panucci a retesport: in otto anni a roma non sono mai stato d'accordo con rosella sensi e con i suoi interventi...tutte le volte che è voluta intervenire in questioni di squadra,non ha mai detto nulla di particolare o interessante
ROMA (12 ottobre) - L'attore Angelo Infanti, 71 anni, è morto oggi nell'ospedale di Tivoli, stroncato da un infarto. Infanti si è sentito male nella sua casa di Zagarolo, il piccolo centro vicino Roma dove era nato il 16 febbraio del 1939.
Infanti era noto per i suoi ruoli nei primi film di Carlo Verdone: Borotalco del 1981 (nel quale iinterpretava Manuel Fantoni) e Bianco, rosso e Verdone del 1982. Aveva recitato anche per Francis Ford Coppola ne Il Padrino (era il killer Fabrizio), Luchino Visconti (Il Gattopardo), Claude Chabrol (All'ombra del delitto), Marco Ferreri (Storia di Piera)ed era legato alla serie di Emanuelle nera di Joe D'Amato. Con Bud Spencer aveva girato tre film: Piedone lo sbirro, Piedone d'Egitto e Il soldato di ventura. Dagli anni '90 si era dedicato prevalentemente alle fiction tv, partecipando tra le altre a Don Matteo e Gente di mare. Tra gli ultimi film Il seme della discordia di Pappi Corsicato, Ex di Fausto Britti e Letters to Juliet di Gary Winick.
Torna a parlare Zdenek Zeman e lo fa in una lunga intervista esclusiva rilasciata al mensile Max, in edicola il 27 agosto. Così su Francesco Totti: "Totti è eclettico e può giocare ovunque. È da 15 anni che si tira la Roma sulle spalle! Al contrario di Del Piero che non è più indispensabile. Cassano è un talento, ma non è mai stato decisivo", poi si sofferma su Lippi: "Lippi non lo valuto per un Mondiale fatto bene o male ma per la sua storia. Non mi sono piaciuti i suoi anni alla Juve dove penso abbia partecipato attivamente a Calciopoli". Non risparmia frecciatine a Mourinho: " ...ha vinto la Champions giocando l'anticalcio, non da squadra che passa per la migliore d'Europa..." ed al nuovo tecnico bianconero Delneri: "...non mi pronuncio visto che fa cose che non sono nel mio spirito". Il boemo si esprime anche sul mondo del calcio: "È tutto business e gioco individuale dentro e fuori dal campo. Gli allenatori non contano più nulla fanno tutto i procuratori. La tessera del tifoso poi è una confessione di impotenza, per pochi delinquenti pagano in migliaia".
CALCIO: FURTI E DANNI AUTOGRILL, IDENTIFICATI 300 TIFOSI ROMA CODACONS CHIEDE SQUALIFICA PER 3 GIORNATE DELLO STADIO OLIMPICO IL TRIBUNALE DI ROMA GRAZIA TOTTI: ALLO STADIO SI PUO' FARE QUALUNQUE COSA
Trecento tifosi romanisti, diretti a Milano per la partita Inter-Roma per la Supercoppa italiana, sono stati identificati dalle forze dell'ordine. Alcuni di loro sono stati segnalati come autori di danneggiamenti e furti ad una stazione di servizio. Anche durante la partita sono stati lanciati oggetti in campo. In relazione a questi episodi il Codacons chiede la squalifica dell'Olimpico per 3 giornate di campionato. Per l'associazione di consumatori sarà difficile che la tessera del tifoso possa estirpare la violenza negli e fuori dagli stadi italiani. La realtà è che finora le punizioni a società calcistiche per responsabilità oggettiva o a calciatori che istigano i tifosi, non sono mai state realmente date e questo perchè sono sempre state applicate in modo discrezionale. Come al solito, quindi, se la punizione viene decisa di volta in volta, si finisce per squalificare qualcuno una tantum, quando magari ci scappa il morto, per poi ritornare subito dopo all'impunità, nella giungla e nell'anarchia. Occorre, invece, stabilire sanzioni precise che siano automatiche e non discrezionali. Se, come nella partita di ieri Inter-Roma, i tifosi di una squadra lanciano cose in campo oppure fanno dei danni, deve scattare in automatico la squalifica dello stadio (in questo caso l'Olimpico) per un numero di giornate prestabilite a tavolino. Stesso discorso per i calciatori. Se un calciatore istiga i tifosi, in qualunque modo, deve essere squalificato automaticamente minimo per una giornata di campionato. Esemplare la vicenda di Totti ed il famoso pollice verso ai danni dei tifosi laziali. Totti, dopo essere stato graziato dalla giustizia sportiva, viene ora graziato anche dalla "giustizia' penale. Ovvio che d'ora in poi i calciatori si sentiranno autorizzati a rivolgersi alle curve con gesti vari…. sapendo che resteranno comunque impuniti. Il Codacons aveva denunciato il calciatore per accertare se vi fossero i presupposti per il reato di istigazione a delinquere ex art. 414 codice penale. Ebbene, ora è arrivato il responso. Il Giudice, il Dr. Nicola Di Grazia, "grazia' Totti: non vi sono rilievi penali. Al di là del giudizio sul gesto del giocatore, quello che resta incredibile è la motivazione. Per il Giudice delle indagini preliminari, infatti, la denuncia del Codacons è inammissibile "ritenuto che tutti i comportamenti denunciati, tenuti dai calciatori durante e a margine l'evento sportivo in questione - eventualmente rilevanti sul piano dell'ordinamento sportivo - non possano in ogni caso essere considerati istigazione a commettere reati, trattandosi di gesti riconducibili al contesto della competizione e alla relativa contrapposizione tra i giocatori e le tifoserie…'. Insomma allo stadio si può fare qualunque cosa, dato che sono gesti riconducibili alla contrapposizione tra i giocatori e le tifoserie. In pratica, se su un autobus faccio le corna, sono punito, se lo faccio allo stadio, no! In definitiva il reato cambia a seconda di dove lo faccio. Il giudice, poi, se ne lava le mani dicendo che semmai il gesto era rilevante sul piano dell'ordinamento sportivo…. già … peccato che anche l'ordinamento sportivo avesse già graziato Totti.
