Anno di fondazione dell'ASR
151329
BOC User
23/09/2011 14:07:48
Chinellato - Onore a Carmen Russo
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BOC User
20/09/2011 14:13:47
ONORE !
Ex para'accusa, presi eroina in missione

(ANSA) - GENOVA - E' stata condannata a tre anni e mezzo di carcere Alessandra Gabrieli, l'ex para' genovese di 28 anni fermata all'inizio di agosto con 9 grammi di eroina. A casa sua ne erano stati trovati altri 35 grammi. Per questo la ragazza era accusata di spaccio di stupefacenti. La giovane, subito dopo l'arresto, aveva sostenuto di essere stata ''iniziata all'eroina'' durante una missione Isaf in Afghanistan. Parole che hanno fatto scattare un'inchiesta della Procura militare di Roma.


150795
BOC User
16/09/2011 10:24:31
ONORE ALLA NUOVA AS ROMA!
In attesa della decisione dell'Osservatorio del Viminale, l'ufficio stampa della As Roma, nella giornata di ieri, ha inviato una lettera di precisazione al direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti in merito all'articolo pubblicato nell'edizione del 15 settembre del quotidiano sportivo sull'iniziativa della società giallorossa relativa al voucher elettronico di 16 biglietti per le gare casalinghe dei giallorossi messo in vendita dalla società. Questo il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale del club:



Egregio direttore,
in riferimento all'articolo pubblicato a pag. 23 dell'edizione odierna (di ieri, ndr) della Gazzetta dello Sport intitolato "Roma, così si dribbla la tessera del tifoso", in merito all'iniziativa della card elettronica di 16 partite che l'A.S. Roma ha deciso di mettere in vendita, ci teniamo a precisare quanto segue:

- l'avvocato Lorenzo Contucci non ha mai svolto attività di consulenza per l'AS Roma, nè per questa iniziativa nè per altre

- l'AS Roma non ha deciso di riproporre la sua iniziativa "in seguito al flop della campagna abbonamenti", ma ha perfezionato un nuovo prodotto adatto anche a risolvere alcune evidenti problematiche nel processo di vendita e controllo dei tagliandi

- a maggior ragione non ha riproposto la sua iniziativa per "ingraziarsi il tifo più duro e far metabolizzare meglio l'inizio più difficile del previsto", a meno che non si voglia sostenere che l'iniziativa sia stata studiata dopo le prime partite ufficiali giocate. Con l'occasione l'As Roma ribadisce per l'ennesima volta che la card elettronica contenente 16 partite è una delle operazioni di biglietteria che verranno intraprese nel corso della stagione, volte, come in questo caso, anche ad elevare gli standard di efficienza e sicurezza. L'iniziativa, assolutamente in linea con lo spirito delle attuali normative è coordinata e integrata con il progetto della Tessera del Tifoso che la Società attraverso la Privilege Card ha completamente attuato.

(asroma.it)
150775
BOC User
15/09/2011 18:56:50
Onore ar pjanic der 54' ao' ao' ao'
Bonatti, l’uomo che ha scalato l’ingiustizia (Massimo Gramellini).
15/09/2011 di triskel182
Muore a 81 anni un mito dell’alpinismo: accusato e assolto per l’impresa del K2.

C’è una storia che contiene tutte le storie del nostro Paese: il pasticcio del K2. La scomparsa di un italiano immenso come Walter Bonatti ci obbliga ancora una volta a ripassarla per ricordarci chi eravamo, chi siamo e che cosa non dovremo più essere, se vorremo scalare le pareti ghiacciate del futuro.

Nel 1954 l’Italia è una nazione che arranca verso il benessere e ha fame di personaggi positivi e imprese da sogno. Gli altri popoli ci riconoscono estro individuale, ma non credono nelle nostre capacità di lavoro di squadra. Quando la spedizione guidata dal geologo Ardito Desio decide di assaltare la più alta montagna inviolata del mondo, sono in pochi a scommettere sull’esito vittorioso dell’impresa.

