KODAK ANNUNCIA FINE PELLICOLA KODACHROME WASHINGTON - Il gruppo fotografico americano Kodak ha annunciato la fine della commercializzazione della Kodachrome. La pellicola fotografica era in commercio fin dal 1935. "Negli ultimi anni le vendite si sono ridotte in modo significativo, oggi i fotografi prediligono la fotografia digitale" ha spiegato in un comunicato il gruppo, che ha sede a Rochester, nello Stato di New York. Oggi nell'ambito del gruppo le vendite della Kodachrome rappresentano meno dell'1% del fatturato. Con la fine della prima pellicola fotografica a colori si chiude di fatto un'epoca della fotografia.
CORI E BESTEMMIE DA ANARCHICI DURANTE PROCESSIONEUn gruppo di venti anarchici ha contestato con cori e bestemmie la processione religiosa che e' partita intorno alle 11 a Montenero a pochi passi dal Santuario della Madonna di Livorno. All'interno della chiesa infatti alle 12 doveva essere celebrata una messa in latino dal vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti. Fuori, ad aggredire verbalmente i fedeli, i contestatori che non si sono soltanto limitati a urlare bestemmie e frasi ingiuriose dando dei "fascisti" ai credenti, ma hanno anche cercato di rallentare la processione che portava fino al Santuario. Sul posto due volanti della polizia e due pattuglie dei carabinieri che hanno cercato di ristabilire la calma monitorando la situazione. La messa si e' svolta alla fine senza problemi con la supervisione delle forze dell'ordine che hanno pattugliato la piazza del Santuario per tutta la durata della funzione. Il gruppo degli anarchici alla fine ha abbandonato spontaneamente la piazza.
Sotto accusa anche il figlio di un fondatore delle Br. «Pronti all’assalto del G8»: 5 arresti per banda armata Blitz della polizia in tutta Italia in vista del summit all’Aquila ROMA — Avrebbero pianificato azioni violente, pronti a muoversi anche in occasione del G8 previsto a L’Aquila dall’ 8 al 10 luglio. La procura di Roma chiude le indagini avviate diversi mesi fa sull’attività dell’area antagonista e ottiene dal giudice l’arresto di almeno cinque persone con l’accusa di banda armata e associazione sovversiva.
L’operazione condotta dai poliziotti della Digos parte dalla capitale e si estende a tutta Italia, con due catture eseguite a Milano e una ventina di perquisizioni compiute in diverse regioni. Tra i fermati in Lombardia c’è Ernesto Morlacchi, 35 anni. È il figlio di Pierino Morlacchi, uno dei fondatori delle Brigate Rosse insieme a Renato Curcio e altri. «Lo hanno portato via ieri pomeriggio— conferma il suo avvocato Sandro Clementi — mentre era sul posto di lavoro. Hanno fermato anche un altro milanese, il cugino Kamo Capossi. Sono entrambi incensurati, ma nessuno si è preoccupato di avvertire le famiglie che fino a notte sono rimaste davanti alla questura. Pure a me non hanno voluto dire nulla».
La mobilitazione contro la riunione dei Grandi sarebbe soltanto uno dei progetti pianificati dai componenti della presunta «cellula» presi ieri. Proprio come avvenne otto anni fa, prima del G8 di Genova, polizia e carabinieri stanno monitorando da tempo gli ambienti dell’antagonismo e dei centri sociali, ma soprattutto quelli anarchici, per cercare di intercettare le intenzioni di chi ha già annunciato una protesta forte contro il vertice che si terrà in Abruzzo. Ed è proprio in questo ambito che gli specialisti della questura di Roma avrebbero afferrato una traccia investigativa per individuare un gruppo pronto ad entrare in azione.
Il blitz iniziato ieri pomeriggio è andato avanti tutta la notte con controlli in numerose abitazioni e luoghi di incontro, che hanno portato al sequestro di documenti e volantini. Agli atti della magistratura ci sarebbero decine e decine di conversazioni intercettate negli ultimi mesi durante le quali si parlerebbe di progetti eversivi. Il timore dei responsabili della polizia di prevenzione su attacchi mirati durante il G8 da parte dell’area della sinistra radicale, ma anche della destra estrema, è divenuto più forte dopo quanto avvenuto nel corso del vertice che si è svolto a Londra nel marzo scorso con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine andati avanti per due giorni e un uomo morto dopo essere stato picchiato dalla polizia.
Il mercato della Roma passerà necessariamente da alcune partenze. Tra queste, uno dei nomi che è circolato è quello di Juan. 'Pluto' Aldair, ha confidato a forzaroma.info, che spera nella permanenza del connazionale: "Capisco che la Roma stia vivendo un momento delicato, ma cedere uno come lui sarebbe davvero un peccato. Anche se ha giocato poco Juan è uno di quelli che ti garantisce personalità in campo. Insieme a Mexes forma la coppia centrale più forte vista in questi ultimi anni in Italia. Se proprio si deve sacrificare qualcuno io cercherei in altri ruoli, magari cedendone tre invece di uno…. Chi? E’ difficile dirlo, perchè bisognerebbe conoscere bene il prezzo di mercato dei giocatori e quello che hai poi sottomano per comprare. Se tu vendi uno come Juan e poi trovi difficoltà per sostituirlo diventa molto pericoloso". Cosa serve alla Roma per essere competitiva? "La Roma, secondo me, ha una rosa già competitiva. Servirà un po’ di fortuna per avere tutti a disposizione e riuscire a giocare con più continuità. Un paio di giovani ed un acquisto azzeccato di rilievo, ed ecco che può competere per i primi tre posti. Difficile comprare, ma altrettanto vendere bene. Occhio, perché Juan sarebbe una cessione diversa da quella di Mancini e Chivu…".
co ledi oscar me 'ngrifavo perchè ogni tanto quando lei se baciava co andre o quanno la regina se incontrava co l'amante,se fermava l'immagine co i protagonisti ignudi in mezzo a cespugli de rovi...
ranatan era l'amichetta del ranocchio demetan. anche a me da piccolo il cartone animato non piaceva, ma rivedendolo dopo tanti anni ho rivalutato questo ranocchio antieroe, timido e debole, ma coraggioso e dal cuore d'oro.
VERNIO (Prato) - Per pagare una multa da 5.040 euro ha caricato su un furgone quasi 400 chilogrammi di monetine di rame da 1, 2 e 5 centesimi e le ha portate alla polizia. Protagonista della vicenda Luca Calcagnini, macellaio di Vernio in provincia di Prato, multato tre anni fa dai vigili per aver aumentato l'area di vendita avendo messo un tavolino espositivo fuori dal suo negozio. Per raccogliere le monetine il commerciante ha impiegato oltre due anni e mezzo: ''Ho portato mille euro in contanti e 4040 in monetine e loro hanno accettato il pagamento con riserva. Io le ho contate tutte, adesso forse tocca a loro'' ha detto Calcagni la cui vicenda e' riportata oggi dal quotidiano 'La Nazione'. (Agr)
Piccolo Buddha, diventa grande, lascia la tonaca e torna in Spagna. http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_31/buddha_cina_6c62992a-4de5-11de-891f-00144f02aabc.shtml