Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

mannaggia marione e joe tacopina vojo na campagna acquisti coi controcazzi!

UFFICIALE - ZAMBROTTA E' DEL MILAN

ma porcoddio bona notizia de sto cazzo...
così la gente continuerà a pià la macchina e 'nvade il centro a cercà parcheggio... cci tua alemanno volemo i mezzi pubblici.

Le dichiarazioni di Gianni Corci, agente di Matteo Ferrari: "Mi sono sentito ieri sera con Daniele Pradè. Abbiamo definitivamente rifiutato l'offferta giallorossa (1,5 milioni per quattro anni, ndr) che ritenevamo buona, ma non eccezionale.

Il Sindaco Alemanno annuncia:
"Grazie Roma, quante emozioni
Domenica pronti i maxischermi"

Il neo Sindaco, Gianni Alemanno, vuole installare dei maxischermi in occasione dell'ultima giornata di campionato: "Desidero ringraziare a nome dell'intera città, la società, lo staff tecnico e i giocatori che stanno dando a tutti i romani amanti del calcio brividi ed emozioni. Ho già contattato l'amministratore delegato della As Roma, Rosella Sensi, e la Questura per installare dei maxischermi dai quali far seguire, a tutti gli sportivi, la partita con il Catania. Nei prossimi giorni, quindi, valuteremo, in un incontro in Prefettura, dove localizzare gli schermi"

I MAXISCHERMI PORTANO SFIGA LI MORTACCI TUAAAAAAAAAAAA
ACCIACCATEJE LA MAGHINAAAAAAAAAAAAAAAA

Non vedo il mio nome all'inderno della Cordata Boc
MA IO
LA MIA QUOTA
LA SO PAGATA, PORCA MADONNA!
Nell'ottanduno! Quattrocendottandamilalire!
Mettetemi nella lista sennò me scrivo ai terroristi eh!
Me scrivo ai terroristi, porco dio ve metto na bomba.

Il mio ruolo ovviamende è: BIDELLO.

che squadra di froci!

Hey tony, motoscooter non si translate motoscafo in italiano.
Brutto mammalucco!
You devi still give me 15.000.000 di dollars for the videopokers di tampa.

JACK MERDONI E TONY CACONE
LITTLE ITALY VI SCHIFA

Goodgiorno,
volevo tell you che the real italo americano
sono me.

JACK MERDONI E TONY CACONE
LITTLE ITALY VI SCHIFA

Di Natale? e quando mai . . .

semo ostaggi dei sensi, ma quando e a quanto pensano di vende sta squadra?
Famo così, la vendessero dopo il prossimo anno quando arrivamo in uefa, che co di natale al posto di mancini poi varrà molto di più...

SPACCATURA NELLA FAMIGLIA SENSI: SOROS CONTRARIATO

Se la capacità di complicare le situazioni avesse un nome, questo risponderebbe a quello della A.S. Roma e della sua dirigenza. La storia è ciclica, e gli eventi si ripetono con periodicità. Ma solo nel nostro caso hanno il retrogusto amaro di un finale già visto. Come nella trattativa per la cessione ad una cordata U.S.A. alla fine del regno dei Viola, come ai tempi del sogno russo al comando della società di Via di Trigoria, anche oggi ci troviamo a un passo da un incubo, generato dalle capacità della nostra dirigenza di non avere mai una linea comune quando si tratta di incassare. Cosa che non accade quando le decisioni da prendere attengono alla sfera dei soldi da investire nella campagna acquisti. Se nel primo caso la A.S. Roma è una Top Level europea ed il suo valore economico, -che si parli di rubli, dollari o petrolio- deve essere commisurato a quello di Liverpool, Manchester o Real Madrid, nel secondo, improvvisamente, si trasforma nella Cenerentola d'Europa, con una capacità di investimento pari a quella del Recreativo Huelva. Ed è proprio la questione economica ad aver creato la spaccatura più grande all'interno della famiglia Sensi, che ha prodotto, come unico risultato quello di irritare ulteriormente il finanziere e filantropo ungherese George Soros e di minarne pesantemente la pazienza. I soliti bene informati contattati da laromasiamonoi.it, hanno riferito di un Soros stanco di rincorrere le lune tipicamente femminili della dirigenza capitolina e le voci create ad arte per generare interesse sul brand con la lupa. Da parte americana, fanno sapere, non c'è alcuna intenzione di partecipare ad aste ne a trattative al rialzo con la società capitolina. L'offerta di 273 milioni di euro rimane. E non verrà aumentata. Come non verrà modificata l'idea di mantenere al minimo la presenza del vecchio managment, dove sarà effettuato un massiccio cambio di teste, con l'arrivo di, forse, di una persona che, nel passato prossimo ha già calcato il pavimento degli uffici di Trigoria e che i tifosi rimpiangono per come si era opposto al potere Moggi. Si sta vagliando anche la posizione relativa agli impianti sportivi di Trigoria, ceduti con una operazione di lease back e di proprietà di una società esterna all'orbita ItalPetroli. Detto questo, va sottolineato come solo due delle sorelle Sensi sarebbero disposte alla dismissione della Roma alla cifra offerta da Soros, anche in considerazione che non ci sono in cassa euro sufficienti a coprire la rata con Unicredit ed a fare una campagna acquisti come quella richiesta da Totti. Mentre una delle sorelle Sensi, nemmeno vuole prendere in considerazione l'idea della cessione dell'asset, propendendo per lo scorporo dei terreni posseduti dalla famiglia all'interno della cerchia capitolina, che genereranno profitti per un controvalore di cento milioni di euro. Denaro che, comunque, non sarebbe sufficiente a coprire nemmeno la metà del debito contratto e che sarebbe lontanissimo dalle richieste del gruppo Unicredit. Dal canto suo, il gruppo bancario stà premendo per una cessione rapida e poco dolorosa, alle cifre proposte dal colosso americano e che le consentirebbero di rientrare molto prima dei termini previsti, di quasi la metà del credito, lasciando la somma restante ad una redistribuzione rateale del finanziamento. Per ora, Soros non sembra intenzionato a mollare la presa su un affare ampiamente alla sua portata. Ma, sempre le persone contattate da laromasiamonoi.it, hanno riferito di un gruppo Soros deciso ad aspettare ancora molto poco, per poi puntare dritto sempre sullo stesso business, ma su mercati diversi e dirigenze maggiormente propense alla cessione, come quelle francesi o spagnole. Ora, i Sensi dovranno valutare se, oltre alle conseguenze economiche, una mancata cessione possa portare anche ad un profondo scoramento nella tifoseria, che si ripercuoterebbe inevitabilmente sulle scelte di una campagna acquisti che non potrà mai essere come quella del magnate ungherese e, conseguentemente, sulla campagna abbonamenti. Che rischierebbe di essere la più deludente della storia della Roma. In questo caso, la Unicredit premerebbe per un rispetto pedissequo del rateo stabilito, incompatibile con una gestione ad alti livelli di una società. In questo senso, la Lazio insegna che, a fronte di bassi volumi di capitali e rate annuali per circa 10 milioni di euro, non è possibile inserire la squadra in un contesto competitivo. Tutto sommato, la cessione sembra la scelta meno dolorosa. Quindi, non indolore, ma solo la meno dolorosa per la ItalPetroli.

