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22/12/2010 15:10:09 |
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si ma....
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semo arrivati a natale,chi è dimagrito prima atriano o kent??
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21/12/2010 22:34:57 |
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a chinellà...
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...ma te ricordi quanno te scopavi marisa laurito?
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21/12/2010 17:28:05 |
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eccola la...
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Criscitiello: "A febbraio arriva Angelucci" Martedì 21 Dicembre 2010 16:20
A febbraio si conoscerà il nuovo proprietario della Roma. Dopo numerosi rinvii e dopo un'attesa snervante per il tifoso romanista, nel 2011 finalmente la squadra giallorossa avrà una nuova società.
L'era Sensi è finita lo scorso luglio, quando fu firmato l'accordo con Unicredit che prevedeva la cessione della Roma e di altri asset della Italpetroli, per estinguere l'ingente debito che la famiglia Sensi aveva nei confronti della Banca di Piazza Cordusio e di Mps. Vengono fatti tantissimi nomi di imprenditori e fondi interessati all'acquisizione della Roma. Il primo luglio Tuttomercatoweb.com, un po' a sorpresa, sostiene che l'unica vera alternativa ai Sensi è rappresentata da Giampaolo Angelucci, legato al mondo della sanità e dell'editoria, il quale avrebbe in precedenza addirittura preso visione dei libri contabili della società giallorossa. La notizia viene confermata successivamente dal diretto interessato che, lo scorso primo ottobre, uscendo da Palazzo Grazioli afferma di voler studiare il dossier Roma: "Il fascicolo è sulla scrivania - le parole di Angelucci - fatemelo leggere". Il sei dicembre il gruppo della famiglia Angelucci, la Tosinvest, dirama un comunicato per smentire l'indiscrezione secondo cui l'imprenditore romano si sarebbe ritirato: "Con riferimento ad alcune notizie di stampa a proposito dell'acquisto della Roma Calcio, la Tosinvest smentisce di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso e dichiara di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence".
Vocegiallorossa.it ha contattato Michele Criscitiello, giornalista di Sportitalia e direttore di Tuttomercatoweb.com, per conoscere gli sviluppi di una trattativa arrivata ormai quasi alla fase finale. Tuttomercatoweb e Sportitalia non hanno mai cambiato linea editoriale, sostenendo fin dal primo giorno che la Roma sarebbe finita in mando ad Angelucci, è ancora così? “La svolta è vicina ed entro la prima decade di febbraio Angelucci potrebbe diventare il nuovo proprietario della Roma”. Si parla anche di arabi e di americani interessati alla Roma “L’unica alternativa è sempre stata solo Angelucci. Lui è pronto ad investire una cifra attorno ai 150 milioni e ha intenzione di rafforzare la rosa per renderla ancora più competitiva. Noi non abbiamo mai creduto a tutte quelle voci che volevano altri soggetti vicini all’acquisto della società. Purtroppo, nelle piazze calde e passionali come quella di Roma, sei fai un errore diventi un ‘ca….’ mentre se dai una notizia buona allora sei ‘amico di’ o ‘fai il tifo per’ qualcuno. La verità è che io non conosco né ho mai sentito, anche solo per telefono, Giampaolo Angelucci”. Ci puoi dare qualche anticipazione sull’organigramma della nuova società? “Ancora non si sa nulla ma sicuramente entro l’estate sarà reso noto tutto”.
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20/12/2010 17:21:55 |
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O MIO DIO....
