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07/05/2008 11:41:31 |
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ora e sempre
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ramificate solo
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05/05/2008 19:40:41 |
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Ma allora devo ingazzarmi???
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Ma gome? Io che sto bortando avandi la drattadiva e ho offerdo la bellezza di 300 fisghioni tonti tonti non avrò un ruolo nell'orcanicramma sogietario? Ma sdiamo tando i numeri??? Porgo tio no eh! Sarò direttore dell'immagine. Gurerò il look dei giocatori e le loro abbarizioni delevisive, bresenzierò in zala stamba, farò un restailinc della sede di tricoria e tande belle cosette. Vi giuro che borca madonna vi faccio prentere i diritti televisivi anghe da nonzolomoda e fescion dv!  Mio fradello astutillo vorrebbe fare il preparadore dei bortieri. Fategi un benzierino. Rigordatevi che ha sgatarrato sulla maglia della lanzie. Sgusate se è pogo...
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29/04/2008 16:58:47 |
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ma allora . . .
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Pallino = lo schifoso
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29/04/2008 11:38:49 |
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LEGALITA UN CAZZO A STRONZO DEVI ANCORA PAGA CENTOMILIARDI DE TASSE
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Partita del Cuore, c'e' Maradona Ex Pibe de Oro risponde all'invito di Totti ed Eros Ramazzotti (ANSA) - ROMA, 28 APR - Francesco Totti ed Eros Ramazzotti chiamano, Maradona risponde. Ci sara' anche lui per la Partita del Cuore il 12 maggio all'Olimpico. Per l'ex Pibe de Oro si tratta di una prima assoluta in questa manifestazione: a convincerlo, l'importanza del progetto cui saranno destinati i fondi raccolti, la Fondazione Paro della Mistica, per la realizzazione del primo Campus Produttivo della Legalita' e della Solidarieta' in Italia.
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28/04/2008 19:13:06 |
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Ora riconosco l'Italia x 83582
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Ma io sono contento! Pensa quanto saranno tristi i fascisti che si ritrovano un filo-americano capitalista al governo e un barese albanese a fare il sindaco di Roma! ahahahaha Dai, festeggiamo insieme!
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28/04/2008 19:09:43 |
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Ora riconosco l'Italia
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Un pregiudicato al governo e il parente di un pluriomicida come sindaco di Roma! Bene così.
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28/04/2008 18:22:03 |
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ancora più bello...
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c'avemo er sindaco de lecce che è pure alleato co la lega nord. possibile che tutti sti fascisti e meridionali ce devono rompe er cazzo a noi? tacci loro!
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28/04/2008 15:23:32 |
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Flora Calvo
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YANKEE GO HOME
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22/04/2008 16:27:00 |
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Sentita ora alla radio
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ma è vero che Gnafo non scriverà più sul GB perchè è na cifra permaloso?
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21/04/2008 12:45:06 |
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STINCHELLI ORA I BUFFI PAGALI TE
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Un prestito del '92 per debiti di gioco. "Ora sono un altro" "Quei soldi che mi diede sedici anni fa erano il mio pensiero fisso" E Pupo salì sul palco di Morandi "Ecco i 100mila euro che ti devo" di SILVIA FUMAROLA
Pupo e Gianni Morandi ROMA - "Sono un uomo nuovo". Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, sabato sera ha saldato il suo debito: con Gianni Morandi e con se stesso. Gli pesavano, quei duecento milioni che l'amico gli aveva prestato nel '92 e che non aveva mai restituito. Erano diventati il suo pensiero fisso. Non l'ha detto a nessuno, e a sorpresa, durante l'ultimo concerto di Morandi al Teatro Tenda a Milano - davanti a 3000 persone - è salito sul palco e gli ha dato un assegno da centomila euro. "Gianni non mi ha mai chiesto niente, ma avevo bisogno di chiudere un cerchio". Morandi è rimasto sorpreso: "Non dovevi Enzo, ci avevo messo da tempo una pietra sopra".
Giocatore accanito, Pupo aveva sperperato una fortuna, poi l'aiuto di Morandi, una nuova carriera di successo come conduttore: dice di aver avuto dalla vita "una seconda chance". "Negli ultimi quattro o cinque anni ho chiuso tante pendenze, questa rimasta aperta mi pesava. La vicenda era di dominio pubblico, la gente per strada mi chiedeva tre cose: "Che fai in tv?", "Hai smesso di giocare?" e "Hai restituito i soldi a Morandi?" Ho capito che dovevo farlo pubblicamente: se lo avessi avvertito, non avrebbe accettato. Lui è contrario a queste esternazioni. Mi sono portato dietro le telecamere di "Striscia la notizia" (il filmato si vedrà stasera su Canale 5 ndr.) anche perché Morandi non potesse dire che non glieli ho restituiti".
Ride. Lo spiritaccio toscano lo ha sempre aiutato, anche negli anni bui. Così adesso "che qualche soldo ce l'ho, ma non sono mica ricco", si è messo in tasca l'assegno della Banca Toscana ed è uscito di casa. "Sono stato tutto il giorno con Gianni per parlare della Partita del cuore, il 12 maggio. Io la presento e lui gioca. Abbiamo scherzato", racconta "poi mi ha spiegato che al concerto mi avrebbe fatto salire sul palco. Mi ha chiesto perché mi seguiva la telecamera, ho inventato: servono immagini se la partita è noiosa. Prendo la chitarra canto, ridiamo. Gli dico che siccome mi aveva fatto uno scherzo terribile in tv quando presentava "Uno di noi" - trovai due prostitute in camera - anch'io gli avrei fatto una sorpresa".
