Anno di fondazione dell'ASR
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25/10/2005 12:43:04
ONORE A BALDINI!
Totti: paghiamo errori del passato

"Certa gente ci ha penalizzato"

Francesco Totti, dopo la delusione del derby, è tornato a parlare sulle colonne del Corriere dello Sport, con un articolo scritto di suo pugno, nel quale non manca di tirare una frecciatina all'ex ds Franco Baldini. "Mi spiace che ci troviamo in questa situazione di classifica - scrive Totti -. Stiamo pagando errori dirigenziali del passato, gente che con il suo operato ha penalizzato noi, la proprietà, l'allenatore".

Il capitano giallorosso non fa il nome di Franco Baldini, ma pare chiaro, leggendo tra le righe, che si riferisca all'ex direttore sportivo della Roma. "Spesso qui da noi si è portati a santificare certe persone - ha aggiunto Totti, - ma poi all'atto pratico i risultati dimostrano che non si è operato bene nelle strategie societarie. Per questo adesso dico che è prematuro dare giudizi sui giocatori, tecnico e dirigenti attuali, si rischia di ricadere nell'errore di celebrare personaggi che con i loro errori hanno contribuito a creare la difficile situazione he oggi vive la Roma". Il "Pupone" non manca neppure di tornare sulla delusione del derby finito in parità: "E' un peccato che sia andata a finire così - ha scritto - avevamo preparato il derby per vincerlo e c'eravamo quasi riusciti. E' stato un derby vero, combattuto sul campo senza colpi proibiti. Paparesta è stato all'altezza della situazione". E da quasi papà giustifica la sua esultanza dopo il gol del momentaneo vantaggio romanista, quando sulla pista dell'Olimpico ha mimato un parto, facendo uscire un pallone da sotto la maglia. "E' stata qualcosa di spontaneo - ha dichiarato Totti - credo di non aver offeso nessuno. Il fatto che Ilary fosse allo stadio mi ha dato tranquillità, mi ha fatto felice. Aspetto con serenità la nascita di mio figlio, l'importante è che ci sia rispetto per la nostra privacy. In questi giorni si sono accavallate voci cha hanno creato solo confusione". Conclude con uno sguardo al match con l'Inter a San Siro: "A Milano ci attende un'altra gara difficile, però non dobbiamo sentirci battuti in partenza".
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25/10/2005 07:25:31
onore a luisa e ai suoi ragazzi
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24/10/2005 13:03:56
ONORE A CRUYFF!
CALCIO, CRUYFF: POSSO INSEGNARE A MOURINHO COME SI GIOCA E VINCE

Londra, 14:33
Dalle colonne del quotidiano 'La Vanguardia', Johann Cruyff replica al tecnico del Chelsea Mourinho: ''Posso insegnare a Mourinho come si gioca bene a calcio. Come facevano l'Ajax degli anni '70 ed il Barcellona degli anni '90. Ma non è tutto: potrei insegnarli anche come si conquista il rispetto di tutto il mondo. Una piccola squadra -ha spiegato Cruyff- deve provare a difendersi come può e come sa. Una grande squadra, con grandi giocatori, deve dare sempre qualcosa in più, per il bene del calcio. Per questo non sono in sintonia con quegli allenatori che pensano solo al risultato senza preoccuparsi del bel gioco''.
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24/10/2005 07:41:51
ONORE ALLE FOTO
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24/10/2005 07:41:28
ONORE ALLE FOTO
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21/10/2005 15:30:16
ONORE A LIBONI
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20/10/2005 13:39:24
ONORE ALLE FOTO
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20/10/2005 13:01:45
ONORE ALLO SCHIFOSO
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19/10/2005 15:15:10
ONORE A GIACOMINO LOSI!
«È stata una prestazione vergognosa, questi non sono degni di
vestire la maglia giallorossa. La dovrebbero sentire addosso come una
seconda pelle, e invece vestono quella maglia come fosse una camicetta
qualunque. E io mi incazzo da morire...». Non usa mezzi termini e non
fa sconti Giacomo Losi, core de Roma, 15 anni con la Roma e mai un
passo indietro quando stava in campo. È intervenuto ieri a "Tutta
la vita": «Dopo una vittoria parlano di scudetto, si vergognino. Ieri
hanno perso una partita contro una squadra di... pizza e fichi. Con
tutto il rispetto non esiste che la Roma si faccia maltrattare da
Siena ed Empoli, avendo la superiorità numerica, per giunta».

