Anno di fondazione dell'ASR
154916
BOC User
30/11/2011 22:12:16
ecco cosa succede sotto casa di Ferola a Napoli...
154910
BOC User
30/11/2011 19:28:01
scusate ma....
come si fa ad "accoltare" qualcuno senza "nesuna" squalifica?
154862
BOC User
30/11/2011 09:58:11
magara er pelato, però nego no...
Un contratto in scadenza, un progetto che stenta a decollare e una voglia matta di tornare a casa. Per ora sono solo indizi, ma è risaputo: se sono tre di solito fanno una prova e portano direttamente a Luciano Spalletti.

Il tecnico di Certaldo è in Russia, a San Pietroburgo, a 3.000 chilometri da qui, ma non ha mai dimenticato la sua Roma e sarebbe ben felice di tornare a lavorare a Trigoria soprattutto ora che si respira aria di «rivoluzione culturale». «Serbatemi un posto che prima o poi torno», aveva confidato qualche mese fa ai suoi amici romani. Uno di loro ha confermato in questi giorni che quel «prima o poi» potrebbe essere arrivato. La famiglia di Spalletti d’altronde non si è mai mossa dalla capitale. I due figli (Samuele e Federico) non hanno smesso di frequentare la Curva Sud e sarebbero i primi a essere felici di un ritorno del papà, tanto più ora che è nata la sorellina chiamata, tanto per non cambiare, Matilde Romana.

Altri indizi. Il più importante riguarda il contratto di Spalletti con lo Zenit in scadenza a gennaio 2012. Il ds dei russi, Korneev, sta cercando di convincere il tecnico a prolungare: «I risultati sono ottimi e, fosse per me, gli avrei rinnovato già il contratto per cinque anni. Speriamo possa restare». Infine l’ultimo indizio: la crisi della Roma. Nonostante l’ostentata fiducia a Luis Enrique, la dirigenza giallorossa comincia a nutrire perplessità. Ad alimentarle, il malumore della squadra di fronte alle recenti decisioni del tecnico (esclusioni di Heinze e Osvaldo) e confermate dalle non smentite divergenze col ds Sabatini. «Il progetto va avanti», dicono a Trigoria. Ma con chi?

ROMA - Di armonia non si può parlare, perché anche ieri a Trigoria l’atmosfera era piuttosto tesa. Ma un passo avanti per far calmare le acque nello spogliatoio giallorosso ieri c’e stato: tutta la squadra si è ritrovata a cena a Spazio Novecento, all’Eur. A invitare i compagni è stato Osvaldo, pietra dello scandalo per il pugno rifilato a Lamela che gli è costato 50mila euro di multa e la partita di domenica a Firenze. Anche a Bologna, quando litigò con Mingazzini, fece lo stesso. Tra le 20,30 e le 21,30 sono arrivati tutti alla spicciolata. Nella Mini guidata da Pjanic c’erano Totti, Osvaldo e Gago; quindi è stata la volta degli inseparabili Bojan e Angel (parcheggio problematico il loro). Borriello è arrivato da solo, mentre con Lamela si è rivisto Barusso. Con tanto di stampelle si è seduto a tavola anche il povero Burdisso, messo fuori causa fino alla prossima stagione dall’infortunio al ginocchio. Il grande assente è stato Luis Enrique. Il tecnico non si è visto semplicemente perché non è stato invitato: la cena è servita a ritrovare la serenità, lontano dallo sguardo austero del tecnico asturiano.