CALCIO: FURTI E DANNI AUTOGRILL, IDENTIFICATI 300 TIFOSI ROMA CODACONS CHIEDE SQUALIFICA PER 3 GIORNATE DELLO STADIO OLIMPICO IL TRIBUNALE DI ROMA GRAZIA TOTTI: ALLO STADIO SI PUO' FARE QUALUNQUE COSA
Trecento tifosi romanisti, diretti a Milano per la partita Inter-Roma per la Supercoppa italiana, sono stati identificati dalle forze dell'ordine. Alcuni di loro sono stati segnalati come autori di danneggiamenti e furti ad una stazione di servizio. Anche durante la partita sono stati lanciati oggetti in campo. In relazione a questi episodi il Codacons chiede la squalifica dell'Olimpico per 3 giornate di campionato. Per l'associazione di consumatori sarà difficile che la tessera del tifoso possa estirpare la violenza negli e fuori dagli stadi italiani. La realtà è che finora le punizioni a società calcistiche per responsabilità oggettiva o a calciatori che istigano i tifosi, non sono mai state realmente date e questo perchè sono sempre state applicate in modo discrezionale. Come al solito, quindi, se la punizione viene decisa di volta in volta, si finisce per squalificare qualcuno una tantum, quando magari ci scappa il morto, per poi ritornare subito dopo all'impunità, nella giungla e nell'anarchia. Occorre, invece, stabilire sanzioni precise che siano automatiche e non discrezionali. Se, come nella partita di ieri Inter-Roma, i tifosi di una squadra lanciano cose in campo oppure fanno dei danni, deve scattare in automatico la squalifica dello stadio (in questo caso l'Olimpico) per un numero di giornate prestabilite a tavolino. Stesso discorso per i calciatori. Se un calciatore istiga i tifosi, in qualunque modo, deve essere squalificato automaticamente minimo per una giornata di campionato. Esemplare la vicenda di Totti ed il famoso pollice verso ai danni dei tifosi laziali. Totti, dopo essere stato graziato dalla giustizia sportiva, viene ora graziato anche dalla "giustizia' penale. Ovvio che d'ora in poi i calciatori si sentiranno autorizzati a rivolgersi alle curve con gesti vari…. sapendo che resteranno comunque impuniti. Il Codacons aveva denunciato il calciatore per accertare se vi fossero i presupposti per il reato di istigazione a delinquere ex art. 414 codice penale. Ebbene, ora è arrivato il responso. Il Giudice, il Dr. Nicola Di Grazia, "grazia' Totti: non vi sono rilievi penali. Al di là del giudizio sul gesto del giocatore, quello che resta incredibile è la motivazione. Per il Giudice delle indagini preliminari, infatti, la denuncia del Codacons è inammissibile "ritenuto che tutti i comportamenti denunciati, tenuti dai calciatori durante e a margine l'evento sportivo in questione - eventualmente rilevanti sul piano dell'ordinamento sportivo - non possano in ogni caso essere considerati istigazione a commettere reati, trattandosi di gesti riconducibili al contesto della competizione e alla relativa contrapposizione tra i giocatori e le tifoserie…'. Insomma allo stadio si può fare qualunque cosa, dato che sono gesti riconducibili alla contrapposizione tra i giocatori e le tifoserie. In pratica, se su un autobus faccio le corna, sono punito, se lo faccio allo stadio, no! In definitiva il reato cambia a seconda di dove lo faccio. Il giudice, poi, se ne lava le mani dicendo che semmai il gesto era rilevante sul piano dell'ordinamento sportivo…. già … peccato che anche l'ordinamento sportivo avesse già graziato Totti.
Serata di relax per Adriano e Fabio Simplicio. Dopo le fatiche giornaliere a Trigoria, i due nuovi acquisti della Roma hanno cenato nello storico ristorante capitolino "Checco dello Scapicollo". Cucina romana e tante risate per i brasiliani giallorossi, accompagnati dal coordinatore generale romanista Gianpaolo Montali e dal team manager Salvatore Scaglia.