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25/11/2008 16:52:47 |
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ancora parla de roma
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quando vadimir luxuria ha stravinto l'isola dei famosi? daje vladimir!
l'amici der mucca
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20/11/2008 23:33:38 |
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ma li mortacci vostra vedete de fa 3 punti a lecce piuttosto de festeggià stamo ancora in zona B!!!!
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Francesco Totti ha organizzato una cena per tutta la squadra giallorossa, che si è ritrovata questa sera presso un ristorante romano nella zona della Piramide Cestia. Presenti tutti (anche i Nazionali) tranne Vucinic e Doni. Partecipano anche Pradè, Spalletti con e il figlio e il bambino di Panucci. Panucci e il figlio sono rimasti circa 40 minuti. Bruno Conti ha detto: "La cena? Abbiamo organizzato all'ultimo momento". De Rossi e Aquilani si sono fatti fotografare con alcuni bambini. I calciatori - seduti ad un tavolo a forma di "L" - hanno cominciato la cena con un antipasto di formaggi. Poi, si è proseguiti con un primo di cucina romana, quindi con un secondo a base di carne mista grigliata. Alle 22.40 è arrivata anche Elena Turra. Alle 23 circa, Menez, Okaka e Mexes sono usciti dal locale per qualche minuto. Alcuni tifosi giallorossi che passavano hanno chiesto a Menez di segnare al derby di ritorno. Il francese ha risposto: "Sì, tranquilli, faccio due gol. Promesso". E' allora intervenuto Mexes: "Garantisco io per Jeremy". Alle 23.10 - Sono state portate al tavolo della Roma quattro bottiglie di champagne offerte da Totti. Poi sono state spente le luci, è volata qualche stella filante e si è brindato e festeggiato al derby vinto.
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20/11/2008 14:07:59 |
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e qui ancora si parla di derby
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La denuncia di telefono Arcobaleno nella Giornata Mondiale dell'Infanzia Save the Children: in 37 milioni, nel mondo, privati dell'istruzione Italia al quinto posto per pedopornografia Napolitano: "Molto da fare per tutelare i bambini" Fini: "I figli degli immigrati non devono sentirsi cittadini di serie B" Berlusconi: "Le classi ponte non costituiscono alcuna discriminazione"
ROMA - Bambini privati dell'istruzione e dei diritti fondamentali, usati nelle guerre, bersaglio dei pedofili, sempre più insidiosi. In occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia Save the Children denuncia le situazioni più gravi nel mondo. Ma anche in Italia ci sono tanti problemi: dai dati di Telefono Arcobaleno emerge che il nostro Paese è al quinto posto nel mondo per la pedopornografia.
Trentasette milioni esclusi dall'istruzione. A causa della guerra 37 milioni di bambini e bambine nel mondo sono oggi esclusi dall'istruzione. E sono almeno 250.000 i minorenni impiegati in 17 conflitti armati come soldati, spie, facchini, cuochi, ''mogli'' dei combattenti (nel caso delle ragazze) e arruolati in eserciti non governativi in almeno 24 nazioni e territori. Sono le cifre diffuse da Save The Children nella Giornata Mondiale dell'Infanzia in occasione della quale l'associazione, affiancata da 31 premi Nobel, ha inviato una lettera aperta ai leader del mondo per chiedere il rispetto dellla Convenzione del Fanciullo.
Due milioni di bambini morti per le guerre. Negli ultimi 15 anni, denuncia Save the Children, l'80% delle vittime civili delle guerre sono stati donne e bambini. Almeno 2 milioni di bambini sono morti uccisi dal fuoco delle armi e 6 milioni sono stati feriti, resi disabili o hanno subito traumi psicologici, obbligati ad assistere a terribili atti ed episodi di abusi e violenze. Si stimano in 22 milioni i minori profughi e sfollati a seguito di guerre.
La denuncia di Telefono Arcobaleno. Intanto Telefono Arcobaleno, l'associazione che da dodici anni lotta al fianco delle polizie nazionali e internazionali contro la pedofilia e la pedopornografia, ricorda che l'Italia è il quinto Paese nel mondo per numero di 'consumatori' di pedopornografia, triplicati in quattro anni, e l'Europa è l'epicentro della pedofilia on line. Dodici anni nei quali l'associazione ha censito i volti di 35mila bambini sui siti pedofili individuati monitorando costantemente la rete, con una media di sette nuove vittime individuate ogni giorno.