TOTTI. Totti c’è. Il capitano, che lunedì aveva subito una nuova botta alla caviglia sinistra, ieri ha svolto l’intero allenamento con la squadra ed è pronto a scendere in campo contro la Fiorentina. Totti ha giocato la partitella al fianco dello «squalificato» Osvaldo e ha assistito allo show dell’italo-argentino: 4 gol (1 su cucchiaio) e 2 assist. Per l’altra squadra il mattatore è stato Lamela (doppietta). Esperimenti in difesa: Luis Enrique ha provato centrali Cassetti- Juan, con Nego e Taddei ai lati.
154839
BOC User
29/11/2011 17:46:57
ma che...
jovetic è romano?
154837
BOC User
29/11/2011 17:18:20
la zappa sui piedi...
Trigoria: Totti con il gruppo. In partitella poker di uno scatenato Osvaldo.
154835
BOC User
29/11/2011 16:42:21
leggendo ertank...
RACCONTATE COSA E' SUCCESSO DURANTE NA SCOPATA DOVE STAVATI TALMENTE UBRIACHI CHE MANCO VOI CE CREDEVATE!
154796
BOC User
29/11/2011 00:10:26
MA QUALE BELLA SORCA... GUARDATE CHE TENERO QUESTO CUCCIOLETTO!
154770
BOC User
28/11/2011 16:16:56
sì ma...
NICO LOPEZ DO STA?
154760
BOC User
28/11/2011 14:45:27
si ma.....
'n par de pizze puro a quer cretino de giulio angelo?
154741
BOC User
28/11/2011 08:41:13
però poi va in giro col simbolo della pace attaccato alla collanina...
Non è la prima volta di Pablo Daniel Osvaldo, ribelle e rissoso. Già in passato aggredì un suo compagno di squadra. Anzi due nello stesso giorno, uno dopo l’altro.

E’ accaduto poco più di due anni fa, quando l’attuale centravanti giallorosso era ancora tesserato per il Bologna, il suo quarto club italiano prima dell’avventura spagnola a Barcellona con l’Espanyol e il ritorno nel nostro campionato con la Roma all’inizio di questa stagione. La doppia reazione di Osvaldo durante il ritiro estivo del Bologna a Sestola, il 25 luglio del 2009.

L’attaccante subisce un fallo da Terzi, si rialza e lo aggredisce. I compagni si mettono in mezzo e separano i due giocatori. Passano pochi minuti e, dopo uno scontro con Mingazzini, Osvaldo si scatena, colpendo due volte il centrocampista che era entrato duro su di lui. Uno due-terrificante e improvviso, senza che nessuno abbia fatto in tempo a intervenire per bloccare l’italo-argentino furioso e sicuramente nervoso.

Tutto, a differenza di Udine, a cielo aperto. Tant’è vero che i tifosi rossoblù, in tribuna per assistere all’allenamento, hanno fischiato a lungo, disapprovando il comportamento di Osvaldo e costringendo l’allenatore Papadopulo a sospendere la partitella e mandare tutta la squadra negli spogliatoi.
154708
BOC User
26/11/2011 15:49:10
se baldini mi chiama...presente!!!
154611
BOC User
24/11/2011 13:20:34
si ma...
i calzini di spugna ti fanno sudare i piedi e puzzare le scarpe,
un buon calzino in filo di scozia no
154603
BOC User
24/11/2011 11:11:47
...
E Casa Pound lancia
Alemanno jr alla Consulta

Sarà colpa del dna. Di quei geni familiari così duri e puri da spingerti fra le braccia dei "fascisti del terzo millennio" che spopolano nelle scuole della capitale perché è lì che ti porta il cuore. Soprattutto se tuo nonno si chiama Pino Rauti, fondatore del nerissimo Ordine Nuovo, e hai come padre Gianni Alemanno, l'ex colonnello di An che si innamorò di Isabella tua madre in una sezione del Movimento sociale.

Con dei natali così il sedicenne Manfredi, figlio del sindaco di Roma, non poteva fare una scelta diversa: eletto dagli allievi del Convitto nazionale, liceo bene della città dove lui frequenta il terzo scientifico, nella Consulta provinciale degli studenti, l'organo di rappresentanza delle medie superiori. Ha partecipato e ha vinto un seggio, Alemanno junior, candidandosi nella lista del Blocco studentesco, costola giovanile di CasaPound, il movimento neofascista che promuove occupazioni di edifici dismessi a scopo politico, ispirato da un poeta e votati all'azione reclamizzata su Radio Bandiera Nera. Ci sarà anche lui, oggi, fra i delegati che voteranno l'elezione del presidente e dei consiglieri della Consulta. Soldato semplice però, ché il rampollo è solo all'inizio, non concorrerà a uno dei posti di vertice per questa volta: "Non è ancora pronto", si schermiscono fonti interne al Blocco.

