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21/02/2013 18:20:39 |
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Candidata centrosinistra si ritira: “Faranno accordo con Monti, non votatemi”
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Non ci sta, e ritira la sua candidatura dalla corsa elettorale. Non gli va di stare in una coalizione che dopo le elezioni aprirà a Monti truffando un sacco di persone con la scusa del voto utile. Buona lettura.
Candidata con il centro sinistra (Psi), nonché esponente locale del suo partito (Guidonia e Tivoli), Marta Baldassarini si ribella alla decisione presa ai vertici del suo schieramento a livello nazionale, ovverosia: allearsi con Mario Monti in caso di mancanza dei voti per garantire il nuovo governo.
E il “sì” a Monti sarebbe stato ribadito proprio da un big del Psi, nei giorni scorsi al Tg5, Bobo Craxi, candidato senatore di spicco per tutta la lista. Proprio a lui la Baldassarini avrebbe chiesto di «chiarire» in pubblico – più precisamente nell’incontro aperto alla cittadinanza svoltosi domenica scorsa a Guidonia – la linea politica nazionale, ribadendo che chi si è candidato poco più di due settimane fa’ in una lista che a detta della stessa candidata «deve stare a fianco al popolo, ai lavoratori e a tutti gli strati più deboli» non potrebbe spiegare «in nessun modo, davvero» una strategia elettorale di appoggio a fazioni «notoriamente al servizio delle lobby finanziarie e dei poteri forti». Ma non sarebbe stata confortante la risposta del leader socialista, che avrebbe sottolineato in maniera secca la “necessità” di appoggiare il cosiddetto ‘centrino’ in caso di mancanza di “numeri” all’indomani del voto, lasciando probabilmente intendere uno sforzo condiviso nel suo stesso partito di sostenere una linea Bersani, già declamata dallo stesso leader Pd in questi giorni e ampiamente discussa sulle cronache nazionali.
Sconcertata e indignata, preferisce, sostiene lei, «rinunciare, piuttosto che fare da testimonial a una scelta assurda» e aggiunge «purtroppo non posso ritirarmi però posso protestare dicendo di non votarmi perché a questo punto non lo trovo assolutamente giusto». E ancora «fosse anche un’eventualità remota – quella di una possibile alleanza con i “tassatori del popolo” – dico “no” a gran voce. Questa scelta non risponde affatto al mio modo ‘onesto’ di fare politica; io non faccio promesse e non porto i miei elettori a cena, io sono una casalinga e prima ancora sono una cittadina e voglio rappresentare la voce del popolo, delle mamme di famiglia, dei lavoratori, dei disabili. Voglio continuare a fare politica, ricominciando dalla mia città, e spero che anche le spaccature interne al mio partito su Guidonia e Tivoli, trovino una risoluzione al più presto . Senza contare che ho una reputazione, sono rispettata e alla mia faccia ci tengo quindi non ammetto che venga associata a quella di chi ha rovinato la vita a tanta gente; io voglio continuare a camminare a testa alta ed è per questo che preferisco rinunciare piuttosto che farmi convincere». Alessia Forgione
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20/02/2013 08:37:35 |
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VA BENE L'HA SCRITTO TORRI, MA SE FOSSE VERO?
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IL CORRIERE DELLO SPORT (P. Torri) - Si tratta di un imprenditore giordano che ha un patrimonio personale superiore ai due miliardi di dollari e ha già investito molti soldi in Italia. Come riporta il Corriere dello Sport, questo mister X vuole entrare nella Roma e pare sia a un passo dal riuscirci. Da qualche tempo questo misterioso imprenditore sarebbe in contatto con James Pallotta e Partners per acquistare una quota della società giallorossa: tra le parti ci sono stati già diversi incontri, per lo più andati in scena proprio nella Capitale, a cui avrebbero partecipato anche alcuni attuali dirigenti del club. Incontri che ci sono stati descritti come molto positivi. Mister X potrebbe acquisire non una parte del quaranta per cento ancora di proprietà di Unicredit (che dobbiamo immaginare sappia di questa trattativa), ma una quota degli americani. Di fatto, affiancherebbe James Pallotta con l'imprenditore americano che rimarrebbe presidente, ma potendo contare su un socio di quelli che possono garantire pure i sogni. L'imprenditore arriverebbe con un investimento molto importante nell'As Roma e dunque il prossimo aumento di capitale potrebbe essere molto più consistente del previsto.
