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20/11/2012 14:57:25 |
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dioma yale x delirio
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io c ho er bucio de culo della menza aziendale. la mia colazione inizia sul tardi verso le 12 e 30, 12 45 e termina con il caffe delle 14,00/14,30. Magno sempre la stessa robba riso bollito e carne ai ferri perche si me metto a magna quello che cucinano loro me caco pure er pancreas. per il resto non succede mai un cazzo.
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08/11/2012 12:04:18 |
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dioma yale x lele
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l'unica accortezza sarebbe quella di spingere e spostarsi immediatamente altrimenti si rischierebbe l'effetto ruota che gira a voto sul fango che comunque a qualcuno potrebbe piacere.
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08/11/2012 11:39:00 |
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dioma yale x lele
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a lepanto cominci a massaggiatte er cazzo, a flaminio te se addrizza, a piazza de spagna te vieni in mano e a barberini (che c ha le scale mobili pi ripide de roma) scendi. punti una sull'orlo della scala je dai na pizza in testa e je fai la changhetta o scianghetta. Se parti da roma est ovviamente l'ordine sarà manzoni, vittorio emanuele, repubblica.
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177860
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08/11/2012 09:22:05 |
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dioma yale
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e no cazzo... Usa, obbligo di preservativo per il porno Los Angeles, sede della più grande industria hard del Paese, approva il referendum che obbliga gli attori a usare i condom. Le case di produzione: «Facciamo causa: non venderemo più»
La materia è piuttosto inusuale per un referendum, ma gli elettori americani hanno deciso: gli attori dei film porno dovranno indossare preservativi sul lavoro. Almeno nella Contea di Los Angeles, dove non a caso si trova la San Fernando Valley, detta anche «San Pornando»: la capitale dell'industria hard statunitense. Lo ha stabilito uno dei 176 referendum che si sono tenuti nel Paese in contemporanea al voto presidenziale di martedì, con il 56% delle preferenze, estendendo quanto già previsto da un'ordinanza della città di Los Angeles. «È un obbligo incostituzionale: faremo ricorso» promettono le case di produzione, riunite nell'associazione di categoria «Free Speech Coalition» («coalizione per la libertà di espressione», così chiamata perché a partire dagli anni ’70 la legalizzazione del porno è stata rivendicata negli Usa in base alla libertà di parola). E minacciano di spostare altrove i loro affari, a partire dalla più permissiva Las Vegas: «Nelle prossime settimane prepareremo il piano per trasferire in zone più accoglienti un’industria da un miliardo di dollari (oltre 780 milioni di euro, ndr) e diecimila posti di lavoro», dice la direttrice esecutiva Diane Duke.
LA LOTTA ALL’AIDS - Soddisfatto invece Michael Wein, presidente della Aids Healthcare Foundation che ha promosso il referendum per tutelare i lavoratori dalle malattie a trasmissione sessuale: «Milioni di persone a Los Angeles hanno votato per la salute e la sicurezza». Nel settembre 2010 il panico si era diffuso nell’industria americana del porno dopo che un «performer» era risultato positivo a un test per l’Hiv. E due case di produzione, la Vivid Entertainment e la Wicked Pictures, avevano sospeso i film a cui stavano lavorando. Il test si è poi rivelato un falso positivo e l’allarme infondato, ma ha contribuito a portare al referendum di martedì. Anche perché, nonostante i 1.200 attori e attrici di San Fernando siano sottoposti a controlli per legge una volta al mese e l’ultimo contagio accertato di Hiv risalga al 2004, ci sono stati migliaia di casi di gonorrea, sifilide e clamidia.
IL NO DELLE PORNOSTAR - Ma attori e attrici non vogliono i profilattici. «La gente crede di farci un favore, ma non è così» ha detto la star Ron Jeremy al Daily News. «Ci sono ricerche in proposito: la gente non vuole vedere i preservativi. Rovinano la fantasia. I nostri film non venderebbero a confronto con la concorrenza europea, con il suo sesso al naturale» ha spiegato l’attore hard. Eppure almeno un’eccezione c’è: il porno gay, dove i preservativi sono diventati comuni in risposta all’epidemia di Aids che ha colpito la comunità omosessuale negli anni ’80 e ’90.
CONTROLLI DIFFICILI - Un'ordinanza approvata a gennaio scorso dal sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa prevedeva l'obbligo di condom per tutti i film girati fuori da uno studio cinematografico. Adesso viene esteso a qualunque set: la misura approvata dal referendum di Los Angeles prevede che i produttori dei film debbano avere un’autorizzazione del dipartimento della Salute pubblica della Contea per poter girare scene di sesso. Che viene rilasciata solo se si usano i profilattici. L’amministrazione della Contea ha fatto sapere di non avere ancora idea di come la nuova norma potrà essere applicata: «Si tratta di una cosa completamente nuova e della prima legge di questo tipo», ha detto un portavoce. Anche Jeremy si è mostrato abbastanza scettico: «Non riesco a immaginarmi un poliziotto che arriva mentre giro una scena e mi dice: devo ispezionarla».