Terza generazione che promette e mantiene. Facendo la felicità di nonni e genitori che un po' si rivedono e altrettanto temono.
Non è mai facile essere figli d'arte, specie in politica che non si può tramandare come uno studio d'avvocati. Perciò sospira Isabella Rauti: "Come mio padre non spinse me e mia sorella a fare politica, tant'è che io ho scelto di farla e mia sorella no, così mio marito ed io non abbiamo mai incoraggiato nostro figlio ad interessarsene", sorride rassegnata. "Questa è una scelta che ha maturato da solo e che io rispetto perché è un impegno, per gli altri e nel sociale". Consapevole, lei che fa la consigliera regionale, non solo la first lady, quanto sia difficile il mestiere di madre.

154586
BOC User
23/11/2011 23:18:19
Scusate Ma...
...Invece d'incazzarvi tutti contro quelli che chiamate "professori del complotto", potreste almeno provare a spiegare PERCHE' v'incazzate con uno che vi espone nient'altro che una teoria..? E visto che vi fa schifo, avete teorie certe che dimostrino che si sbaglia e che dice cazzate..? Perchè vedete, è molto facile dire a qualcuno che è uno stronzo sol perchè non ci piace ciò che dice. Meno facile è dimostrare se davvero quello sia uno stronzo. Però a me sembra che Tronin abbia parlato dati alla mano, dopo essersi documentato su fatti e situazioni reali. Ma che è, un mistero che la Goldman Sachs in primis e le altre banche e compagnie multinazionali a ruota governino il mondo..? E' forse un mistero che Monti è uomo Goldman Sachs..? Così come lo è Gianni Letta, e uomini che stavano nel governo Prodi. Eppure ci sono decine di siti ben fatti alquanto attendibili, che fanno giornalismo d'inchiesta serio, documentato e documentabile, a conferma di ciò che si dice. A me sembra che qua dentro, l'unica cosa che importava era la cacciata di Berlusconi. Per carità, strafelici per la fine sua e soprattutto di quei bastardi di Maroni e soci, ma diocane, provate a capire che se qualcuno critica il nuovo governo, non significa che fosse un fan del vecchio. Provate a capire che nessuno vuol fare il superiore ma semplicemente spiegarvi un punto di vista. Porcoddio, me sembra come quando c'era la Sensi, che se uno poco poco provava a difendere Ranieri, o accusava Mexes di essere il mercenario che in effetti si è rivelato, puntualmente veniva tacciato di esser filosocietario. Ma uno può ragionà co' la testa sua senza volersi mettere etichette, colori, bandiere e bandierine di questo o quel partito o no..?
Non è "destra o sinistra",
è SOPRA O SOTTO.
Ora insultatemi pure, però magari fatelo con cognizione di causa, dimostratemi che dico cazzate.
154290
BOC User
17/11/2011 09:05:49
almeno non baciare la maglia quando segni...quelle poche volte che capita...
È sempre stata una questione di soldi e tale è rimasta. Promesse e sentimenti svaniscono di fronte ai fatti raccontati con chiarezza da Daniele De Rossi martedì sera dopo Italia-Uruguay.

