Anno di fondazione dell'ASR
145721
BOC User
01/06/2011 11:03:30
chi l'avrebbe detto che...
...uno come Vinazzani si sarebbe candidato col PdL...
145720
BOC User
01/06/2011 10:42:29
VE SIETE DIMENTICATI DI...
Claudio Vinazzani (Carrara, 18 aprile 1954) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.

Indice [nascondi]
1 Carriera
1.1 Calciatore
1.2 Allenatore
2 La politica


Carriera[modifica]
Calciatore[modifica]
Militò nei primi anni nella Massese, con una parentesi all'Olbia nell'annata 1973-74. Nel 1976 passò al Napoli, con cui collezionò 188 presenze in Serie A, segnando 4 gol.

Dopo sette stagioni, nel 1983 venne ceduto alla Lazio, disputando fino al 1986 due stagioni in A e una in B.

In quello stesso anno venne coinvolto nello scandalo del calcio-scommesse per aver combinato alcune partite di campionato. Al termine del processo sportivo Vinazzani venne squalificato per cinque anni con richiesta di radiazione da tutte le manifestazioni calcistiche italiane (in seguito venne radiato, terminando la carriera calcistica all'età di 32 anni) e la Lazio venne penalizzata di 9 punti nella stagione successiva. Nel periodo in cui giocò nel Napoli, aprì un negozio di articoli sportivi proprio nella città partenopea, a poche centinaia di metri dallo stadio S.Paolo, attività commerciale che durò diversi anni, anche dopo aver lasciato la squadra azzurra.

Allenatore[modifica]
Ha iniziato la carriera di allenatore in una delle squadre con le quali ha giocato, ossia nella Carrarese, dove ha anche ricoperto il ruolo di direttore sportivo. Nella stagione 1999-2000 siede sulla panchina dell'Entella, ma non fu un'esperienza positiva, infatti la squadra ligure retrocesse al termine di quell'annata.

La politica[modifica]
Vinazzani intraprende anche l'avventura in politica, diventando coordinatore provinciale per il PdL nella sua città.
145692
BOC User
31/05/2011 18:46:37
infatti co sta faccia pure te metti un'allegria...
145682
BOC User
31/05/2011 16:26:32
si si , ok, bravi tutti, ma...
io vorrei sapere che fine hanno fatto fioranello e ciccio baciccio
145681
BOC User
31/05/2011 16:26:00
si si , ok, bravi tutti, ma...
io vorrei sapere che fine hanno fatto fioranello e ciccio baciccio
145645
BOC User
30/05/2011 17:51:38
E VENNE BAFFONE...
145594
BOC User
29/05/2011 21:30:47
sisi luis enrique allenatore, Lamela già bloccato, clichy a un passo...peccato solo che...
Secondo quanto riferisce Sky Sport, il passaggio di proprietà della Roma agli amercani slitterà dal 10 giugno ai primi di luglio per questioni tecniche legate alla banca. Domani ci sarà un incontro tra i legali dello studio Tonucci - che rappresentano DiBenedetto -, e Unicredit per le questioni legate al mercato da ora alla conclusione dell'accordo. Si cercherà di comprendere chi potrà firmare i contratti legati all'acquisto di giocatori e quello del possibile futuro allenatore.
145580
BOC User
29/05/2011 10:54:49
incominciamo bene...
In attesa di conoscere il nuovo allenatore, non prima del fine settimana, con il testa a testa ormai annunciato tra Luis Enrique e Deschamps, la Roma si spacca improvvisamente in due.



Non è la vecchia e nemmeno la nuova. E’ la Roma e basta, quella che aspetta DiBenedetto presidente entro fine giugno. E che entro poche ore deve essere operativa a 360 gradi, perché in grave ritardo sui movimenti in entrata e uscita, compreso l’ingaggio del tecnico per la prossima stagione. Serve chiarezza e domani sarà il giorno della verità. Gli equilibri ormai sono saltati. Perché domani, alle ore 12, scade l’ultimatim di Walter Sabatini. Il diesse in fieri, già ufficializzato da DiBenedetto, è pronto a chiamarsi fuori se la nuova proprietà non gli permetterà di entrare a Trigoria e di prendere subito di petto la situazione, colloqui con giocatori e tecnici (anche quelli delle giovanili), in assoluto con i tesserati del club giallorosso. Sabatini, ancora senza contratto (vuole firmare solo per un anno), non ha alcuna intenzione di parlare e confrontarsi con Montali. «O io o lui» ha fatto sapere ai legali di DiBenedetto, allo stesso futuro presidente via email e a Franco Baldini che il prender tempo non giova soprattutto alla Roma. Sabatini pretende immediatamente chiarezza e anche per questo ha rinviato i viaggi, in sequenza, in Spagna (dove lo avrebbero visto già giovedì scorso, per un blitz segreto che l’interessato smentisce) e in Francia, per i colloqui decisivi con Luis Enrique e Deschamps: partenza spostata amartedì o addirittura mercoledì. Prima di volare, vuole che sia apra per lui il cancello di Trigoria. E soprattutto vuole parlare da romanista: per spiegare come, in attesa del ritorno in giallorosso di Baldini a ottobre, intende ricostruire laRoma dopo il fallimento di questa stagione. Inutile usare giri di parole: non vuole lavorare con Montali, perché non lo ritiene uomo di calcio o almeno non in sintonia con le sue idee. Non c’è mediazione che tenga, nè trattativa. Sabatini non sopporta di vivere nell’equivoco e domani aspetta una risposta. Se non sarà accontentato, dirà addio al progetto dei bostoniani. Intanto stasera sarà all’Olimpico per la finale di Coppa Italia tra Palermo e Inter e ovviamente tiferà per l’amico Delio Rossi.