E invece il 31 luglio i giornali annunciano a titoli di scatola la conquista del K2. Non è solo un evento sportivo. E’ lo spot della rinascita. Di colpo l’Italia diventa di moda e si comincia ad associarne il nome a una parolina magica: boom. Desio e i suoi ragazzi tornano in patria accolti come eroi. Le luci della ribalta investono soprattutto l’uomo che per primo ha raggiunto la vetta: Achille Compagnoni. Alpinista di buon livello ma – per restare in tema non una cima. Il vero fuoriclasse della spedizione si chiama Walter Bonatti, però ha solo ventitré anni e nell’Italia di allora (di allora?) il talento e la gioventù fanno paura, specie quando sono riuniti nella stessa persona. Nonostante Bonatti fosse di gran lunga il più fresco e il più forte, Desio ha affidato l’onore dell’ultimo tratto di ascesa a Compagnoni: affidabile, fedele. E i capi italiani di allora (di allora?) tendono a preferire la fedeltà al talento.

L’episodio di mobbing resterebbe confinato al piccolo mondo dei rifugi alpini, se non subentrasse un’altra consuetudine nostrana: quella di farci del male da soli. Vengono alla luce i particolari: Bonatti si è dovuto accontentare del compito gregario di portare le bombole d’ossigeno per Compagnoni all’ultimo campo. Verso sera si è presentato puntuale all’appuntamento, ma Compagnoni non c’era. Senza avvertirlo, aveva spostato il bivacco centocinquanta metri più in alto. Ormai era buio: Bonatti non poteva più raggiungerlo e neanche tornare indietro. Era stato costretto a sopravvivere a una notte non raccontabile, trascorsa in parete a quaranta gradi sotto zero, senza tende né sacchi a pelo. La guida pakistana che era con lui ci aveva rimesso alcune dita delle mani e dei piedi.

Bonatti ha subìto uno sgarbo mortale, ma è un signore. Alla vigilia della spedizione ha firmato un contratto che lo obbliga al silenzio per due anni e non parla. Non ancora. Non prima che un giornalista lo accusi di essersi salvato la vita, in quella notte da streghe, attingendo alle bombole destinate a Compagnoni, il quale lamenta di averle trovate mezze vuote e di essere arrivato in vetta al K2 senza più ossigeno.

L’accusato si indigna e querela. E così la verità taciuta da tutti emerge nelle aule di tribunale. Bonatti non può aver utilizzato l’ossigeno per la semplice ragione che gli mancava la maschera per respirarlo. E Compagnoni, con la decisione scriteriata di spostare l’ultimo campo più in alto, ha messo a repentaglio la vita del collega-rivale per paura che costui lo sorpassasse, arrivando in cima per primo al posto suo. Soltanto Desio difende ancora il proprio pupillo, forse per difendere se stesso. Ma Bonatti adesso pretende tutta la verità. La spedizione del K2 è stata finanziata da soldi pubblici e quindi occorre renderne conto ai contribuenti, sostiene quel moralista romantico.

Gli ci sono voluti cinquantaquattro anni di lotte e di magoni prima che nel 2008 il Cai (Club Alpino Italiano) cancellasse dai libri sacri della montagna la versione di Desio e vi iscrivesse la sua. Bonatti ha passato la vita a combattere contro un’ingiustizia palese, ma nemmeno l’ingratitudine di tanti ha potuto impedirgli di realizzare i suoi sogni di alpinista, di uomo d’avventura, di uomo. Ed è stato tutto questo, e molto altro, a renderlo così poco e così meravigliosamente italiano.

je tocca a pjanic, je deve da porta' l'osiggeno
150625
BOC User
13/09/2011 14:14:19
onore a idetoshi nakata!!!!
13 settembre 1974: l'Armata Rossa Giapponese assalta l'ambasciata francese a l'Aja

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E' il 13 settembre 1974 quando all'Ambasciata francese all'Aja irrompe l' Armata Rossa Giapponese, assaltandola.