«Le cose sono ferme» ha ammesso il centrocampista, che per la seconda volta quest’anno ha lanciato l’allarme sul contratto dall’altoparlante della nazionale, fuori dal controllo della Roma. C’è l’accordo sulla durata quinquennale, quello economico è stato trovato solo sulla cosiddetta parte variabile, ovvero i premi legati a presenze (anche in Nazionale) e obiettivi. Manca l’intesa sulla «ciccia», lo stipendio base: De Rossi, forte dell’offerta da 9 milioni del Manchester City, è partito da una richiesta di quasi 7 milioni netti, la Roma ha iniziato la trattativa da 4.5. Le parti si sono avvicinate ma l’incontro a metà strada ancora non c’è stato e tra un mese e mezzo il biondo di Ostia sarà libero di trattare con chiunque. A Trigoria ieri hanno riascoltato e analizzato con attenzione le sue parole e avrebbero preferito non ascoltarle. C’è una frase che fa più paura delle altre: «Se dovessi andarmene - ha detto De Rossi - preferirei l’estero, ma se non si trova un accordo non posso mica smettere di giocare a pallone». E in Italia c’è chi si è già fatto sotto dalla scorsa estate: il Milan, ormai abituato a fiondarsi sui «parametri zero», vedi Mexes e il «promesso sposo» Montolivo. Insomma la Roma, ha tutto da perdere mentre il giocatore ha le spalle ben coperte. Vani sono stati gli sforzi di Sabatini, poi Baldini ha voluto prendere in mano la situazione, contando sui buoni rapporti con il «terribile» procuratore Sergio Berti che ha incontrato e rivedrà in questi giorni, ma neanche il dg è riuscito a venirne a capo. «È una delle mie priorità, nel giro di un paio di settimane se ne potrà sapere qualcosa in più» disse il 27 ottobre Baldini davanti ai soci. Il tempo è scaduto.
154269
BOC User
16/11/2011 17:33:53
STILE...
Un movimento viene giudicato anche dallo stile di vita dei suoi componenti.
A tale scopo Forza Nuova invita i militanti ad adottare uno stile di vita conforme ai principi ed agli ideali che sono alla base del movimento.
In particolare è necessario che ogni forzanovista faccia propri alcuni consigli e regole di vita.

- Ama Dio, la tua patria, il tuo popolo e la tua famiglia. Dimentica te stesso, guardati da ogni vanagloria. Non sei in Forza Nuova per appagare alcun desiderio di affermazione personale ma per servire la nobile e suprema causa della ricostruzione nazionale: per la maggior gloria di Dio, per l’onore nostro e dei padri, per dare alla nostra patria ed al nostro popolo un futuro di giustizia e di grandezza.

- Cammina sempre sulla via dell’onore. Se commetti un atto disonorevole offendi Dio e macchi non solo te stesso, ma anche Forza Nuova, la tua famiglia ed il tuo popolo.

- Vivi il cameratismo in ogni circostanza. La suscettibilità è il peggiore nemico del cameratismo, l’umiltà è invece il suo migliore alleato. Nei rapporti con gli altri camerati può accadere di irritarsi, ma, in tal caso, hai il dovere di controllarti e di placare la tua rabbia, il cammino che attende Forza Nuova non è un avventura solitaria, ma una marcia comunitaria. Evita maldicenze, mormorazioni e gelosie tra camerati. Rifiutati di ascoltare insinuazioni sul conto dei tuoi camerati. Quando un camerata è assente non dire e non ascoltare nulla a suo riguardo che tu non gli abbia già detto o che non sia disposto a ripetergli in tutta chiarezza. Spesso uno sbaglia senza cattiva intenzione. Chi non ha mai sbagliato? Non stancarti mai di perdonare il tuo camerata che ha sbagliato, lo ha riconosciuto e con sincerità domanda il tuo perdono. Perdona sempre in cuor tuo. Se hai dei disaccordi, risolvili con il tuo camerata e quando ciò non è possibile, chiedi l’aiuto dei superiori e degli altri camerati. Chi non è pronto a passare sopra i torti subiti, veri o presunti, chi non tratta i suoi camerati con magnanimità è bene che non si definisca forzanovista.

- Sii umile, saggio e forte. Al fondo della natura umana esisterà sempre una componente deteriore, votata all’egoismo e preda delle passioni disordinate. Devi essere tanto umile da riconoscerlo, saggio da ricordarlo e forte per sostenere la necessaria lotta contro te stesso. Questa è la battaglia interiore, la più importante della tua vita perché ne va del tuo essere uomo. Per sostenere questa prova avrai talvolta bisogno dell’aiuto dei tuoi camerati, così come loro ne avranno del tuo. Non restare indifferente di fronte alle manchevolezze ed ai torti: se occorre riprendi, rimprovera ed esorta. Ma sempre con pazienza e serenità, avendo di mira l’onore della nostra causa e di Forza Nuova. Ed ancora sii umile, accettando senza plateali recriminazioni il ruolo che ti è stato assegnato e mostrandoti sempre pronto ad imparare da chi ne sa più di te.

