>
> >Qui viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa. Viviamo
> sbirciando
> >dalla finestra quanti mezzi della polizia sono intorno a noi
> e quanti
> >stanno andando a raggiungere "il fronte". Viviamo costretti a dare i
> >documenti per andare a casa nostra. Viviamo con telefoni accesi e
> >sorvegliati. Viviamo schedati, scortati, blindati. Ma soprattutto,
> >viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa per dare il cambio a
> >chi da giorni resiste nella neve e per accorrere alla
> chiamata di chi
> >sta difendendo le barricate, ogni volta che provano a sfondare per
> >tentare di far partire i cantieri più inutili della storia d'Italia.
> >Non li fermeremo? Questo non lo sappiamo, ma almeno potremo
> >testimoniare. Sono anni che ci nascondono la verità, che ci
> infangano e
> >ora, come se non bastasse, ci hanno anche umiliato pubblicamente
> >definendoci terroristi e nemici dell'Italia.
> >E' per questo che, traditi dalle stesse persone che ci rappresentano,
> >insultati dai mezzi di informazione, ci rivolgiamo a voi
> personalmente,
> >facendo appello alle vostre coscienze, perché questo è
> l'ultimo mezzo che
> >abbiamo per far sentire la nostra voce vera e per difendere
> quel poco di
> >democrazia che è rimasta.
> >Siamo il cosiddetto popolo no tav. Quei rompiscatole,
> bollati come nemici
> >dello sviluppo, che si battono perché, a detta dei nostri
> >ministri, non hanno nulla di meglio da fare.
> >
> >
> >
> >No signori, le cose non stanno così, vi prego credeteci, le cose non
> >stanno così. Dietro il no tav non c'è la protesta contro il
> progresso,
> >ma c'è la precisa protesta contro uno specifico progetto suicida.
> >Un progetto deciso a tavolino che ha deliberatamente
> ignorato tutte le
> >alternative possibili che in questi anni abbiamo fornito e che
> >consentirebbero la realizzazione della linea ferroviaria ad alta
> >velocità senza questo folle disastro ambientale.
> >
> >
> >
> >Il motivo di questa mail è semplice quanto triste.
> >Stiamo cercando di far emergere la verità che sta dietro a
> quest'opera,
> >e crediamo purtroppo anche ad altre opere italiane, nonostante i
> >ripetuti sforzi di alcune testate giornalistiche e televisive di
> >distogliere l'attenzione dalla realtà delle cose per difendere gli
> >interessi enormi di poche, importantissime persone.
> >
> >Quello su cui vi invitiamo a riflettere è semplicemente
> questo: Perché
> >nessuno sulle testate nazionali, che si definiscono super partes, ha
> >ancora detto come stanno realmente le cose? Perché continuano a
> >dipingerla come una lotta di contadini contro lo sviluppo? O peggio
> >ancora come una volontà di isolare l'Italia. Perché nessuno
> ha ancora
> >parlato con chiarezza dei reali interessi economici in gioco?
> >Perché gli studi ufficiali sulla pericolosità spariscono
> all'improvviso
> >nel nulla?
> >Ma soprattutto diteci vi prego, perché, anche in sede europea, non
> >vengono vagliati progetti alternativi, che passerebbero
> sempre di qui ma
> >senza fare il tunnel killer?
> >
> >Purtroppo le risposte a queste domande ci sono eccome.
> >Sono nero su bianco, su documenti ufficiali, archiviate e
> prontamente
> >occultate. E la cosa più umiliante è che chi le conosce bene
> ed ha la
> >possibilità di parlarne non lo fa. Non lo fa per interesse
> e non lo fa
> >perché comunque è letteralmente imbavagliato, da interessi
> che stanno
> >troppo su per poter essere attaccati.
> >Noi invece abbiamo una forza che loro non hanno: non abbiamo
> più nulla da
> >perdere.
> >Tanto cosa dovremmo fare? I ministri ci insultano, chi tutela le
> >istituzioni ci tradisce, chi si dovrebbe opporre tace, e chi
> è preposto a
> >raccontare i fatti dipinge con devozione verità distorte.
