Anno di fondazione dell'ASR
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BOC User
21/12/2011 17:21:40
Un Parka Non Si Dimentica: MARCO STRONZI UNO DI NOI!
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BOC User
13/12/2011 15:02:44
uno di noi
Droga, condannato l'ex calciatore Padovano
La sentenza: otto anni e otto mesi di reclusione per associazione
per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti
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BOC User
10/11/2011 13:06:04
uno di noi
"LA RUSSA TIRA COCAINA".
MINISTRO: "PRONTO AL TEST"

http://www.leggo.it/articolo.php?id=147539
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29/10/2011 10:21:10
UNO DI NOI

padovano
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BOC User
28/06/2011 14:47:11
uno di noi
«Shakespeare fumava marijuana»
Equipe sudafricana: «Era anche cocainomane»

MILANO - Shakespeare fumatore di marijuana e cocainomane. Nel corso degli ultimi secoli sono state formulate decine di teorie bizzarre sulla vita privata del grande poeta britannico. Ma quella presentata da alcuni scienziati sudafricani è davvero singolare. Un’équipe di studiosi guidati dall'antropologo Francis Thackeray, direttore dell'Istituto per l'evoluzione umana di Johannesburg, ha presentato una formale richiesta alla Chiesa d'Inghilterra per riesumare il corpo del mitico bardo di Stratford-Upon-Avon, sepolto nella chiesa della città che gli ha dato i natali. Lo scopo è individuare non solo le cause della morte del poeta, ma anche studiare i resti del suo corpo per scoprire se l'autore di Amleto e di Giulietta e Romeo fosse un abituale consumatore di erba e di cocaina.

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01/03/2011 13:21:37
bufalo uno di noi
Marcello Colafigli, 56 anni, detto “Marcellone”, elemento di spicco di quella che fu la famosa Banda della Magliana, era detenuto fino a poco tempo fa nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa per scontare la pena dell’ergastolo.



Giancarlo De Cataldo si è ispirato a lui per il personaggio di “Bufalo” nella sua opera letteraria “Romanzo Criminale”, dalla quale sono stati tratti l’omonimo film del 2005 diretto da Michele Placido (in cui il ruolo del “Bufalo” è affidato a Francesco Venditti, figlio del cantautore Antonello) e le due serie tv andate in onda su Sky dirette da Stefano Sollima. Rispetto al film, in cui aveva un ruolo marginale, nella serie televisiva il personaggio ispirato a Colafigli, grazie anche alla grande interpretazione di Andrea Sartoretti, è stato trattato in modo più approfondito tanto da renderlo tra i principali protagonisti, addirittura colui che apre e chiude la serie. La prima puntata inizia infatti con un flashforward ai giorni nostri: un anziano viene pestato da alcuni bulli della Magliana, lui si rialza, impugna una pistola e spara ai ragazzini, per poi urlare “Io stavo col Libanese”. Lo sconosciuto, nella puntata finale della seconda e ultima stagione, si rivelerà essere l'invecchiato “Bufalo”.



Ma chi era Colafigli nella realtà? Sembra non tanto diverso dalla finzione. Orfano di madre e sopravvissuto a un parto gemellare, Colafigli nasce nel 1954 e vive da bandito. Entra a far parte della Banda della Magliana fin dagli albori grazie al rapporto non solo di amicizia ma di “devozione” con Franco Giuseppucci, detto “Er Negro”, fondatore e capo indiscusso della banda, a cui è ispirato il personaggio del “Libanese”, interpretato nel film da Pierfrancesco Favino e in tv da un superlativo Francesco Montanari. La morte di Giuseppucci, nel settembre 1980, ad opera del clan rivale dei Proietti (detti “Pesciaroli”), provocò a “Marcellone” un’indescrivibile sete di vendetta. Su ordine di Maurizio Abbatino (detto “Crispino”, “Il Freddo” del romanzo, che raccolse l’eredità di Giuseppucci) partì la caccia all’uomo, fino al 16 marzo 1981, quando Colafigli, insieme ad Antonio Mancini (detto “L’accattone”, il “Ricotta” nel romanzo), fu colto in flagrante dalla polizia mentre uccise uno dei “Pesciaroli”, Maurizio Proietti. Aspettarono i due fratelli Proietti in via Donna Olimpia 152, a Roma, dove si nascondevano da mesi. Quando li videro arrivare, spararono.
Con i Proietti c’erano anche mogli e figli, rimasti feriti. I due killer scapparono in strada, ma in quel momento transitava un’auto della polizia e si scatenò un conflitto a fuoco. Colafigli e Mancini rimasero feriti e si introdussero in un condominio fino a raggiungere una mansarda, dove si barricarono. Iniziò la trattativa, che si concluse con l’arresto dei killer. Mentre veniva ammanettato dai poliziotti, Colafigli chiedeva: “Ditemi che l’ho ammazzato quell’infame che ha sparato a Franco mio”. Lo aveva ammazzato: Maurizio “il pescetto” era morto. Si era invece salvato (per la seconda volta) l’altro fratello Proietti, Mario, detto “Palle d'oro”, che però sembra non avesse partecipato all’agguato mortale contro Giuseppucci. Il secondo Proietti implicato era probabilmente Fernando, ucciso nel 1982.

Una volta uscito, sembra accertato che Colafigli commissionò l’omicidio di Enrico De Pedis (detto “Renatino”, il “Dandi” del romanzo) per punirlo dello scarso “interesse giudiziario” per la sua situazione. Colafigli fu accusato di essere stato anche il mandante di altri omicidi nei confronti di ex compagni della banda nella fase finale dell’organizzazione (1990-91). Venne condannato per tre omicidi e gli venne riconosciuta l’infermità mentale.