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Sport, entertainment e business: è il leit motiv della proposta americana. Angelucci, però, spera nell'uscita degli statunitensi e nell'out definitivo di AABAR, che ha dei fan soprattutto nella componente romana di UC. Dopo le parole di Gianni Alemanno (il sindaco di Roma ha confermato la presenza di 4 soggetti interessati all'acquisto del club capitolino) e di Unicredit sul caso "ASROMA" è calata una nebbia fitta, in attesa di superare le vacanze natalizie e il termine ultimo per la presentazione delle cosiddette offerte vincolanti (il prossimo 31 gennaio, ma non si esclude, se servirà, un eventuale slittamento al 15 febbraio 2011). Sporteconomy è in grado di presentare una fotografia realistica dell'attuale situazione, soprattutto in visione prospettica: In pole position, per volontà di chiusura, è l'offerta americana. Si tratta di una cordata composta da cinque diversi soggetti (riconducibili ai settori della ristorazione, della cinematografia e delle costruzioni di grandi impianti sportivi). I pretendenti statunitensi sarebbero pronti a investire in un piano industriale a sette anni, per una cifra record (chi ha avuto accesso a questo piano parla persino di 560 mln di euro complessivi). Ma in attesa di una verifica su questa cifra resta il forte interesse per la costruzione del nuovo stadio dell'As Roma. Un impianto che potrebbe avere un costo di 220 milioni di euro. Il nuovo stadio è il fulcro dell'offerta a stelle e strisce. Per gli americani senza stadio (strategica a questo punto l'approvazione del ddl Lolli-Butti, con relatore il deputato FLI Claudio Barbaro - tra l'altro da sempre "grande tifoso" della Roma, nda) e senza approvazione di una legge per lo sviluppo/tutela del merchandising calcistico è difficile spendere cifre di questo livello. Per la costruzione del nuovo impianto giallorosso serve tra l'altro l'impegno, non solo formale, del sindaco, ma anche delle altre cariche istituzionali (a livello regionale e provinciale), senza considerare, e lo ripetiamo, l'impulso del governo in tal senso. Il merchandising è un altro punto chiave. Per gli americani l'A.s. Roma è un marchio globale. Appena un anno fa il magazine Forbes ha valutato il brand ASROMA circa 540 milioni di dollari. Immaginate quanto potrebbe volare questo stesso marchio se comunicazione, marketing, impiantistica e merchandising si dovessero muovere sulla stessa linea. Gli americani considerano l 'attuale situazione una opportunità irripetibile sotto il profilo economico, ma non possono perdere tempo e l'impegno della politica romana e nazionale (ciascuna con le proprie responsabilità operative) deve essere immediato e certo. Investimenti al buio non se ne fanno, anche se prendere oggi l'A.s. Roma è sicuramente un affare a buon prezzo. Sul terreno del merchandising c'è tra l'altro un provvedimento "tematico" fermo in un cassetto del Parlamento (a firma sempre del deputato PD Giovanni Lolli) da due anni. "Senza l'impulso del governo è difficile arrivare oggi alla emanazione di un testo di legge, quale che sia la tematica di riferimento", spiega a Sporteconomy, l'avv. Enzo Morelli, il maggiore esperto di "rights sportivi" in Italia (il consulente del governo Prodi sul tema dei diritti tv del calcio, che realizzò alcuni anni fa le norme del decreto Melandri). "E' solo una questione di volontà politica, il testo è pronto. Deve solo essere calendarizzato e questo per gli americani potrebbe essere un bel segnale positivo. Anche sul tema degli stadi siamo pronti all'approvazione. E' importante che ciò avvenga ed è giusto che questi soggetti siano interessati ai due macro-temi in esame. Senza ricavi da stadi e senza tutela sulle revenue da merchandising è impossibile raggiungere in tempi il break- even previsto dal loro piano industriale".
L'avversario principale degli americani è l'imprenditore Giampaolo Angelucci. Ha confermato con un comunicato ufficiale l'interesse all'acquisto del club a sorpresa negli ultimi giorni (quando il resto dei concorrenti aveva scelto il silenzio come modus operandi). L'incertezza politica a carattere nazionale e l'eventuale mancanza di punti fermi sui temi appena trattati potrebbe portare gli statunitensi a ritirarsi. A quel punto Angelucci avrebbe un'autostrada aperta verso Trigoria, anche se non è da sottovalutare il ruolo di attesa di AABAR. Il fondo emiratino è silenziosamente in panchina. Fonti vicine ad ambienti finanziari ritengono che possa però tornare in campo solo nella fase finale, se gli americani dovessero desistere, su input delle "colombe" romane di UC, che vogliono assicurare al club un futuro più solido e più vicino alle richieste della tifoseria giallorossa. Il contraccolpo in termini di immagine, visto che la fan base giallorossa è la quinta a livello nazionale, è un elemento di riflessione in molte stanze della banca europea (anche se chiaramente non è un tema che emerge sulle pagine dei giornali). Resta ancora un mistero, invece, il nome del quarto potenziale acquirente.Si sa dalla viva voce del sindaco Alemanno che è italiano (sull'ipotesi Longarini c'è appena un "no comment"), ma nulla di più. Difficile quindi poterne oggi valutare il peso specifico nella trattativa. Un colpo a sorpresa, però, potrebbe arrivare sul fronte Sensi. Secondo quanto risulta a Sporteconomy, il quotidiano sportivo ILROMANISTA starebbe lavorando a una pista che dà Rosella Sensi al lavoro per la creazione di una cordata di imprenditori locali per riacquistare da UC direttamente l'A.s. Roma. Una notizia clamorosa, se dovesse essere confermata, nei prossimi giorni, dal giornale tematico capitolino, ma che pone una semplice domanda: "Ma allora perchè non ci ha pensato prima?".
