Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

sul fatto che quello de cui parli sia un metrosexual mi hai convinto, ma sul fatto che voi "Autori, dalla sensibilità artistica tipo me e chinellato" ho ancora qualche remora. Chinellato l'ho conosciuto, e di lui posso confermare quello che dici, in quanto trattasi di personaggio sopra le righe che vive agli antipodi. Di te non saprei, perchè dai tuoi racconti me pari più un manuel fantoni

Anche questo è un discorso che ti è già stato spiegato ampiamente, ma mi ripeterò: Noi Autori, dalla sensibilità

artistica tipo me e chinellato, non abbiamo bisogno di guardare 95' de partita che è 'no strazio indicibile;

ce basteno poche azioni, anche 'na breve sintesi a 90° o solo sentilla pe radio, pe capì l'andazzo.

E che questa squadra faccia sempre più schifo mi pare lapalissiano. Siamo così Noi, vediamo la

luce indove l'artri vedono er buio, tipo quei metrosexual che se guardeno a partita a pagamento sur treno e

alla fine se li nculeno pure, perché infatti resteno al buio. E' la differenza tra la elites e la plebe.

Fortunatamente pure oggi, alle 14.55, decido de resta' a dormì e di sbattermene er cazzo daa partita daa Roma,

scacciando via quella tentazione che me diceva d'arzarme e cercarne lo striming. Tanto, dico, poi me informo su

st'artra figura demmerda che sicuramente andremo a fa'. Me risvejo verso e 4 e mezza, e leggo su fb

di gente che sbraita contro l'arbitro, un sacco de insurti ma non il risultato; qualcuno parla di 3 punti, poi je fanno

notà che nun è stato dato er gol, alla fine leggo: "Pareggio", e benedico il mio disinteresse. Me arzo, scendo,

faccio colazione, scopro il risultato finale su Televideo, giusto in tempo pe vedè Petrachi che rosica

ai microfoni Rai, una scena patetica: nun c'ha er carisma giusto, se ncarta e i giornalisti soo rigirano come vonno.

Ancora una volta ringrazio quer bastardo di Pallotta per tutto questo: è grazie a lui se la Roma oggi è considerata

alla stregua di un Castel di Sangro qualunque, se gli arbitri e li giornalisti se permettono de piacce per culo

in qualsiasi partita, se abbiamo una dirigenza penosa ed incapace persino di metterci la faccia in certi momenti.

Comincia 90° minuto, e gli hai l'aids sono la solita pena: la Roma butta via l'ennesima occasione contro

una squadra più scarsa, e subisce l'ennesimo infortunio. Credo ci sia un qualche sortilegio, una fattura, una maledizione,

sennò non si spiega. Mi affido per questo ai vari dietrologi; il var decide contro di noi per il rigore dei sardi,

ma non per il gol annullato a Kalinic all'ultimo minuto, ma nun importa, anche perché il fallo del croato

in effetti c'è e mette fuori causa Pisacane e quer mongoloide de svedese. Inutile perciò recriminare.

Bravo Kluivert nel causare l'autogol (quindi c'ha detto pure culo: de che se stamo a lamentà?), il ragazzo

cresce a vista d'occhio, non fisicamente ma come rendimento, e il futuro è suo. Il resto è n'agonia infinita,

una squadra mediocre fin qui salvata solo dal calendario favorevole; pensa s'era sfavorevole, ndo' cazzo stavamo!

5° posto mai così bugiardo: la prima Roma di Zeman e di Spalletti erano quinte in classifica, ma erano squadre

bellissime a vedersi, squadre che ti rendevano fiero, con società che affrontavano il sistema a testa alta.

Oggi è una vergogna e una tristezza totale, un lazzaretto più che una squadra di calcio, una Roma che rispecchia

bene la società attuale, i tempi bui, l'incertezza e la precarietà imperanti in ogni ambito, e un paese svenduto

a padroni stranieri. Una squadra che, tutto ciò che ti evoca oggi, può ben sintetizzarsi

con una canzone de Lo Stato Sociale: Mi sono rotto il cazzo! Ciao.

A proposito di contesti d'approccio, nun conta si stai in un locale o all'aperto o in un supermercato

o sur treno o in biblioteca o a un concerto, o mejo, conta relativamente; ovunque puoi beccà e ovunque

puoi nun fa un cazzo; per me è fondamentale la mentalità e la determinazione der momento, cioè

devi da esse preso bene, coje l'attimo, e nun sempre è facile avecce la prontezza. Alla fine io racconto soltanto

quello che me succede, ma nun me so mai vantato de gnente, anche perché nun c'ho un cazzo de cui vantarme,

anzi se ricordi paragonai la mia vita scopereccia all'andamento della Roma degli ultimi anni.