Di lui Antonio Mancini dice: “Marcello Colafigli aveva studiato da geometra, ma fisicamente era una specie di orso. Un uomo dotato di una forza disumana. In tribunale da solo ha scosso la gabbia dove eravamo chiusi, con un pugno ha incrinato il vetro blindato. Ma se lo rimproveravo per qualcosa, si faceva rosso in viso come un bambino e la peggiore parolaccia che conosceva era ‘perbacco’”.

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BOC User
09/02/2011 11:40:01
UNO DI NOI
USA, in manette il pornomane del football
Arrestato un supervisore tecnico di Cox Communications, reo di aver manomesso i sistemi informatici di Comcast nel corso della diretta della finale del Super Bowl del 2009. Aveva lanciato in diretta un filmato porno di 40 secondi.
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BOC User
20/10/2010 13:54:19
MICHELE MISSERI UNO DI NOI
IRRIDUCIBILI LAZIO
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BOC User
24/03/2010 13:33:40
SPALLETTI UNO DI NOI
“Mio figlio ha fatto a botte due volte per la Roma, perché i compagni di scuola lo prend
ono in giro. Entrambi i miei figli non vogliono più uscire di casa perché hanno paura”. Era il novembre 2008, la Roma (calcio) era fortemente contestata dai tifosi e così parlava Luciano Spalletti, che di quella squadra era molto più di un semplice allenatore.
Sono passati mesi e tante cose sono cambiate. La storia tra la Roma giallorossa e il tecnico di Certaldo è finita. A guidare Francesco Totti e compagni è arrivato il “romano e romanista” Claudio Ranieri. Luciano Spalletti è emigrato in Russia: allena lo Zenit San Pietroburgo, formazione molto ambiziosa al debutto oggi in campionato.
E a “La Gazzetta dello Sport” il tecnico cinquantunenne ha parlato ancora di Roma, della Roma e dei suoi figli. “Mi piacerebbe che la Roma vincesse lo scudetto. Mi è rimasta sulla pelle. E’ più che mai un affare di famiglia. Il giorno che chiusi con la Roma i figli a cena mi chiesero: “Babbo, ma noi possiamo andare ancora a vedere la nostra Roma?” Avevano uno sguardo disperato. La Roma è e resterà in casa Spalletti. Mio figlio mi ha chiamato mentre era sugli spalti per Roma-Milan. Che emozione risentire l’urlo della curva Sud”.
E’ bello che dei gesti sciocchi, forse delle “ragazzate”, non abbiamo lasciato il segno. E’ bello che i figli di un allenatore abbiano una passione calcistica che va al di là del lavoro del padre. E che con un telefonino si faccia sentire l’urlo di una Curva...

125590
BOC User
09/03/2010 19:21:45
lotito uno di noi
Giornata 'calda' per Claudio Lotito a Montecitorio. Dopo un piccolo intoppo rapidamente risolto, il presidente della Lazio viene accolto alla 'Corea' dove i parlamentari ricevono i propri ospiti. Il numero uno di Formello viene visto parlare con il ministro della Salute Ferruccio Fazio, e con Donato Bruno, presidente della Commissione Affari costituzionali. Lotito apre l'incontro con i poitici con un "Li mortacci vostra, con queste liste avete fatto un casino". I giornalisti presenti si avvicinano chiedendo a Lotito il motivo della sua presenza alla Camera. "Sono qui per incontri istituzionali" risponde il presidente della Lazio. Un cronista gli chiede allora: "Presidente cerca un decreto salva-Lazio?" Lotito, risponde con un "Tiè!" accompagnato dal gesto scaramantico delle corna che provoca una risata generale.
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BOC User
16/02/2010 12:19:05
uno di noi
bigazzi come morgan!
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BOC User
02/02/2010 19:47:56
UNO DI NOI
117688
BOC User
14/10/2009 15:24:41
uno di noi!!!
Ubriaco alla guida Brisbane esonera Frank Farina

15:18 del 14 ottobre

L'ex commissario tecnico dell'Australia, Frank Farina, è stato esonerato dal Brisbane Roar, club della A-League australiana, dopo che è stato trovato ubriaco alla guida.

Il suo posto, ad interim, è stato preso dal suo assistente, Rado Vidosic.
L.T.
116388
BOC User
23/09/2009 23:55:40
CECCHI GORI UNO DI NOI
VIOLA DI RABBIA...
SUCCHIA MAIALE....3-1
116098
BOC User
21/09/2009 14:24:04
NONNO UGO UNO DI NOI
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BOC User
25/08/2009 09:13:57
Commando Calla X Gabbo uno di noi
Avete rotto er cazzo cor lazialotto cor buco in fronte.
E sti gran cazzi pure der regista laziale che non andava in trasferta con voi.
Questo e' un GB romanista.
Della lazio l'unica cosa che ce importa e' quanno perde o milita nelle serie inferiori.
Cosa che auspichiamo avvenga a breve.

CC sins 1883


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BOC User
26/06/2009 09:24:17
VITTORIO UNO DI NOI!!!!
101357
BOC User
03/02/2009 15:01:51
CACIARA UNO DI NOI

98372
BOC User
05/12/2008 11:35:09
Re Cecconi uno di noi
Ciao, sono un rapinatore
Volevo informarvi che in segno di protesta per l'uccisione del nostro amico all'Autogrill vicino Anagni, domenica non rapineremo nessuno e alla prossima rapa in banca entreremo a testa in giù.
Inoltre gireremo sempre col faccione del nostro collega appeso sulle macchine che ruberemo di volta in volta


*ULTRAS*
94236
BOC User
26/09/2008 10:12:45
AGGIUNTO UNO DI NOI!
(ma almeno è morto con onore? come se stesso senza compromessi? Omertoso? Giallo e nero?)