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19/12/2010 12:39:26 |
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questo va preso a calci in faccia...
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Gasparri invoca un altro "7 aprile" "Salvare l'Italia da stagione di terrore" Il capogruppo dei senatori del Pdl dopo le polemiche seguìte alla scarcerazione dei ragazzi fermati il 14 dicembre a Roma. Ricorda la "retata" del 1979, quando finirono in manette persoe accusate a vario titolo di appartenere all'eversine dell'epoca, fra cui Toni Negri. "Serve una decisa azione preventiva, la sinistra parla di infiltrati per coprire i violenti" ROMA - "Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara, qui ci vuole un sette aprile. Mi riferisco a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo". Così il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparro, in merito alle polemiche seguìte alla scarcerazione dei ragazzi fermati lo scorso 14 dicembre durante gli scontri a Roma. Il 7 aprile del 1979 (e non 1978, come erroneamente ricorda Gasparri) fu il giorno in cui, con un'enorme retata, le forze dell'ordine arrestarono diverse persone, prevalentemente legate a Autonomia operaia, accusate a vario titolo di appartenere alle frange dell'eversione. Fra gli arrestati c'era anche Toni Negri, accusato di essere il capo delle Brigate rosse.
"Qui - osserva Gasparri - serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico - conclude Gasparri - va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia".
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19/12/2010 09:22:17 |
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...e te pareva!
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che nun arrivava quer cojone panzone de simone a prenne le parti del suo mito radiofonico! MA VAFFANCULO AD ABBOTTATTE DE AMATRICIANA!
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18/12/2010 22:59:39 |
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a regà...senza parole...
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http://tv.repubblica.it/sport/polonia-tifo-ultra-alla-partita-dei-bambini/58416?video=&ref=HREV-5
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17/12/2010 17:16:31 |
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...
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D.G. Shakhtar Donetz: "Temevo Inter e Milan. La Roma possiamo batterla senza problemi"
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17/12/2010 14:01:33 |
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questa neve me lo ricorda... Eravamo giovani avevamo un bomber... Onore a Marco Stronzi!
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16/12/2010 22:52:10 |
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si ma...
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le foto der manigoldo???
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16/12/2010 19:24:01 |
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sembrerebbe che...
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Alessandro Cecchi Paone sia molto adirato in quanto è oramai improbabile una sua vittoria al prestigioso premio L'"encefalitico" probabilmente farà una richiesta per riceverlo "Honoris Causa" chissà se tale richiesta potrà essere accettata dalla prestigiosa BOC.
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15/12/2010 16:51:53 |
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intanto in grecia...
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http://www.repubblica.it/esteri/2010/12/15/foto/grecia_picchiano_ex_ministro_dei_trasporti-10228364/1/?ref=HREC1-10
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14/12/2010 20:56:07 |
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io so romanista come te...come te!
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Mi è stato riferito in via informale che le offerte vincolanti sono state rimandate alla fine di gennaio. Ad oggi, dunque, non c'è nessuno per comprare la società, a parte Angelucci. Ci fate capire qualcosa? E poi, Sawiris e Angelini, che avevano pubblicamente fatto sapere di volere la Roma, dove sono? (Mario Corsi, Centro Suono Sport, Te la do io Tokyo)
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14/12/2010 09:58:48 |
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te credo...
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tra panzoni schifosi se capiscono!
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13/12/2010 12:58:32 |
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e se...
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Massimo Mauro avesse ragione?
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