A proposito de Roma, un'urtima considerazione: io nun è che "non c'ho tempo" paa Roma;

io NUN JE DEDICO tempo; è diverso. Il tempo se vojo lo trovo pure, ma sacrificare altri piaceri daa vita,

altri impegni o appuntamenti per uno schifo costante quale è quello della squadra di proprietà americana,

è na cazzata che ho smesso da parecchio de fa'. L'essere "Schiavi Di Una Fede" è una cosa che nun m'appartiene

più in nessun ambito della vita sociale, tantomeno ner carcio. Amarla sì, ma a modo mio e con meno stress possibile.

Vorrei capire perche' fai i complimenti all'artri

e non anche a me pe er televideo,
visto che e' er sottoscritto

che l'ha riportato in auge qua dentro. che c'hai qualche

problema..?

x Nazareno
Tu devi staccarti dai tuoi limitati schemi mentali:

Una squadra che produce venti occasioni da gol a partita,

segna venti gol a partita..? No, ne segna uno o due, a volte

tre. Ecco, quella e' la proporzione reale. Le donne italiane

di provincia son molto, molto calcolatrici e represse,

troppo attente all'etichetta, e se da un lato cercano naturalmente

attenzioni, dall'altro sono incapaci di vivere liberamente

i propri istinti, preferendo darsi una parvenza di serieta'

o di non mettersi in gioco se nun ja fanno ad accalappiarti.

I social per quanto mi riguarda son la morte dei rapporti

umani: preferisco ultras, ergo l'azione dal vivo.

volevo sapè ma te quanto scopi in media al mese? non quanto, ma quante. Lo chiedo perchè chai sempre situazioni diverse, hai lo sciallet, insomma ci dici di una vita da sventrapapere, tanto che spesso non hai tempo per vedere le partite.
cosa usi per rimorchiare oltre i cani? usi social o te dai da fa per locali?
Grazie

Ieri me ne so ito a mare già dalla tarda mattinata, intenzionato a sbattermene allegramente daa partita.

Tuttavia, con l'approssimarsi delle 15.00, cerco sul mio cellulare vecchio stampo con servizio radio fm incorporato,

le frequenze di Radio 1 o quantomeno di RTL 102,5.

Mentre che passeggio spiaggia spiaggia per arriva fino alla foce der fiume, una tipa in acqua mi nota e me soride.

Me dico, quanno torno indietro se ribeccamo. Anfatti, dopo breve sosta sui massi frangiflutti che separano la zona

der lungomare da quella der porto, al ritorno dal passeggiatone on the beach, proprio nel momento in cui apprendo

da emittente privata locale che la squadra del posto è passata in vantaggio in un sentito big-match, la donzella

si gira, me saluta, me nvita a sedermi vicino a lei su asciugamano de riserva, invitandome a magnà na cosa, tipo

come fecero i nonni de Jodie Foster co Gigi Proietti in "Casotto", avete presente. Rifiuto cordialmente ma

restamo lì a parla pe tutto er pomeriggio, è evidentemente attratta da me e si apre raccontandome un po' tutta

a vita sua. E' na brava ragazza, pure caruccia, vissuta, matura, simpatica, magari un po' troppo cattolica,

ma si sa, semo in Itaglia. Evito così, per gentilezza, di bestemmiare al suo cospetto, me ne fotto ovviamente

della partita ma non del tutto: a na certa infatti le chiedo de controllà sullo smartphone il risultato

ma dimentico l'avversario della Roma, indicandole un'inesistente trasferta colla Samp. Dovremo cercare così

i risultati dell'intera giornata di Serie A, per scoprire che si gioca in Salento. Ar 1° tempo è ancora 0-0 e un po'

me vergogno: dico, guarda che figure demmerda me fa fa' a Roma colle pischelle! Così decido di non chiederle più

aggiornamenti e facciamo una passeggiata sul pontile fatiscente, incuranti del divieto del comune.

Un altro bagno e ner frattempo se so fatte e 5 e un quarto, se salutamo, se scambiamo i contatti e ognuno

per la sua strada: simpatica e buona ma troppo lontana da me come stili de vita e mentalità, penso che sarà

un'ottima amica, perché se poco poco provo a combinacce qualcosa, queste affezionano e te vonno accalappià.