Baldini da Londra sta cercando di risolvere la grana. Ma da lontano può far poco, dovendo tra l’altro, da manager dell’Inghilterra, pensare sino a sabato prossimo alla gara della nazionale di Capello contro la Svizzera, valida per le qualificazioni. Ha comunque promesso che lunedì prossimo sarà a Roma per definire il nuovo organigramma. Ieri mattina ha incontrato Daniele Pradè e gli ha chiesto di avere ancora un po’ di pazienza: presto saprà. Tanto ha due anni di contratto e può stare tranquillo: se resta, ipotesi già presa in esame, c’è da capire con quali compiti.

A Wembley, invitato proprio da Capello e Baldini, pure Antonio Tempestilli, che tornerà quasi sicuramente a fare il team manager. Fuori dal contesto, Gian Paolo Montali, anche lui a Londra, da giovedì, e sempre con i vertici di UniCredit. Ma lontano da Baldini, nessun colloquio tra i due, a parte gli incroci informali nell’albergo deimeeting e dei party dell’Uefa e dei suoi sponsor (tra i quali proprio la Banca partner degli americani nel club giallorosso). Spetterà a UniCredit, parlando con i legali di DiBenedetto, decidere come comportarsi con il direttore operativo che ha un contratto di primo piano, con scadenza tra un anno. La soluzione non è facile. Giovane e straniera. Così vogliono la Roma, in tandem, Baldini e Sabatini. Dal Brasile danno per certo il trasferimento in giallorosso del portiere Rafael, 20 anni,del Santos. In Inghilterra sono invece sicuri che il terzino sinistro francese Clichy, 25 anni, saluterà l’Arsenal per spostarsi a Trigoria. Nel tardo pomeriggio, ore 19, ultima gara casalinga, e penultima della Segunda Division, di Luis Enrique con il Barcellona B che affronta il Salamanca. L’addio di Deschamps all’Olympique Marsiglia sul campo del Caen, gara conclusiva di Liga 1. Entrambi sognano la Roma.
145514
BOC User
27/05/2011 09:40:44
...
ve sta simpatico red ronnie?
145510
BOC User
27/05/2011 01:32:02
METEORE GIALLOROSSE - Vi ricordate di...
Statuto..? Quadrini..? Rinaldi..? Cesar Gomez..? Scapolo..?
Tavano..? Marazzina..? Servidei..? Scarchilli..? Vagner..?
145462
BOC User
25/05/2011 18:45:13
che poi alla fine dei giochi...
Bruno Satin: "Non sono io l'agente di Lamela, però la Roma non l'ha bloccato"

Mercoledì 25 Maggio 2011 17:26

Contattato telefonicamente dalla redazione di 1927, trasmissione in onda su Teleradiostereo, Bruno Satin, agente di mercato e ripetutamente accostato al nome di Erik Lamela, ha smentito di curarne

gli interessi in modo esclusivo, definendosi solo "collaboratore" dell'entourage del trequartista argentino. Ha dichiarato inoltre che "non c'è nulla, non c'è niente, non so chi ha messo in giro questa notizia del contatto tra Roma e River per Lamela, è una notizia priva di fondamento creata dai media italiani".
145441
BOC User
25/05/2011 13:08:04
FACCI SOGNARE...ANZI NO...FACCI VINCERE
145427
BOC User
25/05/2011 11:07:02
er rebbus der cazzomercato....
una parola


LA+
145394
BOC User
24/05/2011 11:45:40
ma quale referendu sveja...
Il Governo pone la fiducia sul decreto Omnibus che comprende anche la moratoria sulle centrali nucleari da realizzare in Italia, così da impedire ai cittadini di esprimersi con il referendum indetto per il 12 e il 13 giugno. Silvio Berlusconi, del resto, lo aveva detto: l’effetto Giappone potrebbe riempire le urne e far raggiungere il quorum anche al referendum che chiede di abrogare la legge sul legittimo impedimento. Vera preoccupazione del premier. La volontà della maggioranza non è rinunciare alla partita nucleare ma piuttosto rimandare la questione. E il modo migliore per riuscirci è porre la fiducia.

