E Veniamo a noi; prima che cominci la nova stagione, della quale abbiamo già i primi corpi de Monchi, ecco a voi
la valutazione sacrosanta e insindacabile su quella appena finita, con cui si conclude definitivamente il 2017/18
della vostra adorata rubrica. Daremo i voti a tutto l'establishment Roma: squadra, tecnico, società e tifosi.
Il giorno non è casuale, poiché va ad incastonarsi tra gli anniversari degli addii dei due più grandi
capitani della storia della Roma, a cui dedichiamo questa puntata finale: con infinita ammirazione a Francesco Totti,
e con sincero amore ad Agostino Di Bartolomei. Cominciamo colle pagelle ai giocatori, in ordine di numero de maja.
1) Allison: 8. La vera, grande sorpresa di stagione, un fenomeno tra i pali come non se ne vedevano dai tempi di Konsel,
si candida a diventare il miglior portiere del mondo. Deve però ancora migliorare in esperienza ed attenzione, anfatti
quarche cazzata dovuta alla troppa sicurezza, in mezzo a tanti miracoli, la commette. Riuscirà a mantenersi
a stì livelli nell'ambiente romano..? Dai 75 mioni in su, si può vendere. Gioia pe l'occhi.
3) Luca Pellegrini: NG Aggregato dalla primavera con enormi credenziali, se spacca tutto prima del tempo, non vedendo mai il campo.
Tuttavia, gli viene rinnovato il contratto a cifre notevoli per un '99, pare per tenerlo lontano dalle sirene estere.
Sta di fatto che ha già la fama der romano romanista e gli si affibbiano paragoni ingombrante, il che inquieta
non poco. Manterrà le promesse o cederà alla sfiga e alle lusinghe..? Il tempo e il campo parleranno.
4) Najnggolan: 7. Meno esplosivo dell'anno scorso per via della posizione più arretrata, si consacra tuttavia come
vero leader carismatico di questa squadra, sfornando assist importanti oltre a bei gol. Romanista vero,
negli ultimi eccede in nervosismo e fa qualche errore grave, forse per via dell'esclusione dal Belgio.
che gli toglie i mondiali. A 30 anni, è a un bivio. O va via adesso o rimane per sempre. Capitano designato.
5) Juan Jesus: 5,5. Un bel Porchiddio, a dispetto der nome. Ci si chiedeva come mai l'inter avesse deciso di cederlo
a una diretta concorrente, e il campo c'ha dato la risposta: onesto gregario del pallone, buon fabbro all'occorrenza
(chiedere a Messi) e nulla più. Di cazzate ne commette tante, volenteroso ma ingenuo e limitato,
nun va ortre un certo livello qualitativo. Da considerare solo come una discreta riserva.
6) Strootman: 6. Parlamose chiaro: il vero Strootman s'è visto solo al primo anno. Dopodiché è stato ammazzato dall'infortuni,
e al suo posto c'è rimasto il fantasma. Grinta tanta, costrutto poco, un par de golletti li fa sempre ma non fa filtro
ed è statico oltremodo. Pare lo voglia Spalletti: direi che dopo 5 anni, Pullmino abbia fatto il suo tempo.
Salutamose con n'abbraccio e senza rancore, anche lui è un gran romanista.
7) Lorenzo Pellegrini: 5. Bah! Una delle grandi delusioni della stagione. Arrivato con grandi referenze e aspettative, pupillo del mister,
non incide mai per come dovrebbe, rivelandosi sopravvalutato o probabilmente già gonfiato, come succede a tanti
romani-romanisti-figli de trigoria. Più fumo che arrosto, più forma che sostanza. Lo vuole la juve, speriamo se riesca
a monetizzare il più possibile dalla sua partenza. Ciao bello, ciao!
8) Perotti: 6,5. Strano caso, quello di questo ragazzo dai grandissimi mezzi tecnici ma che non esplode mai
definitivamente. A volte te risolve la partita, artre vorte scompare dal gioco, un po' geniale e un po' indolente,
pecca forse di carattere, dando l'impressione di accontentarsi e non volersi migliorare. Sarà per questo forse che finisce
spesso in panchina, e sbajando un par de rigori per quer modo de tiralli assurdo quasi quanto i suoi tatuaggi (e qua vale
lo stesso discorso per Najnggolan, n.d.v.). Ho sentito che potrebbe partire, liberando così un posto per Balotelli:
dovesse succedere, non ne sarei dispiaciuto, anzi. Ma pure se resta nun me dispiace,
sarebbe pur sempre una riserva di lusso. Vucinic II, alla riscossa!