L'Armata Rossa Giapponese è un gruppo, fondato nel 1971 da Fusako Shigenobu e che, distaccatosi dalla Lega Comunista Giapponese, ha per anni messo in campo azioni con l'obiettivo di rovesciare la monarchia giapponese e di dare il via ad una rivoluzione a livello mondiale. L'ARG è considerato uno dei più famosi gruppi armati comunisti, e ha da tempo intrecciato uno stretto legame con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

Il gruppo è conosciuto anche sotto i nomi di: Brigata Internazionale Anti Imperialista, Nippon Sekigun, Nihon Sekigun, la Brigata della Guerra Santa e il Fronte Democratico contro la Guerra.

L'assalto del 13 settembre 1974 all'ambasciata francese viene organizzato per sostenere la causa palestinese e per richiedera la scarcerazione di un militante dell'ARG, Yatsuka Furuya.

Tre componenti dell' ARG, dopo aver fatto irruzione all'interno del palazzo governativo, trattano la liberazione del proprio compagno in cambio della libertà delle persone presenti all' interno, l'ambasciatore e altri dieci impiegati.
Inizia immediatamente il lungo assedio della polizia, che riesce a contattare e trattare con militanti dell'ARG attraverso un sistema di comunicazione interno alla sede diplomatica: sul posto vi sono infatti due interpreti della delegazione giapponese.
Durante l'operazione di polizia, un' agente resta ferita alla schiena ma, i
n seguito a lunghi negoziati avviene il rilascio degli ostaggi in cambio di Yatsuka Furuya (membro dell'ARG imprigionato), di 300.000 dollari e dell'uso di un aeroplano per giungere fino ad Aden, nello Yemen meridionale, dove i mililanti vorrebbero fermarsi .

Lo Yemen non permette ai tre di fermarsi, e quindi sono costretti a raggiungere la Siria e a consegnare il riscatto, in quanto la Siria non riconosce i rapimenti a scopo di riscatto come azioni rivoluzionarie.

Sin dai primi anni '80, l'ARG smise le attività in Giappone preferendo appoggiarsi al Fronte Nazionale per i finanziamenti, l'addestramento ed il rifornimento di armi.
La Nihon Sekigun si renderà protagonista, tra gli anni '70 e '80, di molte azioni rivoluzionarie, tra cui dirottamenti aerei, sequestri di persone, guida di azioni in collaborazione ed appoggio ai guerriglieri palestinesi.

Fusako Shigenobu, leader e fondatrice del gruppo, nonchè ideatrice delle azioni più importanti dell'Armata Rossa Giapponese, tra cui l'assalto all'aeroporto di Tel Aviv e numerosissimi attacchi a sedi diplomatiche di tutto il mondo, sarà per anni considerata la "terrorista donna più temuta del mondo", verrà infine arrestata in Giappone nel 2000, e nel 2006 verrà condannata a 20 anni di carcere.

L'organizzazione si scioglierà il 14 Aprile 2001.

150474
BOC User
11/09/2011 18:31:57
onore all'udinese
Ha rimpiazzato Sanchez con un nuovo fenomeno, Torje. Beati loro.
150316
BOC User
07/09/2011 23:00:00
ONORE A...
(ANSA) - ROMA, 7 SET - Il giocatore di basket Mario Delle Cave, atleta diciottenne della squadra di pallacanestro 'Stella Azzurra' di Roma e delle Nazionali Giovanili, e' morto dopo essere stato investito da un furgone dei Carabinieri della caserma Salvo D'Acquisto a Roma. Secondo la ricostruzione della polizia municipale, il conducente del furgone ha perso il controllo del veicolo e ha invaso la carreggiata opposta travolgendo lo scooter, fermo a un semaforo, guidato dal giovane.


FATEJE LI SOLITI TEST DER CAZZO DROGA E ALCOL!
QUANTO SETE INFAMI
150315
BOC User
07/09/2011 22:59:56
ONORE A...
(ANSA) - ROMA, 7 SET - Il giocatore di basket Mario Delle Cave, atleta diciottenne della squadra di pallacanestro 'Stella Azzurra' di Roma e delle Nazionali Giovanili, e' morto dopo essere stato investito da un furgone dei Carabinieri della caserma Salvo D'Acquisto a Roma. Secondo la ricostruzione della polizia municipale, il conducente del furgone ha perso il controllo del veicolo e ha invaso la carreggiata opposta travolgendo lo scooter, fermo a un semaforo, guidato dal giovane.