> >Solo questa via c'è rimasta. Informare di persona. Cercando di far
> >conoscere ciò che sta nero su bianco e che viene nascosto.
> Informare di
> >persona. Attingendo unicamente a documenti e dichiarazioni
> ufficiali e
> >documentate. E invitando a riflettere su quanto sia emblematica la
> >concordia dei mass media nel distogliere l'attenzione dai reali
> >interessi economici in gioco.
> >E' per questo quindi che vi rubo ancora qualche secondo di
> attenzione.
> >Per darvi i link ove potrete iniziare a saperne di più riguardo
> >quest'opera.
> >Vi prego, consultateli, non lasciateci soli a combattere
> contro Golia.
> >Perché scoprirete anche che fine stanno facendo i nostri
> soldi senza che
> >se ne sappia nulla. Vedere chi c'è dietro a tutto ciò è
> sconcertante, ma
> >forse si riuscirà a capire perché i giornali non vogliono o
> >semplicemente non possono ancora raccontare tutto.
> >
> >
> >
> >
> >Come forse qualcuno saprà il nodo cruciale della questione
> per noi NON
> >E' la realizzazione del corridoio cinque. Noi non ci stiamo
> opponendo
> >al corridoio cinque. Lo abbiamo detto anche in diretta tv (ambiente
> >italia). E abbiamo detto chiaramente anche che non vogliamo che il
> >treno non passi da noi per farlo passare sulla terra di
> altri. Sappiamo
> >che il treno deve passare. Non ci opponiamo a un treno. Sappiamo di
> >essere nel 2005. La smettano di dirci che siamo cretini che vogliono
> >isolare l'Italia!
> >
> >Quello a cui ci opponiamo sono i due tunnel killer che si vogliono
> >realizzare. 1 - Perché sono un disastro ambientale
> >2 - Perché dietro c'è un progetto che fa vergognare di
> essere italiani.
> >
> >
> >
> >Come saprete gli scontri stanno avvenendo per opporsi alla
> >realizzazione del tunnel italo-francese, Ci hanno insultati
> dicendo che
> >non capiamo che il tunnel evita danni all'ambiente. Ci hanno dato
> >degli stupidi. Ma. non viene il sospetto che qualcosa non
> sia chiaro
> >se ci opponiamo a un tunnel chiedendo a gran voce di rivedere il
> >progetto.
> >
> >
> >
> >Ecco la verità.
> >Ecco qui di seguito link alle informazioni che sono misteriosamente
> >sparite da tv e giornali. Se non riuscite a ciccare direttamente sui
> >link, copiateli e incollateli nella barra indirizzi del browser.
> >
> >
> >
> >A spartirsi il grosso della torta saranno due ditte, una per
> la Francia
> >e l'altra per l'Italia.
> >
> >Ecco chi c'è dietro, seguite tutti i link che vi elenco qui sotto
> >
> >
http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=799> >
> >
> >
> >
> >
> >Questo è il versante francese. vi siete mai chiesti perché
> in tv fanno
> >vedere solo francesi sorridenti che vogliono il tgv mentre
> in realtà
> >sono già partite numerose proteste per i danni alle dovuti
> agli scavi.
> >chi mai avrà interesse nel far vedere che in Francia sono
> favorevoli.
> >
http://www.notav.it/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=2> >notate il curriculum da sant'uomo che si è preparata e poi fate un
> >salto alla sezione "dicono di lui" in fondo a quella pagina
> e capirete
> >molte cose
> >
> >
> >
> >
> >E per il versante italiano questa è la ditta incaricata dei
> lavori qui
> >a Venaus.
> >
> >
http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=789> >
> >
> >
> >
> >vi suona nuova. non credo. guardate qui...
> >
http://www.cmc.coop/article.php?sid=119&mode=thread&order=0&thold=0> >
> >
> >
> >
> >
> >Viva l'Italia! E' questo il vero scandalo legato al tunnel! Asse
> >trasversale come ai vecchi tempi pur di mangiare tutti dallo stesso
> >piatto! Bentornati nell'Italia dei faccendieri!
