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27/09/2005 12:20:04 |
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ONORE AI BOYS - S.LOrenzo è NERA
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Coattelli a via dei Volsci
Urla, macchine e motorini lanciati a tutta velocità per i vicoli, traffici di cocco. E non solo. Magliette e felpe con simboli fascisti. Tutto ciò ieri sera a S. Lorenzo, sotto gli occhi dei compagni del "32", che ogni tanto facevano capolino. Cosa sta succedendo? Ci allontaniamo un attimo alla ricerca di qualcosa da mangiare e davanti alla pizzeria con pizza al taglio assistiamo ad un tipo che aggredisce, prima verbalmente e poi con le mani, quattro ragazzi (capelli lunghi e piercing). Intorno altri pischelli assistono, pronti a intervenire. Ma i passanti iniziano a urlare minacciando di chiamare i carabinieri. I coatti si allontanano facendo però gesti di minaccia. Pare che episodi del genere si siano già verificati negli ultimi tempi. Forse la morte di Paolo Zappavigna ha tolto il tappo dalla bottiglia? Il quartiere è ormai tappezzato di scritte contro i livornesi, a firma Boys.
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24/09/2005 11:31:24 |
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ONORE AD ELEFANTOPULOS!
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Eleftheropoulos: "Non sono un terzo"
"Non posso dire di essere deluso. Certo mi farebbe piacere avere la possibilità di giocare". Dimitrios Elefhteropoulos, portiere della Roma, cerca un posto in squadra: "Ho accettato la tribuna anche se in un primo momento è stato un piccolo trauma. Non me lo aspettavo. Anche perché ero andato via dal Milan proprio perché non mi piaceva di fare il terzo portiere. Invece qui a Roma mi ritrovo nella stessa situazione. Anche se alla Roma non c'è un primo portiere che si chiama Dida, tra i primissimi al mondo. Pentito? Ci mancherebbe. Questa è una delle città più belle del mondo, sono andato un paio di volte in centro e ho scoperto delle piazze fantastiche. E, poi, sono venuto in una squadra importante e che ha un progetto importante". Da Champions?: "Siamo all'altezza di quella competizione. Kakà o Totti? Due campioni veri".
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21/09/2005 12:07:57 |
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ONORE !
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Benedetto XVI incontra i dirigenti Uefa guidati da Carraro Ricevuta anche una delegazione di giovanissimi giocatori Calcio, arriva il monito del Papa "Serve più rispetto delle regole" "Lo sport è uno strumento educativo per lealtà e crescita" 500 bambini italiani e stranieri giocano in piazza San Pietro
Papa Ratzinger
CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI parla di calcio e chiede "rispetto delle regole". Il Papa ha rivolto questa mattina un saluto particolare alla delegazione del comitato esecutivo della Uefa e della Federcalcio presenti in piazza San Pietro, insieme a una delegazione di giovanissimi giocatori. In occasione dell'incontro cinquecento bambini italiani e stranieri hanno giocato a pallone sulla piazza antistante l'obelisco per dimostrare al Papa "che anche il calcio giovanile gli è molto vicino".
"Cari amici - ha detto il Pontefice - la vostra presenza mi offre l'opportunità di porre in luce l'importanza dello sport, disciplina che, se praticata nel rispetto delle regole, diventa strumento educativo e veicolo di importanti valori umani e spirituali". Il Papa ha quindi chiesto ai presenti "l'impegno a far sì che lo sport contribuisca a costruire una società improntata al reciproco rispetto, alla lealtà dei comportamenti e alla solidarietà tra tutti i popoli e le culture".
Al termine dell'udienza generale Benedetto XVI ha salutato i ragazzi, provenienti da 16 nazioni, che partecipano al progetto "Calcio-Cares" a sostegno dei giovani dell'Est Europa, organizzato in collaborazione con il Pontificio consiglio Cor Unum, e accompagnati dagli ambasciatori dei rispettivi Paesi.
Prima di lasciare piazza San Pietro alla volta di Castelgandolfo, il Papa ha poi stretto la mano di Franco Carraro che gli ha donato una targa ricordo. A nome dei piccoli calciatori che partecipano a "Stracalciando", un bambino ha invece donato al Papa un pallone di cuoio. Benedetto XVI, però, non ha imitato il gesto atletico compiuto ieri dal presidente Ciampi, limitandosi a prenderlo con le mani per passarlo al prefetto della casa pontificia, il vescovo statunitense James Harvey, che a sua volta lo ha consegnato ad un collaboratore perché sia depositato presso la "Floreria Apostolica" dove vengono conservati i doni fatti ai papi.
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21/09/2005 10:22:37 |
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ONORE AL CAPITANO
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L'allenatore del Liverpool Rafael Benitez, in un'intervista al "Corriere dello Sport", ha spaziato a 360 gradi parlando del calcio inglese e internazionale. Soffermandosi sul campionato Italiano, il tecnico campione d'Europa ha speso parole di elogio e ammirazione nei confronti del capitano della Roma, Francesco Totti: "Lui è il primo giocatore italiano che mi viene in mente se penso al calcio italiano. Lui ha doti straordinarie, lui è il simbolo della qualità e dello spettacolo applicato al calcio. Anche da noi si dice che le sue giocate valgono il prezzo del biglietto. Mi ricordo quando venne con la Roma a Valencia, ci massacrò, ogni pallone che toccava era una delizia e un colpo al cuore. Per noi del Valencia, si intende".
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