Arivo a casa, me sistemo un po' e subito televideo a pag. 202: Lecce-Roma 0-1, apprendo con poco entusiasmo.

Vincere di misura in casa di una prossima retrocessa in B non mi sembra chissà quale impresa: sarà stata la solita

Roma, immagino. Comincia 90° minuto e la sintesi confermerà la mia tesi: primo tempo scialbo, a tratti irritante.

Ripresa con la Rom più in palla ma troppo sciupona e svojata: entra Zaniolo (bravo Fonseca a lasciallo in panchina,

così si fa coi fenomeni montanti co le madri esibizioniste) e sbaja ancora tutto ciò che c'è da sbajà, poi

arriva la cose peggiore della giornata: il gol di Dzeko, ancora una volta senza saltare. Una cosa che me fa salì

er sangue ar cervello, so' 3 anni che 'stò morto de sonno segna in questo modo ignobile. Credo sia l'ora che la

società cominci a sanzionarlo, a quei livelli nun se possono vedè certe tecniche de tiro. Fatto sta che però

siamo in vantaggio e, non paghi de tutte le cazzate fatte dall'inizio della stagione, continuamo sbajà: c'è un rigore

e quer bastardo laziale de Kolarov ovviamente lo sbaja. Semo na squadra tarmente ridicola che famo batte i rigori

a un difensore laziale. Il Lecce in casa sua è veramente scarso, Liverani alla fine rosicherà per il caldo:

'stè scuse sul clima atmosferico sono veramente da poveracci, da mezzi omini più che da professionisti strapagati e allenati.

Fatto che ja mettemo ner culo con poca gloria, vinciamo sì ma de 'stà trasferta se sarveno solo i 3 punti e il settore ospiti

del "Via del Mare" bello pieno e colorato. Roma al 5° posto con una media punti simile a quella dell'anno scorso,

continuando di questo passo, mezzo che ti va bene, a fine campionato arrivi in europa league: uno schifo come sempre.

Ci penserà Smalling, oggi, a salvare l'onore, con l'intervista in cui dichiara d'esse diventato vegano. Ogni tanto un

giocatore co un po' de coscienza sociale, tacci loro. Giovedì la Coppa Uefa contro n'antra squadra der dopolavoro ferroviario.

Intanto, vojo esprimere la mia solidarietà a Juan Jesus per gli insulti razzisti ricevuti, e al tifoso

che l'ha insultato per l'ignobile gogna a cui l'han sottoposto quei pezzi demmerda della società As Roma, ormai

alle dipendenze della Questura. Viviamo in una società sempre più orwelliana, dove lo spionaggio ipocrita mascherato

da perbenismo impera e dilaga, con la BOC rimasta come ultimo baluardo di clandestinità indove poter lanciare un sano

e sempre caro Porcoddio (e porco Jesus, in questo caso) a tutti. Ciao!

Ah nazarè, so' solo stato ar gioco. Te scherzavi ma io mica dicevo sur serio. Poi le critiche le poi fa', mica so vietate

di nuovo co sta storia..? ma sei monotematico allora!

quest'anno il titolo e' "La NON Partita", cosi' il lettore

esterno s'attacca ar cazzo e nun rompe li cojoni

come te. abbiamo perso perche' come da tradizione

ce manca sempre un sordo pe fa na lira!

Lo sapevo. Porcamadonna, il cuore me lo diceva (cit. Zio Michele) che appena avrei alzato la soglia dell'attenzione,

'stà squadraccia demmerda me tradiva come la puttana ch'è sempre stata. E' così, la Roma: sexy e sfuggente,

bella e incostante, te la fa annusà e poi te lassa a fatte le pippe cor mar de testa. Stasera, dopo caffè e Ringo

e un 1. tempo perso a cerca invano degli striming, con tv fissa su pag. 221 der televideo Rai, tra un lavoretto e l'artro

nell'intervallo becco addirittura la partita sulla ESPN a scrocco, tramite la cara, vecchia Rojadirecta: qualità

eccezionale, visibilità fantastica, sembra quella delle videocamere de 20 anni fa, mejo daa Tv. E a quer punto, sullo 0-0

che fai..? Rinuncio a uscì i cani e me la guardo, dico, vediamo n'po' che cazzo succede. E che doveva succede..?

