Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

E' MORTO GARY COLEMAN, ATTORE DI ARNOLD

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo482631.shtml

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/cannes/germano-italiani-migliori-della-classe-dirigente/24750554/1/1?speciale=cannes2010&ref=HRER2-1

Ha preso un pugno in faccia perché cantava cori dell'Inter. E' accaduto la scorsa notte a Milano. Un tifoso nerazzurro inneggiava alla squadra di Mourinho, impegnata stasera nella finale di Champions, quando è stato aggredito improvvisamente. La persona colpita, L. R. di 38 anni, ferito al volto, è stato medicato al Policlinico e dimesso. L'aggressore, E. M. 46 anni si è ferito alla mano ed è stato medicato all' ospedale Fatenebefratelli e poi dimesso.

al nuovo banner "PAC-MAN 30th anniversary" di Google

* A STROKE OF GENIUS *

a Diego Bianchi

VISSANI SPIA!!!

Seduto a tavola con i compagni, un buon pranzetto che appesantisce un po’ la digestione, la palpebra che inizia a calare ed in un attimo Luca Toni si ritrovò a ronfare. Il capitano del Bayern Monaco Van Bommel racconta a mesi di distanza l'episodio che incrinò per sempre il rapporto fra l'attaccante italiano e il tecnico Louis Van Gaal. Erano appena due giorni che il tecnico olandese era arrivato al Bayern e quando vide Toni addormentarsi a tavola andò su tutte le furie. Il capitano dei bavaresi rivela che nessuno dei compagni prese le difese di Toni e che Van Gaal convocò subito l'emiliano nel suo ufficio per una sonora lavata di testa.

PERROTTA a Roma Channel:
"La Russa ha detto che il Siena non se la doveva giocare? Già mi ha dato fastidio La Russa. In coppa Italia saltava da vero tifoso. La nostra è stata unastagione bellissima, però con rammarico. E' successo come a Catania. Resta un grande campionato."

LAZIO – INTER: CASTELLINO (Il Popolo di Roma): POLITICA E MEDIA GETTINO ACQUA SUL FUOCO Roma, 4 maggio 2010: “L’Italia sembra diventata una nazione senza problemi seri visto che, da domenica sera, i media, il web e persino esponenti del mondo della politica parlano esclusivamente della partita Lazio Inter. Premesso che condanniamo ogni forma di violenza e di minaccia – e che sarà compito della magistratura accertarne la veridicità e le eventuali responsabilità – a suscitare perplessità è che, ancora una volta, la cosiddetta “intellighenzia nazionale” sembra essere distante anni luce dal paese reale. Invece di gettare acqua sul fuoco, riportando con senso di responsabilità le polemiche su un piano sportivo – fatto di tifo e di reciproci sfottò – alimenta, veleni e sospetti e odio molto pericoloso”. Queste le parole di Giuliano Castellino, portavoce de Il Popolo di Roma che ha aggiunto: “Il tifo, quello sano, fatto d’amore e passione talvolta irrazionale, si alimenta anche di questo, di prese in giro e talvolta persino di tifo contro. Dunque, a chi giova avvelenare un clima divenuto già teso dopo i gravi fatti di violenza dell’ultimo derby? Non sarebbe più responsabile, per chi ama davvero la nostra Città, smorzare i toni ed indirizzare le legittime doglianze verso binari più goliardici e leggeri? “Da tifoso romanista – prosegue Castellino – ho tifato Milan e Juventus quando queste squadre lottavano contro la Lazio per la corsa al titolo. Ho sostenuto tutte le squadre che questo anno hanno affrontato la Lazio perché speravo in una retrocessione in B dei bianco-celesti, ho addirittura non tifato l’A.s. Roma, in passato, perché aveva acquistato il “laziale” Manfredonia e domenica spero che la “rossissima” Livorno batta la Lazio e la rimandi sotto. Questo è il calcio, questo è il derby. Ma senza drammi, senza esasperazioni. Un confronto che dura 365 giorni l’anno, animato da passioni, reciproche prese in giro e quella leggerezza scanzonata che contraddistingue i romani autentici. Per questa ragione, invito parlamentari ed operatori mediatici ad un maggiore equilibrio. Auspico, in particolare, che la Politica torni ad occuparsi di cose più importanti. I tifosi continuino a sfottersi, senza curarsi del politicamente corretto ma rigettando, con la forza dell’ironia, ogni forma di violenza. D’altronde, questa è Roma e noi l’amiamo anche per le sue guasconerie…”.

Pizarro non alza bandiera bianca: «Ce la giochiamo fino all’ultimo, la nostra tifoseria lo merita. Il ginocchio mi fa male, ma non si può mollare adesso. Tengo tantissimo alla Roma per questo mi vanto di essere di questa squadra e uno di Roma».

La lettera di Gigi Buffon pubblicata da Il Romanista:

"Francesco Totti in tutti questi anni si è sempre fatto riconoscere per le sue qualità. E ci tengo a dirlo. Si è distinto sempre come grande giocatore, ma, soprattutto, come uomo. Ha sempre dimostrato di essere attento e premuroso, in ognimomento, nei confronti di chi soffre. Come? Lo sanno tutti. Ma io ci tengo a ripeterlo: sponsorizzando tantissime iniziative benefiche che non devo essere io ad elencare, soprattutto adesso e inquesta sede.
Francesco Totti, poi, ha sempre dimostrato un grande amore nei confronti di Roma e della sua gente. Un sentimento gigantesco. Se ha sbagliato l’ha fatto solo e soltanto per quello.
In più, vorrei aggiungere un’altra cosa, rischiando magari di cadere nel banale ma è quello che penso: credo che sbagliare sia un diritto di tutti. Può capitare, ma l’importante è chiedere immediatamente scusa. Come ha fatto lui, non dimentichiamolo. In questi giorni ho letto e sentito troppe strumentalizzazioni sulla sua persona che non mi sono piaciute. Io lo conosco e so che uomo è. E ripeto: ha sbagliato,ma ha anche chiesto subito scusa. E questa, a mio avviso, è la cosa più importante. Forza Francesco!".

questo mostro ha 100 occhi, cento occhi come spie, ma quei bastardi ridono, mi hanno tolto mani bocca e occhi