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13/11/2012 12:11:34 |
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dioma yale
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onore a pallino
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13/11/2012 09:05:27 |
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dioma yale
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onore a gatto silvestro. Stallone, shopping e bagno di fan a Tor Bella Monaca Alemanno gli dona la Lupa capitolina. ROMA - La star americana Sylvester Stallon, a Roma per il festival del Cinema, è stato impegnato tutto il giorno tra shopping, cerimonie e un particolarissimo incontro con i residenti di Tor Bella Monaca.
La Lupa capitolina. «Thank you». Semplicemente così, con un «grazie» e una poderosa stretta di mano al sindaco Gianni Alemanno e all'assessore alla Cultura Dino Gasperini, Stallone ha ricevuto in dono al Campidoglio la Lupa capitolina, simbolo della città. Giacca grigia, camicia a quadretti e cravatta di lana azzurra, Sly si è intrattenuto appena pochi secondi con il primo cittadino preferendo un semplice bicchiere d'acqua al caffè e succo di frutta offerti.
A Tor Bella Monaca. Poi in un bagno di flash e giornalisti, scortato, si è diretto alla periferia di Roma, al Teatro Tor Bella Monaca, dove per il Festival internazionale del Film di Roma ha incontrato i cittadini del popolare quartiere. E' stato accolto un centinaio di fans fuori al teatro mentre è gremita la sala che ospita l'evento. Il red carpet ha visto l'entusiasmo dei tanti giovani accorsi all'appuntamento.
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09/11/2012 15:37:04 |
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dioma yale
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onore ALLA FISH CADO' PANTO. cin cin cin riempimi di sborra
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09/11/2012 11:35:04 |
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UNA PAROLA AL GIORNO a cuara di dioma yale
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x questo qua sotto che apre la giacca: Lucky Pierre: è così definito l’uomo al centro di un triangolo gay. Il "fortunato" Piero penetra ed è penetrato.
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09/11/2012 10:13:24 |
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dioma yale
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a rega ma nella foto ufficiale con le divise da froci chi cazzo è quello al centro? je manca solo la collana de perle.
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08/11/2012 15:55:29 |
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dioma yale
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A Trigoria la presentazione delle divise ufficiali. Winterling: “Philipp Plein è in linea con i valori e le idee della Roma” (FOTO – VIDEO) A Trigoria la presentazione delle divise ufficiali. Winterling: “Philipp Plein è in linea con i valori e le idee della Roma” E’ iniziata alle ore 15 la conferenza stampa di presentazione delle divise ufficiali disegnate da Philipp Plein. Presenti all’evento, oltre allo stilista, l’Amministratore Delegato della Roma Claudio Fenucci e il Direttore Commerciale Christoph Winterling Dopo la visione di una clip, ha preso la parola Fenucci: “Ringrazio la Philipp Plein per aver scelto la Roma per unirsi a noi”. I modelli sono indossati da Stekelenburg, Balzaretti, Osvaldo e Lamela Prende la parola Chistoph Winterlnig: ”Vi ringrazio per essere venuti. Ringrazio soprattutto Philipp e il suo team per aver scelto la Roma come partner. Dico patrner e non sponsor, loro non investono solo soldi ma condividono con noi un piano di crescita per diventare un marchio globale. Ci aiuta a crescere anche in altri paesi, non solo in Italia. Ci abbiniamo a un brand di ottima qualità e immagine, in linea con i nostri valori e le nostre idee” Alla presentazione non c’è Franco Baldini. Il DG infatti è rientrato a Roma solo in queste ore proveniente da New York. stamo a diventa tutti frogi da roma
Philipp Plein: “I nostri prodotti sono molto cari perchè di produzione italiana e con costi maggiori. Non facciamo questa operazione con la Roma per avere una rendita commerciale ma per un fatto di immagine. Una nostra t-shirt costa tra i 200 e i 400 euro, una giacca in pelle anche 4mila euro, le scarpe tra gli 800 e i 1000 euro”
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08/11/2012 12:28:29 |
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dioma yale
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Conflitto a fuoco al posto di blocco La Stradale spara: muore un nomade Auto non si ferma all'alt e sperona una volante Il cadavere del ventunenne abbandonato davanti l'ospedale: scoppia la rabbia dei rom dell'accampamento
rabbia dei rom? bruciamoli tutti.
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08/11/2012 12:04:18 |
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dioma yale x lele
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l'unica accortezza sarebbe quella di spingere e spostarsi immediatamente altrimenti si rischierebbe l'effetto ruota che gira a voto sul fango che comunque a qualcuno potrebbe piacere.
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08/11/2012 11:56:27 |
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lele x dioma yale
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la perfezione si otterrebbe spingendola da lato delle scale mobili in salita e bisogna fare in modo che la velocità di caduta sia uguale e contraria alla velocità delle scale mobili. in questo caso si dovrebbe ottenere una caduta infinita con quindi una mescolata di sperma uniforme lungo la superficie.