E allora?
«La società deve intervenire. Io li avrei portati subito in ritiro. Ai
miei tempi si faceva, perchè ora no? In campo i giocatori devono
dimostrare attaccamento e voglia di giocare.
Diamo qualcosa a questi tifosi che fanno sacrifici e affrontano tutte
le trasferte per andare a vedere questa squadra. Se io fossi andato
ad Empoli sarei tornato a Roma imbufalito. La partita si può anche
perdere ma almeno bisogna giocarsela, invece sembrava che stessero
in campo per farci un piacere».

Salva qualcuno tra quelli che sono scesi in campo ad Empoli?
«Nessuno, non ho visto un giocatore all'altezza. Ecco perché dico che
la società deve intervenire. Paga questi ragazzi come grandi campioni
e non riceve niente in cambio. Qui non si parla di una partita andata
male: lo scorso anno è stato vergognoso e quest'anno sembra
indirizzato nello stesso verso. Hanno imbroccato due partite e ne
hanno fallite cinque. Questo andazzo deve finire. Questi giocatori
dovrebbero sentire il peso e la responsabilità della maglia che
portano. Appena arrivano a Roma invece si sentono onnipotenti,
strapagati, serviti e riveriti da tutti».

Forse a gennaio bisognerà pensare a vendere...
«Più di qualcuno non è più degno di stare a Roma. Una volta lontano,
forse rimpiangerà squadra, città e tifosi. Il tempo dell'attesa è
finito. Basta con il buonismo, basta con i complimenti e col farli
sentire idoli dopo una partita o un pezzo di partita o una giocata.
Sento sempre parlare di fenomeni. Ma dove stanno? Qui di fenomenale
c'è solo lo stipendio che percepiscono».

Sbaglia anche la tifoseria,quindi?
«In un certo senso sì. E io mi metto tra loro, perché della Roma sono
stratifoso. Dobbiamo considerare i giocatori per quello che sono oggi:
atleti che non rendono. Gli è rimasto solo il nome... Perché poi in
campo vincono gli altri. Fanno ridere i polli».

Come dice Montella, sono sopravvalutati?
«Montella pensi a tornare a segnare, perché ad Empoli non l'ha toccata
mai. Eccetto qualcuno, e sappiamo a chi mi riferisco, gli altri non
hanno dimostrato niente nella loro carriera. Devono ancora farne tanta
di strada prima di essere definiti grandi. Mi sembra di tornare agli
anni '60, ai tempi di Angelillo, Da Costa... Vincevamo tre partite e
finiva lì. Si sentivano fenomeni e solo in due o tre tiravamo la
carretta».

Arriva il derby, cosa accadrebbe in caso di sconfitta?
«Sarebbe il caos, un disastro. Guai a perdere il derby. Io non dico
che bisogna vincere per forza, ma bisogna per forza scendere in campo
con la giusta mentalità. Poi, se gli avversari sono più forti
meriteranno loro, ma io non credo che la Lazio sia più forte della
Roma... E allora niente scuse e tirino fuori cuore e anima».

Sembra ci sia quasi paura di giocare. Il derby è una paura in più?
«Se è così peggio mi sento. Questo mi farebbe più paura... della
paura. Se temono di afffrontare il derby allora significa che sono
davvero una piccola squadra composta da piccoli uomini, non degni di
rappresentare questa città. Roma merita un'altra mentalità».

Dovrebbero sentirla i giocatori della Roma.
«Magari invece di caricarsi si offenderebbero. Ma non me ne frega
niente. Dico quel che penso.
Quando vado a Trigoria e mi incontrano
neanche mi salutano,
figurati che mi frega dei giocatori della Roma, io non cerco sorrisi, io provo a difendere la dignità di noi tifosi, che non meritiamo le delusioni che ci stanno regalando questi ragazzi.
Dovrebbero fare il loro dovere fino in fondo, e invece vedendo certe
partite inizio a pensare che non lo stanno facendo... Ma li vedete come vanno in campo? Sembra che non gliene importi niente. Qui non è un reparto che non va, qui manca tutto. Questa squadra così com'è non ha né capo né coda. È allo sbando. Lo ammetto, sono molto depresso. La società intervenga. Per tutelare i suoi interessi. Per tutelare i suoi tifosi»
41883
BOC User
19/10/2005 13:58:47
ONORE A LUCIANO SPALLETTI!
Spalletti: "I tifosi hanno fatto bene a manifestare"

