Ghestbuc della Brigata Odoacre Chierico

Mercato Roma, ag. Okaka: "La società non crede in lui"


ROMANEWS.EU - Gianpaolo Pocetta, agente dell'attaccante giallorosso Stefano Okaka, ha descritto la delusione del calciatore per non esser stato convocato in ritiro:

Stefano Okaka non è stato convocato per il ritiro a Riscone di Brunico. Il ragazzo come ha vissuto la notizia?


Il ragazzo ci è rimasto male, tutto si aspettava tranne questa decisione. Lui è figlio della roma, è giovane ed è in nazionale. Ci è rimasto molto male


Queste esclusione suona come una bocciatura…


Sicuramente è una bocciatura, non ci sono altre spiegazioni e ne prendiamo atto. Stefano ha un valore specifico e lo saprà dimostrare in altri posti


Il futuro di Okaka sarà lontano da Roma a titolo definitivo o è ipotizzabile un rinnovo e poi magari nuove esperienze in prestito o comproprietà?


Sicuramente una cessione a titolo definitivo è l’unica formula. La Roma non convocandolo dimostra di non credere i lui e sarebbe improponibile per loro proporgli un rinnovo del contratto. Noi siamo solo spettatori ed accettiamo le decisioni.


Ci sono delle offerte per il giocatore?


Sono convinto che troverà qualcuno che lo valorizzi come merita e gli darà la giusta considerazione

l'ultimo portiere fatto acquistare da sabbatino era un certo carrizo, che dopo aver fatto ride colle merde ha fatto retrocedere il river con cappellate su cappellate...rifletteteci prima di idolatrare il vostro walter sabbatino, solo perché su 30 acquisti ne ha indovinati un paio (pastore e cavani)

"Sono un tifoso della Roma e non cambio, resteremo anche se ci sará un cambio della proprietá. Anche mio figlio è un grande tifoso e siamo orgogliosi di essere sponsor". Lo afferma il magnate egiziano Naguiib Sawiris spiegando nel corso di una conferenza stampa di essere stato ad un passo dall'acquisto della As Roma.

"Avevamo avviato una trattativa con la banca (Unicredit, ndr.) in cui in pochi hanno preso parte. Siamo stati molto vicini ad una conclusione, poi la banca ha deciso di coinvolgere altri soggetti in un momento in cui avevamo presentato giá un'offerta ed era giá nota. Secondo noi - ha aggiunto - non c'è stato un buon approccio. Oggi c'è un nuovo compratore e noi pensiamo di restare per il momento solo come sponsor".

...11 anni in B!!!

marione attaccate ar cazzo!!!

Il ragazzo con il casco accusa gli amici: l'hanno massacrato loro




di Martina Di Berardino
ROMA - Ha provato a difendersi in tutti i modi, Gaetano Brian Bottigliero, romano, studente di Economia e Commercio, in carcere per il pestaggio di Alberto Bonanni. È arrivato persino ad accusare gli altri due imputati, indicandoli come unici responsabili dell’aggressione. E nonostante i suoi «io non centro, ho cercato solo di placare la rissa», non è riuscito a convincere il gip Nicola Di Grazia, secondo il quale sarebbe lui il terzo ragazzo che la notte del 24 giugno scorso avrebbe partecipato al brutale pestaggio del musicista. Così il giudice ha convalidato il suo arresto. A inchiodarlo, alcuni testimoni oculari che lo avrebbero riconosciuto dopo aver visionato alcune foto, probabilmente estrapolate dai filmati sequestrati dagli inquirenti. Ieri pomeriggio, durante l’interrogatorio a Regina Coeli, il giovane accusato insieme a Christian Perozzi e Carmine D’Alise di «tentato omicidio aggravato» ha voluto rispondere a ogni domanda del giudice, ripercorrendo tutte le sequenze di quella notte di follia. Era lì, nel quartiere Monti, perché lavora in un pub in via Nazionale. Ad attirare la sua attenzione, tra via dei Serpenti e via Leonina, le urla disperate dei passanti: «Si stanno menando, si stanno menando. Presto, chiamate la polizia». Così sarebbe corso in quell’incrocio dove il pestaggio al musicista «era già cominciato».