Cambia voce. "Gianni era stato il mio produttore nel '92 a Sanremo, quando cantai "La mia preghiera" e mi ero presentato come Enzo Ghinazzi. Insomma gli ho ricordato che in un momento difficile mi aveva prestato soldi che non avevo restituito. "Ora" gli ho detto "sono qui a chiederti una cosa". È sbiancato: "Non voglio altri soldi. Non mi hai mai richiesto indietro niente, ho i miei valori, accetta la restituzione del mio debito". E ho tirato fuori l'assegno. Ho cercato di cantare ma mi sono messo a piangere e sono scappato: c'erano tremila persone che piangevano".
Morandi resta lì, la moglie abbraccia Pupo, "il cerchio" ripete il cantante toscano "si è chiuso". "Gianni ha capito la genuinità del gesto, che non volevo farmi pubblicità. Non avevo giustificazioni, prima non avevo la possibilità di ridargli i soldi, oggi sì e sono un uomo libero. Cammino a testa alta. Gli ho chiesto solo di abbonarmi gli interessi... mi creerebbero un problema". Ride ancora. Darebbe un consiglio a chi è in difficoltà? "Sono l'esempio che ci può essere una seconda possibilità, che non bisogna perdere la speranza. Non darei mai un consiglio tipo "non iniziare a giocare", farei come quegli psicologi che in tv pensano di risolvere i problemi sparando ovvietà. Ogni caso è diverso". Ha sentito Morandi? "No, secondo me si sta chiedendo: "L'assegno sarà a vuoto?" Aspetta che aprano le banche".
(21 aprile 2008)
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25/03/2008 14:18:29 |
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ancora sta merda!
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Joan Becali, il “Padrone” del calcio romeno, risponde ai microfoni de Laromasiamonoi.it circa l’interessamento giallorosso per uno dei suoi gioieilli, Cosmin Moti, difensore centrale della Dinamo Bucarest.
Joan Becali, si dice che un suo assistito, Cosmin Moti, sia in procinto di passare alla Roma. “Moti gioca nella Dinamo e faceva coppia centrale con un altro giocatore che dalle vostre parti era molto conosciuto: Radu. Vi è piaciuto Radu?”
Assolutamente si, anche se la Lazio lo impiega spesso e volentieri a sinistra “Radu può ricoprire molti ruoli della difesa ed oltretutto è molto giovane. La Lazio l’ha rateizzato, pagandolo un milione di euro subito e circa 2,8 a fine stagione. Sicuramente lo riscatterà perché ho sentito pochi giorni fa Lotito. Moti è una specie di Radu ma molto più forte. E’ giovanissimo, fisicamente alto, potente e tecnico; è una specie di Mexes. Infatti, non vorrei che la Roma stesse seguendo Moti per sostituire Mexes”.
Più che per sostituire Mexes, l’acquisto di Moti, oltre ad essere un possibile investimento, andrebbe a coprire il buco lasciato da Ferrari, pronto a fare le valigie per Milano. “Ti ripeto, tu mi conosci, parlo sempre chiaro. Moti, è più un Mexes che un Ferrari, quindi, con un giocatore simile, la difesa della Roma andrebbe solo migliorando”.
Ma qual è il costo del cartellino del giocatore? “Poco più alto di quello di Radu. Attualmente si aggira sui 4 milioni di euro”.
Ha già ricevuto offerte? “Si, da parte di quattro squadre inglesi, ma ho rapporti ottimi con Rosella Sensi, con Conti e Pradè. Anche in questo caso si farà come con Radu, il quale prima è stato offerto alla Roma, e poi ad altre squadre. D’altronde tu lo sai, io sono amico della Roma. Chivu l’ho portato io e nella trattativa con l’Inter, i 17 milioni di euro la Roma gli ha ottenuti grazie a me. Se avessi avuto un altro nome, avrei approfittato della situazione per avvantaggiare l’una o l’altra squadra, ma soprattutto per avvantaggiare me. Cosa che non ho fatto”.
Ma che possibilità ci sono che Moti venga a Roma? “Ufficialmente non so nulla. Non sono stato nemmeno contattato dalla Roma. Ma è ovvio che se è inziata a circolare questa voce, la Roma avrà già fatto seguire il giocatore e magari aspetterà fino a fine stagione”.
Ma è un’ipotesi o devo leggere tra le righe? “Io sono molto amico della famiglia Sensi”
Si, ma in Romania non si muove niente se lei non vuole, quindi qualcosa dovrà sapere… “Infatti se io non voglio, Moti non si muove. E considera che il 99% dei giocatori di valore romeni sono miei. Di sicuro ho un ottimo rapporto con la Roma, ma 'ufficialmente' non so ancora nulla”.
Grazie per le risposte, ora la lascio al suo lavoro “Infatti sono in Romania per lavoro. Grazie a te e ricordati che io parlo sempre chiaro”.
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