Anno di fondazione dell'ASR
95295
BOC User
13/10/2008 09:37:25
ONORE AL MARESCIALLO TITO
ROMA - I cinque di Sofia, tra arrestati e "trattenuti come testimoni", non arrivano a trent'anni. Ventisette il più giovane, ventinove il più vecchio. Vivono a Milano, Treviso, Como, Lucca, Napoli. Almeno due di loro negli archivi della nostra polizia di Prevenzione erano già finiti. Non per fatti di stadio, ma perché "segnalati come organici a formazioni di estrema destra". Due profili che - a dire di fonti diverse del Dipartimento di Pubblica sicurezza - sembrano redatti con carta copiativa. "Neri da Curva". Prodotti del vivaio dell'odio e dell'intolleranza. Che ormai - soltanto a voler stare al rapporto presentato nel maggio scorso al Parlamento dal nostro Servizio interno (Aisi) - monopolizza da destra 63 delle 98 sigle in cui si articola la geografia ultras nel nostro Paese.

Eppure, nel palazzo del pallone, nelle sue periferie (l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive) e in almeno una delle componenti di governo (Alleanza nazionale), in molti, "indignati", cadono (o fingono di cadere) dal pero. Come se la notte bulgara avesse rivelato una maligna metastasi di cui si ignorava l'esistenza. Come se "Ultras Italia" fosse un nuovo brand d'esportazione venuto alla luce per partenogenesi in qualche ignoto interstizio della nostra provincia nera. Insomma, il solito "cesto di mele marce".

Non è così.

Le "pezze" con cui "Ultras Italia" annuncia negli stadi italiani ed europei la propria nascita portano la data del 2002-2003. E non è difficile riconoscerle. Sono stoffe tricolori appese alle gradinate, in cui è impresso con caratteri tipografici del Ventennio il nome della città che ne fa mostra come "testimonianza di italianità". Si comincia con Verona, Udine, Padova, Trieste, che è poi il quadrilatero nero in cui il grumo si addensa, si manifesta e trova al suo interno ragioni sufficienti a un lavoro di proselitismo.

"In quella fase - racconta un qualificato funzionario di Polizia che da anni fa parte delle 'squadre tifo' che seguono la nostra nazionale - contavamo non più di una cinquantina di elementi. Per lo più del nord-est, che scommettevano sulla possibilità di creare una struttura agile, visibile e in grado di affermare una raggiunta egemonia politica di destra nelle curve del Paese".

Del resto, il Triveneto non è luogo geograficamente neutro. Il "Fronte Veneto Skin" e "Forza Nuova" sono la ruota dentata xenofoba in cui si incastra una nuova geografia politica e sociale, di cui, ogni domenica, le curve sono lo specchio. A Verona, dopo lo scioglimento delle "Brigate Gialloblù", i nuovi padroni sono i neri di "Verona front" e "Gioventù scaligera". A Trieste, gli "Ultras Triestina" si imbandierano nei vessilli imperiali austro-ungarici. A Udine, gli "Hooligans Teddy Boys" e i "Nord Kaos" maneggiano ciarpame neonazista non diverso da quello degli "Hell's Angel Ghetto" di Padova.

Il palcoscenico della Nazionale offre agli occhi di questo laboratorio nero tre indubbi pregi. E' vergine, perché non ingombro in tutta la sua storia di sigle ultras. E' mediaticamente sovraesposto. Si presta magnificamente alla semplificazione delle parole d'ordine e dei simboli con cui la destra xenofoba declina la sua "italianità".

L'inno di Mameli intonato con il saluto romano, i bomber neri, le teste rasate, le croci celtiche, l'aquila nazista, le ss runiche sono già a Stoccarda e Varsavia nel 2003 ad accompagnare la nostra Nazionale. Affacciano, ignorate dallo sguardo televisivo, in Portogallo, agli Europei del 2004. Fino a quando non si manifestano con violenza, a Palermo, nel 2005, durante un'Italia-Slovenia.

Gli "Ultras Italia" caricano gli sloveni a cinghiate al grido di "Tito Boia" e le "pezze" che di lì in avanti si trascinano dietro non parlano più soltanto il dialetto veneto. Si sono unite alla nuova giostra "Como", "Busto Arsizio", "Ravenna", "Napoli", "Reggio Calabria", "Torre del Greco", "Latina", "Castelli Romani", "Angri", "Nocera Superiore". I cinquanta degli inizi non sono più tali (a Sofia, sabato, se conteranno 144. A Larnaca, il 6 settembre scorso, erano in 150). Segnalando così come il "progetto", seguendo una geografia dell'appartenenza politica, non soltanto abbia superato la linea gotica, ma sia riuscito nell'obiettivo di far coesistere grazie al suo collante squisitamente nero, tifoserie altrimenti divise da odi sanguinosi (come la veronese e la napoletana).

