Anno di fondazione dell'ASR
43003
BOC User
14/11/2005 13:33:56
Onore a Yie Ar Kung-Fu
42918
BOC User
11/11/2005 20:40:05
ONORE A JOE NATTA
42913
BOC User
11/11/2005 17:42:42
ONORE A LINA VOLONGHI
42911
BOC User
11/11/2005 16:34:44
ONORE A LUCIANO SPALLETTI!
42897
BOC User
11/11/2005 12:32:53
ONORE A AVE NINCHI
42859
BOC User
10/11/2005 14:41:10
Onore a Nico
molto sangue, poco onore

La Romanella la la la la la la
42679
BOC User
07/11/2005 13:23:18
Onore ai sassi!
42633
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06/11/2005 17:02:29
Onore a Filippo!
42502
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03/11/2005 15:06:41
onore a Ave Ninchi
42498
BOC User
03/11/2005 14:49:08
onore a Lina Volonghi
42355
BOC User
30/10/2005 17:56:18
Onore anche a te...
42317
BOC User
28/10/2005 12:52:54
ONORE A JAN FRITZ!
42304
BOC User
28/10/2005 10:11:07
ONORE A JOE NATTA
42303
BOC User
28/10/2005 10:10:12
ONORE AL PIBE DE ORO!
Maradona: "Castro è un dio
Bush soltanto un assassino"


Maradona e Fidel Castro

L'AVANA - "Per me il comandante è un Dio". Bush invece "è un assassino". Parola di Diego Armando Maradona. Il più grande calciatore di tutti i tempi in un programma speciale della tv cubana in compagnia di Fidel Castro è esploso in durissime accuse politiche. Il Pibe de oro già in passato si era scagliato contro il presidente Usa. Nel 2002, dopo aver condannato il terrorismo, il campione sottolineò però che "gli USA fanno terrorismo contro Cuba da sempre" e che l'embargo imposto all'isola causava la morte di uomini, donne e soprattutto bambini. Poi aveva detto che era "meglio mille volte la Cuba di Fidel Castro che l'America di Bush". Questa volta ha rincarato la dose.

Maradona era arrivato ieri all'Avana per intervistare il Leader Maximo e trasmettere la conversazione all'interno del suo programma "La noche del 10", che sta conducendo in Argentina.

Intervistato e intervistatore hanno dunque animato la serata dei palinsesti televisivi cubani. Oltre a chiamare Castro "un dio", Maradona ha promesso che guiderà la marcia anti-Bush che si svolgerà a Mar del Plata, contemporaneamente al vertice delle Americhe del 4 novembre, che quest'anno si terrà in Argentina.

Quindi l'affondo contro George W.Bush: "Per me è un assassino - ha detto davanti alle telecamere cubane e accanto a Castro - Gli argentini devono rifiutarsi che venga nel nostro Paese. Guiderò la marcia che si terrà in terra argentina", ha dunque annunciato.

Parteciperà alla marcia, ha assicurato El Pibe, "perché se lo prometto al mio comandante lo faccio". Poi un altro attacco a Bush: "Ci disprezza, ci vuole ai suoi piedi. Noi argentini abbiamo molti difetti, ma la dignità la manteniamo sempre".

Intervistare Castro, ha aggiunto Maradona, "è un sogno" ed "il massimo che può desiderare chiunque si trova a condurre un programma".

L'intervista di Maradona a Fidel Castro andrà in onda lunedì e si aprirà con un abbraccio tra il presidente cubano e l'ex campione, che indosserà una maglietta con il volto di Ernesto Che Guevara. "Questo è l'abbraccio più grande della mia vita", ha detto Maradona, rivedendo dopo la trasmissione di ieri le immagini della tv cubana.

El Pibe ha dichiarato all'Avana di sentirsi bene e recuperato: "Dico che per avere il presente di oggi ho dovuto passare tutto quello che ho passato, per ricordarmi che niente è definitivo e che se uno tocca il fondo e non può più andare avanti non può che risalire".