FATEJE LI SOLITI TEST DER CAZZO DROGA E ALCOL!
QUANTO SETE INFAMI
150122
BOC User
04/09/2011 10:18:50
onore a DDR
«Io non ho seguito la conferenza, ero molto concentrato su questa partita, non so cosa ha detto Sabatini, però insomma... il contratto insomma lo gestiremo. Lo discueteremo, io, lui, il mio procuratore e chi in società avrà questo compito. Però il contratto qual è la tipologia non la so, anche quella vecchia andava bene, è abbastanza semplice, poi è normale che si lotta e si combatta per guadagnare un po’ di più e loro per spendere un po’ di meno, Questo è il calcio, e ogni lavoro funziona così e chi vi dice altre cose vi racconta le favole.

Il problema Totti uccide la Roma? Ma io prima vorrei sentire la conferenza e sentire quello che ha detto, perché magari riportare una frase così all’interno di una conferenza credo molto lunga e commentarla potrebbe essere controproducente.
Io credo che abbiamo delle fortune importanti in questa squadra, nella mia squadra di club, una dei quali è Francesco, forse la più grande, uno dei giocatori più forti negli ultimi non lo so, da quando sono nato io mi ricordo Baggio e pochi altri del suo livello. Abbiamo anche la fortuna di aver trovato un allenatore in gamba, leale e molto preparato. Abbiamo anche una grossa sfortuna però, non abbiamo ancora iniziato il campionato e già la nostra città è in subbuglio: prima il mercato era disastroso, poi in due giorni siamo la regina del mercato e si creano delle fazioni, chi è per Luis Enrique, chi per Totti, chi per Baldini, chi per Sabatini, invece vorrei vedere tutti quanti tifosi della Roma, come ho visto contro lo Slovan. Cinquantamila tutti quanti a fare il tifo e con un unico obiettivo, cercare di spegnere le polemiche non alimentarle per qualche piccolo tornaconto di qualcuno che crea un caso ogni volta.

Io finché sono stato lì ho visto, ho visto i compagni di squadra molto tranquilli e sereni, certo arrabbiati per le cose che non andavano benissimo, soprattutto Francesco e i suoi atteggiamenti sono stati quelli degli altri compagni. Poi accettare più volentieri o meno una sostituzione dipende dall’indole di ognuno di noi. Si può sempre migliorare, ma dovessi dire che lui crea problemi dentro lo spogliatoio direi una bugia».
149186
BOC User
24/08/2011 12:32:42
onore all' orso yoghi
http://it.notizie.yahoo.com/ragazza-chiama-la-madre-mentre-un-orso-la-sta-mangiando-viva.html
148931
BOC User
19/08/2011 10:38:46
onore a Ken il corriere

148623
BOC User
10/08/2011 14:36:41
ONORE A QUESTO GRANDE UOMO
il caso
«Batigol fa fatica a stare in piedi»
Il giornalista Luca Calamai racconta in un'intervista che l'ex bomber viola fatica a camminare per le infiltrazioni alle ginocchia. Ma il medico rassicura

FIRENZE - La notizia arriva come una bomba, raccontata in un'intervista a Calciomercato.com dal giornalista Luca Calamai, fiorentino, una vita alla Gazzetta dello Sport: Gabriel Omar Batistuta, 42 anni, il Batigol della Fiorentina, uno dei calciatori più amati in città, non sta bene. «Ho avuto la fortuna di diventare amico di Gabriel Omar Batistuta - dice Calamai - all'inizio si sentiva osteggiato dalla coppia Branca-Borgonovo, che gli fecero la guerra. E ho vissuto quel periodo insieme a lui. Poi quando Batistuta segnò il gol alla Juve mi inventai di far mandare sms al giocatore. E il fax della redazione di Firenze della Gazzetta andò in tilt! In due giorni, 3.000 fax. Poi da lì decollò tutto. Ora purtroppo Batistuta fatica a camminare e gira il mondo cercando il sole. Non può stare in piedi più di mezzora per problemi alle ginocchia. Le infiltrazioni che ha subito gli hanno sbriciolato i tendini».