Una scena raccapricciante, di una ferocia inaudita, raccontata da Gaetano Bottigliero anche nei dettagli più cruenti: «Quando sono arrivato, quel ragazzo aggredito, era già accerchiato: c’erano Christian e Carmine, li ho riconosciuti subito, perché frequentano spesso questa zona. È stato Christian a prendere per primo a pugni il musicista: sotto i suoi colpi quel ragazzo è caduto violentemente. Poi ha cominciato anche Carmine: quando già Alberto era disteso a terra, insanguinato e ormai sopraffatto, D’Alise gli ha dato un calcio fortissimo alla tempia. E’ stato quello il momento più brutto. Non poteva più difendersi, non aveva più senso colpirlo». Secondo la sua versione avrebbe, quindi, solo assistito a quella orrenda scena di pestaggio. E durante l’interrogatorio Bottigliero ha chiarito al gip anche l’episodio del colpo portato con il casco: «Lo tenevo come sempre al gomito, e non impugnato come una mazza. Ho cercato solo di calmare Christian e Carmine, il casco lo avevo, sì, ma solo perché giro in scooter. Non posso credere di restare in carcere per un reato a cui ho soltanto assistito». Eppure a compromettere la posizione di Bottigliero, ultrà romanista e simpatizzante di destra, ci sarebbero alcuni testimoni che lo avrebbero visto intervenire attivamente nell’aggressione. Gente del rione, abitanti, commercianti di zona, o abituali frequentatori, che lo hanno riconosciuto perché lavorava come cameriere in un pub della zona. Il suo avvocato, Alessia Antonelli, aggiunge: «Faremo subito ricorso al tribunale della Libertà, il mio assistito ha cercato solo di placare la situazione, ha aspettato fino all’ultimo che arrivassero i soccorsi. Gaetano è incensurato, e non solo non ha mai avuto precedenti, ma è anche un bravo ragazzo che lavora per pagarsi l’università». Ma l’avvocato Fabrizio Gallo, difensore di Carmine D’Alise, replica: «La rissa era scoppiata già prima che intervenisse Carmine, mi ha raccontato che quando è arrivato lui erano già dieci contro uno».

Martedì 05 Luglio 2011 - 18:47

L’argentino del Penarol, Alejandro Martinuccio, a lungo inseguito dalla dirigenza giallorossa, sembra ormai vicinissimo all’approdo nel campionato brasiliano. Secondo quanto riferito dal portale Lancenet.com, l’attaccante argentino, infatti, così come confermato dal presidente del Palmeiras, Arnaldo Tirone, avrebbe già firmato un pre-contratto con la squadra verdeoro.

che cazzo c'entra GILETTI in alto a destra???????

OKAKASELOKAKA?

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/06/30/foto/pestaggio_a_roma_il_saluto_romano_sul_profilo_facebook-18456640/1/?ref=HREC1-1

Come va il ginocchio? «Un po' meglio, sto facendo fisioterapia tutti i giorni per provare a sistemare questo problema una volta per tutte».

Ci racconta cos'è successo? «Dopo la partita del Mondiale contro l'Olanda ero talmente arrabbiato che ho dimenticato allo stadio i plantari che usavo da due anni e con cui avevo risolto gli infortuni precedenti. Poi ho ricominciato ad allenarmi con la Roma e i terreni duri di Trigoria mi hanno causato una tendinite. Mi sono portato dietro il problema per tutto l'anno».

Considerato ad un passo dalla Roma, l’arrivo di Jose Angel Valdes in giallorosso non è poi tuttavia del tutto scontato. In alcune dichiarazioni rilasciate a sport.es, il terzino spagnolo infatti ha strizzato più di un occhio all’interesse da parte del Barcellona: “Chissà cosa accadrà, ma spero di prendere una decisione che faccia il bene dello Sporting Gijon e del sottoscritto. La trattativa è lunga e richiede tempo. Sono ottimista, ma non si sa mai. Ho parlato con Guardiola”.

L'incontro ci sarebbe già stato: Naguib Onsi Sawiris magnate delle telecomunicazioni tempo fa interessato anche all'acquisto della Roma, da una parte, e Della Valle Senior dall'altra. E sarebbe accaduto oltre un mese fa.

L'incontro sarebbe stato organizzato tramite un personaggio vicinissimo alla società viola, che era stato contattato dall'entourage di Sawiris.

Si sarebbe perfino parlato di cifre: 90 milioni di euro, una cifra di tutto rispetto per l'acquisto della società viola. All'incirca la metà di quanto speso a oggi dai Della Valle per la Fiorentina. Una cifra molto prossima ai 100 milioni cui aveva fatto riferimento proprio Diego Della Valle in una conferenza stampa dello scorso inverno.

Sul momento Della Valle, ascoltato il parere di Andrea tuttora molto legato alla Fiorentina, avrebbe risposto negativamente anche perchè impegnato nel lancio dell'operazione restauro del Colosseo e dunque non intenzionato a mescolare i due accadimenti per motivi di immagine.

Non è dato sapere se la trattativa si è definitivamente arenata oppure potrebbe riaprirsi improvvisamente. Una cosa è certa, malgrado le smentite di rito, per la prima volta dall'arrivo dei Della Valle a Firenze, l'ipotesi che passino la mano ha qualche fondamento.

Nel frattempo, ennesimo striscione appeso al Franchi nella notte dai tifosi: "Della Valle, troppe balle".