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23/02/2009 13:03:28 |
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dice che......
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vedé la partita al forte porta sfiga
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18/02/2009 17:33:15 |
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indovina chi.....??
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San Saba, agguato al regista del film sul bandito Liboni Colpito Stefano Calvagna, davanti al teatro Anfitrione Gli hanno sparato 7 colpi: colpito a una coscia, non è grave
Commenti Invia Stampa di Marco De Risi e Fabio Rossi ROMA (18 febbraio) - Gambizzato all’uscita del teatro. Alcuni colpi di pistola, probabilmente sette, sono stati sparati ieri sera contro Stefano Calvagna, 39 anni, regista e attore. Uno dei proiettili sparati lo ha colpito e ferito alla coscia destra. È successo intorno alle 22,30, all’uscita del teatro Anfitrione, in via di San Saba. L’uomo si stava allontanando da solo dal teatro quando, secondo quanto ha raccontato alla polizia, un giovane gli ha puntato contro la pistola e ha fatto fuoco, fuggendo poi a piedi lungo la strada in discesa. L’aggressore ha utilizzato una pistola di piccolo calibro, probabilmente una 7,65.
Una persona che passava per San Saba ha avvertito il 113: «Qualcuno ha sparato a un uomo», ha detto da un telefono cellulare. La polizia ha quindi avvertito il 118, che è intervenuto con un’ambulanza per soccorrere Calvagna. Il regista è stato subito trasportato all’ospedale San Giovanni: è stato ferito da un proiettile che gli ha attraversato la coscia, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile e della polizia scientifica, che stanno conducendo le indagini sull’accaduto. A terra sono stati trovati alcuni bossoli, che gli investigatori stanno esaminando, oltre a una macchia di sangue. Ancora da chiarire il movente: al momento Calvagna non avrebbe fornito ipotesi alla polizia.
Il regista stava uscendo dal teatro, nel quartiere di San Saba, dove era in scena anche ieri la commedia “Incastrati nella rete”, di cui Calvagna è autore e regista. Di fronte al luogo del ferimento c’è un bar, che però a quell’ora era già chiuso. La polizia sta cercando eventuali testimoni, che possano aiutare gli investigatori a ricostruire la dinamica dell’accaduto e a fornire indizi che possano ricondurre all’autore.
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09/02/2009 11:36:29 |
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'nzomma......
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bravi per la presenza ma la delazione proprio no...
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04/02/2009 16:31:26 |
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si ma.....
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..perchè nessuno parla dei biglietti per arsenal?
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04/02/2009 00:13:32 |
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mancuniano der cazzo....
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'Drunk' football fan, 22, fell to his death from supporters' coach after 'mistaking emergency exit for the toilet door'
passenger fell to his death from a coach as it travelled along a motorway after apparently mistaking an emergency exit for the toilet door.
Daniel McFarlane, 22, was pronounced dead at the scene after tumbling from the coach and being hit by a car as it travelled at around 65mph on the M5 near West Bromwich.
The Manchester United fan was returning from his team's 1-0 victory over Everton when he fell from the coach hired by an unofficial supporters' club in his home town of Newport, South Wales.
Fellow supporters told how the coach's emergency exit was located at the foot of a short flight of stairs, next to the toilet.
Mr McFarlane, a carpenter, had been drinking on both the three-hour journey north and the return leg after the game on Saturday evening.
Unlike official supporters' clubs, which generally ban alcohol from being taken on board, fans travelling with so-called 'rebel' clubs are often permitted to drink on coach journeys to games
(dailymail)
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03/02/2009 20:17:47 |
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onore....