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18/02/2013 12:19:35 |
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ecco bravo allora comincia a chiedere scusa, palla di merda!
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Queste le considerazioni di Riccardo Angelini, in arte GALOPEIRA: “Il primo tempo mi era sembrato di una squadra malata, impaurita, col braccino. Rivedendola, capisco che probabilmente è stata una scelta. Poi c’è stata la metamorfosi. Forse sabato sera non è stata salvata la stagione, ma battere 1-0 la Juve con gol di Totti dà un sapore ed un gusto completamente diversi. Sono molto contento per Andreazzoli, ho visto nella ripresa una squadra che sapeva esattamente cosa fare. In diretta non ho notato il grande lavoro di Lamela, negli ultimi minuti ha preso non so quanti calci per far passare il tempo. Riguardo gli striscioni, a mio parere la Sud o è sempre bella o è sempre brutta. Io dico sul serio: prendo, incarto e porto a casa. Ma non solo. Rifletto su questa cosa. Se mi rendessi conto di aver contribuito, in questi anni, ad avvelenare l’ambiente, chiederei scusa alla Sud e a tutti i tifosi della Roma”.
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17/02/2013 21:59:12 |
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ma magara ,,,,,,,,,,,
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Chiara Zucchelli (La Gazzetta dello Sport) – Io quando Lui smette smetto de vive @ChiaraZucchelli
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16/02/2013 23:47:45 |
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Vendola, Grillo e la memoria della Rete
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Costruiscono il potere sui vuoti di memoria degli elettori, spesso dicendo il contrario di quello che dichiaravano un anno prima. Berlusconi è stato il campione di questa sottile arte (pseudo) politica. Ma anche Niki Vendola non scherza. Sul suo sito è archiviato un articolo intitolato “Beppe Grillo sostiene Nichi”. Il 24 gennaio 2010 si tenevano le primarie del centrosinistra per la corsa alla presidenza della Regione Puglia. Il candidato del Pd, l’uomo di D’Alema, era Francesco Boccia. E poi c’era Vendola, che vinse con il 70 per cento di preferenze.
Il 21 gennaio 2010, alle ore 18.10, Beppe Grillo sul suo blog pubblicava il post dal titolo “L’acqua pubblica di Nichi Vendola”. Il comico genovese rivelava che – durante una telefonata – Vendola gli aveva dato la sua parola che, se fosse stato eletto presidente della Regione, l’acquedotto pugliese sarebbe rimasto pubblico nella proprietà e nella gestione. E mai avrebbe fatto costruire centrali nucleari. Quindi Grillo sostenne la sua candidatura, perche “i pugliesi con Vendola hanno una possibilità”, mentre con Boccia c’era la “certezza della distruzione del territorio”. Il blog più famoso d’Italia ospitò anche una videointervista al leader di Sinistra e Libertà, il quale pubblicò il post e il link del video su You Tube.
Oggi Nichi Vendola definisce Grillo un “populista inquietante” e denuncia che i voti della Lega possono finire nel “fiume sporco dell’antipolitica”. Dunque il governatore della Puglia si vantava – appena due anni fa – del sostegno di un populista inquietante. Rilasciava una videointervista per un blog che alimenta il fiume sporco di antipolitica, da cui lui stesso si è abbeverato. Ha fatto promesse, prima di essere eletto, al leader del Movimento 5 Stelle, stringendo con lui un’allenza digitale che gli è tornata utile, visto che il blog di Grillo ha oltre 6 milioni di visite al mese.