9) Dzeko: 8. Non ripete i numeri fantasmagorici dell'anno scorso ma si migliora in personalità e carisma, diventando a tutti
gli effetti il trascinatore della squadra. Indispensabile in attacco, spesso si prende la Roma sulle spalle, e i gol che
lascia in campionato li riserva alla champions league, dove viene eletto centravanti nella Top 11 dell'anno dall'Uefa
insieme ad Allison. Ma la cosa più importante è che ha imparato a segnare di testa saltando. A 32 anni, occorre
decidere il da farsi. Dopo l'ammirevole rifiuto di partire a gennaio, che l'ha reso romanista a tutti gli effetti,
o si monetizza adesso o lo si tiene a vita, un po' come fece la lazio con Klose. Un po' Bonazzoli un po' Rudi Voeller.
11) Kolarov: 6,5. Il voto è la media tra l'8 dell'andata ed il 5 del ritorno. Prima parte di stagione eccellente,
con gol pesanti e un rendimento efficace che ci ridà un vero esterno sinistro dopo tanti anni, si perde nel grigiore
della crisi autunnale, coerentemente al colore dei suoi capelli, che lascia intuire un qual certo calo fisico. Chiude la stagione
sottotono, commettendo a sua volta qualche stronzata e non apportando quel contributo che ci si aspettava da lui,
anche in termini di carisma, soprattutto nelle gare importanti di cempson. Amo trovato un artro Maicon.
13) Capradossi: NG. Il capitano della Roma primavera scudettata der 2016 torna improvvisamente dar bari a gennaio,
ed esordisce da titolare nella rognosa trasferta de cajari senza timori reverenziali. A 22 anni, forse è il caso di
valorizzarlo seriamente altrove, in una società che punti davvero su di lui. Qui sarà difficile che trovi spazio.
14) Schick: 4,5. La vera, grande delusione della stagione, anzi del decennio. L'acquisto più costoso della storia della Roma
si rivela un flop senza precedenti. Il suo arrivo è un giallo fin dall'inizio: accannatto prima dalla juve e poi dall'inter,
e già questo avrebbe dovuto insospettire Monchi, che invece se lo pija rifilandoce un pacco di proporzioni gigantesche.
Rimane inspiegabilmente fuori per mesi e mesi, e quando rientra è un fantasma: timido, insicuro, spaesato. Il fratello
scemo di quello visto alla sampdoria. Realizza un par de gol inutili in mezzo a diversi errori anche pesanti. I mezzi
tecnici ci sono, tutto il resto no. Certo, Se ricordiamo che anche Dzeko al primo anno fece schifo,
allora si potrebbe pensare a dargli una seconda chance, ma io credo che una basti e avanzi.
Attendiamo l'offerta buona de quarche pazzo che se l'accolli. Renato Portaluppi era mejo.
15) Hector Moreno: NG. Chi cazzo è? Nun me lo ricordo manco de faccia. Il capitano della nazionale messicana
verrà ricordato più per la moje che per la manciata di partite giocate fino alla cessione invernale. Un mistero
l'acquisto di certi soggetti sui quali poi non si punta minimamente. Si nun è bono, nun ve ne potevate accorge prima..?
16) De Rossi: 5,5. Una zavorra della quale ci libereremo, forse, tra 1 anno, si nun je rinnoveno ancora er contratto.
Fisicamente e tecnicamente in declino, dovrebbe essere il trascinatore di questa squadra, ma manco quello
je riesce. Fa le solite cazzate caratteriali che ci costano punti pesanti e mai la differenza in positivo. In cempson
si nota ner bene e ner male col Barcellona, con un gol per loro all'andata e uno pe noi ar ritorno. Palla al piede.
17) Under: 6,5. Dopo un lungo ambientamento iniziale, esplode in febbraio quando ci fa uscire
dalla crisi praticamente da solo. Matto, grassoccio e discontinuo, può diventare fortissimo se riuscirà a mantenere
personalità, concentrazione e integrità fisica. L'anno prossimo può stare benissimo tra i titolari,
per la possibile consacrazione. Miccoli de noantri.
18) Lobont: NG. Chi l'avrebbe mai detto, il nostro ultras romeno è ancora tra noi. Ha compiuto 40 anni, e st'artr'anno sarà alla decima
stagione con la Roma. 22 presenze totali dal 2009 ad oggi. Bella vita la sua, ma male nun ce fa. Compagnone.