> >
> >
> >E ovviamente interessi da parte di chi poi ci mette macchinari,
> >tecnologia ecc. ecc. Insomma una fetta bella grossa di
> soldi, lo ripeto
> >solo in parte europei, da spartirsi secondo un piano
> preordinato già da
> >tempo. Adesso si capisce perché anche le testate giornalistiche,
> >inutile parlare di quelle televisive, solitamente schierate su
> >posizioni opposte si sono ritrovate d'accordo nel
> condannare il popolo
> >no tav. Ecco perché soltanto alcuni quotidiani, non legati a
> >schieramenti o imprese che hanno interessi economici nella vicenda,
> >hanno conservato una certa obiettività nel raccontare i fatti.
> >Politici che si accalcano a bollarci come nemici del progresso, come
> >terroristi! Da destra e da sinistra, ma non sorgevano alcuni
> sospetti.
> >cavolo! Ed ecco la verità, schifosa e sconcertante come sempre!
> >
> >
> >Ora capite perché i progetti alternativi al tunnel che chiediamo con
> >forza sono sempre stati bollati come non realizzabili. Non
> c'era nulla
> >da spartirsi! L'adeguamento della linea attuale costerebbe
> molto meno
> >del tunnel e lo si realizzerebbe in molti meno anni, quindi, perché
> >farlo? Cosa ci dividiamo se la torta è piccolina!
> >
> >
> >E noi a ripetere. Lo sappiamo che il treno dovrà passare.
> Decidiamolo
> >insieme il tracciato. Le conosciamo bene le caratteristiche
> geologiche
> >delle montagne. E invece no! Il tracciato è questo si fa il tunnel
> >punto e basta. L'uranio, l'amianto, l'instabilità della montagna (le
> >stesse gallerie dell'autostrada stanno franando lentamente). affari
> >vostri. A noi per ora interessa aprire i cantieri. Anche
> solo per far
> >girare una trivella a vuoto. Almeno cominciamo a prendere i
> soldi. Poi
> >si vedrà. Ora capite perché ci sentiamo umiliati e traditi!
> Ma invece
> >di ascoltarci: 1 - Si sono spartiti equamente la torta
> >2 - Hanno invaso la valle di militari per portare i macchinari
> >3 - Ci impediscono anche la mobilità all'interno delle
> stesse aree dove
> >abitiamo.
> >3 - Hanno iniziato la più vergognosa delle campagne diffamatorie.
> >Italiani contro Italiani!
> >Stanno martellando a più non posso sui media dicendo che noi non
> >vogliamo che il corridio 5 - Non vero, chiediamo da anni di
> approvare i
> >progetti alternativi che tengano conto dei pericoli ambientali
> >Ci hanno bollato come nemici dell'Italia - E noi proponiamo
> progetti che
> >farebbero risparmiare letteralmente miliardi
> >Come irresponsabili - Mentre loro partono a trivellare l'Uranio
> >
> >
> >
> >
> >E tutto ciò, ovviamente, non solo sulle tasche ma anche sulla pelle
> >della gente.
> >
> >Su questi link ci sono alcuni dati significativi sulla pericolosità
> >dell'opera.
> >
> >
http://www.beppegrillo.it/immagini/Nota%20Vigili%20del%20Fuoc> o%20di%20T
> >orino
> > .pdf
> >
> >Questo riguarda la seconda galleria, quella al fondo della
> valle verso
> >Torino
http://www.notav.it/allegati/DocUff/Gays_amianto.pdf> >
> >E ancora...
> >
http://www.osservatoriosullalegalita.org/05/interventi/068not> avmedia.ht
> >m
> >
> >Ne riportiamo solo tre, e ce n'è già delle belle, ma se voleste
> >approfondire, sempre dal sito no tav trovate numeroso altro
> materiale
> >riguardante l'impatto ambientale.
> >
> >
> >
> >
> >
> >Per sapere quanto vi prendono in giro.
> >
> >
> >
> >
> >Gli anni di studi e proteste taciuti!!!