Ma al di fuori degli addetti, i fatti di Palermo non sembrano inquietare nessuno. Neanche quando - sono i primi mesi del 2006 - una delegazione di "Ultras Italia" partecipa in Austria ad un raduno a Braunau (città natale di Hitler), dove la feccia neonazista d'Europa (inglesi, spagnoli, francesi, tedeschi) si incontra per pianificare un Mondiale di Germania violento. "Ultras Italia" può tranquillamente continuare a far mostra delle sue "pezze" negli stadi del Mondiale e, nei due anni successivi, in quelli delle qualificazioni per gli Europei. Il saluto romano, per dirne una, allieta anche l'inno di Mameli intonato il 22 giugno di quest'anno a Vienna, dove l'Italia gioca la sua semifinale con la Spagna. Tranne gli osservatori della nostra polizia, nessuno, a quanto pare, vede o vuole vedere.

Il senso comune liquida la faccenda come "folclore". Lo stesso che fa dire, oggi, al nuovo direttore dell'Osservatorio, Domenico Mazzilli (significativamente questore di Trieste fino a tre mesi fa) che, in fondo, ""Duce-Duce" a Sofia non è reato". Che convince Giovanni Adami, 36 anni, avvocato di Udine, legale dei 5 fermati, tra i sostenitori del progetto "Ultras Italia", a pronunciare su questa storia una parola "definitiva": "La verità è che gli aggrediti siamo noi, gli italiani".
95289
BOC User
12/10/2008 18:55:27
Onore a De Rossi e a Perrotta
Direttamente dal sito del Romanista, la conferma della bontà di questo ragazzo. In un ambiente in cui i calciatori multimilionari si danno alla bella vita, si intrattengono coi troioni del momento e abusano di sostanze stupefacenti, il Romanista ci ricorda che:


De Rossi, solo una botta



*ONORE*
95251
BOC User
11/10/2008 15:21:51
ONORE ALLA TIGRE HAIDER
QUALCHE COMUNISTA DEL CAZZO HA AVUTO ANCHE L'IDEA DI FARGLI
LO SCHERZO DEI TERGICRISTALLI.
VERAMENTE DI CATTIVO GUSTO...
95242
BOC User
11/10/2008 11:55:12
ONORE A ZAMPAGNA, BOMBER OPERAIO COLLA PANZA!
http://tv.repubblica.it/copertina/sassuolo-vede-la-serie-a/25041?video
95210
BOC User
10/10/2008 16:21:53
onore a ruggiero
http://www.ilromanista.it/?section=news&id=14571
95034
BOC User
08/10/2008 11:44:03
ONORE ALLA GRANDE SERBIA!!
94807
BOC User
05/10/2008 21:37:39
Onore a UR78 / B.O.C
anche se se chiama come una pillola anticoncezionale
UR78 ha riassunto bene con una prosa chiara ed efficace
la situazione e la strategia bestemmiatrice da seguire

io aggiungerei anche le sante anime del purgatorio
che so porche pure loro
94678
BOC User
03/10/2008 10:18:37
ONORE AD ARAN BENJO
94594
BOC User
02/10/2008 01:08:26
ONORE A MIRKO VUCINIC
94313
BOC User
27/09/2008 14:10:25
onore a giagno
Brighi stop? No Internazionale!

L’arbitro che ha permesso a Biasutto di annullare il gol regolarissimo di Panucci potrebbe rappresentare l’Italia. Quando? A breve. Come per le altre grandi nazioni, l’Italia ha diritto a dieci posti. Attualmente, ne occupa sette e nei corridoi dell’Aia dicono che Brighi sia in odore di promozione

CHI C'ERA SA!
93890
BOC User
22/09/2008 16:23:00
onore ar "bananaro"
93605
BOC User
18/09/2008 15:52:54
Kent: onore a sto' qua....
«Due litri di birra? Si guida bene»
Gaffe del governatore della Baviera
Imbarazzo del partito cristiano-democratico: così perdiamo consensi











BERLINO — La politica ubriaca, anche in Baviera. Günther Beckstein — il governatore cristiano- sociale del Land tedesco, uno dei più ricchi ed economicamente forti — è in piena campagna elettorale per le elezioni regionali di fine mese. Passa di paesino in paesino, di birreria in birreria per portare il messaggio del suo partito, la Csu, al potere a Monaco da cinquant'anni con maggioranza assoluta. Un lavoraccio che spesso lo confonde. Qualche giorno fa, in una birreria all'aperto a Erding, ha sostenuto che «non è un problema se bevete un mass (bicchiere da un litro, ndr) o due» di birra e dopo qualche ora guidate: un uomo cresciuto li assorbe benissimo.