Che Spinazzola esce dar campo ridendo e me domando fra me e me: ma che cazzo te ridi, a stronzo..? Mica

taa sarai acchittata coll'ex compagni tua! Anfatti, da quer momento la difesa della Roma se sbraca. Intanto

quer cojone de Zaniolo sbaja un gol già fatto per la smania de fa' er campioncino frocio, e lo manno affanculo

assieme ar padre, nel mentre nun ccapisco perché Pellegrini pija a pugni er palo anziché Zaniolo. Da lì in poi

quasi smetto de guardalla, ascolto il commento in lingua straniera e da lì apprenderò del vantaggio dell'Atalanta,

confermato dall'esultanza dei suoi giocatori. Resto un attimo allibito, poi li mando tutti affanculo, inizio

a pentirmi d'avè rinunciato ar passeggiatone canino. E' sempre la solita Roma, che fallisce gli esami di maturità,

ormai ritornata al livello della Rometta anni '70: non appena trova na squadra mezza seria, crolla.

Dò un'occhiata ar cronometro ogni tanto: mancano prima 19 minuti, poi 8, poi 5, poi sento di nuovo il telecronista

arzà il tono e apprendo del raddoppio: 0-2 che per fortuna non vedo in diretta, nuove imprecazioni e tutti a casa.

Atalanta sempre più bestia nera, Roma sempre più mediocre, la pacchia d'inizio stagione è già finita,

riprende il solito schifo. La Conference League, nuova competizione per club introdotta dalla Uefa a partire

dall'anno prossimo, che in Italia è riservata alla 6.a e 7.a classificata, ci aspetta a braccia aperte.

Ma bisognerà sudare e smadonnare molto per arrivarci. Porcoddio e vaffanculo!

Ah gì, ma allora mi sei disattento! io c'ho pure lo chalet de montagna, n'te ricordi (vedi Roma-Samp 2018/19)..?

Mannaggia la Finlandia! Però da un po' nun scopo più quanno gioca la Roma. Devo da recuperà.

Dopo aver fatto nottata ed after, e dopo aver constatato l'impraticabilità del mare, alle 12.47 me ne salgo a dormire.

Stasera però c'ho n'antro impegno, quindi devo dosare bene il sonno: né troppo poco né troppo tanto.

A un certo punto però m'accorgo che è quasi ora della partita, la prima della stagione alle 3 der pomeriggio,

la prima in trasferta della stagione. In dormiveglia ce penso e ce ripenso un par de minuti, poi mi dico:

ma stigrancazzi daa partita daa Roma, ma chi cazzo me lo fa fa'..? Tanto, puro si nun la guardo giocano lo

stesso, o no..? Famme dormì, che tanto quei stronzi faranno na figura demmerda come ar solito. E così me rilasso

n'antro pochetto, finchè alle 4 passate m'arzo, faccio pe annà a cacà in bagno ma gnente, capirai so' digiuno da

stanotte. Quindi me sistemo con calma, scendo e dopo una sana colazione cornetto, cappuccino e succo de frutta

accendo su RAI2 dove stamattina, ultimando un lavoro der weekend, ho fatto l'incubo de rivedè quaa milfona trucida

de Simona Ventura condurre una trasmissione sur carcio. Speriamo sia stato un effetto dell'alcool, ma ahimè

ne dubito. Cmq per fortuna a 'Quelli che il calcio' lei non c'è, ma parlano solo del Napoli, non capisco.

Finisce la trasmissione e non riesco a sapere del risultato della Roma, su Facebook leggo di un gol di Kolarov

ma sono aggiornamenti di 1 ora fa, sinceramente nun me fido. E così pochi minuti fa metto a pag. 202 di Televideo

e vado a spizzamme i risultati: BOLOGNA-ROMA 1-1, e allora tiro un sospiro di sollievo; pure oggi me so evitato

er supplizio de perde tempo co 'stà banda de mongoloidi. 6 punti in 4 partite, penso; il disgusto mi sale prepotente

ma quanno che ricontrollo la classifica, appena 2 secondi fa, leggo Roma 8 punti, al 4° posto, dico: ma com'è possibile,

avranno sbajato. Rimetto pag. 202 e leggo: BOLOGNA-ROMA 1-2, corro alla pag. 221 col tabellino a scopro che Dzeko

ha appena fatto uno dei suoi sicuramente banalissimi gol al 94°, 10' minuti dopo l'espulsione di Mancini. Roma in zona

cempson dopo tempo immemorabile, per stavolta possiamo mettere da parte il veleno ma non il disgusto per questa

squadra che pe na vittoria in trasferta (la prima dopo quasi 6 mesi, li mortacci sua!) ce fa confonne fino all'urtimo

minuto. L'anno scorso la trasferta di Bologna, proprio in questo stesso weekend, certificò la stagione

da incubo che avremmo fatto, oggi potrebbe rivelarsi uno spartiacque in positivo del campionato della Roma,

ma saranno il tempo ed il campo a dirci se è fuoco di paglia o barbecue.

