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04/06/2002 09:51:45 |
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Calcio dilettanti...
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Calcio. Sequestrati dalla finanza all’ex presidente nerazzurro diversi documenti Perquisita la casa di Musa
Si stringe il cerchio della Guardia di Finanza intorno al Civitavecchia calcio. I sospetti dei giorni scorsi, che gli uomini delle fiamme gialle avevano cercato di sviare, sono diventati realtà e ieri mattina i finanzieri hanno portato a termine un blitz a casa dell'ex presidente nerazzurro Ezio Musa. Nel corso di una perquisizione effettuata all'alba, la finanza di Civitavecchia «ha rinvenuto e sequestrato - si legge in una nota stampa - indispensabili documenti contabili ed extra-contabili riconducibili alla gestione del club di via Bandiera». Le indagini, fanno sapere le fiamme gialle, estremamente complesse e delicate, proseguiranno anche nelle prossime settimane e saranno finalizzate a ricostruire il reale volume d'affari conseguito dalla società e le dinamiche aziendali interne. Nuove beghe insomma per il Civitavecchia che stretto tra creditori, questioni societarie ed ora anche dalle indagine della finanza rischia davvero il fallimento. Intanto sembra tramontare anche la pista che porterebbe al clamoroso ritorno di Mario Auriemma. Da circa due settimane il cavaliere è tornato alla carica, annunciando di aver rivelato la maggioranza delle quote nerazzurre e ha addirittura fatto il nome del nuovo allenatore del Civitavecchia (Sandro Priori). A quanto pare, invece, l'ex presidente nerazzurro avrebbe inventato tutto, almeno stando alle dichiarazioni di Alessandro Mei, titolare dell'Euroswiss, la società proprietaria del 35% del Civitavecchia calcio. «Non abbiamo venduto nulla - spiega Mei - al signor Mario Auriemma né abbiamo intenzione di avviare trattative di qualsiasi tipo con questo personaggio». Contattato dopo una lunga "latitanza", Mei ne approfitta per fare un po' il punto della situazione. «Da circa un anno e mezzo mi sono completamente disinteressato dal Civitavecchia - continua l'azionista di maggioranza nerazzurro - perché non ho condivisio le gestioni che si sono succedute e di questo passo continuerò così». C'è dunque l'intenzione di abbandonare? «Assolutamente no - risponde Mei - mi piacerebbe portare avanti un discorso importante, ma ho bisogno di interlocutori seri. Umberto Tersigni, per esempio, qualche settimana fa mi ha illustrato un suo progetto che valuto interessante e al quale potrei anche partecipare». Ma intanto il Civitavecchia rischia il fallimento. «Lo so - conclude Mei - e questo mi dispiacerebbe tantissimo, ma queste sono cose che possono capitare». (Seapress)
*SCAPPA BASTARDO NEROZURO*
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