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31/08/2011 20:41:08 |
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Chinellato esce dal silenzio stampa
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Eccomi qui, esco dal silenzio stampa. Acquisti OK , la società ha tenuto fede alle parole e sta puntando sui giovani non solo a chiacchere, anche con i fatti. Secondo me manca un sostituto di Jose Angel. In teoria sarebbe heinze, ma uno di 33 anni non può spingere come uno di 21, e luis enrique lo ha detto chiaro e tondo che, con il suo sistema di gioco, i terzini sono quelli che devono correre di più. Sulla fascia sinistra abbiamo 3 terzini, cicinho che secondo me è un ex giocatore, Cassetti che gioca di mestiere ma è come heinze, troppo vecchio per spingere sulla fascia, Rosi che spinge come un dannato ma fa solo pasticci. A centrocampo sulla carta siamo migliorati un pò. L'attacco è stato rinnovato quasi del tutto, speriamo bene. Quello che non mi ha convinto di quesa campagna sono le cessioni di vucinic alla juve. Non si devono dare i giocatori alle dirette concorrenti, a meno che non siano sòle (vedi batistuta vecchio e finito all'inter, che Sensi denominò "Mossa di rara paraculaggine". Anche la cessione di Menez non ha convinto, secondo me sarebbe stato a pennello in questa squadra, e il prezzo a cui è stato ceduto è basso, anche quello di vucinic. Per il resto sono abbastanza contento, l'eliminazione dalla Uefa mi ha tarpato le ali, anzi, me ne ha tagliata una intera, volerò con solo un ala, come un uccello storpio...tutto per colpa di questa eliminazione contro lo Sbobban. Ora i fatti. Ora servono i risultati. Direi che l'obiettivo della Roma di quest'anno sia quello di entrare in europa league, se poi verrà qualcosa di più, tanto meglio, ma ci credo poco. Con tutti questi giovani ci vorrà tempo, se i due terzi degli acquisti sono azzeccati, tra 2-3 anni saranno cazzi per tutti i nostri nemici. Il modulo di Luis nrique per il momento non mi convince. Troppo sbilanciati, basta farci un lancio lungo che si trovano sempre i due centrali da soli contro uno o due avversari, questo modulo sembra fatto appposta per fare prendere 4 in pagella ai centrali ogni volta che perderemo. Per il resto vantaggi in attacco non si sono visti e la manovra mi è sembrata lenta come ai tempi di Ranieri. Speriamo che con il tempo le cose miglioreranno.
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31/08/2011 19:19:17 |
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UFFICIALE: Chinellato a metà tra Milan e Genoa
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Adesso è ufficiale: Matteo Chinellato è un giocatore del Milan, in compartecipazione con il Genoa, squadra che ne deteneva la totalità del cartellino. Il contratto è stato depositato in Lega il 29 luglio. Il giocatore è passato, attualmente, in prestito al Sud Tirol.
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27/08/2011 00:34:16 |
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IL SUOCERO DI CHINELLATO
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PER SHANGAINO
Va bene imporre a Totti la posizione in campo, ma dirgli come deve battere un calcio d'angolo non sta ne in cielo ne in terra. Chissà se pure sul gol di Perrotta gli avrà suggerito di batterlo corto...
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26/08/2011 19:47:40 |
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chinellato ma che ha detto di male repubblica?
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(repubblica.it - M.Pinci) - Quel diluvio di fischi piovuto da ogni settore dello stadio Olimpico, lo ricorderà a lungo. Un coro di disapprovazione, una sentenza dei romanisti nei confronti del loro allenatore, che fa rumore anche il giorno dopo. Fuori Totti, dentro Okaka: il cambio del minuto 28 del secondo tempo, ieri contro lo Slovan, ha ricalcato per forma l'esclusione del capitano a Bratislava, solo sette giorni prima. Non nella sostanza, però. Perché al di là del nome, quel cambio ha svuotato la squadra - in cui sgambettavano quattro ragazzi di neanche vent'anni - dell'unico architrave su cui questa si reggeva. Un baluardo di esperienza e talento, che Bojan&c. non possono rimpiazzare.
NESSUNA SPIEGAZIONE - Abbandonato? Scaricato? Totti se lo chiede. Intanto, l'umore - già ai minimi storici - peggiora giorno dopo giorno, non si spiega le scelte, il perché sia toccato ancora a lui uscire (dopo essere rimasto a guardare) nonostante tutta la squadra giocasse su ritmi vacanzieri. Risposte, in questo momento, non sa darsene, ha notato come il pubblico si sia dissociato dalla posizione dell'allenatore, e attende chiarimenti. Che non arrivano. Una cosa è certa: per l'allenatore, Totti vale gli altri e non intende motivare in maniera particolare le proprie scelte: "Non devo dare spiegazioni delle mie decisioni, e questo sarà sempre così", ha detto nel dopo gara. Spiegazioni non ne ha date neanche oggi al capitano della Roma. Nessun chiarimento a Trigoria, solo un colloquio generico
con tutta la squadra per ringraziarla dell'impegno. Per il resto, silenzio: domani, l'ultimo giorno utile per parlarne, prima di 36 ore di libertà che l'allenatore concederà a tutta la squadra. Per le quali Francesco partirà con un magone di delusione grande così.
SILENZIO ASSORDANTE - Nessuna reazione, però. L'unica, quella più spontanea che neanche un autocontrollo imposto ha potuto evitare, lo sguardo di Totti straordinariamente sorpreso nel leggere il numero dieci sulla lavagna luminosa del quarto uomo. E quel passaggio negli spogliatoi senza neanche un gesto rivolto alla panchina, testimonianza di quanto il numero dieci sia rimasto male (eufemismo) nel lasciare la squadra. Dispiacere diventato delusione feroce quando lo Slovan, a distanza di appena 9 minuti dalla sua sostituzione, ha sancito il prematuro addio della Roma all'Europa. Totti, però, ha atteso Luis Enrique e i compagni nello spogliatoio, senza andarsene. Neanche una parola con gli altri giocatori, né tantomeno lasciando lo stadio. Solo uno sguardo che non serve raccontarlo per immaginarlo. E quel silenzio che lo accompagna fin dal ritiro. Un silenzio che il tempo sta facendo ogni giorno più assordante.
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05/08/2011 15:44:09 |
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x chinellato per xxxx
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Ma io infatti parlo sul serio! nun c'ho la patente e vojo anna' allo statio!
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