93418
BOC User
17/09/2008 12:28:23
x onore bis
a me marione me sta simpatico e l'ascolto. mi sembra piu pulito (oddio, è dura dillo ma me sembra cosi) di gente come trani

la sua trasmissione è interessante

ma ogni tanto spara grandi cazzate, come sta facendo oggi
93236
BOC User
16/09/2008 13:00:42
ORA E SEMPRE ONORE A STEFANO ROSSO
93194
BOC User
16/09/2008 09:14:45
Onore anche a lui ...
93191
BOC User
16/09/2008 01:23:57
onore a te..........
Radio Radio fm 104.5 > Opinioni sul prodotto > Doppia Vela 21: il trionfo del qualunquismo.
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Doppia Vela 21: il trionfo del qualunquismo.

Un'Opinione di tizilua su Radio Radio fm 104.5 (16 Ottobre 2003)



La valutazione di questo autore:

PRESENTAZIONE PROGRAMMA MOLTO SCADENTE
SCELTA MUSICA SCADENTE
SERVIZI AGGIUNTIVI BUONI

Vantaggi: Si discutono temi sociali
Svantaggi: Assenza di par condicio . Tanta, troppa ovvietà

Lo consiglieresti ai tuoi amici? No

Opinione completa
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Giudicare una radio è comunque una cosa molto soggettiva, quindi se da un lato mi trovo a criticare con estrema facilità il lavoro di persone che, comunque, credono in ciò che propongono quotidianamente, dall'altro, chiunque a questo mondo faccia beneficenza, anche il diavolo, è meritevole di lode. Ho voluto iniziare così la mia opi perchè so di certo che Radio Radio nella persona di Di Giovanbattista (qualunquista, di parte, retorico) aiuta molte persone indigenti con una colletta organizzata dalla radio stessa, vabbè come disse il buon vecchio Benigni, anche il mostro di Firenze ha detto buongiorno qualche volta, quindi ora passo alla critica pura. Di giorno seguo poco e distrattamente questa emittente e non mi permetterei neanche di criticare cose che non conosco, ciò che mi sta a cuore è parlare di una trasmissione che và in onda tutti i lun. mer. ven. notte: Doppia vela 21. Ricordo che la prima volta che la seguii era proprio l'inizio di questa avventura radiofonica, sponsorizzata da Radio Radio e condotta da un ex poliziotto, (Giulio Galasso),che ha l'ardire di farsi chiamare giornalista in prima linea perchè trasmette da dentro una volante in giro per la città di Roma. Non critico l'idea della trasmissione, anche se mandare in diretta l'arresto di persone non ancora giudicate da chi preposto mi sembra aberrante e poco, veramente poco civile, critico invece l'assoluta mancanza di rispetto verso chi ascolta gli interventi e deve sorbirsi le paternali semplicistiche e faziose del conduttore. Provateci ad ascoltarlo qualche notte e vi renderete subito conto che tipo di persona stà dall'altro lato dell'etere. Potreste sicuramente dirmi che la mia radio ha più di un canale, ma questo è un ottimo escamotage per non dover più criticare nulla e nessuno. Mi dà immensamente fastidio sentire il Sig. Galasso disquisire sul problema dell'immigrazione ogni volta che un malfattore extracomunitario viene beccato, mi dà fastidio sentire Galasso che parla di giunta comunale incapace di questo e quello (non che alcune critiche non se le meritino, anzi ne parlerò un altra volta), mi dà fastidio sentire che Galasso invita in trasmissione solo gente di una determinata idea politica: cari amici e caro Giulio il mondo è, e sarà sempre diviso in più fazioni, il giornalista però dovrebbe essere quello che riporta tutto in modo totalmente oggettivo senza inquinare il suo lavoro con idee proprie, quindi prima ancora di darsi una qualifica Sig. Galasso apra la mente al mondo esterno tutto e vedrà che guadagnerà un estimatore in più.


galasso monopalla si te pijo te scasso
92899
BOC User
11/09/2008 16:44:27
onore a cargo joe
92884
BOC User
11/09/2008 15:50:50
onore alla sorella de gnafo
92814
BOC User
11/09/2008 01:45:08
onore a Gabonzo
92700
BOC User
09/09/2008 01:43:44
onore al topo-ragno magico volante