Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

Speedy Gonzales c'ha una figlia prossima candidata per il partito del pedofilo nano!

che non si è fatto tentare dalle perdizioni della strada.
Voglio Pettinari titolare.

(CALCIOPRESS) Verona – Il sito web ufficiale dell’Hellas Verona comunica che, alle ore 19 del 31 agosto, si è definitivamente chiusa la campagna abbonamenti per il campionato 2009-2010.


Il numero di abbonamenti sottoscritti è stato di 10.442. Una cifra superata nella Prima Divisione della Lega Pro (la ex serie C1), torneo in cui il club scaligero disputa il girone B, solo da Napoli e Genoa.


I fantastici “butei” riempiranno anche quest’anno il Bentegodi, tempio del tifo scaligero, come hanno già fatto nei due precedenti campionati disputati in terza serie nazionale dopo la retrocessione dalla B.

I dati numerici fanno impallidire ogni precedente statistica di questa specifica categoria. Basti pensare che alla gara di esordio con il Foggia, giocata il 23 agosto, erano in oltre 15mila a sostenere le maglie gialloblù.


In un periodo di crisi per il calcio italiano in generale, e per quello della Lega Pro in particolare, una meritoria lezione di tifo e di stile che va oltre ogni immaginazione e che vale la pena di portare all’attenzione generale.


Sergio Mutolo - www.calciopress.net

Addio al celibato degenera in orgia:
ballerina incinta e test di paternità per 8



LONDRA (1 settembre) - Doveva essere un addio al celibato indimenticabile e in un certo senso lo è stato davvero: otto uomini dovranno sottoporsi al test di paternità in Gran Bretagna, dopo che quella che avrebbe dovuto essere la classica notte di follie è degenerata in un'orgia. La notizia, riportata sul tabloid inglese The Mirror, sta scatenando un vero e proprio scandalo in Inghilterra.

La festa, durata alcuni giorni, si è svolta in trasferta a Merseburg, Germania. Per la serata clou era stata contattata una ballerina-spogliarellista, la ventenne Mandy Moeller. Tutto si è svolto come da copione, con gli uomini brilli, euforici e divertiti dall'esibizione della professionista, che ha ricevuto applausi molto partecipati dai presenti. Lo show non è finito però con lo spogliarello: terminato lo spettacolo la ventenne si è ritrovata a letto con tutti i partecipanti alla festa.

Un finale di serata all'insegna della trasgressione che ha però avuto uno strascico: qualche tempo dopo la giovane si è accorta di essere incinta. Oggi è mamma di un bimbo di 16 mesi. Mandy ha richiesto, e ha ottenuto dal tribunale, un'ingiunzione grazie alla quale i potenziali papà sono ora obbligati a sottoporsi al test del DNA. Secondo la legge tedesca, infatti, chiunque sia il padre biologico della bimba sarà costretto a pagare gli alimenti per il suo sostegno.

La Moeller ha spiegato così l'accaduto: «Dovevo solo ballare, ma mi sono lasciata andare. Era come stare sulla linea di montaggio alla Ford».

luciano "lupo" spalletti

Un uomo di 49 anni è stato denunciato in provincia di Lecco
Aveva finti tesserini, una scacciacani e mostrava una foto in divisa: quella di Enrico Montesano
Si spaccia per carabiniere del Ros
per dividersi fra le sue amanti
Per sospendere una convivenza e riprenderne un'altra parlava di missioni segrete
Rischia una condanna fino a quattro anni e ingenti richieste di danni

Si spaccia per carabiniere del Ros per dividersi fra le sue amanti

Enrico Montesano
in divisa da carabiniere
LECCO - Una doppia vita, fatta di fughe, missioni, responsabilità delicate, rapporti con i servizi segreti. E una divisa, dei carabinieri, a certificare il ruolo. Peccato però che S. L., 49 anni, originario di Marianopoli (Caltanissetta) ma residente in Brianza, avesse montato ad arte la balla solo per tenere in piedi, con questo stratagemma, due diverse relazioni con due donne. E che la foto che lo ritraeva in divisa fosse non la sua ma quella di Enrico Montesano sul set di I due carabinieri o, forse, di Il tenente dei carabinieri, film interpretati dall'attore.

La creatività dell'adultero ha però avuto vita breve. E' stato scoperto e denunciato dai Carabinieri della compagnia di Merate (Lecco) con l'accusa di essersi a lungo spacciato per capitano del Ros al fine, appunto, di poter gestire contemporaneamente due relazioni sentimentali con altrettante donne della provincia di Lecco.

