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01/02/2012 10:55:16 |
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e noi paghiamo...
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Uno studio pubblicato sul Sole 24 Ore (sì, il giornale di Confindustria) spiega la totale anti-economicità dell'Alta velocità. E sulla Torino-Lione: "Se il nostro vicino fosse la Gran Bretagna non sarebbe mai fatta" Andrea Malan da Il Sole 24 Ore
A poco più di sei anni dall'inaugurazione della prima tratta ferroviaria ad alta velocità – la Roma-Napoli – arriva un primo tentativo di valutazione economica a posteriori del complesso di investimenti degli ultimi 20 anni sulle linee Av. Lo studio di Paolo Beria e Raffaele Grimaldi, del Politecnico di Milano («An early evaluation of italian high-speed projects») dà una prima valutazione ex post dei progetti realizzati, sottolineandone «i successi e le potenzialità ancora inespresse – dicono gli autori – ma anche le significative criticità». Un tentativo importante visto che «l'investimento nella rete Av, interamente a carico dello Stato, è stato affrontato sulla base di valutazioni estremamente deboli e senza stime pubbliche e dettagliate della domanda attesa».
Lo studio analizza in primo luogo offerta e domanda dei servizi Av: la prima è rappresentata dai servizi di Trenitalia (le varie Frecce); la domanda viene stimata sui dati disponibili forniti dalla stessa Trenitalia (su base aggregata), applicando poi a questi un modello "gravitazionale" (basato principalmente sulle popolazioni dei centri toccati) per ripartirli fra le varie tratte. Per un'analisi costi/benefici vengono poi esaminati i costi di costruzione e di gestione, meno il valore finale atteso dell'infrastruttura; i guadagni sono dati dai minori tempi di collegamento e dal risparmio sui costi operativi delle linee tradizionali. Tra i benefici indiretti (non considerati nella valutazione costi/benefici) gli autori citano il possibile spostamento di utenza da altri mezzi di trasporto al treno e la maggiore disponibilità di tracce per altri tipi di servizi sulle vecchie linee, anche se per questo ultimo aspetto «i maggiori problemi di capacità sono nei nodi urbani, e le linee Av non li hanno risolti».
Vediamo i saldi stimati tra costi e benefici: nel caso migliore – quello della Milano-Bologna – la domanda necessaria a giustificare l'investimento sarebbe di 8,9 milioni di passeggeri l'anno, contro una stima degli autori della domanda 2010 tra 5,9 e 7,2 milioni; nel caso peggiore, quello della Milano-Torino, per pareggiare i conti servirebbero 14,2 milioni di passeggeri a fronte degli 1,2-1,5 stimati per il 2010.
La conclusione degli autori è che «i risparmi di costo e di tempi di trasporto non giustificano l'investimento per nessuna delle tratte considerate (Torino-Milano, Milano-Bologna, Bologna-Firenze e Roma-Napoli) tranne, nel caso più ottimistico, la Milano-Bologna». Questa tratta e la Bologna-Firenze, secondo gli autori, «potrebbero raggiungere un saldo positivo considerando i benefici economici indiretti». Di conseguenza – e tenendo conto anche della tratta preesistente Firenze-Roma – non è complessivamente negativo il giudizio sull'intera tratta Milano-Roma. Il saldo sembra invece «negativo» per la Roma-Napoli e «molto negativo» per la Milano-Torino.
Per quanto riguarda quest'ultima linea, gli autori ipotizzano che (costi di costruzione a parte) la linea avrebbe potuto essere più sfruttata se costruita con standard non-Av, ovvero quelli simili alla "vecchia" direttissima Roma-Firenze, permettendo anche un utilizzo per servizi intermedi fra le due città. Tra Roma e Napoli invece pesa secondo Beria e Grimaldi l'estensione delle due metropoli, che per le relazioni tra due punti qualsiasi delle due aree urbane vanifica in parte i guadagni di tempo ottenuti con l'Av. Il debutto dell'operatore privato Ntv, previsto per quest'anno, aumenterà l'offerta e potrebbe avere un effetto positivo anche sulla domanda.