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I capricci di Hefner a Sanremo Vuole l'harem con 40 playmate Si parla di una suite con idromassaggio, finte cameriere vestite in latex, chili di viagra e stimolanti
SANREMO - È già fermento nella Città dei Fiori per l'arrivo, la sera del 20 febbraio, di Hugh Hefner e delle sue conigliette, in occasione del Festival della Canzone di Sanremo. L'ottantaduenne fondatore di Playboy, infatti, come riporta il magazine «Metropolitan Post», avrebbe richiesto ai suoi personal manager di prenotare un intero albergo per potervi portare il suo harem di 40 playmate. Un intero albergo di bellissime che sicuramente mobiliterà l'attenzione di gossippari e fotografi. I giornali gossip vociferano di mirabolanti richieste del mago del sesso.
LE PRESUNTE RICHIESTE - Si parla di una suite con idromassaggio pirotecnico, di finte cameriere vestite in lattex, chili di viagra e stimolanti vari. Pare che Hefner pretenda dagli organizzatori esclusivamente cuochi donne che cucinino solo per lui e il suo harem ricette ad alto tasso erotico prescritte da un mago della sessuocucina usa. Cibi afrodisiaci come condimenti a base di peperoncino, ostriche e molluschi, zafferano, cioccolato azteco, nonché cocktail sesso-energetici come il Seven Tiki a base di bucce d'arancia spruzzate sul fuoco di una candela per esaltare il profumo del rum. L'inventore delle sexy riviste non ha paura di essere accusato di sessismo. «Le femministe - ha detto al periodico People - spesso sono carenti di sesso, da lì viene la loro durezza». I motivi per fare ricorso a uno stimolante sicuramente non mancano.
L'ALBERGO - Recentemente separatosi dalle sue compagne Holly Madison, Bridget Marquart e Kendra Wilkinson, star, insieme a lui, del format tv «The Girls Next Door'», Hefner, rimasto single solo per due settimane, ora vive nella sua leggendaria villa a Los Angeles con tre nuove splendide ragazze: la 22enne Crystal Harris e le gemelle 19enni Karissa e Kristina Shannon. Per il suo harem di splendide bionde playmate, la schiera di amici e, soprattutto, amiche, rigorosamente giovanissime nonché la squadra di dipendenti, tra maggiordomi, cuochi, stylist, truccatrici, segretarie e personal manager, Hefner avrebbe in mente di consolarsi proprio a Sanremo del mancato storico party che normalmente organizza per il SuperBowl e che quest'anno avrebbe dovuto tenersi il 31 gennaio. Top secret il nome dell'albergo su cui Mr Playboy avrebbe riposto la sua attenzione: i più papabili sarebbero il sontuoso Hotel Royal e l'Hotel Nazionale, da sempre prediletto dai cantanti e dai vip della manifestazione canora. Certa è la passione di Hefner per l'Italia, che scelse il 1' giugno 2006 per celebrare il suo ottantesimo compleanno, alla presenza di oltre 400 invitati tra cui Valeria Marini. La scelta ricaduta sulla Città Eterna non fu casuale.
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03/02/2009 17:24:40 |
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ah bhè....
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...:::LA NOSTRA STORIA:::...
I BARBUDOS si sono costituiti il 15 ottobre 1995 data in cui è apparso il primo striscione durante la partita Carrarese - Modena. Siamo nati in uno dei momenti più bui del tifo della curva nord, una curva difficile, allo sbando, sempre più vuota, gremita solo nelle partite di cartello. Rispetto all'entusiasmo e ad i numeri di oggi, in ben pochi seguivamo gli azzurri, tutto era più difficile, trasferte in macchina, pullman incompleti, la gioventù carrarese se ne stava sbattendo (e alla grande!).