Il messaggio di Napolitano. "Ancora oggi, purtroppo, - ha detto in un messaggio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - sono presenti in vaste aree del pianeta situazioni di grave sfruttamento dell'infanzia, specialmente dove persistono diffuse ed antiche condizioni di sottosviluppo e di povertà e conflitti endemici tra le diverse etnie. Forte deve essere, pertanto, l'impegno delle organizzazioni internazionali nell'impedire ogni forma di sfruttamento, che giunge fino all'impiego di adolescenti come soldati, e nel rimuovere gli ostacoli che impediscono condizioni di vita rispettose dei bisogni, dei diritti e delle aspirazioni dei minori".
Ma, ha ricordato Napolitano, l'Italia non è certo esente dai problemi legati allo sfruttamento dei bambini: "Nè possiamo ignorare che c'è molto da fare anche nel nostro Paese: una maggiore e più generale consapevolezza delle numerose insidie presenti anche nelle società più evolute è indispensabile per contrastarle con la massima determinazione e offrire alle nuove generazioni la possibilità di crescere in condizioni di sicurezza e di serenità".
Il messaggio di Fini. Nel messaggio per la Giornata dell'Infanzia anche il presidente della Camera Gianfranco Fini ha posto l'accento sulla tutela dei diritti dei bambini: "Una società che non pensa abbastanza ai bambini, che ne ignora superficialmente le domande, che ne calpesta cinicamente i diritti, e che non si impegna a fondo per prevenire e colpire i casi di violenza e sfruttamento, è una società senza avvenire. E' una società ottusamente egoista che si autocondanna alla decadenza".
Fini ha ricordato che i figli degli immigrati vanno tutelati con particolare attenzione: "I figli degli immigrati, che spesso risiedono da anni nel nostro Paese, devono poter ricevere tutti gli strumenti necessari per preparare il loro futuro di italiani a prescindere dal colore della pelle e dal credo religioso. Non dovranno essere, nè sentirsi mai cittadini di serie B, ma protagonisti a pieno titolo della vita collettiva, del possesso effettivo degli strumenti linguistici e culturali che possano permettere loro di integrarsi nella comunità nazionale".
L'intervento di Berlusconi. Anche il premier Silvio Berlusconi è intervenuto ad un convegno per la Giornata nazionale dei diritti dell'infanzia a Montecitorio, tornando sul tema delle cosidette 'classi ponte', e difendendo quella che ritiene essere una scelta di "buon senso". "Non credo che ci sia nessuna discriminazione, ma che sia una cosa logica e doverosa a vantaggio dei bambini e delle maestre. - ha detto Berlusconi - L'insufficiente conoscenza della lingua italiana fa si che l'insufficienza dei bambini stranieri sia tripla rispetto a quella italiana e quindi abbiamo pensato a questa mozione, seguendo tra l'altro l'esempio di altri Paesi, di fare non classi separate ma tese all'insegnamento dell'italiano".
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04/11/2008 12:13:28 |
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MORTACCITUA PEZZO DI MERDA, DEVI MORI TRA ATROCI SOFFERENZE. INVECE DI ANNATTE A NASCONDE IN QUALCHE BUCIO DE CULO DEL SUDAMERICA ANCORA CHE APRI BOCCA? DEVI MORI, FIGLIO DI PUTTANA
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Lettera di Pippo Marra a Il Romanista 4/11/08 Gentile Direttore, "gran consigliori", come è scritto nell'editoriale de "Il Romanista", io non lo sono di nessuno, nemmeno di me stesso. Sono amico di Rosella Sensi, come dell'indimenticabile padre Franco. E la stimo moltissimo, come donna e come presidente della Roma. Amico vero, per chi non lo sappia, lo si è sempre. Nel tempo buono e in quello cattivo. Nei giorni, esaltanti, dello scudetto. E nei giorni, tristi, delle tante, troppe sconfitte. La vittoria ha molti padri. Non si dice così da noi, in Italia? Le sconfitte una sola madre. E in questo caso sono onorato e orgoglioso d'essere al fianco di Rosella, di sua madre e delle sue sorelle. Da amico, non da consigliori. Ma quanti altri amici di quei giorni felici, gentile Direttore, sono così? C'è qualcuno che si dimentica persino le ricadute in copie di quei successi. Poco male. Nella vita c'è anche di peggio. *Consigliere di amministrazione della Roma* La risposta di Stefano Pacifici, il direttore de "Il romanista" non si è fatta attendere. AMICO VABBE' MA INTANTO RESTANO LE DOMANDE. Gentile Cavaliere, è vero: dell'amicizia non si discute. E come per lei Rosella, anche Tullio (sconosciuto per lei come per chi legge) sa che qualunque cosa gli accada, nel bene e nel male, io sarò con lui. "Nel tempo buono e in quello cattivo". Tuttavia, poiché Tullio non è Rosella, io non sono Pippo Marra e soprattutto, nel mio caso, non c'è di mezzo l'amore di milioni di persone e una società quotata in Borsa, le chiedo quello che le chiederebbero oggi i tifosi: com'è andata veramente con Soros? Perché scrivere una lettera (quando si è consiglieri di amministrazione della Roma) parlando di "occhiuta rapina" e di "corvi e gufi sull'Olimpico" nel bel mezzo dei boatos? Perché, negli stessi momenti, evocare una cordata araba (lei forse, da amico, ne saprà qualcosa) pronta ad offrire di più? E poi: quell'arabo, che fine ha fatto? Sono d'accordo: nella vita c'è anche di peggio. Per esempio, non avere spiegazioni.