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06/11/2012 14:48:45 |
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dioma yale x simone e lele
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la differenza tra lady d e na bottia de champagne?
nessuna escono tutte e due dalla francia dentro na scatola de legno.
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176928
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26/10/2012 10:30:53 |
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dioma yale x ferola
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io gia c'ho un cojone solo come hitler levateme pure quell'altro come cazzo faccio?
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26/10/2012 09:31:52 |
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dioma yale x gnafo
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il tuo discorso sembra na puntata dei simpson inizia in un modo e finisce in uno che non c'entra un cazzo. comunque la penso come te. lazio merda
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23/10/2012 12:14:57 |
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dioma yale x delirio
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si si tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella
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176483
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19/10/2012 09:25:40 |
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dioma yale x delirio
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chi affronta la vita a membro eretto non sbaglia mai.
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176394
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18/10/2012 09:55:25 |
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dioma yale
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Pornoterapista sodomizzava i pazienti Da Belluno in fuga ai Caraibi.
BELLUNO - «Ma non è che questo qua mi ha fatto qualcosa di strano», si era chiesto avvertendo dolore al fondoschiena. Un pensiero fugace quello che passò per la testa del giovane, mai avrebbe immaginato quanto invece ci avesse azzeccato.
Ieri mattina lui, come un’altra decina di pazienti del falso medico Roberto Benatti, si è seduto in tribunale a Busto Arsizio (Varese) per raccontare lo squallido percorso terapeutico sul lettino del porno massaggiatore che a Colle Santa Lucia, nel Bellunese, aveva a lungo avuto uno studio.
Dell’imputato - che nel frattempo è fuggito a Santo Domingo approfittando della scadenza dei termini di custodia cautelare - si era fidato ciecamente: «Andavo da lui perché tutti ne parlavano bene e quando mi propose la sua famigerata manovra non avevo avuto dubbi», ha raccontato. Una fiducia mal riposta se è vero come è vero (ci sono decine e decine di fotografie scattate da Benatti ai suoi pazienti dormienti e mostrate da un riluttante pubblico ministero Raffaella Zappatini alle vittime) che Benatti narcotizzava i clienti, soprattutto quelli giovani e atletici, e li sodomizzava dando libero sfogo a ogni tipo di perversione.
Perché la "manovra" consisteva proprio in quello e non nell’allungamento vertebrale da effettuarsi con manipolazione interna, come illustrava lui. «Mi aveva fatto addormentare, ma a un certo punto della seduta mi risvegliai per il forte dolore e ricordo di averlo visto a gambe nude, coperto solo dal camice. Mi diede un’altra pastiglia e io tornai a dormire», ha proseguito.
Violenza sessuale è l’accusa principale ma tra i reati contestati ci sono pure l’esercizio abusivo della professione medica, spaccio di sostanze, truffa ed evasione fiscale. Cosa davvero accadesse nello studio di Gallarate e in quello di Colle Santa Lucia, emerse per pura casualità nel maggio del 2007, quando un giovanissimo atleta si risvegliò all’improvviso dalla sedazione, trovandosi Benatti nudo chino su di lui. Il ragazzo gridò, i parenti fecero irruzione nella stanza e chiamarono i carabinieri.
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176270
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16/10/2012 11:52:12 |
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dioma yale x simone
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A CIARDULLI SEI SEMPRE ER SOLITO STRONZO (CIT)
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140764
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10/02/2011 11:03:02 |
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dioma yale x 140760
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j avemo detto, ma nun ve pare troppo? e quella e si sticazzi... porco dio, tanto pure quanno a quell'artri j avemo detto gnafo der bernini c hanno levato 5 euri.. poi c è tornato er nazareno, j ha detto la stessa cosa ed è stato una merda invece. ariporco dio
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03/11/2010 10:43:35 |
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dioma yale x nazareno
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ao nun fa er cojone vedemose da axe porco dio e di chi ha inventao i cani, mannaggia a quer maledetto de cristo.
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25/10/2010 22:22:19 |
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dioma yale x giggio
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mamiani no mameli porco dio , comunque la sostanza è quella ariporco dio
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08/10/2010 10:12:19 |
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dioma yale
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solidarietà a nazareno per l'impiego, l'attentato kamikaze ed il kazzetto.
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07/10/2010 17:22:10 |
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dioma yale x nazareno
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te continua a porta su ste mignotte, che poi se lamentamo se trovamo e siringhe pe le scale.
porco dio
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