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Ibrahimovic arrestato: ubriaco 05/05/2003 di Leoni Giallorossi, articolo letto 14 volte
REGGIO CALABRIA - La Roma lo sta per prendere e lui si fa arrestare. Zlatan Ibrahimovic è stato fermato venerdì sera ad Amsterdam dalla polizia olandese per ubriachezza, poi è stato subito rilasciato. E come se non bastasse, ha preso sei giornate di squalifica per una rissa nella partita di Coppa d’Olanda con il Feyeenord, del 16 aprile scorso. L’arresto (poi revocato) è uno dei motivi che fa slittare il suo arrivo a Roma. Anders Carlsson, trentenne svedese e manager di Ibrahimovic, ieri mattina, da Londra, ha chiamato Franco Baldini, prima che il dirigente romanista volasse a Lamezia Terme (da lì, in auto, ha raggiunto Capello e i giocatori giallorossi). Il procuratore del centravanti dell’Ajax non aveva ancora letto i giornali italiani, ma era stato svegliato da un suo amico che gli ha letto quanto scritto dal più importante quotidiano politico svedese e di tutta la Scandinavia, Aftonbladet di Stoccolma. E cioè i dettagli, quelli riportati anche da Il Messaggero, della telefonata di Baldini, all’ora di pranzo di venerdì, allo stesso Carlsson, che era in un ristorante a Knightsbridge (tanto per dare un particolare in più a chi oggi deve per forza smentire): appuntamento a Roma domani, per firmare il contratto quinquiennale promesso da Sensi all’attaccante svedese, e addirittura la richiesta di Carlsson a Baldini dei fax per ufficializzare la proposta della Roma. Fax preparati a via Aurelia e spediti, a quanto pare, dallo stesso Baldini venerdì pomeriggio da Trigoria. In grande imbarazzo, Carlsson, sollecitato dai cronisti svedesi, ha fatto muro: «Di questo argomento non parlo». Ne ha parlato, invece, con Baldini, per organizzare il probabile cambiamento di programma. Ibrahimovic, era stato già prenotato l’albergo in centro, doveva arrivare a Roma. Invece sarà Baldini ad andare con il contratto dal giocatore, a Londra, negli uffici londinesi del suo procuratore Carlsson. Del resto Baldini a metà settimana deve spostarsi a Leeds per il riscatto di Dacourt ed è obbligatoria la sosta nella capitale inglese per cambiare aereo. Ne approfitterà per portare la documentazione a Carlsson e mostrarla anche a Ibrahimovic. Sensi, dunque, al momento non interviene. «La trattativa è affidata a Baldini». Ma il presidente conferma la strategia della Roma: «Io la mia offerta all’Ajax l’ho fatta, per avere la metà del giocatore. E ovviamente penseremo anche al riscatto». La cifrà, per la comproprietà, è di 7 milioni di euro.
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