Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

Tutte giuste le analisi, per carità, però porco dio.

Annamo avanti, nun le potemo vince tutte...

onore ai fragorosi bomboni de ieri sera

Un solo grido un solo allarme Milano in fiamme.

E mò squalificateme er divano...

x Marco:
lungi da me dare consigli su una situazione, che in realtà è una storia che attraversa la tua vita, a volte parallela, forse semi-nascosta ma che riemerge in tutta la sua crudezza. Questo ho capito dal tuo racconto che, pure a me, non ha per niente annoiato.

Porco dio, sembro crepet..che schifo.

Tutto questo perchè volevo ditte che se fossi in te, e non lo sono, proverei a parlarci. Però portate una spranga da nisconne sotto l'impermeabile a sto giro, così pè nun sbajasse ner caso che c'avesse voja de riaccarezzatte...nun se sa mai.

La Roma non rimborsa chi ha preso i biglietti di Nord ?

Ammazza, il gene della marchigianità è rimasto saldo al timone.

Solidarietà a Michele '77 e a tutti quelli che hanno acquistato il biglietto e se la so presa 'nder culo.

Spero che il Dott.Fabio giri lo sdriscione della Brigata in Tevere per protesta.

E che cazzo, nun se pò sentì 'sta storia.

* IENCHI GO OM *

me sò cacato addosso...ho visto la mia fine su quel colpo di testa di Cristobastardopulos

Io Max Leggeri l'ho beccato in curva al derby de Paparelli&Sandri con le sciarpe biancobuzzurre in sud. Non serbo per nulla un buon ricordo in quanto successe (omertà). E perdemmo.

L'ho ribeccato la finale de coppa ultra$ cò le merde. Stava a fianco a mè a insultà Gam-Gam. E perdemmo.

Dico che come minimo se ce sta lui allo statio, nun dovemo frequentà lo stesso settore.

Io spero che alla prossima pure Baldissoni canti inneggiando al Vesuvio.

Si, famose male, ma famolo fatto bene....o tutti o nessuno...picchetti all'ingresso de Roma-Inte e tutti a fa i cori contro i colerosi, anche ai semafori, anche a scòla, all'università, in ufficio.

Ecco, famose (fateve) squalificà l'ufficio pè motivi de driscriminazione territoriale: 2 giorni a casa, pagati però.

Entramo in chiesa come le pussiraiot e cantamo "lavali cor fòco", famo squalificà l'altare e le prime 5 file.

Imboccamo alla Collina Fleming, famo un par de cori e così je squalificano i parcheggi e le ville cò piscina.

Famolo sempre, famolo ovunque.

Poi quanno se beccamo in campionato o in coppa coi napoletani invece de insultalli famo i cori su Milano in fiamme, così pè dimostrà che nun semo razzisti, ma semo quelli che odiano tutti.

Daje.

Li mortacci de l'amici de i laziali che dicono "oltre i colori" e ce vanno a spasso insieme.

Detto ciò, brutta botta ieri, bruttissima.

Dopodeché se la Roma ieri non ha retto i ritmi colerosi, pazienza, porcoddio.

Cascamo in piedi se domenica spazzamo via i ciclisti.
Avanti magica Roma, morte ai titoli e ai sottotitoli de "Il Romanista".

Ieri pomeriggio sentivo Petrucci e Antinelli fare il "gioco della figurine" per radio : 11-0 per noi. Avevo capito che 'ste merde o sono dei provocatori o nun ce capiscono un cazzo e comunque poi dici che uno nun brucia lo stereo della maghina, perché nun basta cambià stazione, lo devi brucià quanno senti quelle cose sulle radio "romaniste" perché già dalle 15 capisci che se te lo piji inderculo te potrà rode, ma dopo che hai ascoltato simili stronzate e sai che oggi cercheranno de giustificasse accollando la colpa a questo o quello sarebbe da chiamà in diretta e dije: a pezzi de merda, cuciteve la bocca

Confermo appieno il commento di Chinellato relativo alla partita.
Molte, moltissime occasioni da rete ma spesso si è sbagliato il "timing" (parola frogissima usata dal nostro allenatore): si tirava quando c'era da passare e si passava quando c'era da sfonnà Berisha.
Non ricordo un derby tanto squilibrato rispetto alle occasioni da rete.
Decine di rimpalli, difesa laziale sempre in affanno, se tiravano le pallonate addosso da soli, roba imbarazzante ma la palla non è entrata.
Quer gol del Verona ha smorzato l'entusiasmo zampognaro proprio all'ultimo anche se, parlamose chiaro, nun c'è da sperà de ricchiappà la Juve visto che oltre a esse forti giocano sempre cor 12esimo in campo, e nun sto a parlà dei tifosi.
Il primo tempo de ieri m'ha fatto avvelenà, più occasioni sempre dei biancobuzzurri ma loro più avvelenati, ho temuto il peggio, e molti moltissimi palloni persi dal capitano che invece de innescà le punte nostre faceva partì pericolosi contropiede delle merde.