20) Fazio: 6. So sincero, nun m'ha mai convinto. Uno di quei difensori bravo più ad attaccare che a difendere, anfatti a volte fa gol,
artre vorte li regala all'avversari. Buona personalità e carisma, tecnicamente lascia a desiderare. Non mi sembra
il profilo adatto a guidare la difesa di una squadra che aspira a vincere qualcosa.
21) Gonalons: 4,5. Un dito in culo da paura! In estate ci si chiedeva come avesse fatto la Roma a prendere un giocatore di 28 anni con
vasta esperienza europea a soli 5 mioni, quando ar napoli non ne erano bastati 17. La risposta ce la dà prima er
DiFra lasciandolo quasi sempre fori, poi ce pensa lui sul campo a spiegacce tutto. Un giocatore apparso in declino,
che non apporta davvero nulla, se non regalare un gol al Barcellona. A.A.A. sciroccato che se lo pija cercasi.
23) Defrel: 4,5. Ahahahahahah! Il nuovo Salah de noartri è un artro fiasco del duo Monchi-Difra. Eppure arrivava con buone referenze:
quasi 30 gol in 3 anni di serie A e un buon bottino pure in europa. Eppure. Il mister non lo impiega quasi mai, e quanno
lo fa, si capisce perché nun l'aveva fatto. Segna 1 solo gol inutile, su rigore, contro la squadra più scarsa del
campionato. Sbaglia un gol a porta vuota tirando sul portiere, a Barcellona. Un mare di soldi buttati. E mo' che soo pija?
24) Florenzi: 5,5. Il Florenzi che ricordo io era un campioncino inesauribile e meraviglioso da vedere, una sicurezza. Ma dopo gli
infortuni, anche lui è morto e ci ha mandato il fratello scemo come Strootman e Schick. Una palla al piede, poco incisivo
in difesa come in attacco, supponente e pure spaccone. Cede anche lui al personaggio del romano-romanista-ecc.ecc.
che tanto piace ai giornalisti e ai cesaroni, e diventa dannoso, come a Donetsk. Dice che sta in dubbio se rinnovare:
io no. A 26 anni, monetizzare il più possibile e fori dai cojoni.
25) Bruno Peres: 5,5. L'anno scorso stavo dalla sua, quest'anno per larghi tratti diventa indifendibile. Non gli manca la volontà ma sembra
un calciatore di serie C. Pessimo in difesa, nullo in fase offensiva, pare rincojonito spesso e volentieri.
Al contrario dei suoi compagni, l'incidente stradale ci restituisce il buon giocatore conosciuto ai tempi del Torino:
disputa un discreto finale di stagione, e un suo salvataggio sulla linea a Donetsk sarà decisivo per il passaggio del turno.
A 28 anni, può essere ormai solo un rincalzo. Se va via non ci strapperemo i capelli. In grande amicizia.
26) Karsdorp: NG. Mannaggialamadonna, un artro di cui non sappiamo che faccia abbia. Arriva già rotto e si rivela il fantasma più pagato
di sempre: 14 milioni + bonus per vederlo in campo col crotone e poi mai più. Io veramente non capisco come cazzo si
fa. Il più grosso fallimento di Monchi, in proporzione. E il bello è che se lo dovemmo accollà pe artri 4 anni. Beneficenza.
28) Skorupski: SV Tornato alla base dopo 2 anni e una retrocessione coll'empoli, all'inizio nun m'ero manco accorto del suo arrivo,
tant'è vero che lo scoprirò solo in autunno vedendolo tra le riserve nella grafica tv prima di un match. Nulla da dire su
su di lui: 2 presenze e 2 gol subìti, partecipa alla disgraziata serata di coppa ultras col toro e all'ultima
di campionato a sassuolo dove farà un paio di buoni interventi. 27 anni e un contratto per altri 3, forse è il caso di
puntare su un secondo un po' più giovane e con lui svortà du spicci. Soprattutto per il cognome impronunciabile.
30) Gerson: 6. Mi è sempre stato simpatico perché rievoca il mitico Gerson che giocò tra Bari e Lecce negli anni '90, e poi perché
lo stronzo di Spalletti lo mandò allo sbarajo nella gara più difficile l'anno scorso, esponendolo al pubblico
ludibrio. Non sarà un fulmine di guerra, ma quando sta in forma il suo contributo lo dà, e la doppietta di Firenze
ne è la dimostrazione. Tutti lo vorrebbero mandare via, io dico: c'ha 21 anni, provamo a tenerlo e vediamo come va.
Può solo crescere, il tempo è dalla sua. Male che vada, è pur sempre un buon rincarzo.