- Lavora. Lavora in modo generoso, disciplinato, perseverante e silenzioso. Lavora per la maggior gloria di Dio, per il bene della tua famiglia, della nostra patria, di Forza Nuova. Impara a lavorare non per ricevere lodi e gratificazioni, ma per il solo fatto di doverlo fare. Unica gratificazione sia per te la consapevolezza di avere compiuto degnamente il tuo dovere. Sia per te un punto d’onore lavorare per la causa, e di farlo non solo con la mente e con le braccia ma anche con il cuore. Il lavoro ben fatto, disciplinato e discreto (senza clamori) è quello che da i frutti migliori, fa crescere Forza Nuova e purifica chi lo compie.
- Sii obbediente e rispettoso. Occupa degnamente il tuo posto e svolgi con sollecitudine e precisione il tuo dovere. Se qualche disposizione dei tuoi superiori dovesse contrastarti fallo notare loro, dopo attenta riflessione, con discrezione e rispetto. Rispetta i tuoi superiori, considera la loro responsabilità e aiutali con la tua disponibilità ed il tuo consiglio.

- Sii leale, prudente e coraggioso. Non mentire mai a te stesso e non tradire chi ha riposto in te la sua fiducia. Dichiara sempre le tue intenzioni e sii fedele alla parola data. Impara a discernere gli uomini e le situazioni, non essere impulsivo ma parla ed agisci sempre convenientemente e secondo verità e giustizia.
- Sii religioso. Conosci, ama e servi Iddio in spirito e verità, e tributa a Lui il culto e l’onore che Gli sono dovuti. Consideralo il primo anzi il solo: il resto è pura conseguenza. Da lui tutto quanto viene e a lui tutto torna. Prendi i mezzi soprannaturali (preghiera, sacramenti) necessari a vivere un’esistenza degna e votata ad un’eternità di gloria, e ricorda: senza l’aiuto celeste nulla di buono e di duraturo potrebbero realizzare i soli sforzi umani.

Vivi queste regole e consigli cogliendone soprattutto lo spirito e sforzati di realizzarli e dilatarli in ogni momento ed ambito della tua vita.
Il forzanovista deve essere l’uomo integro capace di suscitare ammirazione, infondere coraggio e dare speranza.

Nei momenti di scoramento e di stanchezza volgi il tuo pensiero alla causa della nostra lotta e ricorda che è stata una disciplina di vita, simile a quella fin qui tracciata, a fare la grandezza di Roma e della Cristianità romano-germanica.

154233
BOC User
16/11/2011 12:07:47
X CHINELLATO - COL FATTO CHE CI SONO LE FESTE IN ARRIVO...
...
CENTO CENTO CENTO!
154200
BOC User
15/11/2011 16:26:07
GNAFO-RYCOODER-MACCHIO SFIDA STEVE PALLINO VAI E VINCE...
...pallino aspirante!

154118
BOC User
13/11/2011 19:34:29
Se je la fate...arrivate a leggere fino in fondo e capirete cose che forse prima non sapevate...
ggi 12 novembre 2011 si è dimesso il Premier Silvio Berlusconi!
Casualmente, lo stesso giorno di 215 anni fa, Napoleone si arrese agli austriaci nella battaglia di Caldiero! Certamente il parallelo tra il condottiero francese e l'omino di Arcore è una bestemmia, ma la coincidenza della data è veramente interessante...
“Tutta colpa di Silvio Berlusconi. Se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i problemi nazionali.

Tale è il messaggio che sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo tipo.
Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale.
Lo scopo è invece quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.

L’agnello sacrificale è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
Festeggiamo con spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono?

Ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al sistema.
Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo hanno abbandonato, perché?

Il cancro della speculazione finanziaria
Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1] Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.

Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai credono nell'Italia e non nel governo?

Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
Ovviamente l'Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus, nientepopodimenoché l’ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.

Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.

Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.

1) La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica.[2] Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo di decine di miliardi.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.

2) Un’altra cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3] Un piatto molto invitante...

3) La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del gruppo bancario anglo-francese Rothschild.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti e/o Dini e/o Amato.

