è intervenuto in diverse occasioni per invitare l'avvocato a "non tenere più questo atteggiamento", osservando anche che avrebbe potuto "prendere provvedimenti" contro di lui. "A un processo per doping che si è tenuto a Bologna - ha replicato Chiappero - il professor d'Onofrio, in una consulenza tecnica, ha detto cose completamente diverse. E poi non si capisce con che metodo ha fatto certi calcoli sui valori sanguigni. Facciamoglieli rifare in aula. Facciamo giustizia". L'udienza si era già aperta con un colpo di scena. L'Avvocatura generale dello Stato, sollecitata dai legali della società bianconera, ha chiesto un rinvio per permettere di citare formalmente il Coni e i ministeri della Salute e delle Finanze come "persone offese" del reato di frode in competizioni sportive, cosa che i pubblici ministeri non avevano fatto in quanto non lo ritenevano necessario. Se Casalbore avesse accolto l'istanza, il processo non sarebbe ricominciato prima di diverse settimane. Invece l'ha respinta, definendo inoltre l'iniziativa della Juventus "tardiva e strumentale". Sul banco degli imputati vi sono l'amministratore delegato Antonio Giraudo e il capo dello staff medico Riccardo Agricola. (spr) 7/10/2004
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05/10/2004 09:46:22 |
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sebino
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Ci sono immagini che segnano un’epoca. Degli undici anni di presidenza Sensi, assieme allo scudetto, ricordo due momenti chiave. Il primo nel 1994: era giugno e il presidente della Roma decideva di mettere alla porta Luciano Moggi, che in realtà era già in parola con la Juventus. Il secondo qualche mese fa. Nei saloni dello stadio Olimpico, a una riunione dei padroni del calcio, Sensi vede Adriano Galliani, lo insegue, lo placca per dirgliene quattro e davanti alle proteste del suo interlocutore se ne esce con una fantastico vaffanculo dei suoi. Ci ripensavamo qualche giorno fa in redazione a quel vaffa: Sensi in questi anni è stato l’unico ad avere il coraggio di prendere di petto il potere, e non ha smesso anche quando era chiaro che aveva perso la battaglia per cambiare qualcosa. Lo ha fatto per una questione di principio, di onore direi. E a noi piaceva così. Ci sono immagini che segnano la fine di un’epoca: una l’abbiamo vista la settimana scorsa, Alessandro Moggi, presidente della Gea che segue da bordo piscina l’allenamento della Roma a Trigoria diretto dal suo assistito Delneri. Come i cosacchi che abbeverano i cavalli a San Pietro, ci ha scritto quel giorno un lettore. Esagerando. Ora Delneri a me sta benissimo: se farà il bene della Roma, viva Delneri. Ma ricordiamoci un attimo cosa è stata la Gea per il club giallorosso: la tentacolare agenzia di Moggi jr e Geronzi jr dalla nascita fino alla scorsa estate non è riuscita a trattare un solo giocatore con la Roma. E persino Totti prima di rinnovare il contratto nel 2000 ruppe l’accordo con il suo procuratore, Franco Zavaglia, perché era passato alla Gea. Sensi era così: la Roma doveva essere qualcosa di diverso. Di migliore. E il prezzo pagato è stato alto. I tifosi lo sanno bene. La seconda foto è stata scattata ieri: in un hotel di Fiumicino sono di nuovo riuniti gli stati maggiori del pallone. Nell’aria c’è la bordata di Facchetti che ha schierato l’Inter contro la conferma quasi scontata di Galliani alla guida della Lega di A e B. Tutti aspettano il presidente della Roma. Lo temono, conoscendolo. Ma stavolta Sensi non manderà a quel paese nessuno. Né Carraro, né Galliani, né Moggi. Anzi, dice: votiamo tutti Galliani. E in un corridoio si lascia abbracciare da Moggi che è ben felice di esibirsi davanti ai fotografi. Perché? Perché molti vedono Moggi pronto a tornare a Trigoria e non a caso lui per l’occasione spaccia ai cronisti la solita bugia: «Le mie liti con Sensi le avete inventate voi». Veramente no. Ci sono momenti in cui è giusto dirsi le cose come stanno, fino in fondo. Siamo circondati. E Sensi sembra essersi è arreso. Forse lo ha fatto nel momento in cui per salvare la Roma dal crac, in primavera, ha ceduto il 49 per cento del suo gruppo ad una banca vicina a Carraro. O forse quando ha capito che con questi presidenti di A e B non c’è niente da fare, si vendono per un piatto di lenticchie. O magari soltanto perché è stanco, gli anni passano, le battaglie segnano. Comunque quella Roma che lottava per un calcio migliore per ora è finita. Sensi si chiama fuori, o almeno così pare, ma noi no. I romanisti no. Noi restiamo lì: a dire no a Galliani e ad un’idea del calcio che spartisce fra Juve e Milan la gran parte delle risorse; a dire no al ritorno di Moggi e ai suoi metodi opachi alla Roma al posto di un galantuomo come Franco Baldini; a dire no alla conferma dell’eterno Carraro. E a dire sì alla Roma. Ma a questo punto, per noi, c’è solo la maglia.
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27360
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04/10/2004 14:48:45 |
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sebino
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sartor è uno stronzo in più c'ha 6/7 doberman e dice de esse esperto per chinellato lo trovate in zona infernetto al negozio animalandia via egna
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