Allora diciamo la verità: Vendola è un’opportunista della politica italiana. Uno dei tanti. Ma c’è una grande novità nell’Italia odierna: la memoria della Rete. Un archivio dove non sparisce nulla. E alle prossime elezioni – amministrative e politiche – molti cittadini ricorderanno.
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14/02/2013 17:59:42 |
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sei contento delirio, guarda a chi la diamo vinta, bravo stronzo!
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Cellino ha "spiccate capacità delinquenziali", è "capace di qualsiasi genere di sotterfugi pur di raggiungere i propri scopi". E' uno dei passaggi dell'ordinanza di custodia cautelare del Gip Giampaolo Casula che ha portato in carcere il presidente del Cagliari calcio per lo scandalo dello stadio Is Arenas di Quartu. Uno spaccato, secondo il giudice, di illegalità diffusa che emergerebbe dalle intercettazioni, una in particolare con Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale di Lega.
Nella telefonata Cellino avrebbe spiegato "di aver fatto lo stadio in estate" perché "in questo modo Questura e Prefettura, rientrando dalle vacanze lo avrebbero trovato "già finito". Sempre col presidente Lotito, tornando sulla scelta delle modalità di costruzione dell'impianto, il presidente del Cagliari avrebbe chiarito di presentato un progetto con le caratteristiche di "struttura amovibile al solo scopo di non dover chiedere i titoli edilizi", una "dimostrazione evidente - sottolinea il Gip nell'ordinanza - della totale mancanza del senso di legalità e del rispetto delle istituzioni".
E proprio con Lotito, Cellino, intercettato dagli investigatori, avrebbe dato precise assicurazioni sullo stadio e su come realizzarlo in pochissimo tempo. "Te lo garantisco io - dice il patron rossoblù - anche perché ti faccio dare un'autorizzazione di struttura amovibile, senza concessione, hai capito qual è il mio gioco? Io non sono dovuto andare in concessione, ho avuto un'autorizzazione a montarlo, perché essendo tutto in acciaio e tecnicamente, teoricamente è amovibile, ma non lo è, Claudio, perché è un casino". E ancora: "In attesa di avere la concessione per lo stadio pseudo definitivo - spiega ancora Cellino a Lotito - chiedo l'autorizzazione triennale di struttura temporanea amovibile, come quella che ho fatto io, e non va in concessione, te la danno in 30 giorni e ti fai uno stadio così. E poi lo sai che il temporaneo in Italia è sempre definitivo, vero?".
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10/02/2013 17:51:43 |
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...e mentre anche l'udinese ci sorpassa, andreazzoli dichiara:
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Ma chi è il rigorista della squadra? Negli ultimi 20 anni è stato Totti. Perché l’ha tirato Osvaldo? Non te lo so dire
Si può sintetizzare così il problema della costruzione di una squadra. Se il rigorista è Totti, e il rigore lo tira un altro, c’è qualcosa che non va? Non bisogna iniziare da un ragionamento del genere. Non ho mezzi per giudicare, può darsi che si siano messi d’accordo tra loro. Vedendo l’immagine non mi da questa impressione, ma non posso giudicare. Episodio importante, ma la partita non è tutta qua. La partita è stata ottima da parte nostra, i ragazzi hano fatto tutto quello che potevano
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10/02/2013 01:42:12 |
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pallino, perplesso,lloyd,lele, nasareno....vi aspettiamo!!! non mancate!!!
