Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

Certe volte penso che ci vorrebbero 2 o 3 anni di b per vedere chi è un vero ultras e chi no

Ma allora
Porca madonna

Bella frate, non mi sento tanto bene
A frappè

A porto rotondo c era più tifo che ar stadio
Avemo fatto caca
Speriamo che er spall c abbia du cojoni cosi e che Pallotta se rompe da fasse cojona dall antri tifoon e che mo se comprano quarcuno bono ma qua pare che chi se comprano se compramo e che se la Juve in blocco vie qua fa caca pure la Juve e che se la Roma va a juve diventa forte ma intanto prima di trasferì a Vinovo c e na stagione da gioca e qua stamo che mango e natale ma gia se ncazzamo

Ascoli atalanta Avellino bari bologna Catania: Nessuno per ora c ha il sancue amaro e noi si perché semo i piu steronzi del mondo.
Sabatini? No, domenichini
baldossoni e frocio e so affari suoi ma se lo pia ar culo lo facesse no cor bucio der culo nostro ma cor buciaccio der culo zozzo de merda suo

non ci siamo sentite tanto bene

Il sindaco: “Per farmi fuori mancava soltanto la coca in tasca”

Mi avete convinto: mi dimetto!

Non mi dimetto!

stiamo valutando di dare la chiave della città al vigile improvvisato per l'impegno ed il servizio reso ai cittadini dopo i fatti di via paola.

Visto che in questo gb mi si boicotta, io blocco lo statio della Roma.
Sucate,
S. Marino

Scusa Enzo,stavo a organizzà il concerto dei rollin ston,non c'ho avuto tempo.vengo ai funerali,è gguale?

«Sono arrivato allo stadio dopo l'incidente e non conosco
ancora la meccanica dei fatti. Anche a voler parlare — e
lo spero — di casualità e di involontarietà, e assurdo che
si possa morire così allo stadio, in un giorno che doveva
essere di sereno riposo e che era cominciato stamane, in
Campidoglio, con la iniziativa a Corri per il verde ». Bisogna
reagire. Esprimo innanzitutto il dolore della città e
sentimenti di cordoglio alla signora Vanda compagna del
giovane Vincenzo ucciso, ai suoi figli, a tutti i suoi familiari.
a città e con loro. Ci si può chiedere quanto e
come la gestione dello sport-spettacolo, quale oggi e il calcio,
influenzi la vita delle nostre città, ma credo che vada
affermato con chiarezza che qui la discriminante non e il
tifo, non è il calcio, tantomeno è lo sport, ma è piuttosto
la barriera contro ogni violenza. Per questa via il rischio
è di uccidere lo sport, cioè una delle speranze di una città
più giusta, più sicura, più serena. La morte di un giovane
allo stadio in queste circostanze e un lutto cittadino.
L'appello che io rivolgo alle autorità sportive romane
è che in tutti i clubs, sia laziali che romanisti — possibilmente
in assemblee comuni — si discuta e si mediti su
questa tragedia per trarne un insegnamento e un impegno
comuni. Non c'è bandiera sportiva che possa valere il prezzo
di una vita umana. Lo stesso si faccia in tutte le scuole
di Roma. Al tempo stesso auspico che la severità dei controlli di accesso allo stadio, con il consenso attivo dei clubs
e dei tifosi di ambedue le squadre, si accresca e che si
proceda, su questa strada, senza alcuna riserva. Non abituiamoci
a convivere con questi segni di imbarbarimento.
Reagiamo. Cogliamo l'occasione per un esame di coscienza
— non ho alcuna esitazione a usare questo termine — del
mondo dello sport, delle autorità sportive, politiche e amministrative, di tutta la città ».
Luigi Petroselli, l'Unità - 29/10/1979