Mihajlovic zinchero, oggi te l'avemo messa inder culo ma tifiamo tutti per Te fino alla vera Vittoria: daje!

La prima, inutilissima vittoria della stagione è andata. Peggio di come mi aspettassi a un certo punto ma si sa, con

questa Roma al peggio non c'è mai fine. Poco prima della partita ottempero a una cacata del tutto casuale e

quanno che ho finito decido de nun guardalla manco stavorta ar centro comm.le. Mi metto a cercalla nel web, ma scopro

che gli amici di HESGOAL.COM sono stati colpiti dalla censura di regime: a loro va il mio rispettoso e grato saluto.

Nun c'è uno striming bono che sia uno, quanno alle 18.24 circa apprendo, in maniera altrettanto casuale, che

la Roma sta vincendo 3-0. M sembra strano, dico, voi vedè ch'è acchittata..? A quel punto sai che c'è..?

Che sticazzi dello striming, me pare na specie d'amichevole estiva. Allora riprendo un lavoro lasciato in sospeso e

metto su Radio 1 indove ritrovo il vocione da frocio di Sergio Brio, che trova addirittura dei difetti alla Roma

di oggi: parla di un mancato filtro a centrocampo dovuto alla furia offensiva della Roma, che a suo dire lascia

spazio al Sassuolo; grazie ar cazzo, mica il calcio è più come ai tempi della sua Juve trapattoniana.

Cmq, Kluivert segna il 4-0, la var glielo conferma e a quer punto accanno: finisco l'aperitivo a base di olivette

caserecce e the verde ed esco a portà a spasso li cani. Oggi però niente milf interessanti a fare jogging, ma solo una

discreta serie de teste de cazzo. Accenno la radio der cellulare, che però non prenne Radio Rai, e vabbè, me sento

a musica: passano prima un par de pezzi de Loredana Bertè e me sta pure bene, poi arriva "L'Estate Sta Finendo"

dei Righeira e nun so se ride o bestemmiare, e quanno è la volta della Lambada mi decido a spegne definitivamente.

Porcoddio! Un tale concentrato di sfica era inevitabile si ripercuotesse sulla partita, e anfatti,

appena 5 minuti fa, dopo aver fatto rientro dal mio personale passeggiatone canino, doccia e prima

de preparamme pe la serata, apprendo che la Roma è riuscita quasi a farsi rimontare, vincendo infine 4-2. Una

vergogna di quelle che solo questa squadra nevrotica sa regalarci. Una Roma a due facce, sembra non esser cambiato

un cazzo dall'anno scorso, soffriamo pure colle piccole, senza raggiungere mai un minimo di tranquillità.

Dopo 3 partite stamo ancora fori dalla zona cempson, e sì che finora il calendario ce dice bene. Quanno arriveranno

le grandi, allora sì che saranno cazzi. Una volta eravamo grandi pure noi, adesso ce la giochiamo co genoa, atalanta,

lazio. A riprova di ciò, il fatto che non giochiamo praticamente più in posticipo serale. Vaffanculo!

Bellissima un cazzo, sembra la Spagna, o il Lecce. Ma poi che è quell'artra cafonata nera cor furmine arancio?

Dovremmo vivere il calcio esattamente come i finlandesi, così i Pallotta e gli Dzeko se la pierebbero inder culo.

Io nel mio piccolo lo faccio ormai da un po'. Basta dipendenze ed fanatismi di tipo religioso.

Se la squadra vuol rappresentarmi, che ne sia degna. Sennò vaffanculo, mi seguo il calcio locale, almeno rido un po'.