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CONVIVIALE UTR-AIRC FISSATO PER IL 19 FEBBRAIO
NOTIZIE UTR ROMA CLUB - Con questo storico evento, i tifosi organizzati non vogliono far mancare il loro appassionato sostegno all'AS Roma in un momento particolare della stagione...Pertanto i Consigli Direttivi A.I.R.C. (Associazione Italiana Roma Club) e U.T.R. (Unione Tifosi Romanisti Onlus) comunicano di aver organizzato, sotto l'egida della neonata FEDERAZIONE, una manifestazione conviviale giallorossa per martedì 19 febbraio 2013 ore 20:00 presso il MIDASS Hotel in Roma, Via Aurelia 800 (altezza supermercato Panorama). E' assicurata la partecipazione dei massimi dirigenti e giocatori della 1° squadra della AS ROMA. La manifestazione, con cena e musica dal vivo, si svolgerà nel salone di rappresentanza del prestigioso Hotel ed il contributo per la partecipazione è, eccezionalmente, di €30,00 a persona. Per i partecipanti di fuori Roma che volessero pernottare al termine della manifestazione e ripartire l'indomani mattina, la Direzione dell'Hotel MIDASS ha concesso un trattamento di favore fissando il prezzo di una camera per una notte ( singola o doppia indifferente) ad € 70,00 da regolare direttamente in albergo ma prenotando tramite le Associazioni di appartenenza. La necessaria prenotazione dovrà essere effettuata via e-mail a questo unico indirizzo di posta elettronica: segreteria@utronlus.com entro il 15 febbraio 2013. La sistemazione logistica sarà effettuata sulla base dell'ordine di prenotazione e contestuale pagamento che dovrà essere effettuato a mezzo : - bonifico bancario al: CREDITO VALTELLINESE Ag. 17 Roma - intestato a: U.T.R. - UNIONE TIFOSI ROMANISTI ONLUS - IBAN IT 07 B 05216 03217 000000000312 - nella causale indicare il numero di partecipanti. - codice BIC SWIFT per bonifici esteri: BPCVIT2S Nella mail di prenotazione va indicato il numero ed i nomi dei partecipanti con il riferimento del bonifico effettuato. Oppure: - possibilità di pagamento tramite PostePAY, con costo del servizio inferiore ad un bonifico bancario, sulla tessera n: 4023 6006 2814 0164 - scad 08/17 - intestato a CAPELLI ROMEO - cod.fis: CPLRMO51M05H501I - se si decide di usare questa tipologia di versamento è OBBLIGATORIO inviare copia della ricevuta (allegandola) tramite la stessa mail di prenotazione nella quale va sempre indicato il numero ed i nomi dei partecipanti.
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08/02/2013 14:46:51 |
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x pallino, lele, er perplesso
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Perchè ce l'avete tanto con me?!? Non vi piacciono più i miei film? Mortacci vostra.. 
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06/02/2013 16:12:29 |
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sì, ma...
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03/02/2013 22:08:38 |
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«Che succede qua? Io devo dormire. Avevo visto tanta gente, ero preoccupato»
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«Smettere di allenare? Mi devono sparare». Zdenek Zeman non molla. Nemmeno il fresco esonero dalla panchina della Roma ha tolto al boemo la voglia di continuare a predicare il suo calcio. Dopo la traumatica separazione dalla società giallorossa dovrà cercarsi un altro incarico, lontano dalla Capitale, dove però non ha perso estimatori: lo scrive l'Ansa, che racconta come nella scorsa notte molti tifosi giallorossi si siano dati appuntamento al Fleming, il quartiere di Roma dove abita l'allenatore, per dimostrargli vicinanza e affetto. Il boemo ha risposto scendendo da casa («Che succede qua? Io devo dormire. Avevo visto tanta gente, ero preoccupato») e cercando di supportare il loro malumore («A voi dispiace tantissimo? A me di più, e voi non c'entrate»). Ha ammesso che «potevamo fare meglio», dato che 34 punti in 23 gare non sono molti: temporaneamente la panchina è stata affidata ad Aurelio Andreazzoli, il tattico dell'era Spalletti che domani pomeriggio a Trigoria dirigerà il suo primo allenamento, mentre invece in mattinata i collaboratori di Zeman andranno a svuotare gli armadietti. «Se i giocatori mi hanno telefonato? Qualcuno...» e allora il pensiero va al capitano Francesco Totti. Solo Pjanic ha parlato di lui sui social network: «Sicuramente è stata una decisione non facile per la nostra dirigenza. Mi dispiace tanto che sia finita così e auguro il meglio al nostro mister. Adesso cambiamo pagina e vi chiedo di essere uniti per riportare normalità e uscire da questa situazione per il bene della nostra Roma!».
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