Sotto accusa ci sono le infiltrazioni a cui si è sottoposto per alleviare dolori e abbreviare i tempi di recupero dagli infortuni. Il più grave il 7 febbraio ’99, quando l’attaccante che festeggiava i gol col gesto della mitraglia si fece male in Fiorentina-Milan: stette fuori per oltre un mese. Batistuta ha smesso di giocare nel marzo 2005, dopo tre partite nella sua seconda stagione in Qatar con l’Al Arabi, proprio dopo un infortunio a una caviglia. Ma l'allarme sarebbe già stato ridimensionato - secondo quanto riporta La Nazione - dall'ultimo medico che ha curato Batistuta, operato alle caviglie un anno e mezzo fa: adesso Batistuta gira il mondo, e non disdegna di giocare a tennis e polo. Pochi giorni fa il neo ct della nazionale argentina, Sabella, ha annunciato che avrebbe contattato come collaboratori Batistuta e l’ex difensore Ayala.

A metà luglio, dall'Argentina, Batistuta, oltre a rilasciare alcuni commenti sull'edizione della Coppa America parò anche del suo rapporto con Firenze: «Quando sento il bisogno di un bagno d'affetto vado sempre a Firenze». A settembre Batigol è atteso in città dove dovrebbe risiedere per almeno un paio di settimane, dopo aver già fatto una scappata a luglio.

148335
BOC User
03/08/2011 11:51:25
ONORE AD AQUASCUTUM E ALLA SUA CREW
148060
BOC User
25/07/2011 19:47:12
ma quale back to black e amy winehouse, onore a bon scott!
147592
BOC User
13/07/2011 13:10:49
ONORE AL X MUNICIPIO
IL CASO
Sale giochi, l'assedio di Cinecittà
L'allarme del minisindaco Medici: "In tre anni sono quadruplicate". Ieri il maxi blitz della polizia scoperte macchinette truccate e bancomat illegali Denunciati 18 titolari
di GABRIELE ISMAN

Il gioco esplode a Cinecittà. In tre anni le sale - vietate ai minori e non - sono quadruplicate: "Si tratta di un vero e proprio boom - dice Sandro Medici, presidente del municipio X - perché tre anni fa noi ospitavamo dieci tra sale scommesse e sale giochi in tutto. Ora ne abbiamo 47, oltre alle 13 autorizzate dalla questura perché riservate ai maggiorenni, e le altre 5 che sono in attesa delle ultime autorizzazioni. In sostanza, da noi abbiamo 65 sale in tutto, una ragnatela di luoghi di alienazione che non sembra volersi fermare".

È di ieri l'ultimo grande blitz della polizia amministrativa nelle sale Bingo e nelle agenzie di scommesse. Tante le irregolarità riscontate: da macchinette truccate e non collegate al ministero della Finanza a bancomat installati nei centri scommesse senza autorizzazioni. Per 18 titolari è scattata una denuncia, per due la sospensione della licenza disposta dal questore Francesco Tagliente per frequentazioni poco raccomandabili riscontrate all'interno dei locali.

Ma il boom delle sale è un fenomeno inarrestabile. "Abbiamo una media di tre richieste al mese per nuove aperture. Un elemento assolutamente inedito rispetto al quale siamo disarmati" dice Massimo De Simoni, assessore del municipio alle Attività produttive, Bilancio e Sicurezza. Ancora Medici a denuncia che il Comune di Roma non ha alcuna regolamentazione su queste attività. "Per aprire una sala giochi - spiega il minisindaco - sono necessarie soltanto l'abitabilità e la destinazione d'uso commerciale dei locali e il certificato penale, ovvero la mancanza di carichi pendenti. Questo per quanto riguarda le aperture delle sale non vietate ai minori. Per le altre, comprese le sale scommesse, serve l'autorizzazione della questura che tuttavia non si discosta molto dalle procedure comunali. Altre città, come Ferrara per citarne una, hanno introdotto diversi percorsi, sicuramente più severi".