In questo triste scenario, con la "benedizione" del grande capo Lauro, apparivano i Barbudos, nome che era stato scelto tra: prima linea o brigata ribelle. All'epoca le uniche presenze in curva erano: il C.U.I.T. ed i "North Boys". Insieme cominciammo nei limiti del possibile a riorganizzare la curva, mettemmo insieme coreografie discrete con: Livorno, Spezia, Montevarchi e molte altre con una notevole spesa economica. Da allora siamo rimasti pressoché gli stessi, perché non è facile per tutti farsi uno striscione , cucire le bandiere, ciclostilare i volantini ed autotassarsi perché tutto ciò posa essere realizzato. Alcuni ragazzi li abbiamo persi per strada perché ci vuole una mentalità di gruppo, una propria intima coerenza, se no non se ne fa niente! Per noi ULTRAS è un modo unico di pensare fuori dagli schemi dai luoghi comuni, insomma bisogna credere molto in quello che si fa, altrimenti sei tagliato fuori. Da sempre abbiamo una cassa comune, e abbiamo avuto anche un fondo dove per 4 anni abbiamo sfornato: stendardi, bandiere, striscioni usa e getta, preparato le coreografie artigianali, un'unica stanza tappezzata di scritte con l'odore acre delle vernici, con le aste delle bandiere disseminate ovunque, con gli scaffali pieni di vecchi striscioni magari per ricordare un amico che non c'è più. Da ricordare quando abbiamo ripitturato lo striscione "INDIAN TRIPS" assieme al Lauro, ci fece molto piacere perché in quel momento abbiamo capito cosa significasse veramente amare Carrara, la Carrarese, la curva ora dedicata a lui il nostro GRANDE CAPO!
Ricordiamo gli striscioni per Silvia Baraldini, per commemorare la scomparsa del grande Comandante partigiano Alessandro Buccelaria (il "MEMO"), e per Stefano Rossi e gli altri ragazzi che ci hanno lasciato , per onorare i diffidati , e per salutare chi finalmente si è tolto dalle scatole (Grassi). Siamo da sempre considerati un po' "rompacuion", sembra che non ci vada mai bene niente, il fatto è che non ci piacciono i compromessi, quelli li lasciamo ai "benpensanti", in verità siamo contro ogni repressione, contro i presidenti che vogliono solo "imbottare", contro i giornalisti che un giorno ti esaltano ed il giorno dopo ti schiaffano in prima pagina, nome e cognome, come se fossi un teppista, e quando anche i giudici ti scagionano scrivono solo un trafiletto informativo senza neanche le scuse, contro tutti quelli che fanno gli ululati perché li fanno in serie A ( e allora è di tendenza), contro quelli che fanno gli striscioni e poi non se ne sa più niente, contro quelli che parlano troppo, contro quelli che spaccano tutto perché sono frustrati da una vita nel resto della settimana deprimente, contro le provocazioni, contro i rigurgiti neofascisti, (e contro chi non li condanna!), contro chi vuole cancellare la storia di una curva e della sua gente. E le tradizioni della città: Carrara anarchica e comunista (pensa un po' te) ,medaglia d'oro alla resistenza, patria incontrastata dell'antifascismo. Orgogliosi di essere carrarini in tutto e per tutto, nel bene e nel male, nel torto o nella ragione, Ultras "Vecchio*Stile", dove la coerenza è al primo posto ed è impossibile fare senza.
L'evento però che ha segnato più duramente la nostra storia è stata la scomparsa del nostro capo Lauro……. Rimasti senza parole, è stato un colpo durissimo per tutti quelli che lo conoscevano, che gli erano amici, unico nella sua unicità, Lauro ha lasciato in noi un vuoto incolmabile.
Un altro degli ULTRAS "resistenti" se né andato in silenzio, come era naturale. Ci mancherai tanto compagno di mille battaglie, ci mancherà la tua figura particolare, la tua voce quando facevi "lari oh!", ma soprattutto ci mancherà una persona straordinaria, un uomo sempre dalla parte dei deboli, delle persone che hanno ragione, che però perdono sempre. Grazie LAURO
Barbudos Carrara 21/9/2002
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02/02/2009 18:44:18 |
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si ma....
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okaka ci potrebbe fare comodo,visto che montella nun me sembra in palla....vabbé non capisco,e non voglio capire....
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