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Roma, è bagno di folla a Fiumicino ROMA - La serata magica del Bernabeu è solo il primo tempo della nottata da campioni vissuta dalla Roma di Spalletti. Il secondo è la festa al rientro da Madrid dove ha conquistato i quarti di finale della Champions League.
A notte fonda centinaia e centinaia di tifosi attendono l'arrivo della Spalletti band e tributano un'accoglienza trionfale con un bagno di folla e il festoso 'assalto' al pullman della squadra che solo dopo 20' riesce a farsi strada sotto l'occhio discreto della polizia.
E' insomma festa grande per la Roma di Totti e De Rossi. Dopo il lungo abbraccio con i cinquemila tifosi presenti al Bernabeu, le dichiarazioni felici negli spogliatoi e la commozione dell'amministratore delegato Rosella Sensi, la lunga volata all'aeroporto Barajas e l'attesa dei giornalisti, tutti insieme nel volo charter che deve riportare a casa i conquistatori del Bernabeu.
Qualche intoppo (problemi all'imbarco dei bagagli costringono i giallorossi all'attesa all'interno dell'aereo per un'ora e mezzo), poi parla Bruno Conti. E ricorda: "Al Bernabeu a 27 anni ho vinto un mondiale e stasera la Roma ha compiuto una grande impresa". Francesco Totti siede a metà dell'aereo, dispensa sorrisi e ammicca. C'è Luciano Spalletti con i nervi finalmente distesi, Vucinic che fa finta di essere tranquillo e cerca di minimizzare che col suo ingresso ha cambiato l'indirizzo della gara.
Contenti, ma non al settimo cielo Panucci e Mancini: il primo per i pochi spiccioli di gara disputati, il brasiliano perchè sa di non aver fatto la differenza come avrebbe potuto.
Alle 2.30 il volo dell'Air One può partire: appena qualche leggera turbolenza arrivando sul Mediterraneo e poi si riguadagna mezz'ora, l'arrivo a Fiumicino è alle 4.30. Piove e c'è gran movimento sulla pista: auto della polizia, un pullman che carica la squadra appena mette piede a terra, le festa degli addetti aeroportuali, piccolo anticipo di ciò che accadrà fuori. Nonostante l'ora, nonostante la pioggia, sono arrivati in serata migliaia di tifosi. Col passare delle ore una parte ha desistito, ma 2-300 irriducibili fanno una specie di muro umano e bloccano il pullman giallorosso. E' un bagno di folla, l'esplosione della gioia, anche un pò scomposta.
Slogan, cartelli, canti per il capitano Totti, Spalletti e gli altri. Qua e là anche qualche insulto alla Lazio. Due ragazzini più intraprendenti salgono sul tetto del pullman, aprono una chiusura e cercano di calarsi dentro. Stupore, ironia, ma niente preoccupazione. I poliziotti sorvegliano senza intervenire.
Il siparietto va avanti mezz'ora, poi il blocco viene spontaneamente rimosso, i tifosi arrotolano gli striscioni e se ne vanno via. La squadra è stanca. E domenica a Napoli riparte la caccia all'Inter.
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