Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

Anche olive taggiasche sotto salamoia, sedano crudo e mais.

Sì, io e pallino viviamo insieme.

Salsa di soia, radicchio e asparagi cotti al vapore.

«Paulinho alla Roma? E’ fatta. Paulinho sarà un giocatore giallorosso». Come riporta il Corriere dello Sport, a dirlo, tra qualche stupore, è stato ieri Josè Alberti, agente Fifa e noto esperto di calcio sudamericano intervistato dall’emittente radiofonica romana Radio Manà Sport.



Qualche ora più tardi, però, l’indiscrezione pubblicata dal Telegraph: il Tottenham sente di avere il giocatore in pugno, in virtù dei colloqui avvenuti in settimana con il Corinthians e di un’offerta da 17 milioni di euro. Di più: il Telegraph sottolinea come la svolta nella trattativa sia maturata proprio quando al Tottenham è arrivato Franco Baldini, ex dg della Roma, che avrebbe dato un impulso decisivo. Ma torniamo al giallo. Alberti aveva aggiunto un altro particolare: «E’ già stato definito tutto. L’annuncio ci sarà dopo la Confederations Cup».



Centrocampista universale in grado di fare bene le due fasi. Tecnica, corsa, fisicità, Paulinho, valutato intorno ai 15 milioni, ha tutto per far bene anche in Europa. I giallorossi hanno offerto 12 milioni, uno in più dell’Inter. Se il Tottenham si sbagliasse e fosse invece tutto ok come dice Alberti, la Roma avrebbe fatto l’affare dell’anno. (…)



La situazione per Nainggolan ormai è chiara: la Roma ha l’ok del giocatore e del procuratore, ma deve formalizzare la sua ultima offerta al Cagliari, che nel frattempo aspetta anche notizie dall’Inter al proposito. L’ultima parola spetterà dunque a Cellino che ha chiesto all’Inter 18 milioni trattabili con l’inserimento di Bardi, il portiere dell’Under 21. Nainggolan viene valutato dalla Roma intorno ai 12 milioni e Sabatini vorrebbe chiudere la trattativa seguendo lo schema adottato per Benatia: due terzi cash e la comproprietà di un giovane da scegliere in una vasta gamma di promesse giallorosse. Attenzione però, perchè Nainggolan potrebbe anche finire nel mirino di Milan e Juventus. Alla Roma converrebbe di sfruttare il vantaggio acquisito e chiudere. Sabatini e Beltrami si rivedranno mercoledì.

NON MI SENTO TANTO BENE

ROMA - Le frecce delle auto che si accendono, i lampeggianti in funzione. Uno sguardo, un cenno e tutta inizia fino al massimo dell'esplicito, nient'affatto lontano da occhi indiscreti, in un angolo del centro di Roma, sicuramente in totale assenza di controlli di forze dell'ordine. La parola d'ordine è Car parking sex, luoghi pubblici di ritrovo per gli scambisti. In giacca e cravatta di giorno, con le spese del supermercato la mattina: di sera tutto cambia, all'ombra della Luna che si infrange sul Colosseo. Sul web decine di segnalazioni, si parla addirittura di parcheggi vicini a ospedali.

Venerdì, 22.30, le auto iniziano ad arrivare. Dove? Nella «strada che da piazza Numa Pompilio porta al Circo Massimo dove c'è una piccola carreggiata laterale che termina su un’area verde, ed è qui che avvengono gli incontri» scrive Sabina Cuccaro sul suo blog romano Sexandrome.it. Sabina non ha avuto difficoltà a scoprire quale è uno dei posti più trafficati dagli scambisti.

«Ci sono segnalazioni su internet. Dalle Terme di Caracalla al parcheggio del Palazzetto dello Sport, passando per il Fungo dell’Eur e il piazzale dietro la Farnesina» dice la blogger che un venerdì sera ha voluto dimostrare quanto sia semplice scovare i ritrovi degli scambisti che amano ostentare i loro rapporti. Il tutto, ovviamente, in modo indisturbato, «senza aver mai visto forze dell'ordine in giro» dice.

Sabina è arrivata con la sua Smart, ha parcheggiato, è rimasta in attesa e ha iniziato a notare quelle vetture che facevano strani segnali. Poi ha trovato la forza di scendere dall'auto. E subito arrivano le proposte: «In genere vengo qui il venerdì» le dice Alessio, avvocato 40 anni che spiega le regole dello scambio di coppia: «I partecipanti restano all’interno delle proprie auto, i segnali per riconoscersi sono gli abbaglianti o le quattro frecce, poi le auto si accostano e parte lo scambio».

Momenti di paura per Sabina che però assicura: «C'era una persona che a distanza controllava la situazione». La blogger, quindi, racconta, che quello vicino alle Terme di Caracalla è solo un punto di partenza per altri incontri «molti dei quali avvengono a ridosso del cosiddetto fungo dell'Eur». E sul web, si parla addirittura di un parcheggio a ridosso del Gra vicino un ospedale su via di Grottarossa.
Mercoledì 06 Febbraio 2013 - 13:13

"combattiamo insieme"...

”I ragazzi sono stati bravi e sfortunati – ha ammesso il ds, Walter Sabatini, a Sky -. Siamo orgogliosi di tutti loro e dello staff tecnico. Nessuno si e’ tirato indietro, anzi alcuni di loro hanno finita la partita in maniera eroica, anche zoppicando. Con loro faremo cose importanti, stiamo facendo passi importanti e sono molto fiducioso”. E' in atto una rvoluzione culturale, che abbia inizio

Non cacceranno mai Zeman...
Sciocchi quelli che pensano che lo faranno fuori

Sinceramente non credo sia giusto per Del Piero, né tantomeno che allo stesso faccia piacere, il fatto che per celebrarne giustamente l’uscita di scena ci sia bisogno di paragonarne i comportamenti con quelli di un altro grande campione, altrettanto meritevole, come Francesco Totti. Del Piero più di chiunque altro conosce perfettamente la generosità e la semplicità di Francesco.

Non è stato dello stesso avviso il dottor Merlo, che nel proposito di cui sopra ha voluto marcare le differenze tra i due, ricordando un paio di stupidaggini (che ancora non significano l’essere stupidi) commesse da Totti nel corso di 18 anni, fin qui, di carriera. Personalmente ne ricordo di me stesso almeno 100 di più. E fortunato è quell’uomo che ne ha all’attivo un numero inferiore rispetto a quelle imputate a Totti nello stesso lasso di tempo. Mentre quelle erano stupidaggini, quella che Francesco abbia lucrato sulla pubblicità fatta ad un website dedicato al poker online è invece una menzogna, perché certamente il dottor Merlo non sa che quei proventi sono stati interamente devoluti in beneficenza.

Senza darne nessuna notizia, così come dovrebbe essere per tutte le vere beneficenze, che altrimenti rischiano di essere solamente investimenti pubblicitari. Conoscendo bene entrambi i calciatori mi correva l’obbligo di dare a Del Piero ciò che è di Del Piero, senza dover necessariamente togliere a Totti ciò che è invece suo.

La controreplica di Merlo:
Caro Baldini, chiudiamola così: io che apprezzo le grande doti calcistiche di Francesco Totti le credo sulla parola e dichiaro solennemente che Francesco è un campione «generoso e semplice». Purché lei dichiari, con la stessa intensità, che è meglio non aggredire l’avversario, non sputargli addosso, e trarre i soldi per la beneficenza da pubblicità meno azzardate. Viva il calcio, che è il gioco più bello del mondo, anche per me che non lo seguo da tifoso.