Medici è preoccupato: "Si dissemina il territorio di un'offerta di intrattenimento dequalificante e, per alcuni aspetti, anche rischiosa. Le sale scommesse, in particolare, ma anche le sale giochi, ruotano attorno all'appetibilità di una vincita facile con un altissimo rischio di danno economico". Il minisindaco allarga il discorso: "Negli ultimi anni i fondi ai municipi sono stati tagliati con meno opportunità aggregative e minore offerta culturale. Se l'amministrazione pubblica abdica a questo ruolo, e in parte il Comune lo ha fatto, si crea quel vuoto che diventa terreno fertile anche per attività talvolta poco chiare e comunque sempre in perdita per giocatori e scommettitori".

Non mancano i segnali allarmanti: "Sarà un caso - dice ancora Sandro Medici - ma le recenti recrudescenze di piccola o media criminalità, per intenderci le quattro sparatorie che sono avvenute nei nostri quartieri negli ultimi mesi, trovano alcune connessioni con i frequentatori delle sale scommesse". "Il clima nel nostro territorio è certamente deteriorato, e qui ci sono nato 49 anni fa. Le sparatorie in strada non si erano mai viste" aggiunge De Simoni.

C'è un ulteriore elemento inquietante: "Nel nostro quartiere di Piscine di Torre Spaccata abbiamo da anni uno sportello antiusura: perfino in quell'ambito sono pervenute segnalazioni di persone finite sul lastrico a causa del gioco d'azzardo e delle scommesse" dice il presidente. Come si combatte questo impoverimento culturale? "In primis, non in chiave proibizionista, serve che il Comune e le amministrazioni statali intervengano e regolamentino in modo più puntuale e stringente, ognuno per il proprio ambito, l'intero settore delle sale giochi e scommesse. In più - conclude Medici - se il Comune continua a tagliarci i fondi, cosa possiamo offrire noi di alternativo per intercettare i tempi lasciati dalla disoccupazione giovanile e dal sogno dei soldi facili?".


147529
BOC User
12/07/2011 14:09:41
ONORE ALLE COMPAGNE CINESI
PROSTITUZIONE
Massaggi hard a Castel Porziano
venti euro per una prestazione sessuale
Scoperto un giro di ragazze cinesi che avvicinano i bagnanti in spiaggia. Poi uno strano andirivieni fra le dune nell'area protetta di Capocotta. Le indagini della polizia di Roma Capitale. Il fenomeno coinvolge anche i maschi, sempre di origine asiatica

Il copione è sempre lo stesso. Graziose e minute cinesi si avvicinano ai lettini dei bagnanti per offrire dei massaggi rilassanti. Ma con soli venti euro in più al massaggio tradizionale aggiungono una prestazione sessuale. Lo hanno scoperto gli agenti del XVII gruppo della polizia di Roma Capitale dopo le segnalazioni di alcuni turisti insospettiti dallo strano andirivieni tra le dune.

Le indagini, condotte con appostamenti e rilievi fotografici, hanno messo in luce che il fenomeno interesserebbe tutta la spiaggia di Castel Porziano. Sarebbe coinvolta anche la prostituzione maschile, sempre di origine asiatica.

Gli agenti hanno inoltre avuto modo di constatare come i rapporti sessuali vengano consumati nell'area protetta di Capocotta ed "esposti alla pubblica vista". Nel corso di questa operazione sono state denunciate tre ragazze cinesi, condotte presso la questura per accertarne l'età visto che, dal momento del fermo, si sono chiuse in un totale mutismo.

Il fenomeno della prostituzione in spiaggia sembra essere in espansione e riguarderebbe decine e decine di ragazze che operano su diversi chilometri di arenile.

146996
BOC User
30/06/2011 02:42:04
ONORE A


146810
BOC User
24/06/2011 13:34:55
x onore a marco stronzi
me faccio vivo io
a dopo
la ciccia ar culo appizzate
146471
BOC User
17/06/2011 10:20:43
Onore a Merlino



146162
BOC User
10/06/2011 13:42:19
10 GIUGNO 1940 - ONORE A
L'ORA SEGNATA DAL DESTINO
BATTE
NEI CIELI DELLA NOSTRA PATRIA