32) Tumminello: NG. Se ne va al crotone in agosto dopo uno spezzone coll'inter, e in calabria si mette in mostra con 3 gol in 10 gare.
Torna in patria co la retrocessione sul groppone, ma è indubbio che il talento c'è, e il futuro può essere suo, coi
mezzi tecnici e fisici che s'aritrova. Il ragazzo si farà, indi per cui tenemolo e continuamo a farlo maturà.
33) Emerson Palmieri: NG. Due presenze in dicembre dopo l'infortunio, poi la cessione al Chelsea per un bel pacco de sordi.
Visto quanto (poco) ha combinato a London, direi meno male!
33 bis) Jonathan Silva: SV Karsdorp 2 alla riscossa! Non contento d'avè preso un difensore rotto, Monchi raddoppia con stò ragazzo di cui
non sappiamo ancora i tratti somatici. Non gioca mai, addirittura supera gente come Spolli e Gyomber in quanto
ad inutilità storica. Forse la società capisce l'antifona ed evita di fargli fare le 10 presenze dopo le quali scattava
il riscatto milionario obbligatorio. Della sua sopravvivenza apprenderemo nella trasfeta di ferrara, quando gioca
titolare per far rifiatare Kolarov e Florenzi causa turnover cempson. Sarà l'ultima volta che lo vedremo in vita. Meteora.
44) Manolas: 6 Un artro che nun riconosco più. Alterna cazzate clamorose in difesa a blitz micidiali in attacco, ma dopo 5 anni direi
che è il momento de salutasse. Credo non sia in ottimi rapporti cor DiFra, e la sua faccia seccata a ogni partita
dice che anche lui a Roma ha fatto il suo tempo. Sarà sempre forte, per carità, ma è proprio la concentrazione e la voja
che je manca. A 27 anni, dopo una discreta annata in cempson, è il momento di monetizzare. Ora o mai più.
48) Antonucci: 6 Il voto è meritato, poiché di lui, in sole 3 presenze, ricordiamo piacevolmente l'assist decisivo a Dzeko per il
gol dell'1-1 a Genova con la Samp, e l'ingresso nel momento più drammatico di Roma-Liverpool, che sembra quasi
una resa anticipata da parte di Di Francesco. Eppure, nonostante venga buttato allo sbaraglio, con lui in campo
famo 2 gol e sfioriamo la qualificazione. Per apportare tutta quest'aura positiva, dev'essere certamente uno di
personalità, oltre che dalle indubbie qualità. Da puntarci su per il futuro.
55) Castan: NG Di lui ricorderemo la bellissima stagione 2013/14 in coppia co quer bastardo di benatia, prima che un male stronzo più
der marocchino ce lo portasse via come calciatore - ma per fortuna solo in quel senso. Pochissime partite a cajari
quest'anno come a torino l'anno scorso. A 32 anni, è nostro per artre 2 stagioni. Una chance da riserva al posto di
J.Jesus gliela si potrebbe ancora dare.
92) El Shaarawy: 7. Non è titolare, probabilmente a causa di un rapporto difficile col mister e i compagni, ma i numeri sono dalla sua:
con 9 gol totali, è il secondo marcatore stagionale della Roma. Tecnicamente fortissimo, gli manca forse un
pizzico di fiducia ed autostima. E' ancora giovane, e rinunciarvi adesso vorrebbe dire buttare via un patrimonio.
E' la riserva di lusso per eccellenza, ma tenerlo n'artr'anno in panchina sarebbe uno spreco. Diamogli lo spazio che
merita, soprattutto se arriva Balotelli con cui ha già giocato assieme. Il vero Faraone è qua, e non è Momo Salah!
Allenatore Di Francesco: 6,5. Arriva nella sfiducia generale e subito gli vengono ceduti i pezzi pregiati. Pare uno messo in mezzo pe accollaje
colpe e brutte figure nell'anno zero del dopo-Totti, lui però non si perde d'animo e prova a dare un'identità
ed una sua impronta alla squadra. Definito zemaniano, è l'esatto contrario del boemo: bene in trasferta
malissimo in casa; bene in difesa, così così in attacco. L'inizio è incoraggiante, ma tra l'autunno e l'inverno
cade vittima dello storico letargo della Roma, la situazione gli sfugge un po' de mano e in campionato rinuncia
ben presto ai sogni di gloria. Appare inadeguato, ma la grande sorpresa arriva dalla champions.
Senza dare spettacolo, riesce ad imbrigliare squadroni ben più forti e blasonati, chiude primo ner girone e
costruisce un piccolo miracolo realizzando rimonte su rimonte che lo portano fino a una storica semifinale.