Lo studio si conclude con una valutazione – con la stessa metodologia – delle future estensioni della rete Av.
Gli autori ricordano che il programma delle infrastrutture strategiche «non fa alcun riferimento alla domanda attuale o prevista e manca di considerazioni costi/benefici».
Le linee considerate sono Treviglio-Padova (parte della Milano-Venezia), tunnel del Brennero, Torino-Lione, Terzo valico dei Giovi, Napoli-Bari e Venezia-Trieste. «Per tutte le linee – scrivono Beria e Grimaldi – sono previsti pesanti incrementi della domanda, spesso pari al raddoppio del traffico passeggeri e il quintuplicamento del traffico merci. Presi non loro complesso, questi trend appaiono molto ottimistici e in contrasto con la stabilità degli andamenti pre-crisi».
La linea Napoli-Bari appare debole da ogni punto di vista: pochi passeggeri, poche merci, risparmi di tempo limitati; gli autori suggeriscono che un raddoppio e modernizzazione della linea attuale sia più appropriato.
Il tunnel Torino-Lione è quello per cui le previsioni sono più ottimistiche: «Difficile da giustificare, dato il calo continuo dei traffici negli ultimi 10 anni».
«Se il nostro vicino fosse stata la Gran Bretagna e non la Francia – dice Beria – il nuovo tunnel non verrebbe mai fatto» poiché gli inglesi sono molto più attenti all'analisi dei costi e benefici dei progetti. La domanda attesa è «realisticamente elevata» per la Milano-Venezia, ma attenzione, ricordano gli autori: «Traendo lezione dagli errori commessi per la Milano-Torino, la Milano-Venezia dovrebbe essere costruita con maggiore attenzione ai collegamenti a medio raggio, con un modello tedesco o svizzero, senza necessariamente puntare alla massima velocità».
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31/01/2012 19:41:59 |
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le solite merde....
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L’ultima giornata di mercato catalizza l’etere romano, nonostante a Trigoria, finora, abbiano sfruttato la finestra invernale soprattutto per diminuire i giocatori in rosa. Mimmo Ferretti dice: “E’ stata persa un’occasione per migliorare la squadra”, ma per Ugo Trani potrebbe scapparci la sorpresa sul gong: “Se alla Roma capita un esterno da prendere non se lo fa scappare”.
L’unico volto nuovo, per ora, sarà quello di Marquinho, apprezzato pubblicamente da Luis Enrique per la sua duttilità. Mario Corsi ironizza: “Se può fare il terzino, la mezzala, il trequartista e la punta abbiamo preso Pelè”.
Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
* L’obiettivo di questa Roma è l’autofinanziamento, ma ad uno standard alto (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Se può fare il terzino, la mezzala, il trequartista, la punta abbiamo preso Pelé. Non si può dire così… (Mario Corsi, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
* La Roma del vituperato Ranieri aveva 4 punti in più dello scienziato Luis Enrique… (Max Leggeri, Manà Sport 24, 88.100, 1927)
* L’impressione che ho colto io è che Luis Enrique non sappia bene di che giocatore si tratti (Jonathan Calò, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
* Sono molto preoccupato che la Roma continui a prende giocatori di 20 anni, questo progetto invece di andare in porto tra un anno chissà quando crescerà (Fabio Maccheroni, Manà Sport 24, 88.100, 1927)
* Gli azionisti contro De Rossi? Secondo me sono vittime di una errata informazione. Arrivati a questo punto il giocatore potrebbe andare via a zero e invece con una clausola anche se bassa può far guadagnare qualcosa alla società (Roberto Renga, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
* Ma perchè quando parla Baldini devo prendere un glossario? Ma voi l'avete capito? Io no. A scuola dovevo interpretare la Critica della Ragion pura, ora mi tocca Baldini... (Furio Focolari, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
* Baldini dice di volersi prendere le responsabilità. E' inquietante, io lo interpreto così: la clausola intanto rinvia il problema, non lo risolve. Il progetto? Se la Roma non arriva terza, che te ne fai del merchandising e del sito? Poi, diciamoci la verità: la Roma non arriva terza (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