Primarie, rom pagati per votare? Dimissioni di Cristina Alicata „ Non si placa la polemica sul presunto 'scandalo compravendita' di voti alle primarie del centrosinistra. Secondo quanto denunciato da più voci dentro e fuori dal Pd alcuni candidati avrebbero pagato cittadini rom per votare domenica scorsa. Il tutto finisce in Procura e costa alla dirigente del Pd Lazio, Cristiana Alicata, che ha fatto partire la denuncia, le dimissioni dalla carica. In seguito alla ventilata denuncia per 'istigazione all'odio razziale' annunciata dalla comunità rom di via Candoni, la dirigente ha deciso di ritirarsi, viste le accuse definite "infamanti" e dalle quali - dice - si difenderà nelle sedi opportune.

p.s. Racconta M.: “Primarie Bersani/Franceschini/Marino. Seggio di Via Oratorio Damasiano (Roma). Ero tra i volontari che spesero una bella domenica di democrazia in un gazebo. Arrivò una fila di rom (circa 40) a votare. Proprio perchè credo nella assoluta uguaglianza, chiesi loro – come a chiunque altro – il “contributo volontario” di 2 euro. Ingenuamente, il capofila mi rispose “io ne do due a te e a me ne danno 20, a me va bene comunque”. La frase è stata messa a verbale alla chiusura del seggio, ma nessuno – NESSUNO – ha preso alcun provvedimento. Il problema non sono assolutamente i rom, che da cittadini italiani godono esattamente dei miei stessi diritti e ne vado orgoglioso, ma del fatto che qualun altro – dentro un partito – abbia sfruttato una situazione di indigenza per comprare un voto. E’ tutto verbalizzato.”

http://www.laroma24.it/archivio/70025/lotito-io-puritano-nell-italia-dei-prenditori.html

http://www.laroma24.it/archivio/70025/lotito-io-puritano-nell-italia-dei-prenditori.html

cazzo i risultati di oggi ce inguaiano parecchio. L'udinese doveva fa punti

io a parma nun pozzo ven'...m'e' scuppiata na morroide

Negli anni ' 70 fra Corrado e Gigi Proietti ANEDDOTI e FREQUENTATORI - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Nato nel ' 67 come club privato, il locale in via della Penna 25 ha conosciuto il suo periodo d' oro negli anni Settanta. Tra le prime discoteche a proporre musica non piu' dal vivo, ma registrata (insieme al "Piper" e allo "Scarabocchio"), "L' Incontro" si affermo' in quel periodo come punto di ritrovo per numerosi personaggi dello spettacolo. Vi si facevano vedere nomi come il presentatore Corrado, insieme allo staff di "Canzonissima", Lino Banfi, l' attore comico "Bombolo". Tra gli affezionati in quegli anni anche nomi come Gigi Proietti e Ugo Pagliai. A gestire il locale, in questo che fu un periodo felice per diversi altri templi del divertimento notturno a Roma, era Marino Merlo Tindaro. "L' Incontro" e' passato nelle mani di Franco Mosaici una decina d' anni fa. Come altre discoteche a Roma, ha vissuto la fase di stanca seguita all' euforia degli anni delle minigonne e del twist: meno visite da parte degli amanti della mondanita' appartenenti al bel mondo romano, meno personaggi importanti. Uno degli ultimi nomi di spicco a farsi vedere all' "Incontro" e' stato Michael Douglas, venuto a Roma per presentare "Attrazione Fatale". Ma i frequentatori sono andati lentamente diminuendo. Coloro che abitano vicino al palazzo signorile in cui ha sede "L' Incontro", raccontano di aver visto sempre poca gente, agli ingressi. Mentre chi ha vissuto quest' ultimo periodo, racconta che molti habitue' erano conoscenze del titolare, gente che andava e veniva anche di giorno. La belga Francoise e' la pierre, nota nell' ambiente mondano, alla quale di recente, insieme al barman del "Prive' " fino alla sua chiusura, Pino, e' stato affidato il compito di risollevare la discoteca. E i risultati si cominciavano a vedere. Negli ultimi tempi, infatti, "L' Incontro" e' tornato sulle cronache mondane dei quotidiani per via delle iniziative. (L. Ma.)