Per interpretare al meglio il ruolo, l'uomo si era dotato di quattro portatessera con distintivo metallico in uso a carabinieri, polizia, guardia di finanza e marina militare, di una pistola scacciacani che portava in una fondina ascellare e di due finti tesserini con la scritta "Capitano dei Carabinieri" e i suoi dati anagrafici. Il colpo di genio, la foto: la mostrava velocemente e da lontano, senza dare il tempo alle donne di constatare che quello ritratto fosse, in realtà, il comico romano.

Secondo la ricostruzione dei militari (quelli veri), il finto carabiniere, per interrompere la convivenza con una delle donne e riprenderla con l'altra, raccontava di essere impegnato in continue e rischiose missioni da infiltrato per conto dei servizi segreti. In realtà lavorava anche come cuoco in provincia di Como.
E' stato denunciato per sostituzione di persona, porto di armi o oggetti atti a offendere e possesso di distintivi contraffatti in uso ai corpi di polizia. Adesso rischia una condanna fino a 4 anni e consistenti richieste di danni.

La conferenza stampa integrale di Nicolas Burdisso:

Come è stato il tuo impatto con l’ambiente?
“L’impatto è stato bellissimo, perché è una società che io guardo da sempre e che è una società bellissima per giocare a calcio e che gioca un calcio bellissimo da tanto tempo. In questi giorni è successo tutto di fretta, sono arrivato oggi a Roma ma sono contento di essere qui”.

La Roma dove può arrivare in campionato?
“Non è dietro nessuna, può lottare per stare ai primi posti e dobbiamo lottare per vincere”.

Una Roma che può lottare per lo scudetto?
“Si sicuramente. E’ una squadra con tanti campioni, con due calciatori per posto, cosa che non hanno tutte le squadre, con giocatori di qualità, con un grande allenatore, con una grande tifoseria. E’ una Roma che, come in questi ultimi anni, deve lottare per vincere”.

Con il ritorno di Juan e Mexes saresti disposto fare anche il terzino o bisognerebbe cambiare modulo?
“No, questo credo che bisogna chiederlo al mister. Io ho parlato domenica con il mister e ho detto che io sono pronto, sono pronto quando lui ha bisogno e dove lui ha bisogno, per il bene della squadra. L’ho fatto per tanto tempo all’Inter, l’ho fatto in Argentina e ormai è una mia caratteristica. Preferisco dare il mio contributo alla squadra e sono predisposto per giocare”.

Hai giocato con tanti campioni, Totti e De Rossi dove li metti?
“Con quei campioni che non dimenticherò mai nella vita di averci giocato insieme. Al di la di questi ultimi anni che siamo stati rilavi è sempre stato un piacere giocare contro di loro e adesso è un piacere giocare con loro”.

Come vai via dall’Inter?
“Completamente contento e sono molto felice di stare qui. Avevo deciso di venire qui perché volevo io. Al di la di tutto questo avevo un bel rapporto con tutti nell’Inter e ringrazio tantissimo la gente dell’Inter, non posso parlare male di nessuno ma sono molto contento e felice di stare qui, iniziare qui e restare qui per tanto tempo”.

Come si affrontano i momenti di difficoltà come quelli che hai avuto all’Inter?
“Io all’Inter sono stato bene, ho giocato e sono stato bene, la gente mi ha trattato bene, io sono stato contento all’Inter ma adesso ho iniziato questa nuova esperienza e devo essere preparato sempre, quando si vince e quando le cose non vanno bene”.

In questo periodo è sotto accusa la difesa, hai parlato con Spalletti di questo?
“Ho parlato un po’, ma non posso dire per le partite in cui non ci sono stato. Io ho giocato l’ultima e difensivamente, al di la di aver preso 3 gol, abbiamo giocato una bella gara, una buona partita. Ci hanno fatto 3 gol in momenti in cui avevamo perso la concentrazione e in questo si può migliorare. La Roma, al di la della difesa, può far molto bene”.

La Roma non è inferiore alle squadre candidate per lo scudetto?
“La Roma ha tanti campioni e tanti ragazzi che giocano bene e tanta gente di esperienza, ma ha qualcosa in più che altre squadre non hanno ed è la voglia di vincere”.

Con quali obiettivi vesti la maglia della Roma?
“Al livello di gruppo vincere e giocare un calcio che piace a tutti, alla gente ai tifosi, e vincere che è quello per cui lavoriamo tutti i giorni. Al livello personale giocare, giocare il più possibile, essere sempre pronto e giocare sempre bene”.

Il fatto che sarà per una sola stagione ti da stimoli maggiori?
“Si tantissima voglia, non è che penso cosa succederà il prossimo anno, penso ad adesso e sono felice di essere qui e mi piacerebbe stare qui per tanto tempo”.