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96666
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03/11/2008 11:27:07 |
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flora calvo
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volevo solo ricordare in alto i cuori e fuori la voce e giannini mio capitano.
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28/10/2008 12:26:48 |
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Flora Calvo
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Leggo di rivoluzioni tattiche nella Roma e che ste rivoluzioni tattiche riguarderebbero Okaka a destra al posto de Taddei, che è come dì Bertagnoli centrale al posto de Mexes. Non me spiego perchè alcuni allenatori da Sacchi in poi amino snaturare attaccanti naturali pe metteli sulla fascia (sacchi-signori, ancelotti-zola ecc...) Spalletti è uno de questi. E Vucinic a sinistra e Baptista a sinistra, mo ce manca Okaka a destra. Ma uno in mezzo je fà schifo? vabbè. Secondo me nun ce capisce un cazzo, spero che soffra tanto nella vita
Per il resto, buone notizie:
Questa mattina si è riunita la Commissione Ambiente del Senato presieduta dal senatore Antonio D’Alì. La Roma era rappresntata dal ds Daniele Pradè e da Marco Staffoli, marito del presidente Rosella Sensi. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni. Presente anche il presidente della federazione Giancarlo Abete, il presidente della Lazio Claudio Lotito. Si è parlato dell’iniziativa della raccolta differenziata dei rifiuti negli stadi in occasione delle partite di calcio.
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30/09/2008 13:05:46 |
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vabbe' ma allora e' na malatia
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Rotazione vigili, De Pierro ancora in attesa di Alemanno Il sindaco di Roma ancora ‘uccel di bosco’ sulla richiesta di incontro avanzata dall’Italia dei Diritti
roma, 11/09/2008 (informazione.it - comunicati stampa) Il movimento Italia dei diritti porta avanti ormai da mesi un’importante battaglia, allo scopo fondamentale di garantire trasparenza e legalità ai cittadini romani. Si tratta della richiesta di far ruotare periodicamente i vigili urbani e gli uffici tecnici, assegnati ai vari municipi, in maniera tale da garantire la loro assoluta imparzialità sul territorio dove operano. In quest’ottica più volte è stato richiesto al sindaco Gianni Alemanno un incontro, nel quale le parti coinvolte potessero congiuntamente discutere del problema, al fine di arrivare a una soluzione in tempi rapidi.
Tuttavia dal campidoglio la risposta del sindaco si fa attendere. Antonello De Pierro, presidente del movimento dell’Italia dei Diritti, osserva che “questo perenne rimandare, opposto dall’ufficio del primo cittadino, è tanto più grave se si pensa che vi sono prove recenti del perpetuarsi di illeciti ad opera di una parte del personale dell’ufficio tecnico del XIII Municipio.”
Eppure,dopo l’incontro col vicecomandante del corpo dei vigili urbani capitolini, Diego Porta, che lo scorso Luglio aveva incontrato De Pierro, era parso aprirsi uno spiraglio almeno sulla prima delle due spinose questioni, quella dei vigili.
“L’Italia dei Diritti, ad ogni modo porterà avanti questa causa con determinazione e senza ripensamenti, per tutto il tempo che sarà necessario, ed anzi rende noto che è partita già una petizione a riguardo.” Il presidente De Pierro si dice pronto a manifestazioni di protesta a oltranza, qualora dalla segreteria dell’ufficio del sindaco non dovessero giungere le ‘buone nuove’ attese.
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