Mi reco intorno alle 17.30 in noto centro commerciale per approfittare degli ultimi saldi e contestualmente scroccare

la visione della partita in bar dello stesso - almeno, quella era l'intenzione. Ma dopo essermi rotto il cazzo

a seguito di lunga e improduttiva sosta in un paio di negozi, dopo aver constatato l'inutilità nauseabonda della corsa

frenetica agli acquisti di cose di cui farai poi tranquillamente a meno, apprezzando tuttavia il viavai pressocchè

infinito di fighe intergenerazionali, mi avvio al suddetto bar che si son fatte le 18.50: me ne accorgo dal fatto che

ce sta la pubblicità, perciò penso, è finito er primo tempo. Anfatti. Mejo, così come riprendono vedrò subito gli hail'aids.

La sagra dei pali, sembra na partita de bijardino, ma la Roma vince 1-0 con rigore de quer lazziale demmerda de

Kolarov, n'antro dito ar culo che chissà quanno se lo leveremo daI coioni. Il disagio è ormai tale che decido di

non vedere il 2. tempo e tornare subito a casa, non prima d'avè scambiato qualche occhiata furtiva co na tipa caruccia

che stava là coll'amici. Faccio ancora la mia parte, tocca dirlo. Una volta a casa, apro il televideo

che m'informa dell'avvenuto pareggio di quegli scherzi daa natura: 1-1, e così resterà anche negli altri collegamenti.

2 punti in 2 partite, stiamo in perfetta media Serie B. Una Roma tornata ai livelli dei primi anni '90, ma un po' peggio.

Uno stadio che trasmetteva una tristezza infinita. Ridatemi i Sensi e i derby de Montella e Delvecchio. Vaffanculo!

Sportlemon24.com

Breve storia triste: ieri notte decido di esprimere sul ghestbuc tutto il mio schifo, disprezzo e apatia per il mercato

e la società dell'As Roma, che mi spinge come mai prima d'ora a un pressocchè totale disinteresse causa scoramento per

una situazione sempre più ridicola. Scrivo tutto ciò che devo, ed anticipo che non seguirò la partita, perché tanto,

chi cazzo me la fa fa d'avvelenamme er sangue appresso a stà banda de ritadati..? Faccio per premere invio ma dimentico

il codice anti-spam con l'anno di nascita dell'unica squadra di Roma, Ferola o ciò che ne resta mi dà del cazzoide

e la mia invettiva s'attacca ar cazzo, figurete si me metto a riscrivella. Tanto faremo schifo uguale e

l'indomani potrò riscrivere la stessa versione. Così stasera, constatata l'inconciliabilità tempistica con

l'altro e più soddisfacente impegno che ho in programma, me ne fotto amabilmente della Roma, e i fatti mi daranno più

che ragione. Passo una bella serata co un caro amico, mi diverto in mezzo a tante belle fighe, ma a na certa commetto

na cazzata imperdonabile: gli chiedo di collegarsi a internet col suo smartphone per trovare il risultato di Roma-Genoa.

Sono le 22.47 e calcolo che la partita dovrebbe già da esse finita, ma non ho buone sensazioni e glielo dico.

E anfatti, come mette il live-score arriva la mazzata prevista: Roma-Genoa 3-3. Stesso inizio casalingo dello scorso anno,

e come se non bastasse, il mio amico mi fa notare lo 0-3 della lazzie in trasferta! Puah! Sono schifato, disgustato,

rassegnato al punto che torno volentieri al mio impegno, ricordandomi d'aver fatto lo stesso 3 anni fa, in occasione

d'una trasferta a cagliari in questo stesso periodo. All'epoca il sig. Lele mi diede, oggi ho l'impressione condivida

il mio schifo, sebbene non possa ammetterlo in quanto sta sempre a libro paga di Pallotta.

Questa Roma non è più la Roma che conoscevamo, una società che non ha la minima idea di come si operi sul mercato e

fa scappare i suoi tifosi, una squadra senza spina dorsale, una dirigenza di scappati di casa, un allenatore

che farà presto la fine dei suoi predecessori. Ce n'è abbastanza per essermi definitivamente rotto il cazzo, questa squadra

non mi prende più, non mi fa manco più rabbia, solo pena e indifferenza. Non seguirò la Roma quest'anno,

se non in modo superficiale e distaccato; ci tenevo che lo sapeste. Esprimo solidarietà e compassione per voialtri che

ancora ci credete e vi esponete, impiegando tempo, soldi ed energie preziose; per come la vedo io,

il rischio di andare in Serie B per la prima volta dopo 67 anni non è del tutto campato per aria.

Mo' torno a famme li cazzi mia. Forza Roma sempre!