Peccato che in europa il trend sia inverso all'italia: fantastico in casa ma disastroso fori,
dove emerge qualche lacuna tattica ma soprattutto l'inesperienza a certi livelli - oltre a un po' di presunzione come in
campionato. Con quella squadra certo non si poteva pretendere di più, e tuttavia sfiora un'altra rimonta pure in semifinale,
dove esce con l'onore delle armi, e in serie A ottiene un buon 3. posto che ci riporta nell'europa dei grandi.
Segna una svolta soprattutto in termini di mentalità, ma ora va messo nelle migliori condizioni di lavorare, sia in
termini di organico che di potere nello spojatoio, e soprattutto di sinergia col Ds. Sta crescendo e può farlo ancora,
e la Roma con lui. La prossima stagione sarà quella decisiva, che ci dirà se si può davvero aprire un ciclo o se tutto
naufragherà come sempre a queste latitudini. Avanti mister DiFra!
Direttore Sportivo Monchi: 5. Lo sapete tutti, non mi piace. Non ho mai amato il personaggio ed i modi di fare spocchiosi da genio der pallone,
fin da quando, appena arivato, si prese la briga di dare il benservito a Totti. Ha smantellato la squadra
privandola dei pezzi pregiati e reinvestendo gran parte dei soldi incassati in dei bidoni e gente rotta.
Pochi i veri colpi, qualche buona intuizione in prospettiva, ma il bilancio complessivo è a suo netto sfavore.
L'impressione è che abbia capito poco del calcio italiano, e che anziché adattarvisi voglia fa er rivoluzionario.
Purtroppo le 3 coppe uefa cor Siviglia ce l'hanno portato qua co le migliori credenziali, e mo chissa fino a quanno
ce tocca tenello. Gestisce la Roma come una provinciale ambiziosa, forse sotto dettami societari, e l'impressione è
che così si continuerà per i prossimi anni. Forse c'è un progetto, ma probabilmente nel medio-lungo termine.
Io continuerei a preferirgli un Corvino o un Rino Foschi, al limite un Sartori.
Presidente Pallotta: 2 VATTENE!
La Curva Sud: 6,5 Voto di stima, nell'anno dell'addio alle barriere e del quasi addio alla tessera. Sempre presenti ovunque, non è ancora
la Curva di qualche anno fa dal punto di vista del tifo in termini di volume e continuità, ma pian piano sta ritornando
su buoni livelli. Certo che se per i cori si prendessero meno a modello canzonette commerciali alla Ligabue sarebbe mejo
ma vabbè. Ora speriamo nel ritorno definitivo dei gruppi storici. Sono con loro nella battaglia al fottuto porco.
L'ultimo baluardo dell'identità romanista sono gli ultras.
Brigata Odoacre Chierico: 6,5. Anche a Voi, mia cara BOC, un voto tra la sufficienza e l'eccellenza. Se un paio di utenti continuano imperterriti a dare
il loro costante contributo, c'è da registrare la dipartita di tanti senatori storici, e la sempre più scarsa partecipazione
generale. Invecchiamento? Logorio della vita quotidiana? Droghe? Nun se sa, ma sta di fatto che, dopo che il film sur canaro
ha preso la Palma d'Oro a Cannes (l'ho appena visto ar cinema e devo dire che è abbastanza forte, sebbene non riproduca
appieno la vicenda e si soffermi più sui singoli personaggi che sul contesto e la dinamica in se', apparendo senza
un significato preciso), sarebbe il caso de ritornà in auge, o no.? Insomma questo è uno de li spazi più liberi der web,
e allora perché nun riprende a rianimarlo..? Quarcuno, dopo l'arivo della mia rubrica, s'è ridestato, e rispetto al
passato pare esserci meno veleno e più sentimento e gogliardia. Ora c'è bisogno della presenza de tutti. Massicci e compatti,
per una BOC più forte che si faccia sentire presso Baldissoni e Massara, e trascini la Roma verso una nuova era gloriosa.
Il futuro gialloroscio dipende anche da voi. Cominciate per intanto a dimme la vostra su queste pagelle e tirate fori le vostre valutazioni! Dopodichè,
benevolmente, annatevenaffanculo e passate una buona estate mondiale. La vostra rubrica termina definitivamente
qui il suo 2017/18 e vi dà appuntamento, a dio piacenza, alla prossima stagione!
Mo' vado a farme un ber piatto de rigatoni colle lenticchie. Bella pe tutti, stateme bene!
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