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08/11/2012 11:39:00 |
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dioma yale x lele
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a lepanto cominci a massaggiatte er cazzo, a flaminio te se addrizza, a piazza de spagna te vieni in mano e a barberini (che c ha le scale mobili pi ripide de roma) scendi. punti una sull'orlo della scala je dai na pizza in testa e je fai la changhetta o scianghetta. Se parti da roma est ovviamente l'ordine sarà manzoni, vittorio emanuele, repubblica.
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177860
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08/11/2012 09:22:05 |
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dioma yale
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e no cazzo... Usa, obbligo di preservativo per il porno Los Angeles, sede della più grande industria hard del Paese, approva il referendum che obbliga gli attori a usare i condom. Le case di produzione: «Facciamo causa: non venderemo più»
La materia è piuttosto inusuale per un referendum, ma gli elettori americani hanno deciso: gli attori dei film porno dovranno indossare preservativi sul lavoro. Almeno nella Contea di Los Angeles, dove non a caso si trova la San Fernando Valley, detta anche «San Pornando»: la capitale dell'industria hard statunitense. Lo ha stabilito uno dei 176 referendum che si sono tenuti nel Paese in contemporanea al voto presidenziale di martedì, con il 56% delle preferenze, estendendo quanto già previsto da un'ordinanza della città di Los Angeles. «È un obbligo incostituzionale: faremo ricorso» promettono le case di produzione, riunite nell'associazione di categoria «Free Speech Coalition» («coalizione per la libertà di espressione», così chiamata perché a partire dagli anni ’70 la legalizzazione del porno è stata rivendicata negli Usa in base alla libertà di parola). E minacciano di spostare altrove i loro affari, a partire dalla più permissiva Las Vegas: «Nelle prossime settimane prepareremo il piano per trasferire in zone più accoglienti un’industria da un miliardo di dollari (oltre 780 milioni di euro, ndr) e diecimila posti di lavoro», dice la direttrice esecutiva Diane Duke.
LA LOTTA ALL’AIDS - Soddisfatto invece Michael Wein, presidente della Aids Healthcare Foundation che ha promosso il referendum per tutelare i lavoratori dalle malattie a trasmissione sessuale: «Milioni di persone a Los Angeles hanno votato per la salute e la sicurezza». Nel settembre 2010 il panico si era diffuso nell’industria americana del porno dopo che un «performer» era risultato positivo a un test per l’Hiv. E due case di produzione, la Vivid Entertainment e la Wicked Pictures, avevano sospeso i film a cui stavano lavorando. Il test si è poi rivelato un falso positivo e l’allarme infondato, ma ha contribuito a portare al referendum di martedì. Anche perché, nonostante i 1.200 attori e attrici di San Fernando siano sottoposti a controlli per legge una volta al mese e l’ultimo contagio accertato di Hiv risalga al 2004, ci sono stati migliaia di casi di gonorrea, sifilide e clamidia.
IL NO DELLE PORNOSTAR - Ma attori e attrici non vogliono i profilattici. «La gente crede di farci un favore, ma non è così» ha detto la star Ron Jeremy al Daily News. «Ci sono ricerche in proposito: la gente non vuole vedere i preservativi. Rovinano la fantasia. I nostri film non venderebbero a confronto con la concorrenza europea, con il suo sesso al naturale» ha spiegato l’attore hard. Eppure almeno un’eccezione c’è: il porno gay, dove i preservativi sono diventati comuni in risposta all’epidemia di Aids che ha colpito la comunità omosessuale negli anni ’80 e ’90.
CONTROLLI DIFFICILI - Un'ordinanza approvata a gennaio scorso dal sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa prevedeva l'obbligo di condom per tutti i film girati fuori da uno studio cinematografico. Adesso viene esteso a qualunque set: la misura approvata dal referendum di Los Angeles prevede che i produttori dei film debbano avere un’autorizzazione del dipartimento della Salute pubblica della Contea per poter girare scene di sesso. Che viene rilasciata solo se si usano i profilattici. L’amministrazione della Contea ha fatto sapere di non avere ancora idea di come la nuova norma potrà essere applicata: «Si tratta di una cosa completamente nuova e della prima legge di questo tipo», ha detto un portavoce. Anche Jeremy si è mostrato abbastanza scettico: «Non riesco a immaginarmi un poliziotto che arriva mentre giro una scena e mi dice: devo ispezionarla».
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07/11/2012 17:04:57 |
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dioma yale
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come li stronzi che chiamano er cocomero anguria porco dio.
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07/11/2012 10:02:16 |
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dioma yale
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via er negro dal tg 3
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06/11/2012 14:48:45 |
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dioma yale x simone e lele
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la differenza tra lady d e na bottia de champagne?
nessuna escono tutte e due dalla francia dentro na scatola de legno.
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05/11/2012 11:04:00 |
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UNA PAROLA AL GIORNO a cuara di dioma yale
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Blumpy: lei glielo ciuccia mentre lui è in bagno che caca. Immagini disgustose, anche se devo ammettere che quando hai una che te lo ciuccia mentre cachi… allora hai tutto!
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