* Io penso che se non fosse stato per Fenucci la vicenda De Rossi si sarebbe già chiusa da tempo. Mi sembra la Mazzoleni con i pantaloni. (Federico Nisii, Rete Sport, 105.6)
* Dobbiamo quasi chiedere scusa a Ranieri per le critiche sulla questione Pizarro ricevute lo scorso anno (Alessandro Paglia, Rete Sport, 105.6)
* E’ stata persa un’occasione per migliorare la squadra, indipendentemente da Marquinho. (Mimmo Ferretti, Tele Radio Stereo, 92.7)
* La differenza tra Sabatini e gli altri è che le sue scommesse sono già certezze. Noi non siamo abituati a questi nomi che non conosciamo però… (Paolo Franci, Rete Sport, 105.6)
* Si poteva rattoppare un po’ questo vestito sgargiante. Magari mancava un po’ di tessuto ad esempio… (Dario Bersani, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Se alla Roma capita un esterno da prendere non se lo fa scappare. (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)
* L’ideale per me sarebbe stato uno come Tadic. Aggiungi un giovane alla Caceres, di prospettiva. Avrebbe dato un segnala alla tifoseria che mi sembra un po’ perplessa, per usare un eufemismo (Stefano Petrucci, Tele Radio Stereo, 92.7)
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30/01/2012 22:36:33 |
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manco el diablo....
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MERCATO NOVARA GRANOCHE AL VARESE / VARESE - Tutto è pronto per il passaggio di Pablo Granoche al Varese. L'attaccante uruguaiano, che al Novara stava trovando pochissimo spazio, sta sistemando le ultime questioni col club lombardo: sono in corso le visite mediche, dopodichè sarà ufficializzato. L'addio di Granoche, unito a quello di Morimoto, va a liberare due posti in avanti: il Novara è quindi pronto a sferrare l'attacco decisivo a Vincenzo Iaquinta.
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30/01/2012 13:41:08 |
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si ma...
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..tra 4 ore finisce il cazzo mercato di gennaro, e nun avemo comprato nisuno...
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30/01/2012 08:48:51 |
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De Rossi salterà il Cesena ma rientra sicuro per la gara di coppa a Torino...
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Già ma Pjanic ci sarà? E’ stato sostituito da Perrotta per una violenta ginocchiata alla coscia destra ed è uscito zoppicando dagli spogliatoi. Il dolore si fa ancora sentire, nonostante il ghiaccio che i medici hanno immediatamente piazzato sul muscolo. Tra oggi e domani verranno valutate le sue condizioni. C’è ottimismo ma bisogna aspettare prima di accertarne la piena efficienza, perché se si forma l’ematoma il recupero diventa più lento. Non andrà invece di sicuro a Cagliari Daniele De Rossi, che ieri ha tifato per i compagni dal solito palchetto in tribuna Monte Mario. La sua speranza, chiedendo tregua a quell'infida infiammazione che lo tormenta da due mesi, è essere in campo sabato sera contro l’Inter di Ranieri. Una partita che può svelare molto del campionato della Roma.
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28/01/2012 19:18:34 |
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tra 10 minuti circa...
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Questa sera De Rossi a "The show must go off" di Serena Dandini
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28/01/2012 19:18:29 |
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tra 10 minuti circa...
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Questa sera De Rossi a "The show must go off" di Serena Dandini
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27/01/2012 12:42:37 |
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i soliti terroristi........giornalisti
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Sabatini: "Sui giornali cose non vere, siamo incazzatissimi. Stiamo pensando di chiudere la comunicazione almeno per un mese"
Secondo me l'errore è non fare nome e cognome dei terroristi che co la roma ce magnano..........poi caccialli da trigoria..........poi additalli ai tifosi..............poi ce pensa chi li incontra.
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