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ROMA - L'uomo con la faccia da colpevole, anche stavolta, ce l'ha fatta. L'uomo che ha avuto più di mille donne, ha scritto canzoni memorabili, si è fatto anni di galera, ha vissuto una vita che sembra un romanzo, non smette di stupire e diventa un fenomeno editoriale.
L'ultima fatica letteraria di Franco Califano, il Califfo per tutti, sta scalando le vette delle classifiche di vendita. "Calisutra, storie di vita e casi dell'amore raccontati dal Maestro" (edito da Castelvecchi), uscito il 7 luglio, viaggia già sulle 4mila copie senza flessioni. Sarà perché si parla di sesso e di amore, perché Califano ha ormai una visibilità mediatica che gli fa da traino. Ma soprattutto perché le avventure raccontate, le mille donne amate, le fuoriserie, il carcere, i boss di una malavita che non esiste più, i vicoli di Roma e i grandi viali di Parigi, i consigli per amare e corteggiare una donna, tutto questo insomma, si capisce che è vero. Che Califano quelle cose le ha vissute sulla propria pelle.
Aveva una gran voglia di raccontare la propria vita il Califfo. Ci teneva talmente tanto che quando Castelvecchi gli ha proposto il libro non ci ha pensato un attimo. E allora via con gli inizi in periferia, le prime avventure sessuali, ancora giovanissimo. La strada, "maestra di vita". Vita che poi diventa "dolce", con via Veneto i night, le tante donne, i playboy. E Califano uno di loro. Forse il migliore di loro. Eppoi le canzoni. Gli inizi, quasi per gioco. Con Edoardo Vianello che gli dice: "Perchè non scrivi una canzone?". Era il 1964, nacque così "Da molto lontano". La strada era tracciata.
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