Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

LONDRA (Inghilterra) - Dove è finito Paul Gascoigne? E' l'allarme lanciato dal tabloid inglese 'Daily Star', secondo cui l’ex stella di Tottenham e Lazio sarebbe scomparso da diversi giorni, appena dopo aver salutato in concerto a Budapest la band degli Iron Maiden, che aveva raggiunto la scorsa settimana durante il tour. Gascoigne avrebbe speso oltre 4000 euro al bar, ubriacandosi a tal punto da non assistere alla performance musicale dei suoi idoli, decidendo poi di non far rientro in Inghilterra...

...co'sto caldo odore!!

Parla Oscar Damiani, agente di Christian Panucci, al Romanista: "E' vero, il Milan ha chiesto Panucci - ha ammesso il procuratore - ma Christian vuole finire la carriera alla Roma".

http://www.dru.pl/blog/reklama_chipsow,id,653.html

L'Italia ha avuto bisogno di un esercito di un milione di uomini per sconfiggere l'Etiopia, mentre un solo soldato etiope è stato in grado di conquistare Roma

Notta da incubo per Philippe Mexes. Erano le 23.50 e il giocatore, insieme alla compagna Carla, stava rientrando a casa, all'Axa-Casal Palocco, dopo aver trascorso la serata in un ristorante romano. Proprio davanti a casa il giocatore è stato affrontato da due banditi armati, che gli hanno sottratto il Suv, sulla quale era ancora seduta la figlia di due anni Eva. I rapinatori hanno puntato l'arma contro il calciatore, che ha reagito ingaggiando con loro una colluttazione. Sono stati attimi terribili: i banditi hanno avuto la meglio e sono fuggiti con la vettura, un suv Mercedes, portandosi via la piccola seduta sul seggiolino posteriore. Numerose pattuglie di polizia e carabinieri hanno dato la caccia immediatamente alla Mercedes su viale Cristoforo Colombo. Un quarto d'ora più tardi, forse accortisi della presenza della bambina, i banditi hanno abbandonato l'auto in piazza Eschilo. Poco dopo il calciatore giallorosso e la sua compagna hanno potuto riabbracciare la figlia, che dormiva tranquilla. Proseguono intanto le ricerche dei due rapitori: sembra che siano stranieri.

Incubo per il calciatore della Roma
L'auto è stata ritrovata poco dopo
Rubano Suv a Mexes
Dentro c'è la figlia
La bambina, un anno e mezzo, dormiva
Non si è accorta di nulla

Anche gli Usa scoprono gli hooligans
Scontri allo stadio durante la tournée degli inglesi del West Ham

NEW YORK — Ci hanno impiegato più di 10 anni, ma alla fine anche in America sul soccer hanno imparato alcune cose imprescindibili. Una: non è uno sport da signorine, come storicamente si credeva. Due: è possibile riempire uno stadio intero, mentre dentro ventidue tizi prendono a calci un pallone rotondo. Esclusi i Mondiali, non era accaduto quasi mai. Allo smantellamento di pregiudizi e falsi miti, ci ha pensato l'ultimo weekend di calcio giocato.

Non erano infatti signorine i cento e più tifosi sugli spalti di Columbus, Ohio, che a un certo punto hanno scatenato una megarissa conclusasi con molti contusi e qualche arresto. La polizia dell'Ohio si è trovata completamente impreparata a questo evento, così che la scazzottata è andata avanti per un bel po' prima che gli stewart del Crew Stadium riuscissero a farci qualcosa. In campo per un'amichevole di lusso, i locali Columbus Crew iscritti alla Major League Soccer, e il West Ham United in preparazione alla Premier League. Ad attaccar briga sarebbero stati i supporter inglesi, ma c'è chi dice che gli sfottò americani fossero iniziati molto presto. Ruggini bicentenarie, verrebbe da dire. Qualche birra di troppo avrebbe fornito l'indispensabile combustibile.

È dunque l'esordio dell'hooliganismo nel mondo del calcio americano, ma sarebbe facile dare la colpa ai tifosi ospiti anche perché l'Ohio ha una tradizione non proprio edificante: a maggio durante una partita di campionato, dagli spalti erano partiti insulti a sfondo razziale nei confronti di Kheli Dube, attaccante di New England, afroamericano, autore di un bel gol. Il presidente della Lega Don Gerber ha aperto un'inchiesta nel tentativo di identificare gli autori delle offese ed ha promesso che li bandirà a vita dagli stadi. Ma ancora non li ha identificati.

Insomma, se è inevitabile che ci copino, è possibile che negli Usa non si limitino solo alle buone abitudini. Anne Ralston, portavoce della polizia locale, ha detto di non aver capito bene cos'abbia alimentato la scazzottata: «Stiamo investigando, una rissa di queste dimensioni, durante un avvenimento sportivo, non si era mai vista».

Per fortuna invece non s'era mai vista una folla del genere al Giants Stadium per una partita della Mls, quasi 50 mila spettatori per la sfida di cartello Los Angeles-New York (quarto dato di sempre per il soccer Usa). C'era Beckham, ma si è vista anche una partita avvincente, finita 2-2, con pareggio al 92' di Landon Donovan per i Galaxy di King David. Certo, non sarà Milan-Inter, ma tra le due scuole di pensiero, West coast contro East coast, è nata una sana e calcistica rivalità. Adesso bisogna sperare che la prossima volta sugli spalti non finisca a pugni.

Alle 11 è terminato il lavoro sul campo, si continua in piscina. Loria, De Rossi, Aquilani e Riise sono i primi a entrare in vasca. Il norvegese è particolarmente attivo in acqua, effettua vasche su vasche senza mai fermarsi.

Mexes e Vucinic sono andati via da Villa Stuart a bordo della stessa macchina. Vucinic all'uscita dalla clinica , correndo, ha detto a Mexes in slang romanesco: "Annamo". All'interno sono rimasti Doni, Cicinho e Juan.

http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2008/07_Luglio/18/pazzo.shtml

COMPRAMOLO SUBITO

Giovanni Cervone, Teleradiostereo, 17 luglio 2008
Il prossimo anno resta l'Inter la squadra da battere. La Roma dovrà sperare in Totti, per ora non ha ricambi. E poi sono preoccupato per i tre portieri brasiliani: se Doni si fa male, chi gioca? Stiamo messi male, Arthur non è pronto.