> >
http://www.lunanuova.it/servizi/tav/index.html> >
> >
> >Le manifestazioni prontamente "ridipinte" dalla stampa nazionale
> >
http://www.lavalsusa.com/giornale/2005-11-16_tav/Manifestazio> ne%20del%2
> >016-1
> > 1-2005.htm
> >
> >
> >
> >
> >
> >Come vedete. ce n'è per tutti, nessuno escluso, e noi siamo qui a
> >passare per nemici dell'Italia e a rischiar le botte in mezzo alla
> >neve.
> >
> >E ora mi si permetta un piccolo, ultimo sfogo.
> >Ci hanno detto che siamo violenti e siamo lì da giorni immobili in
> >mezzo alla neve. Ci hanno definiti sfaccendati e facciamo i turni
> >svegli giorno e notte per resistere ed andare a lavorare.
> >Ci hanno definiti nemici delle istituzioni e, mentre loro ci
> tradiscono,
> >noi ci organizziamo per portare un po' di tè caldo anche a
> quei poveri
> >poliziotti, finanzieri e carabinieri, che non ne possono
> nulla di quello
> >che sta succedendo, ma che sono lì, a passare le notti al
> gelo come noi.
> >Vengano qui i ministri, se hanno ancora un po' di dignità, a
> vedere chi è
> >il popolo no tav. Vengano a vedere la valle, perché mi sa
> che non sanno
> >neanche come è fatta, e se la vedessero capirebbero la
> >pericolosità di quest'opera assurda.
> >Venga qui chi ci dice che pensiamo solo ai nostri interessi
> a vedere come
> >il popolo no tav sta presenziando anche nelle proteste contro la
> >costruzione delle altre opere a grave impatto ambientale.
> Venga a leggere
> >i messaggi di solidarietà dal Vajont, dallo Stretto, dal
> Mugello e da
> >tantissime altre parti d'Italia.
> >Venga il ministro che ha appena parlato di rischio attentati a vedere
> >come stanno le cose. Venga almeno a vedere di cosa sta
> parlando. Siamo
> >soli in mezzo a una piana coperta di neve. ma chi dovremmo mai far
> >saltare in aria.
> >Venga caro ministro a vedere chi c'è qua. Vedrà gli anziani che hanno
> >combattuto la seconda guerra mondiale girare con le loro medaglie al
> >valore e spiegare ai giovani poliziotti che è per la libertà
> che hanno
> >combattuto.
> >Cari ministri, voi che dite che fra di noi ci sono terroristi e che
> >cercate qualunque appiglio per farci sgombrare. Con che
> coraggio date del
> >terrorista a chi ha difeso la vostra patria?
> >Vi prego, inventatevi qualche scusa più credibile che improbabili
> >attentati, per giustificare alla gente l'assurda
> militarizzazione di una
> >parte d'Italia.
> >E poi rispondetemi
> >Con che faccia vi sedete sulle vostre poltrone per buttare
> nel cesso i
> >soldi di chi vi ha votato? L'Italia è la patria di milioni
> di persone,
> >non una terra di conquista, e noi, nonostante i vostri
> insulti, non siamo
> >qui per isolare l'Italia, ma per difenderla da chi vuole
> usarla per i
> >propri, tristi interessi.
> >
> >
> >Ed ora un grazie a Voi per la vostra pazienza.
> >Spero vivamente che abbiate compreso le ragioni di questa
> mail. So che
> >è brutto ricevere posta indesiderata, ma allo stato attuale
> delle cose
> >è l'unico mezzo "libero" che ci rimane. Vi ringrazio della vostra
> >attenzione e vi prego, vi prego, vi prego siate voi uno
> strumento di
> >democrazia. Le informazioni qui riportate sono tutte documentate e
> >ufficiali. Fate girare questa mail verso tutti quelli che conoscete.
> >E' l'unico modo che abbiamo per proporre dei progetti alternativi a
> >questo ennesimo disastro ambientale italiano.
> >
> >
> >
> >Grazie veramente tutto il sostegno che ci darete.
> >
> >Uno sfaccendato che crede ancora nell'Italia