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03/02/2009 18:53:40 |
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onore a panucci...
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ROMA -Gli ingredienti per scrivere un lieto fine, romantico al punto giusto, c'erano tutti. Come in ogni storia che si rispetti avevamo a disposizione un protagonista, degli antagonisti, delle prove da superare, dei momenti topici, ma soprattutto avevamo a disposizione l'elemento cardine di ogni favola: l'amore. Quello che, di solito, trionfa e fa scendere una lacrima di commozione sul viso. E anche questa storia, che ha per protagonista un calciatore, Christian Panucci, e un antagonista Luciano Spalletti, dopo varie vicissitudini sembrava destinata allo smielato lieto fine. "Panucci è restato a Roma per l'amore dei tifosi" aveva gridato il fratello del giallorosso. Favola finita? L'amore ha fatto il suo dovere? No. Innanzitutto perchè una vicenda di calciomercato non è quasi mai una favola: solitamente non è l'amore che trionfa nella compravendita di giocatori, non è l'affetto che vince sui milioni, bensì sono i soldi, i tantissimi soldi ad uscirne quasi sempre vincenti e trionfatori. Anche se qualche inguaribile romantico che non la pensa così c'è ancora. In secondo luogo non è una vicenda conclusa perchè Phil Brown dg dell'Hull City, il club che ha inseguito in questi ultimi giorni il savonese, ha rilasciato scottanti dichiarazioni:"Era una trattativa difficile -ammette il dirigente all'Hull Daily Mail -perchè era tutta una questione di denaro, e quindi sarebbe stato un affare fatto per le ragioni sbagliate. Noi eravamo pronti a farlo, a buttarci comunque, ma poi sono venuti fuori troppi agenti di Panucci che volevano soldi (letteralmente: 'volevano mangiare gli avanzi' ndr)". Il quotidiano inglese informa inoltra che sabato scorso il difensore si è recato nella regione inglese per sottoporsi alle visite mediche di rito e per accordarsi con i vertici del club circa il trasferimento in terra britannica. Panucci però, di ritorno in Italia, non ha trovato intesa con la Roma per la sua buonuscita. A far saltare del tutto l'affare, che gli inglesi davano quindi per fatto, ci hanno pensato poi i numerosi agenti di Panucci. Money, money, money: una normale vicenda di calciomercato. Fine.
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02/02/2009 11:28:56 |
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onore a panucci
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diamoutene ce fa vince a ciespionsz ligs
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01/02/2009 22:15:07 |
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Onore a DDR
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"Occasione persa? Si, sono due punti persi contro una squadra inferiore a noi, è difficile giocare in ambienti così ma siamo stati bravi a rimettere in piedi la partita, ma pareggiare così fa male - Così Capitan Futuro ha commentato la partita del Granillo - Cosa è successo sul gol di Cozza? Un batti e ribatti, forse era l’unico modo di far gol" .
"Non possiamo pretendere di fermare la pioggia - ha aggiunto De Rossi - purtroppo ha piovuto tanto e non possiamo farci niente. Abbiamo quasi sempre avuto il pallino della gara, e va sottolineata la buona prestazione di Okaka. Spero che uno come lui trovi presto la strada. Uno così io non lo darei mai via, purtroppo qui è abbastanza chiuso".
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28/01/2009 04:57:47 |
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*ONORE A*
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http://romaclubmalta.proboards32.com/
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26/01/2009 22:32:04 |
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Onore a Christian Panucci
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su una cosa Panucci c'ha ragione: Spalletti soffre uno come lui. Pe spalletti va bene un Totti che risponne a monosillabi, ma non un Panucci o un De ROssi (nun se scordamo le cose). Spalletti è popo un cojone. Io lo dico oggi, tanto l'annno prossimo voi direte che è na merda perchè se n'è annato. Io lo comincio a dì da oggi
SPALLETTI VAFFANCULO
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16/01/2009 19:14:39 |
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onore a Ermir
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ROMA - "E' spuntato con un coltello in mano e gliel'ha piantato nella schiena. Poi è risalito in macchina e ha sventolato una pistola in aria come volesse fare una strage". Era l'una e mezza alla succursale del liceo scientifico Aristotele, all'Eur di Roma, quando tra gli studenti che uscivano da scuola si è sparso il terrore. Ermir, studente di 17 anni d'origini albanesi, è intervenuto per portar pace ma è crollato a terra con due coltellate alla schiena.
All'ospedale Sant'Eugenio, lo studente del IV anno, non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sono serie. E' stato operato d'urgenza e per un po' dovrà rimanere ricoverato in ospedale. Al Commissariato sono finiti due suoi coetanei, "studenti di un'altra scuola" giura la preside dell'Aristotele, forse i responsabili dell'agguato.
"Stavamo uscendo", ricorda uno studente del liceo. "Una macchina di color arancione, forse era una Fiat Punto, è entrata nel cortile del nostro istituto. E' sceso un ragazzo che ha avvicinato un compagno. E' scoppiata una lite, poi è spuntato il coltello e anche una pistola. Siamo scappati tutti: avevamo paura che facesse una strage, tipo quelle che capitano in America. Ermier è intervenuto per metter pace ma si è preso due coltellate".