Stagione finita per Francesco Totti. Il capitano della Roma, uscito al 38' del primo tempo per infortunio nell’anticipo di campionato pareggiato con il Livorno, si è sottoposto in serata ad una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il numero dieci giallorosso verrà operato già domani mattina a Villa Stuart dall'equipe diretta dal Dott. Mariani. Per Totti si prevede uno stop di 5-6 mesi.

Per il momento, attraverso dei rumors che sono stati fatti rimbombare all'interno della redazione de laromasiamonoi.it, sembra che la prima offerta presentata sia stata di 273 milioni di euro, inclusa la quota di proprietà esterna alla famiglia Sensi, ma non comprensiva del flottante. E, sempre gli stessi rumors, rferiscono di una famiglia Sensi divisa sull'accettazione e di una Unicredit alla finestra, ma propensa ad una rapida definizione.

oddio cara come sei nervosa.
ti dev'essere finita della sabbia nella fica.

x ertank
tanto per cominciare, laziale sarà quella mignotta di tua madre! vai a offendere quella!
che sei scemo? da laziale vado a bestemmiare per un pareggio-sconfitta su un ghestbuc romanista? ma in che mondo fantastico vivi?
mexès non è la prima volta che fa delle cazzate ingenue, se vuoi usare un eufemismo. lo scrive pure lupodk che ha dato una mano a rosetti. a lui hai forse dato del laziale, pezzo di merda?
poi mexès deve smettere di fare certi gesti perché se no gli arbitri lo prendono di mira come fanno a livello europeo con materazzi, giustamente peraltro. ti entra nella testa questo?

riguardate la partita e dimme se ce stava l'espulsione de Mexes che come dici tu si fa espellere abbuffo. a laziale

sicuramente noi abbiamo molto da rimproverarci, ma c'è qualcuno che è come la juve, come la juve.

PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
ma se loro sono in dieci, vuoi PORCODDIO mettere ancora un attaccante?
invece di togliere vucinic che era in palla vuoi togliere perrotta e mettere mancini? ma PORCA LA MADONNA TROIA E ZOCCOLA! perché a dieci minuti dalla fine bisogna mettersi in difesa? PORCO DIO CANE!
come fa spalletti a fare cambi ancora più dementi di mancini? PORCO CRISTO!
e vuoi, finalmente, dare una PORCA MADONNA di multa gigante a quella testa di cazzo di mexès che ogni volta che fa dei partitoni si fa espellere, tanto per sfizio? gli vuoi insegnare ad essere un PORCO DI DIO di professionista?
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!
PORCODDIO!!!

Antonio Dell'Aglio, procuratore del difensore centrale del Siena Simone Loria, raggiunto da Romanews ha fornito una risposta molto precisa al presunto interessamento dei giallorossi per il suo assistito: "Ho letto anche io sui giornali dell’interesse della Roma per Loria. Speriamo si concretizzi al più presto, ma per ora non ho avuti contatti con la società giallorossa. Comunque è ancora troppo presto, visto che si è appena conclusa la sessione invernale del mercato. Secondo me Loria è un grande giocatore, ha trent’anni ed è prontissimo per fare il salto in una grande squadra come la Roma".