Onore al dott.Fabio e al suo piccolo. Onore a chi c'ha i sòrdi pè annà in Tevere. Onore a chi sta a smadonnà pè la squalifica.

Certo, la Roma potrebbe anche decidere de aggirà la squalifica aprendo Monte Mario e Tevere all'abbonati, dico per una volta.

A Roma-Samp poi cantamo "Genova puzza de pesce" così famo squalificà pure la tribuna vip, che è comunque un obiettivo importante secondo me.

Daje cor Napoli, daje cò sta cazzo de semifinale, sarà durissima ma je la dovemo fa

* ROMA E BASTOS *

Regà la palla ce l'ha chi comanda.
Ce sarebbe da nun entrà fino a quando nun riuscimo a cambià le regole.
Ma 'sta cosa nun succederà mai, per tanti motivi.
Chi se la prende con chi fa i cori sur vesuvio lasciasse perde, annasse in chiesa....a me se me fanno i cori contro posso rosicà ma vorrei sempre annammela a giocà in trasferta con stadi pieni e non con le curve chiuse.
Certo che me rode er culo con la Roma così in alto ma nun c'ha senso pretendere che 30.000 persone non cantino cori contro gli avversari, se ce levano pure quello semo dei cojoni...la squalifica c'è, la si affronta, in un modo o nell'altro

direi che è condivisibile pure quello che ha appena sostenuto er verità

onore alle ultime due frasi dell'ultimo messaggio di telirio

Quando IL Roma sarà veramente magico....no, me sòna male...Lazio Merda, a prescindere dall'articolo

FO-MEN-TO!!
Ieri parcheggio ai COlli della Farnesina, a 2km e passa dar porco dio dell'Olimpico, entro in norde sul finire di Roma Roma.
Stadio strapieno, tutti in piedi pure nella curva ove pasciono alcuni pecorari quando la Roma gioca in trasferta.
Juventini, quattro stronzi, me ne aspettavo almeno il doppio. Ogni tanto abbozzano quache coro ma sono continuamente presi di mira da tutta la curva, anzi da tutto lo stadio.
Conte catenacciaro de merda, era quasi impossibile sfondare il muro difensivo di chi era venuto a Roma impostando la partita per arrivare a vincerla tramite la sua migliore capacità: i calci di rigore.
Si, perché de media je ne danno uno a partita, mejo se nun c'è manco er fallo, quindi loro puntavano ai ricori.
Roma gajarda e tosta, non ha concesso un cm di ripartenza agli avversari.
Il gol de Peluso annullato m'ha fatto godè subito perché me so accorto immediatamente della bandierina arzata.
E invece, pè lo stesso motivo e perché ovviamente nun se vedeva un cazzo de quello che accadeva 300 metri avanti, ho esultato in ritardo per il gol del sacerdote.
Nun me so ovviamente accorto né de Buffone, nè der parucca che rosicavano.
J'avemo fatto male, ma veramente male.
Nun so abituati a perde, altro che stile Juve.
Juventini bersajati da bomboni, torce e fumogeni.
Buonissimo tifo in nord.
Non so quanto tempo è che non capitava de avecce la curva in piedi 90 minuti consecutivi.
Ho letto l'articolo de Cagnucci su "Il Romanista" nella sezione "Terroristi" di questo magico sito. Beh, itevelo a legge che merita davvero.
Il campionato è un'altra storia, purtroppo, ma 'sta squadra ce sta a regalà una stagione intensa ed entusiasmante.


* ROMA E BASTOS *

Spegnere le ratio, bruciare i tv color, gettare nell'apposito cassonetto differenziato i giornali.

Conta solo spaccaje er culo.

Fomento per dio, fomento estremo per la madonna.

Lo strano silenzio, quasi spettrale, del GB negli ultimi giorni mi lascia perplesso (onore a).

DAJE, DAJE E DAJE ROMA!

Io direi che adesso tocca solo aumentà er fomento personale e collettivo de 'sta città pè le prossime 52 ore circa.

Vojo vedè gente a mille e scene de isterismo pè sta squadra.

E chi nun lo fa possa crepà.

A proposito, pallino ? che fine ha fatto ? sta a Regina ?

Al via i riti propiziatori sul GB.

Daje Roma, porcoddio daje!

ONORE ALL'OMERTA' DELLA SUORA


Rieti, suora partorisce bimbo, al piccolo il nome di Francesco

La donna, 31 anni di El Salvador, è stata soccorsa martedì notte dal 118 nel convento di Campomoro per forti dolori addominali. Ai medici è subito apparsa chiara la gravidanza ma lei ha continuato a negare. Mercoledì mattina è nato il bambino di 3,5 kg. "Non sapevo di essere incinta". La madre superiora: "Non ha saputo resistere alle tentazioni". Il vescovo: "Lascerà l'Istituto religioso per avere cura del piccolo"
di LORENZO D'ALBERGO
Lo leggo dopo
Rieti, suora partorisce bimbo al piccolo il nome di Francesco La sala parto di un ospedale
All'ospedale di Rieti è stato messo al mondo un bambino di 3,5 kg a cui è stato dato in nome di Francesco Sandrino. Nulla di strano, se non fosse che la mamma è una suora. Trentuno anni originaria di El Salvador è stata soccorsa martedì notte dai medici del 118 nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Ad avvertire i medici erano state le consorelle preoccupate per i forti dolori al ventre accusati dalla donna.