La conferenza dei capigruppo ha fissato per domani l’inizio della discussione alla Camera, su richiesta del Pdl che ha giustificato il voto di fiducia per i “tempi ristretti”, ha detto Elio Vito. Il testo del decreto è lo stesso uscito dal Senato, con la moratoria sul nucleare, il reintegro del Fus, l’aumento delle accise sui carburanti. Su richiesta di Roberto Giachetti, del Pd, il ministro ha poi chiarito che la fiducia è stata autorizzata dal consiglio dei Ministri il 19 maggio.

Immediata la levata di scudi da parte dell’opposizione, in particolare per quanto riguarda la moratoria sul nucleare. “Nelle norme che l’esecutivo vuole imporre non c’è nessun abbandono del piano nucleare ma solo un rinvio per evitare il giudizio dei cittadini che, come già dimostrato dal voto in Sardegna, è nettamente contrario al ritorno delle centrali nucleare in Italia”, ha detto Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Partito Democratico, osservando che “siamo di fronte all’ennesimo tentativo di scippo del voto ai cittadini che non avrà successo dal momento che si tratta solo di un espediente che non cambia la sostanza delle cose”. Secondo Massimo Donadi, presidente del gruppo Idv alla Camera, la fiducia “è un doppio schiaffo: al parlamento e ai cittadini”. Al parlamento “perché non si può mettere la fiducia su un provvedimento che, una volta tanto, è di una certa importanza. Ed è uno schiaffo ai cittadini perché si tenta di scippargli il diritto di esprimersi con il referendum. Un tentativo che non andrà a buon fine perché la Cassazione non potra’ far altro che ribadire la validita’ del referendum, in quanto il governo, con questa legge, non rinuncia al suo nefasto piano nucleare. Questa fiducia – conclude il capogruppo Idv – è l’ennesima dimostrazione della estrema debolezza del centrodestra, che sa di non essere piu’ maggioranza nel Paese e teme ogni giorno di più il voto parlamentare”.

La “chiama” alla Camera inizierà domani alle 15.10. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo, che ha fissato alle 13,45 l’inizio delle dichiarazioni di voto da parte dei gruppi. Dopo la doppia “chiama” nominale e l’annuncio del risultato sulla fiducia, inizierà l’illustrazione degli ordini del giorno che si protrarrà per tutto il pomeriggio e probabilmente proseguirà nella giornata di mercoledì. Seguirà il voto finale sul decreto. Per domani mattina alle 10 è stato fissato il termine per presentare gli ordini del giorno. L’incertezza sui tempi, hanno spiegato Gianluca Galletti (Udc), Michele Ventura (Pd) e Simone Baldelli (Pdl) dipende dalla mancanza di accordo tra i gruppi sul voto sugli ordini del giorno. La maggioranza ha negato l’assenso alla diretta televisiva sulle dichiarazioni di voto, richiesta dal Pd, al che quest’ultimo non ha dato un impegno sui tempi del voto sugli ordini del giorno.

Intanto, oggi pomeriggio alle 15, ha preso il via il presidio permanente davanti a Montecitorio a “difesa della democrazia, del diritto al voto e all’informazione”. L’iniziativa è organizzata dai Comitati referendari “Vota sì per fermare il nucleare” e “2 sì per l’acqua bene comune” contro il decreto omnibus: “Una norma che prende in giro gli italiani con un finto addio al programma atomico e punta a cancellare il quesito sul nucleare sottraendo ai cittadini il diritto a scegliere sul loro futuro”, allo stesso modo “il governo sta tentando di depotenziare i referendum sull’acqua, proponendo la creazione di fantomatiche autorita’ garanti”. La mobilitazione proseguirà anche per l’intera giornata di domani.
145380
BOC User
23/05/2011 19:28:18
VENTURA Sì MA....
...SIMONA, VOGLIO SPERARE. PER NOMINARLA BOC(chinara) onoraria; dopo averne acquisito il titolo sul campo, ovviamente.
Giampiero ventura = 800 esoneri, 50 retrocessioni e 2 campionati buoni con pisa e bari.
145334
BOC User
23/05/2011 10:47:21
pare che...
ancelotti.....
145298
BOC User
21/05/2011 13:40:57
me sa che nun vengo più...
145276
BOC User
20/05/2011 18:47:17
sarà pure bandiera interista....
...ma a quetso punto datemi ZENGA, uomo tosto. Che almeno ha sempre elogiato la nostra tifoseria
145216
BOC User
19/05/2011 18:20:46
x145215: ce lo sapemo...guarda qua...
145215
BOC User
19/05/2011 16:25:54
a me fare male culo,io frogio passivo in tanti film...