4) Non dimentichiamo mai la madre dell'Euro. La moneta unica europea è nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare politicamente ed economicamente tutta l'Europa. Uniti per dividerci. L'illusione dell'unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno portando alla debacle politica, economica e sociale. Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari elettronica.
Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale.

All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e lo stesso Mario Monti…

All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.

Il senatore Mario Monti
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico funzionale*), il prof. Mario Monti, oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger”[5].
La Commissione Trilaterale, nasceva quasi quarant’anni fa, nel luglio 1973, ed è il cenacolo dell’élite politica ed economica internazionale: un circolo chiusissimo e sempre attivo che si prefigge di diventare un organo privato di concertazione e orientamento della politica internazionale dei paesi della triade (Stati uniti, Europa, Giappone), da qui il nome.

Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6], un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta[7] nipote del più potente Gianni Letta.
I membri esecutivi del Comitato dell’Aspen Institute sono: Luigi Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Francesco Caltagirone, Fedele Confalonieri, Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Umberto Eco, John Elkann, Franco Frattini, Cesare Geronzi, Enrico Letta, Gianni Letta, Umberto Colombo, Paolo Mieli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso), Corrado Passera, Romano Prodi, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio, Domenico Siniscalco, Lucio Stanca, Giulio Tremonti, Giuliano Urbani ecc. – tratto dal sito ufficiale dell’Aspen Institute www.aspeninstitute.it/AspenWeb/AspenWeb.nsf/esecutivo?OpenForm&Lingua=E&Area=10000. Tra i membri stranieri, figurano personaggi come Henry Kissinger, Madeleine K. Albright, ecc.

Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…

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* Giorgio Napolitano, nell'aprile 1978 fu il primo dirigente comunista di alto livello, ad avere il visto d'ingresso negli Stati Uniti. Fu ospite in varie università, come Harvard, Yale, Princeton e tenne una conferenza al C.F.R., il Council on Foreign Relations di New York. Al C.F.R. Napolitano affermò che "Il Pci non si oppone più alla NATO come negli anni Sessanta"
Nel gennaio 1978, al Dipartimento di Stato USA erano molto preoccupati per una partecipazione comunista al governo Andreotti, che proprio in quei giorni era entrato in crisi, e infatti l'operazione segreta era quella di spaccare il Pci.
Nel marzo 1978 Aldo Moro venne sequestrato e il resto è storia...
Tornato in Italia Napolitano insieme ad altri "moderati" fonderà una corrente interna al Partito, detta "migliorista", mentre Berlinguer guardava alla "terza via", una via capace di andare al di là del capitalismo e della socialdemocrazia. Il progetto di spaccare il Pci formalmente riuscì e grazie a questa corrente, il Partito Comunista sposò la causa della NATO. Tratto da http://www.appelloalpopolo.it/?p=3969
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BOC User
11/11/2011 11:00:19
tu guarda come va a finire...
Miralem Pjanic, il centrocampista bosniaco della Roma, insegue gli Europei del prossimo anno. Questa sera si giocheranno le partite di andata degli spareggi per la qualificazione a Euro 2012.

La Bosnia di Pjanic e del laziale Lulic ospiterà il Portogallo di Cristiano Ronaldo a Zenica (ore 20, tv Mediaset Premium). «Lo 0-0 sarebbe un buon risultato, ma dubito che finirà così», ha spiegato il calciatore della Roma, che ieri non si è allenato per un problema alla coscia. La Bosnia andrà alla ricerca della rivincita, oltre che della promozione. Le due nazionali si affrontarono, infatti, anche nei play-off validi per l’accesso ai Mondiali del 2010. E la selezione portoghese passò il turno. La vigilia dell’incontro è stata animata dalle polemiche legate alle condizioni del campo di Zenica. Il terreno dello stadio Bilino Polje è da brividi. «È tra i peggiori campi che abbia mai visto», ha tuonato Gilberto Madail, il presidente della Federcalcio lusitana. «Un campo di patate», ha esclamato la stampa lusitana. I dirigenti della Federazione portoghese hanno chiesto alla Uefa di spostare la sede della sfida. La domanda è stata respinta, però. Martedì, la partita di ritorno nello stadio Da Luz di Lisbona.