All'origine della lite, secondo i tanti studenti testimoni terrorizzati, ci potrebbe essere un precedente furto, forse di un motorino. "Il mio compagno sanguinava dalla schiena - ricorda un amico - e quello, non contento, è rientrato in macchina e ha sventolato in aria una pistola. Poteva finire davvero molto male".
Ermier non era l'obiettivo della spedizione punitiva. Era un suo compagno di scuola che già la mattina aveva ricevuto la visita del suo aggressore pronto a minacciarlo per una vecchia storia di un motorino rubato o forse di un cellulare sparito. All'uscita da scuola lo scontro violento, il coltello e la pistola, ed Ermir che interviene per proteggere il suo amico.
"A scuola è uno dei migliori, uno studente modello", dicono i compagni del liceo raccolti nella sala d'attesa dell'ospedale dove Ermir è ricoverato. "E' un grande tifoso della Roma", raccontano i ragazzi. "Quello che è successo è incredibile: il suo unico errore è stato quello di mettersi in mezzo per difendere un amico, non tutti avrebbero avuto il coraggio di farlo".
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15/12/2008 21:18:50 |
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Onore a chi rispetta le file
in banca
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Shangaino ha bisogno di due spiccioli per andare a cena fuori con la sua lady. Eccolo mentre si avvia verso la sua banca di fiducia.  Attende il suo turno, rispettoso della fila.  Effettua un prelievo.  E se ne torna soddisfatto a casa. 
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10/12/2008 11:44:37 |
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ONORE AGLI ULTRAS CURVA OVEST CATANZARO
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"Ciao, mi chiamo Alfredo, ed oltre ad essere un Ultras della Curva Ovest di Catanzaro, sono un simpatizzante Romanista e assiduo lettore del tuo sito, volevo farti un piccolo resoconto del derby di ieri tra Cosenza e Catanzaro che ci è stato vietato di andare a vedere: Giornata derby elettrizzante, è successo di tutto, dal Catanzaro che va a prendersi il pareggio a Cosenza senza l'apporto della Curva Ovest (chiedere a Maroni), fino ad arrivare ai 3 impavidi Ultras Catanzaro che sorvolano con un deltaplano lo Stadio San Vito lanciando migliaia di volantini sempre a firma degli Ultras Catanzaro con su scritto: "Il calcio è pura passione popolare e i derby rappresentano il culmine di tale sentimento, purtroppo iniqui decreti e anticostituzionali divieti impediscono alle tifoserie di confrontarsi onorevolmente e di sostenere i propri colori. Tale gesto vuole goliardicamente dimostrare che non c'è divieto che possa impedire alla passione di volare. Per tutti i diffidati d'Italia e per tutti gli assenti forzati". Dopo il lancio dei volantini, arriva il lancio dello striscione proprio sul manto erboso del San Vito, striscione che recitava la frase: "Le aquile vi sovrastano sempre". Che dire, fantastici, lezione di calcio in campo dei nostri, e grande goliardia dei 3 ultras in aria! Come On Eagles !
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08/12/2008 17:56:31 |
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ONORE A LEO CUFRE'
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Leandro Cufré, ex giocatore della Roma, a Radio Incontro. Sul suo futuro: "Mi fa molto piacere aver lasciato qualcosa di importante nel cuore dei tifosi romanisti, spero un giorno molto vicino, di poter tornare a giocare nella Roma. Con il Monaco ancora non ho rinnovato il contratto, sto aspettando notizie dalla società giallorossa. Mi sento costantemente con Daniele Pradè, i rapporti con la Roma non si sono mai interrotti, il mio cuore è rimasto là, sarò sempre disponibile per tornare a giocare nella Roma. Il Monaco mi ha chiesto recentemente di rinnovare il contratto che è in scadenza a giugno, ma ho risposto che la priorità per me va alla Roma: quando vesti questa maglia, quando vivi in questo ambiente, niente può essere paragonabile".
Sul Bordeaux: "Domani la Roma affronterà una partita davvero importante per la sua stagione, l' uomo a cui deve far maggior attenzione è il centravanti Fernando Cavenaghi, un giocatore molto vivo dentro l' area, bisogna stare attenti a non farlo entrare in area e tenere la linea dei difensori molto alta". Su Menez: "Ha avuto difficoltà di ambientamento a Roma e nel periodo buio da Trigoria mi hanno chiamato per avere un consiglio da chi l'ha conosciuto bene come me: ho parlato con Daniele Pradè, con Bruno Conti e con il mister e gli ho detto che era un ottimo giocatore, con delle grandi qualità tecniche e che può essere davvero considerato un fuoriclasse al pari di Totti e Messi, gli ho visto fare delle cose incredibili. Piano piano Menez si sta ambientando al clima di Roma, non è facile arrivare in Italia e pensare di riuscire a fare traquillamente quello che prima eri abituato a fare in Francia, il calcio italiano è completamente diverso da quello francese, starà a lui continuare ad allenarsi con continuità e crescere giorno dopo giorno. Sono certo che i tifosi si innamoreranno di lui molto presto. Domani la Roma vincerà 2-0, e spero che segni Menez. Il mio incitamento personale per la partita di domani è: DAJE ROMA DAJE!"
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