Maradona conosce bene Cuba, dove andò per la prima volta dieci anni fa e dove lo scorso anno ha trascorso un periodo di disintossicazione in una clinica specialistica per curarsi dalla dipendenza della droga.
42277
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27/10/2005 18:31:50
ONORE A JOE NATTA
42268
BOC User
27/10/2005 15:07:09
onore ar canaro
42251
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27/10/2005 10:50:47
ONORE A LUCIANO SPALLETTI!
42250
BOC User
27/10/2005 10:50:15
ONORE A JOE NATTA
42229
BOC User
27/10/2005 06:46:01
onore ar Canaro
Fu condannato a 24 anni per aver torturato in maniera terribile
fino ad ucciderlo un ex pugile. Affidato ai servizi sociali
Roma, libero dopo 16 anni
il "canaro" della Magliana


Pietro De Negri, il "canaro" della Magliana
ROMA - Il "canaro della Magliana" torna in libertà. Dopo 16 anni Pietro De Negri è stato scarcerato. Era stato condannato a 24 anni di carcere per aver ucciso il 18 febbraio 1988 a Roma, dopo averlo torturato a lungo, l'ex pugile Giancarlo Ricci. La sua storia finì anche in un libro. Fu una vicenda che fece scalpore nella capitale e non solo.

Pietro De Negri oggi ha 49 anni, negli anni ottanta lavorava in una toilette per cani, da qui il suo soprannome, nel popolare quartiere della Magliana. Quel giorno di 17 anni fa decise di farla finita con i soprusi a lungo subiti dall'ex pugile che arrivò ad uccidergli il cane.

Il cadavere di Giancarlo Ricci fu trovato carbonizzato in una discarica al Portuense dopo quindici giorni dalla denuncia dei familiari. Gli inquirenti seguirono in un primo momento la pista del regolamento di conti tra esponenti della malavita organizzata.

Poi venne ascoltato Pietro De Negri e il "canaro" confessò di essere lui l'assassino. Il suo racconto fu raccapricciante: dopo aver assunto una dose ingente di cocaina De Negri, con un tranello attirò nel suo locale l'ex pugile e dopo averlo tramortito e chiuso in una gabbia lo seviziò per ore fino a farlo morire.

De Negri, dopo essere stato dichiarato "non socialmente pericoloso", ottenne la libertà provvisoria, ma un successivo mandato di cattura dispose il suo internamento nel manicomio di Montelupo fiorentino.

In primo grado Pietro De Negri, venne condannato a 20 anni di reclusione, pena aumentata di quattro anni dalla corte d'Appello, cui il "canaro" fece pervenire un memoriale dove affermava di non essersi pentito di aver ucciso Ricci. Il 2 aprile 1993 la condanna divenne definitiva, quando la V sezione penale della corte di Cassazione, respinse il ricorso presentato dai difensori contro la sentenza della corte d'Appello.

Ora è stato affidato ai servizi sociali e dovrà osservare alcune prescrizioni imposte dai giudici. In particolare non può uscire di casa dalle 7 alle 21, non può frequentare pregiudicati e luoghi di ritrovo come le osterie e le bische e non può uscire dalla provincia senza autorizzazione.

Nel '97 uscì il libro di Vincenzo Cerami, "Fattacci", quello del "canaro" era uno dei quattro delitti romani raccontati. Nella presentazione lo scrittore riporta il commento degli investigatori che indagarono sul caso:
"Abbiamo visto di tutto. Teste mozzate; donne fatte a pezzi e bollite nei pentoloni del sapone; cadaveri martoriati e poi carbonizzati; giovinastri con i piedi murati nel cemento e gettati nel lago. Ne abbiamo viste di tutti i colori, ma una storia come questa non ci era mai capitata!".
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BOC User
26/10/2005 17:18:14
ONORE A EOLO CAPACCI
24:15
Sport:Ciakgol
a cura di Eolo Capacci