''I nostri tifosi mi hanno aiutato molto, hanno fatto bene a manifestare, naturalmente con civiltà, perché ci richiamano ai nostri doveri di cui a volte non ci rendiamo conto''. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, in partenza con la squadra alla volta di Tromsoe per il match di coppa Uefa, plaude i supporters giallorossi e spera nella reazione dei suoi giocatori dopo la sconfitta di Empoli. ''Perdere ci può stare -precisa l'allenatore a Roma Channel- ma non deve mai mancare l'aspetto della lotta, perché nel calcio pur sempre di lotta di tratta. A Tromsoe, visto cosa abbiamo combinato a Empoli, dobbiamo ripartire dalle basi: corsa, contrasti, determinazione. Poi viene il resto''. Spalletti esclude che i problemi della Roma siano imputabili a carenze atletiche (''Mi preoccupa di più la condizione mentale, fisicamente non si può crollare così tanto dalla buona col Siena a quella con l'Empoli) e comunque, dopo un primo confronto diretto con la squadra, ha visto voglia di riscatto. ''Ci può e ci deve essere subito una ripartenza. Con i ragazzi ne abbiamo parlato, ho visto una buona reazione. L'ho potuto constatare durante gli allenamenti, ed in questo anche i tifosi con il loro intervento sono stati di grande aiuto''. Per la Norvegia Spalletti ha convocato solamente 18 giocatori, lasciando peraltro a casa elementi come Francesco Totti e Vincenzo Montella. ''Ho fatto le mie scelte considerando vari aspetti, dai problemi fisici a quelli logistici, che ci mettono di fronte ad un viaggio lungo e ad un recupero molto breve''. Il Tromso tecnicamente è senz'altro una squadra alla portata della Roma, ma che non va sottovalutata. ''Non fanno certo cose eccezionali -spiega Spalletti- però sono molto precisi e ordinati. Per il gioco che fanno, sono una squadra molto muscolare, molto dotata fisicamente. Inoltre in campionato non andavano bene, ma hanno vinto le ultime 4 partite giocate, quindi sono in un ottimo momento. Dovremo sopperire al loro grande entusiasmo''. Domenica sera c'è il derby e la Roma corre il rischio di scendere in campo con la testa già all'Olimpico e alla Lazio, ma il tecnico scaccia via i pensieri. ''Ci vuole buon senso, non possiamo andare a giocare pensando già a queste cose''.
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19/10/2005 13:48:29
ONORE A SADDAM!
L'ex raìs alla sbarra per una strage di curdi del 1982: "Chi siete, cosa volete?". Alla fine è venuto alle mani con gli agenti.
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19/10/2005 13:39:41
ONORE ALLO SCHIFOSO
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19/10/2005 08:25:35
ONORE ALLO SCHIFOSO
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18/10/2005 11:23:09
Onore a Rossi Stuart

LORETTA ROSSI STUART LOGICAMENTE
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BOC User
18/10/2005 08:42:02
onore a gargano
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BOC User
18/10/2005 08:41:19
onore a gargano
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BOC User
18/10/2005 08:39:48
onore a gargano
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BOC User
16/10/2005 11:24:47
ONORE AR NANO!
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BOC User
15/10/2005 16:18:18
ONORE A FRANCESCA LODO!
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BOC User
10/10/2005 09:19:03
Onore ad Okaka!
Alla Roma il Trofeo Karol Wojtyla

La Primavera della Roma ha battuto i pari età della Juventus ed ha vinto la prima edizione del Torneo dedicato a Karol Wojtyla. I giallorossi si sono imposti per 2-1 con doppietta del giovane Stefano Okaka, classe 1989, italonigeriano che con la prima squadra ha già giocato in coppa Uefa contro l'Aris Salonicco. Per i bianconeri rete di Sebastian Giovinco. I tempi regolamentari erano finiti 0-0, poi nei supplementari si è scatenato Okaka. La finale è stata disputata al Flaminio.