Spalletti che impressione ti ha fatto?
“Impressione positiva. Abbiamo vissuto insieme la preparazione della partita domenica, ma è stato buono. Siamo stati insieme solo due giorni e non posso dire tanto, solo che è un allenatore che tutti conoscono, che fa giocare bene le squadre. Mi hanno parlato di lui i miei ex compagni all’Inter, mi hanno parlato bene e sono curioso di scoprirlo”.

Con gli altri ragazzi del gruppo ci hai parlato?
“Si ho parlato con tutti. E’ un gruppo completamente diverso da quello dell’Inter, più italiano. E mi farà tanto bene”.

C’è stato il tentativo di inserimento da parte di altre società? Pizarro è stato importante nella decisione?
“Con Pizarro non ho parlato e non c’è stata nessun’altra società. Dal momento che è uscita questa opportunità mi è piaciuta e cercavo fino alla fine di trovare una soluzione che mi piaceva e l’abbiamo trovata. Sono felice”.

A Roma c’è un gruppo di brasiliani. Il tuo inserimento può risentirne?
“Io sono un ragazzo aperto. Non è che devo stare qui e non parlare con nessuno. I brasiliani come gli argentini sono brave persone e sono felice di stare qui. Nell’ultimo anno all’Inter eravamo 5 argentini ma anche 5 brasiliani quindi non cambia tanto”.

Il tuo procuratore aveva detto che non volevi venire in prestito.
“Abbiamo parlato con la gente della Roma e sono venuto, al di la di quello che offrono. Io ho parlato con l’Inter e c’è una parola. La gente della Roma mi hanno convinto ed è per quello che sono venuto. Sono venuto in prestito ma di sicuro l’anno prossimo troveremo l’accordo per restare a Roma”.

Mancini disse che a Milano si respirava un calcio diverso.
“Tutti gli allenatori fanno calcio diverso, la Roma gioca diverso dall’Inter, un calcio più bello da vedere, l’Inter faceva calcio più effettivo, ma sono gli allenatori e i calciatori che fanno così. La Roma fa un bel calcio anche per vincere”.

Forse intendeva per l’ambiente.
“Sono stato a Genova per una sola partita e aspetto il futuro”.

Hai notato delle differenze arbitrali?
“Questa risposta me la tengo per me. Spero di no, spero che siano sempre uguali anche in futuro”.

Il tuo temperamento ti è costato qualche cartellino rosso, sei migliorato?
“Lavoro tutti i giorni per migliorare e per pensare che domani sarà migliore di ieri. Spero sempre di migliorare qualcosina”.

Quanto è importante il carattere argentino nel campionato italiano?
“Tanto. Gli argentini fanno sempre bene qui in Italia. Io sono dei non italiani, ma l’Argentina è quasi tutta italiana ed è per quello che tanti giocatori argentini stanno bene qui n Italia”.

Pensi di dare il massimo quest’anno per il Mondiale?
“Si certo”.

Come stai vivendo la questione argentina?
“E’ una questione politica e non credo che alla gente importi cosa penso io. E’ una questione politica e non è semplice dire una opinione. C’è dietro un’altra cosa ma sono contento che adesso la gente possa vedere le partite”.

Secondo te la considerazione della Roma è un po’ scesa?
“No è sempre alta, forse sono salite le altre squadre come la Juve o il Milan. La Roma però è sempre la Roma”.

Cosa pensi dell’Inter?
“E’ la squadra da battere perché vince da 4 anni lo scudetto. Nel calcio italiano tutte le partite sono difficili e l’Inter è la squadra da battere, poi ci sono altre squadre forti come la Roma, la Juve, il Milan ma l’Inter è la squadra da battere”.

è una pantomima di un paese che ormai rischia il tracollo mentre pippa cocaina con il crocifisso al collo

Dalla capitale arriva un parere piuttosto negativo sulla trattativa che dovrebbe portare Nicolas Burdisso a vestire a breve la maglia della Roma. Infatti, dalle frequenze di Radio Radio, l'ex bomber dei capitolini Roberto Pruzzo, si mostra alquanto pessimista e scettico sul probabile ingaggio del difensore argentino. "Se arrivasse, come sembra Burdisso alla Roma la difesa non farebbe un salto di qualità. Può rappresentare un alternativa discreta per Mexes e Juan, ma sarebbe un opzione di seconda fascia. A mio avviso il giocatore argentino è solo bravo in marcatura, e poi il club si priverebbe di un giovane interessante come Andreolli. Per me non serve prendere l'argentino, in difesa ci vuole un altro innesto."

http://www.youtube.com/watch?v=m1nCPOj6r1o