Ai sanitari che l'hanno visitata è subito apparsa chiara la gravidanza ormai giunta a termine, ma la donna ha continuato a negare ripetendo: "Non è possibile, sono una suora". Poi è salita in ambulanza, chiudendosi in un mutismo assoluto.

Al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo De Lellis la religiosa è giunta con una diagnosi di dolori addominali ma la visita e poi l'ecografia hanno spiegato la causa di quei dolori: l'enorme massa individuata nella pancia della donna era un bambino. Il piccolo è venuto alla luce mercoledì mattina.

Sono "in buone condizioni di salute", hanno fatto sapere dalla direzione sanitaria dell'ospedale. "Il bambino è stato regolarmente riconosciuto dalla madre per quanto riguarda l'attribuzione del cognome", hanno aggiunto.

Il parto, naturale, è avvenuto nel più stretto riserbo garantendo alla suora un posto letto lontano da occhi indiscreti, ma la notizia è comunque trapelata destando molto scalpore anche sui social network. La 31enne sarebbe comunque rimasta scioccata dall'accaduto. Esterrefatte anche le consorelle: "Com'è possibile? Non potevamo immaginare una cosa simile". La suora terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo.

"Ha fatto tutto da sola, siamo sconvolte e non sappiamo nulla - ha detto suor Erminia, la madre superiora del convento di Campomoro. - e ora che vuole che le dica: non ha saputo resistere alla tentazione, ma non ha fatto del male a nessuno". E sono le stesse consorelle a raccontare cosa è accaduto nelle ore prima del parto. "Non ci ha detto nulla - ha raccontato una delle suore - avevamo notato che era ingrassata, ma ultimamente si era chiusa molto, era scontrosa e non riuscivamo a capire perché. Ha chiamato da sola l'autoambulanza, ce ne siamo accorte perché era aperto in cancello".

La suora neo-mamma è in Italia da quando aveva 16 anni e da tempo viveve nel convento del quartiere Campomoro, che si trova sulla via del Santuario di Sant'Antonio al monte, in passato ha prestato la sua opera anche all'ospedale De Lellis e negli ultimi anni, come le sue consorelle, ha assistito gli anziani ricoverati nella casa di riposo privata attigua al convento. A Rieti la religiosa ha una sorella, una delle poche persone che in queste ore la sta assistendo in ospedale.

La notizia è stata accolta con grande imbarazzo anche dal Vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, che secondo quanto riferiscono ambienti della stessa Curia, avrebbe ricevuto una telefonata della suora. "E' venuta meno a uno specifico voto - ha commentato il portavoce del Vescovo, Massimo Casciani - ma è preferibile che conduca una vita secolare lontana dall'istituto religioso e vicina al figlio. La diocesi le sarà vicina almeno per i primi tempi".

Per monsignor Gianfranco Girotti, per oltre dieci anni, fino al giugno 2012, reggente della Penitenzieria Apostolica, il primo Tribunale della Curia romana, l'aver violato il voto di castità, comunque, non fa sì che la religiosa incorra nella scomunica. "Non c'è nessuna scomunica - ha spiegato - La sanzione è già quella di essere dimessa dall'istituto religioso".

"I superiori - ha sottolineato inoltre Girotti - dovranno aiutarla ad affrontare la situazione.
Essendo anche straniera, trovandosi in un Paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell'istituto cui apparteneva".

Anche il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, non ha escluso eventuali iniziative di sostegno: "Se ce ne fosse bisogno lo faremmo, come facciamo per tutti".

Capisco il gallico, però porco dio...

5-0 per noi in coppa ultras, poi chi viene, viene

...Moggi, Giraudo e Bettega infami pure quelli, solo non si vede più Gianni Agnelli

(coro lanciato dai Fe-Fe-Fedayn in un ormai lontano Milan-Roma a S.Siro e che secondo me sarebbe da rispolverare)

Testo completo - vado a memoria

CI SONO TANTI SERVI DEI PADRONI,

GALLIANI A BERLUSCONI,

I DUE DESIGNATORI,

MOGGI, GIRAUDO E BETTEGA

INFAMI PURE QUELLI

SOLO NON SI VEDE PIU' GIANNI AGNELLI

(e su quest'ultima frase ci si mette la mano sulla fronte come per scrutare l'orizzonte, come si fa nella canzone originale).

voi zotici che nun conoscete la storia dell'urpe immortale, oggi col mio aifon ho fotografato questa targa, ma dubito ne conosciate l'upicazione...

Dice che Berlusconi ridiventerà presto nonno. E Baresi padre.